Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
25-09-1966 - Giornata: 3 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Catanzaro US 0 - 2 (0 - 1)
RETI: 42. Vitali [Ca] , 60. Bui [Ca]

Alessandria US Centini Ariodante, Colautti Mario, Trinchero Giuseppe, Ferretti Amilcare, Dalle Vedove Giampiero, Gori Carlo, Oldani (II) Tullio, Lojacono Francisco Ramon, Magistrelli Luciano, Pasquina Mario, Ragonesi Renzo All.: Puricelli Hector

Formazione avversaria
CATANZARO US: Cimpiel, Marini, Bertoletti, Lorenzini, Tonani, Farina, Orlandi, Maccacaro, Bui, Gasparini, Vitali. All.: Di Bella Carmelo

Arbitro: Ghirardello Francesco (Merano)
Note
Ammoniti: Lojacono [A] Angoli: 3-2 Spettatori: 11.000 6546 paganti per un incasso complessivo lordo di lire 6 milioni 025 mila 900 lire. Giornata di sole, campo in perfette condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
L'ALESSANDRIA SECCAMENTE SCONFITTA DAL CATANZARO (0-2) Autentica doccia fredda per grigi, dirigenti e tifosi - 1 giocatori multati di 3 0 mila lire da Puricelli Che doccia fredda per i grigi! La sconfitta di domenica ha lasciato tutti di stucco. Tante speranze sono fallite così per una sconfitta che noi vogliamo ridimensionare nella esatta misura cosi come abbiamo cercato la settimana scorsa di ridimensionare l'euforia di tutti. La storia dell’incontro è nota a tutti e noi vogliamo soltanto aggiungere che i grigi hanno peccato di ingenuità veramente impossibile in una squadra che si rispetta. Sembrava di assistere ad una corrida dove il toro, purtroppo, era la nostra squadra, ed il torero, elegante con la sua spada, attendeva i nostri per infilzarli. E cosi è stato, con Puricelli fuori della grazia di Dio per le asinerie commesse dai suoi. Anzi l’allenatore ha rifilato 30 m ila lire di multa a ciascun giocatore in campo e la faccenda avrà ancora seguito se le cose non si metteranno al posto giusto. D'altra parte dobbiamo ammettere che di colpe i giocatori ne hanno, ma c’è anche da considerare che i grigi, malgrado la classe di Ferretti, giocano senza un «libero», e domenica, poi, mancava anche il centravanti. Infatti tutti sono convinti che l'Alessandria ne possiede due — Gualtieri e Tasso — ed invece nessuno dei due è mai stato un centravanti di ruolo. I sei milioni e rotti di in casso realizzati domenica dovrebbero suggerire qualcosa al Commissario, ing. Sacco. E non stiamo drammatizzare come hanno fatto molti domenica. Dicevano: — Una squadra da poco, una squadra che non vale nulla, e ci sarà da dire e da fare per salvarci dalla retrocessione.... Discorsi balordi — diciamo noi — discorsi che non tengono affatto. Oggi più che mai consideriamo il risultato con il Catanzaro un vero e proprio infortunio. D’accordo, la difesa ha giocato male, il portiere Centini poteva evitare i due gol, e l’attacco poteva a sua volta realizzare; di accordo su questo ma è anche chiaro che una giornata cosi nera, una squadra l’incoccia una volta per stagione. Lo dimostrano le statistiche e non vediamo perché ai grigi dovrebbe succedere differentemente. Piuttosto i facili entusiasmi e le altrettanto facili depressioni morali devono essere lasciate in un canto. L'Alessandria, a tutti gli effetti, è una buona squadra e se la fortuna e la borsa dell’ing. Sacco e compagni l’aiuterà, potrà inserirsi anche nella lotta della promozione. Questo malgrado il risultato negativo con il Catanzaro. (Il Piccolo - Effebi) Inutili gli attacchi dell'Alessandria DELUDONO I GRIGI CONTRO IL CATANZARO I piemontesi hanno denunciato evidenti lacune difensive - Numerose occasioni sprecate dagli attaccanti Non sempre la squadra che attacca di più è anche quella che vince. Una riprova si è avuta ieri ad Alessandria: i grigi si sono insediati nella metà campo avversaria per tre quarti dell'incontro, ma non sono riusciti a segnare neppure un goal; il Catanzaro, invece, si è chiuso in difesa con ostinazione, creando soltanto quattro occasioni veramente favorevoli: le ha sfruttate nel migliore dei modi, perché ha realizzato tre reti (di cui una annullata per fuorigioco di posizione) ed ha colpito una volta la traversa. Due a zero, quindi, per il Catanzaro: e tanti problemi da risolvere per la formazione di Puricelli. Dall'Alessandria, che domenica scorsa aveva conquistato un vistoso successo contro il Palermo, ci si attendeva ovviamente qualcosa di più. I grigi, abbastanza pericolosi in fase offensiva (però quasi sempre grazie soltanto alle precise «punizioni di Lojacono), hanno dimostrato gravi lacune in difesa, dove Ferretti ha denunciato molte incertezze nel ruolo di battitore libero. Dopo l'incontro i dirigenti della squadra grigia non hanno fatto drammi: un po' perché pensano che si sia trattato soltanto di una partita sfortunata, di un episodio isolato; un po' perché hanno buone speranze, a quanto sembra, che alla riapertura delle liste di novembre giunga qualche rinforzo (a questo proposito si fa il nome di Ferrarlo, anche se non è ancora tramontata la possibilità che Nicole si faccia vivo e accetti di firmare il contratto di reingaggio. Eppure nei primi minuti sembrava che per l'Alessandria segnare fosse soltanto questione di tempo. Dopo tre occasioni fallite rispettivamente da Lojacono (su calcio di punizione), Oldani e Magistrelli, al 10' Farina, su centro di Ragonesi, ha toccato la sfera con il braccio in piena area. Rigore? L'arbitro ha detto di no e Lojacono, a forza di protestare, si è buscato una bella ammonizione. Quattro minuti dopo Bui ha segnato di testa raccogliendo una punizione di Gasparlni, ma il goal è stato annullato per fuorigioco di posizione di Maccacaro. Vivaci ma inutili le proteste dei giocatori giallorossi. Alla mezz'ora Centini ha respinto di pugno un tiro di Orlandi e il pallone è tornato in campo dopo avere rimbalzato contro la traversa. A due minuti dal riposo il primo goal: calcio di punizione di Orlandi dalla destra, rete di Vitali con un preciso tocco al volo. Centini avrebbe forse potuto evitare la segnatura uscendo dai pali. Nella ripresa l'Alessandria ha accentuato la propria pressione, portandosi però in avanti con troppi uomini. Ne ha approfittato il Catanzaro al quarto d'ora: Vitali si è impadronito di un pallone sfuggito a Ferretti ed ha calciato forte, in corsa. Il portiere dei grigi non è riuscito a trattenere la sfera e Bui l'ha spinta in rete. (La Stampa - Ed. Sport - Maurizio Caravella) Il punto sul campionato Terzo successo consecutivo del Varese, ieri a spese del Catania, che guida pertanto da solo la classifica del torneo di serie B. Alle spalle del Varese c'è adesso in classifica il sorprendente Potenza, che ha battuto di misura il Padova sul proprio terreno, e subito dopo viene un gruppo di sette squadre fra cui le due genovesi, il Catanzaro ed il Modena. La Sampdoria è tuttora imbattuta e ieri a Reggio Emilia ho costretto al pareggio i granata. Alterno il rendimento del Genoa, invece che dopo la delusione della settimana passata a Livorno, ha sconfitto nettamente la neo-promossa Salernitana. In fine la terza delle formazioni liguri, il Savona, è stato battuto di stretta misura a Pisa. Risultati a sorpresa sui campi piemontesi, dove l'Alessandria ed il Novara sono state battute rispettivamente dal Catanzaro e dal Modena. (La Stampa) Ecco in sintesi la partita Alessandria - Catanzaro vista dai corrispondenti dei vari quotidiani: Superiorità grigia Augusto Rangone su « La Notte »: « Nulla da eccepire sulla vittoria del Catanzaro contro un'Alessandria abulica, priva di mordente, scentrata nei tiri. I meridionali... se all’inizio sono stati graziati di un sacrosanto rigore per fallo di mano volontario in area, hanno poi segnato una rete valida che l’arbitro ha annullato. La partita si è trascinata attraverso episodi dove era chiara la prevalenza dei grigi, ma incerta la loro esecuzione ed i tiri a rete. Una gara da dimenticare, che farà meditare chi di dovere — ne siamo certi -X perché una squadra non può distruggere in una partita le belle qualità dimostrate negli incontri precedenti». Ridimensionamento Aldo Vercelli su « Tuttosport »: « A ridimensionare certe aspirazioni ed ambizioni, alimentate da un apprezzabilissimo entusiasmo che non è mai venuto meno sull’arco dell’intera partita, ci ha pensato il Catanzaro, squadra corsara che ha fatto uso abbondante di una lotta senza quartiere nei confronti dell ’Alessandria, tale da farla subito innervosire e mandarla a gambe levate con un gioco in contropiede. Sono stati due i goals messi a segno, ma se anche fossero stati il doppio di fronte oggi ad una squadra così sconclusionata ed indisciplinata nel gioco tattico come quella grigia, non sappiamo proprio cosa mai ci fosse stato da ridire. Il nervosismo dei grigi, con il passare dei minuti, è cresciuto a dismisura e l ’Alessandria, fragilissima di nervi, almeno in questa occasione, ha porto su un piatto d ’oro addirittura la possibilità al Catanzaro di violare presto, fin troppo presto, il Moccagatta ». Niente drammi L’inviato de «Stampa sera»: «Non sempre la squadra che attacca di più è quella che vince. Una riprova la si è avuta ad Alessandria: i grigi si sono insediati nella metà campo avversaria per tre quarti dell’incontro, ma non -sono riusciti a segnare neppure un goal. Dall ’Alessandria, che domenica scorsa aveva conquistato un vistoso successo sul Palermo, ci si attendeva ovviamente qualcosa di più. I grigi abbastanza pericolosi in fase offensiva (grazie però quasi sempre soltanto alle precise punizioni di Lojacono), hanno dimostrato gravi lacune in difesa, dove Ferretti ha denunciato molte incertezze nel ruolo di battitore libero. Dopo rincontro, i dirigenti della squadra grigia non hanno fatto drammi: un po’ perché pensano che si sia trattato soltanto di una partita sfortunata, di un episodio isolato; un po’ perché hanno buone speranze, a quanto sembra, che alla riapertura delle liste di novembre giunga -qualche rinforzo (a questo proposito si fa il nome di Ferrano, anche se non è ancora tramontata la possibilità che Nicole si faccia vivo ed accetti di firmare il contratto di reingaggio)». Bene Lojacono L’inviato de « La Gazzetta del popolo »: « A fare da custode a Lojacono il Catanzaro aveva posto Maccacaro. Ma quando Ramon è in forma (ed oggi lo era) non soffre morso né guinzaglio. In campo, cominciò subito a dettare legge, sotto la spinta sua poderosa l ’Alessandria prese ad attaccare... L’incedere offensivo dell’Alessandria era incalzante e frenetico; la difesa ospite, investita da ogni parte, non ci si raccapezzava molto. Ma le bastò un quarto d ’ora di studio per capire come andasse affrontato l ’avversario, dopo di che prese a marcare ogni uomo senza concedergli respiro né spazio. Da allora, nell’attacco grigio il solo Lojacono continuò ad essere veramente efficiente ». Male Lojacono Lino Vignoli su «L’Unità»: «Piazzato Maccacaro costantemente su Lojacono, all’Alessandria è venuta a mancare la fonte di gioco in quanto l ’argentino è stato completamente annullato dal suo angelo custode. Il segreto della vittoria del Catanzaro potrebbe essere tutto qui, ma ovviamente Lojacono non è tutta l’Alessandria ». II corrispondente del « Corriere della sera »: « Meritato successo del Catanzaro, che sul campo alessandrino ha battuto i grigi con un secco punteggio. I padroni di casa, anche se a tratti poco fortunati, sono apparsi privi di mordente: Lojacono, che costituisce la fonte del gioco, è stato del tutto annullato da Maccacaro ». Attacco demolito Franco Benzi su « La gazzetta dello sport « La storia di questo incontro è stata cosi: è stata la demolizione dell’attacco grigio prima e poi della difesa, che in verità ha ceduto innanzi tempo inspiegabilmente sul giovane Dalle Vedove, seguito da un Ferretti irriconoscibile, tocchettante in continuità... La difesa alessandrina: cose da mani nei capelli. Trincherò fuori tempo e lento come non mai. Dalle Vedove ansimante alle spalle di Bui, Ferretti con una condizione demoralizzante, Colautti anche lui non certo quello che avevamo conosciuto: infine Centini, che avrebbe potuto anche salvare le due reti se nella prima fosse uscito in area anticipando cioè la girata di Vitali e se nella seconda non avesse parato in due tempi, come è sua brutta abitudine... In tutto questo riusciamo a salvare il solo Lojacono, commovente anche oggi nel gioco nel tentativo disperato di raggiungere perlomeno il pareggio » RISULTATI: Arezzo - Livorno 1-1 Genoa - Salernitana 2-0 Messina - Reggina 2-0 Novara - Modena 1-2 Pisa - Savona 1-0 Potenza Padova 1-0 Reggiana Sampdoria 1-1 Varese Catania 1-0 Verona - Palermo 0-0 CLASSIFICA: Varese p. 6; Potenza 5; Catanzaro, Genoa, Livorno, Messina, Modena, Sampdoria, Pisa 4; Palermo, Alessandria, Arezzo, Padova, Reggina 3; Reggiana 2; Novara, Savona, Catania, Verona 1; Salernitana 0 Il punto sul campionato Il Varese battendo di misura sul proprio campo il Catania si è insediato stabilmente al primo posto d ella classifica. Alle spalle dei varesini troviamo il sorprendente Potenza il quale grazie a un calcio di rigore ha piegato il coriaceo Padova. Segue un gruppo di sette squadre fra cui le due genovesi, il Catanzaro e il Modena. La Sampdoria in trasferta a Reggio Emilia non è riuscita a bissare il successo esterno di Verona. Il Genoa invece, seppure faticosamente, ha sconfitto la neo-promossa Salernitana. L’unica squadra della serie B che non è ancora riuscita a incasellare un solo punto. Il Savona, terzo d elle squadre liguri, è stato sconfitto a sua volta dal Pisa. I risultati a sorpresa della terza del campionato si sono registrati ad Alessandria e a Novara. Il Catanzaro ha inferto ai grigi la prima sconfitta tra le mura casalinghe. Il Novara invece non è riuscito a rimontare lo svantaggio di due reti realizzate dal Modena nella prima parte della gara. Un solo rigore è stato concesso domenica scorsa sui campì della serie B. Lo ha decretato l’arbitro Di Tonno di Lecce nel corso di Potenza - Padova. I padroni di casa grazie alla massima punizione sono riusciti a b attere il Padova. I giocatori espulsi sono stati due, Codognato della Salernitana e Fazzi del Savona. Nessuna novità per quanto concerne la classifica dei marcatori: sono nove i giocatori in coabitazione i quali hanno realizzato due reti ciascuno. Varese e Pisa sono le so le due squadre che dopo duecento settanta minuti di gioco non hanno ancora subito reti. (Il Piccolo)