Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
21-03-2010 - Giornata: 28 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Varese 1910 AS 0 - 3 (0 - 2)
RETI: 6. Carrozza [Va] , 40. Neto Pereira [Va] , 63. Buzzegoli [Va]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Pucino Raffaele [71. Fantini Enrico], Sottil Andrea, Signorini Andrea, Gosheh Shadi, Longhi Matteo [46. Briano Mauro], Ciancio Simone, Mateos Aparicio Marcelo, Buglio Angelo [74. Rosso Daniele], Rodriguez Samon Reider, Artico Fabio A disp.:Cammaroto Vincenzo, Chiazzolino Giacomo, (P) Cicutti Alessandro, Moracci Leonardo All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
VARESE 1910 AS: Moreau, Pisano, Buzzegoli [85. Gentili], Camisa, Armenise, Carrozza, Claiton, Preite, Zecchin, Ebagua [78. Momentè], Neto Pereira [53. Corti]. A disp: Grandclement, Grillo, Gambadori, Tripoli. All. Sannino Giuseppe

Arbitro: Vallesi Roberto (Ascoli Piceno) [Pennacchio, Lotierzo]
Note
Espulso 80. Rodriguez [A]. Ammoniti: Sottil [A], Rodriguez [A], Neto Pereira [V], Mateos Aparicio [A], Ebagua [V], Zecchin [V]. Angoli: 1-6. Recuperi: 3.+ 0. Spettatori: paganti 929, abbonati 727 Giornata piovosa, terreno allentato Inizio gara ore 14.30

Commento
ALESSANDRIA UMILIATA DAL VARESE Grigi in balia di un avversario, aiutato da scelte discutibili di formazione e di modulo Umiliati dal Varese. Che giganteggia su un’Alessandria irriconoscibile. Perché non è lei, non è la squadra dei 39 punti, che con una vittoria avrebbe potuto sognare e con un pareggio dimostrare che, nonostante la differenza in classifica, con gli uomini di Sannino è sempre duello alla pari. Non può esserlo, però, se si concedono uomini e ruoli a un avversario forte, che esalta le eccellenze, e non sono poche, con il suo gioco di squadra. Non ci sta bene neppure sentire, a fine gara, il tecnico che quasi ‘scarica’ il suo gruppo. «Non ho mai parlato di playoff perché non siamo attrezzati per giocarli». Ci spiace contraddire Buglio, ma non è così: gli uomini ci sarebbero, basterebbe non concedere al rivale di turno, specie se si chiama Varese, troppe ‘agevolazioni’, come, invece, ha fatto l’Alessandria di ieri. Oppure, e il dubbio viene, non a tutti interessa davvero andare oltre la salvezza e le parole di qualche giocatore, in sala stampa, solo due settimane fa, dopo la vittoria sul Lecco, sono risultate un po’ ‘indigeste’. Non è spiegabile una involuzione in sette giorni come quella che separa la vittoria di Viareggio dal disastro di ieri: non certo solo con la forza della rivale di turno, c’è un enorme concorso di colpa dell’Alessandria, che è pericolosa una sola volta e non per merito suo, ma per una scivolata di Camisa, sottoporta, che per poco non causa un autogol. «Le palle per segnare gli attaccanti se le devono costruire», commenta Buglio: vero, però dovrebbero avere alle spalle un centrocampo che li aiuta e dovrebbero anche non essere imbrigliati in un modulo che anziché ingabbiare il Varese, annulla i grigi. Spesso abbiamo riconosciuto meriti al tecnico per scelte anche non facili, questa volta, però, ha molte responsabilità, che non può nascondere dietro l’annuncio, «a Foligno cambierà molto» che ha il solo effetto di destabilizzare l’ambiente e che certo non aiuta a conquistare i pochi punti che ancora mancano per la matematica salvezza. La snervante attesa Pesa l’attesa per il futuro societario sempre incerto? Crediamo proprio di sì, snervante per tutti, tifosi compresi, figuriamoci per la squadra. Con la fine di marzo che si avvicina ed è momento di scadenze da rispettare. Soprattutto allarma veder girare attorno all’Alessandria persone che nulla hanno a che fare con la cordata principale e che hanno movimenti e sembianze che evocano ricordi amari. Sarebbe meglio restare concentrati sul campionato e non inseguire riconferme che oggi nessuno è in grado di dare. E sarebbe opportuno preoccuparsi del futuro dell’Alessandria e non di ribalte personali. Per evitare di rivedere altri spettacoli come quelli di ieri. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Il Varese infligge una lezione di calcio all' Alessandria uscendo dal Moccagatta tra gli applausi. Ospiti in vantaggio al 10' con Carrozza che mette in rete dopo un palo di Dos Santos. Ancora Varese in zona gol con Buzzegoli al 22' ma è bravo Servili a mettere in angolo. Al 39' il raddoppio di Neto Pereira su servizio di Carrozza. Nel secondo tempo il tris del Varese: al 18' Buzzegoli con un preciso pallonetto supera Servili. L' Alessandria chiude in dieci con Rodriguez espulso per una spinta al tecnico Sannino. (Gazzetta dello Sport) Dominati in lungo e in largo per 90’, i grigi cedono 0-3 in casa contro un Varese che si dimostra squadra di altro spessore e che finisce per maramaldeggiare contro un avversario apparso impotente. Tre gol e tante occasioni per i lombardi, zero tiri nello specchio della porta per l’Alessandria. La salvezza è ormai acquisita, ma per la formazione di Buglio si tratta di un brusco rientro sulla terra, esattamente come accaduto col Novara. Alla lettura delle formazioni c'è un solo cambiamento nelle file dei locali rispetto a Viareggio: Artico in campo dal primo minuto, fiducia a Longhi (scelta che non si rivelerà azzeccata) mentre Briano parte dalla panchina. A livello tattico grigi schierati con il 4-1-4-1 provato a lungo in allenamento in settimana mentre il Varese oppone il 4-4-2. Dopo un avvio soporifero, al 10' il Varese passa. Break di Neto Pereira che si invola sulla fascia destra, pronto cross a uscire per la stoccata in corsa di Dos Santos che centra in pieno il palo: la palla finisce sui piedi di Carrozza che insacca indisturbato. Il Varese domina nei primi venti minuti e le differenze a centrocampo sono enormi. Dopo 25' Buglio getta nella mischia Fantini al posto di Pucino, Ciancio torna a fare il terzino destro e l'ex Modena va a supportare Artico in avanti. Alla mezz'ora la partita pare già in cassaforte per il Varese, che fa il bello e il cattivo tempo. In rapida successione ci provano Carrozza (conclusione a giro che viene neutralizzata da Servili) e Neto Pereira, che innesca l’imprendibile Carrozza, assist per Zecchin e tiro di poco sopra la traversa. Un minuto dopo il Varese raddoppia, complici gli errori a più riprese dei grigi. Servili rinvia corto, Signorini si complica la vita perdendo malamente palla al limite dell'area e regalandola a Carrozza che, in un primo momento non aggancia, poi si porta la sfera sul fondo ed effettua un traversone teso e secco a centro area dove Neto Pereira con un guizzo anticipa Sottil e sigla il 2-0. La partita si innervosisce ed il direttore di gara sventaglia un paio di cartellini gialli per calmare gli animi. Varese e basta nei primi 45': l'Alessandria ci prova nel primo minuto di recupero con Fantini ma il suo è un tiraccio abbondantemente a lato. Al rientro in campo c’è Briano in cabina di regia al posto di un inconsistente Longhi. Non cambia il refrain del secondo tempo con il Varese sempre padrone del gioco e forte di un risultato confortante. A ridosso del quarto d'ora battibecco tra Mateos ed un tifoso dei parterre, col giocatore che a muso duro ricorda a chi lo critica la posizione in classifica della squadra. Al 18' il tris del Varese. Cambio di gioco millimetrico di Zecchin per Buzzegoli. Il centrocampista stoppa con eleganza di petto e, dopo il primo rimbalzo, si produce in un pregevole pallonetto che non dà scampo a Servili. Al 25' il primo pericolo per la porta ospite è «autoprocurato» da una deviazione in angolo di Camisa su tiro di Mateos che per poco non mette fuori causa Moreau. Al 30' Signorini si fa beffare da Zecchin che serve una palla d'oro per Buzzegoli il quale «cicca» la mezza girata da favorevolissima posizione. Al 43' parata decisiva di Servili su colpo di testa di Momentè, poi il direttore di gara, senza concedere un secondo di recupero, fischia il triplice fischio. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Como - Foligno 2-2 Figline - Sorrento 1-0 Monza - Lecco 2-1 Novara - Viareggio 1-1 Paganese - Benevento 2-1 Pergocrema - Arezzo 3-4 Perugia - Lumezzane 0-2 Pro Patria - Cremonese 2-2 CLASSIFICA: Novara p.62; Arezzo, Cremonese 52; Varese 50; Lumezzane 47; Benevento 44; Perugia, Alessandria 39; Figline 37; Sorrento, Monza 32; Foligno, Viareggio, Como 29; Pro Patria 28; Lecco, Pergocrema 27; Paganese 23 Perugia -2 punti di penalizzazione e Figline -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Come pareggiare una partita tirando una sola volta in porta dopo aver difeso per 90' ? Chiedere al Viareggio che a Novara strappa un pari ormai insperato per il gioco espresso. Una Pro Patria sciupona non riesce a superare la Cremonese in dieci per più di un' ora per l' espulsione di Cremonesi. Altalena di gol ed emozioni in abbondanza tra Pergocrema e Arezzo, con i toscani che, dopo essersi fatti rimontare sul 3-3, alla fine riescono ad avere la meglio, sia pure in inferiorità numerica, agganciando così la Cremonese al secondo posto. Colpo da playoff per il concreto Lumezzane, grazie anche alla sconfitta del Benevento. (La Gazzetta dello Sport)