Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
03-04-2010 - Giornata: 29 - Foligno - Enzo Blasone


Foligno Calcio - Alessandria US 1912 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 53. Cavagna [Fo] , 67. Turchi [Fo]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Gosheh Shadi [59. Damonte Loris], Briano Mauro [85. Motta Angelo Giovanni], Signorini Andrea, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto, Buglio Angelo, Mateos Aparicio Marcelo, Artico Fabio [55. Fantini Enrico], Rosso Daniele A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Longhi Matteo, Moracci Leonardo, Volpara Emanuele All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
FOLIGNO CALCIO: Rossini, Pencelli, Rossi, Furiani, Ambrogioni, Guastalvino [61. Gregori], Gallozzi [77. Fedeli], Sciaudone, Turchi, Cavagna [75. Fondi], Giacomelli. A disp.: Tomassini, Da Dalt, Nori, Virdis. All.: Fusi Luca

Arbitro: Saia Francesco Paolo (Palermo) [Signoriello, Di Vuolo]
Note
Rigore parato al 49. a Turchi [F]. Ammoniti: 35. Sciaudone [F], 42. Rossi [F], 48. Signorini [A], 55. Cavagna [F]. Angoli: 5-1. Recuperi: 2.+ 5. Spettatori: paganti 735, abbonati 591, incasso di 9.867 euro Giornata di sole, terreno discreto Inizio gara ore 15.00

Commento
SOLO QUESTIONE DI SBERLE? Merita i tre punti il Foligno, che ha più voglia e più gamba. Più gioco e più fame, per dirla con Francesco Buglio, che pure in una prestazione avara di occasioni e con toni opachi prova a trovare argomenti per un accenno, a suo giudizio di ripartenza rispetto al nulla contro il Varese. «Il riscatto, però, no, non c’è stato. Perché non siamo affamati, non corriamo, non aggrediamo. Non facciamo ciò che ci ha fatto arrivare a 39 punti». Eppure «eravamo preparati, li abbiamo contenuti bene. E non abbiamo concesso molto, ricordo una sola parata, in avvio. Nella ripresa ci si poteva aspettare qualcosa in più da parte nostra, la capacità di accelerare noi dopo averli fatti spendere molte energie. Soprattutto dopo il rigore neutralizzato da Servili, che avrebbe dovuto caricarci, soprattutto nella testa». A proposito di rigori: l’Alessandria ha protestato per il fallo di mano di Ambrogioni, nel finale, sul quale l’arbitro ha sorvolato. «Mi sono lamentato anch’io con l’assistente, gli ho detto che era più rigore il nostro di quello fischiato al Foligno». Questione di rigori Rigore a parte, resta un primo gol «in cui abbiamo responsabilità. Era il momento in cui dovevamo venire fuori di più noi, lo abbiamo fatto dopo essere andati sotto. Una buona reazione, anche sullo 0-2. Un po’ tardiva». Troppo, e anche troppa la fatica sulle fasce, come troppi sono i gol subiti, cinque negli ultimi 180’, senza segnare. «Ho provato a cambiare modulo, il problema è che subiamo sia difendendo a 5, sia quando ci mettiamo a 4. Non riusciamo ancora a correggere gli errori, questa fatica difensiva che coincide con la sterilità offensiva. Difficoltà sulle fasce? Non mi è sembrato e spendo una parola per Schettino, al rientro dal 1’, che nella fase di non possesso se l’è cavata bene». Squadra appagata? «Lo escludo, non possiamo assolutamente esserlo, perché la quota salvezza continua ad alzarsi e il discorso, per noi, non è ancora chiuso. Abbiamo cambiato sistema, per fare i punti che ancora ci mancano dobbiamo aggiungere cattiveria e fame». L’attesa dello schiaffo E, possibilmente, come sottolinea anche Andrea Servili, «non aspettare di prendere uno schiaffo prima di reagire. Non è la prima volta, anche questa volta abbiamo incominciato a giocare come sappiamo solo dopo il gol». Buglio ha protestato per il rigore concesso al Foligno e negato ai grigi. «Posso giudicare solo il primo: Signorini ha toccato palla anche con la mano, ma ho dubbi sulla volontarietà. Nell’azione del secondo gol ero coperto, ho pensato che qualcuno dei compagni potesse arrivarci. Altrimenti mi sarei buttato prima». Difesa un po’ incerta, che il portiere ha richiamato spesso. «Quando vedo i compagni in difficoltà provo a scuoterli. Non siamo scarichi - insiste il portiere - solo un po’ troppo contratti». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi anticipano di un giorno le vacanze pasquali e ne beccano due dal Foligno in una partita che palesa le differenti motivazioni delle due compagini. Umbri manovrieri e pericolosi, Alessandria praticamente mai in partita, con la testa altrove soprattutto in difesa, dove le amnesie non si contano. Neppure il tempo di annotare gli schieramenti che i «falchetti» sono già pericolosi: Gallozzi se ne va sulla destra, palla a centro area dove Cavagna calcia subito al volo, Servili è prontissimo alla deviazione. Nei primi 15' sono i due esterni Giacomelli e Gallozzi gli uomini più pericolosi della compagine umbra, che al 18' va alla conclusione dal limite con Pencelli: Servili controlla con sicurezza un tiro comunque insidioso. L’Alessandria è impacciata, macchinosa e poco propositiva: il Foligno domina territorialmente pur non entusiasmando, così per annotare la prima conclusione pericolosa a rete dei grigi bisogna attendere il 46’, ma il tiro di Mateos finisce di poco a lato. La ripresa si apre con un rigore per il Foligno: Servili respinge alla grande una conclusione di Turchi, la palla finisce a Giacomelli che tenta la conclusione ma Signorini intercetta di mano. Il direttore di gara decreta la massima punizione, ma Servili è straordinario e si oppone al destro di Turchi. È il secondo rigore consecutivo parato dall'estremo grigio dopo quello di Viareggio. Al 4' sbanda paurosamente la difesa ospite: triangolo volante tra Cavagna e Turchi ma la conclusione a giro del numero dieci umbro è fuori misura. Servili caccia urlacci a suoi compagni di reparto, ma l’arrembaggio dei blu di casa viene premiato al 9’: «dormita» di Ghosheh che non trova più il pallone, palla in profondità di Giacomelli per Cavagna che entra in area e non dà scampo a Servili. Al 22' il raddoppio del Foligno: Giacomelli se ne va sulla sinistra, Ciancio respinge, la palla è recuperata da Turchi sul lato corto dell'area di rigore. Pronta la stoccata dell'attaccante argentino che con un colpo da biliardo di interno destro la mette nell'angolo lontano dove Servili non può arrivare. Non è proprio giornata per i grigi, che ci provano con convinzione solo al 36': cross di Mateos dalla destra per Rosso, il suo colpo di testa incrocia sul palo lontano ma finisce fuori di poco. Al 41' girata in mischia in area di Fantini, palla fuori di un palmo. Due minuti dopo l’Alessandria reclama per un mani di Ambrogioni ma l'arbitro fa continuare. E' comunque poco: il triplice fischio sancisce la sacrosanta vittoria dei padroni di casa.Mister Buglio è quasi afono a fine partita. Il suo commento parte dall’espulsione: «Non ho offeso l'arbitro, anzi ho detto alla panchina di stare calma, spero che il direttore di gara nel referto non capovolga la realtà. Poi, una strana interpretazione della partita: «Il pareggio era il risultato più giusto». Stupore di molti, poi il trainer spiega: «Non dovevamo beccare un gol come il primo, mi aspettavo una reazione diversa dopo il rigore sbagliato dagli avversari, lì siamo mancati. Purtroppo, non è questione di modulo: prendiamo gol giocando sia a cinque, sia a quattro in difesa». Servili, uno dei pochi a meritare la sufficienza, ammette: «Non capisco cosa aspettavamo, purtroppo dobbiamo sempre prendere degli schiaffi per metterci a giocare». Per Briano, «è un momento di flessione, c'è un certo clima attorno a noi e questa non è la squadra ammirata in altre occasioni. Questa non è la Pasqua che sognavamo per noi e per i tifosi: dovremo darci presto una registrata». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Non è stata una bella gara ma il Foligno è riuscito nell' impresa di portare a casa tre punti pesanti per la salvezza. La squadra di Fusi ha fatto la sua parte di fronte a un Alessandria sceso in campo con il solo scopo di portarsi a casa un punto. Tutto accade della ripresa: al 2' l' arbitro concede un rigore al Foligno per un fallo di mano di Signorini, ma Turchi tira addosso a Servili. Al 10' il Foligno passa con Cavagna che sfrutta un passaggio di Giacomelli. Al 22' il raddoppio di Turchi che entra in area e fa passare la palla tra una selva di gambe ingannando Servili. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI Arezzo - Perugia 1-1 Benevento - Como 1-1 Cremonese - Pergocrema 1-1 Lecco - Novara 1-1 Lumezzane - Figline 1-1 Paganese - Monza 1-1 Sorrento - Varese 1-1 Viareggio - Pro Patria 2-1 CLASSIFICA: Novara 63; Cremonese e Arezzo 53; Varese 51; Lumezzane 48; Benevento 45; Perugia 40; Alessandria 39; Figline 38; Sorrento e Monza 33; Viareggio e Foligno 32; Como 30; Pro Patria, Pergocrema e Lecco 28; Paganese 24. Perugia -2 punti di penalizzazione e Figline -1 punto di penalizzazione. Il punto sul campionato Il Lecco gioca con cuore e agonismo, il Novara punta sulla maggiore qualità tentando sin dall' inizio della partita di sfruttare la capacità di manovra e i centimetri in più. Alla fine è un pari che va bene entrambe, soprattutto alla capolista, sempre imbattuta e con lo stesso vantaggio sul secondo posto.Un' autorete di Coda (in compartecipazione con Carotti) fa sfumare al 91' alla Cremonese la quarta vittoria allo Zini nel derby contro il Pergocrema. La gara finisce 1-1 con molto rammarico da parte della tifoseria di casa. Un pareggio nel derby col Perugia che serve poco all' Arezzo, che parte bene ma è incapace di cambiare marcia nel secondo tempo. Un pareggio nel derby col Perugia che serve poco all' Arezzo, che parte bene ma è incapace di cambiare marcia nel secondo tempo. (La Gazzetta dello Sport)