Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
10-01-1982 - Giornata: 16 - Vicenza - Romeo Menti


Lanerossi Vicenza SS - Alessandria Calcio US 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 67. Grop [La] , 79. Grop [La] , 89. Princivalle [La]

Alessandria Calcio US Zanier Adriano, Fabris Mariano, Soncini Stefano, Cotroneo Rocco, Albinelli Fabio, Colombo Antonio, Giuntini Riccardo , Maniscalco Maurizio, Colusso Renato, Discepoli Gian Cesare, Piccotti Enrico A disp.:Dall'Aglio , Dariol Sergio , (P) Davoli Lauro, Mantovani Nico All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Vicenza: Bianchi, Bottaro, Mazzeni, Del Prà, Erba, Donà [61. Marangon II], Perrone, Nicolini, Sberveglieri [46. Princivalle], Del Neri, Grop. A disp.: Di Fusco, Guerra All.: Cadè Giancarlo

Arbitro: Testa Gennaro (Prato)
Note
Ammoniti: Discepoli [A], Cotroneo [A] Angoli: 14-5 Spettatori: 6.000 circa Giornata fredda Inizio gara ore 14.30

Commento
QUELLA VISTA A VICENZA È STATA LA MIGLIORE ALESSANDRIA “VERSIONE TRASFERTA” Grigi: una sconfitta . . . esemplare Un primo tempo ad alto livello, poi la prodezza di Grop (nella ripresa) che sblocca il risultato — D i rimessa arrivano le altre due reti — la ultima allo scadere — che condannano l'Orso — Ora un “mese terribile“: indispensabile vincere i confronti diretti per sperare nella salvezza La migliore Alessandria, il peggior punteggio. Stranezze del calcio: i grigi di Ballacci giocano un football apprezzabile (finalmente) anche in trasferta, mettendo sovente in difficoltà il Vicenza durante il primo tempo, tengono duro per circa 20’ della ripresa, poi una prodezza di Oriano Grop rilancia i locali che dilagano, umiliando l'Orso. Non ci poteva essere epilogo peggiore, domenica scorsa, della gara che la squadra di Ballacci ha perso (3-0) secondo logica, in casa del Lanerossi, nobile decaduta fino alla terza serie, dopo aver conosciuto in un passato neppure troppo lontano i fasti della massima divisione. Il grande Vicenza contro la povera Alessandria; non c’è stata storia, direbbe il risultato. E invece no. Un esempio: settimo del primo tempo; tiro - cross di Discepoli, respinta di Bottaro che alza insieme a Giuntini, palla indietro a Maniscalco che conclude a rete scavalcando Bianchi e mandando la sfera a colpire in pieno la traversa. Indubbiamente un episodio sfortunato che la dice lunga sulla tattica adottata al "Menti” dalla compagine di Cerafogli: non supina accettazione dell’inevitabile (la sconfitta), ma ferma volontà di ribaltare il pronostico attraverso l’unico modo possibile per una squadra sforacchiata su tutti i campi della C1 e cioè cercando di andare a rete prima che lo facciano gli altri, come troppe volte è successo in questa prima metà del torneo.La mancanza di uno stoccatore è stata ancora una volta fatale all’undici mandrogno, che non ha approfittato di un paio di buone situazioni verificatesi nel corso della prima mezzora, non trovando più la forza per replicare quando i vicentini hanno messo al sicuro il risultato. Nessuno osa mettere in dubbio la legittimità del successo veneto, ma il 3-0 non rispecchia l'andamento dell’incontro, punisce Colombo oltre i loro demeriti. La svolta del match al 21’ della ripresa. Grop fa tutto da solo, entra in area, difende il pallone, riesce a restare in piedi, infila Zanier. E per giunta attorniato da quattro grigi. È evidente che senza questo pezzo di bravura dell'uomo più in forma fra i ventidue in campo, Vicenza - Alessandria avrebbe forse preso un’altra piega. Il punteggio sarebbe rimasto in equilibrio ancora per lungo tempo, sarebbe rimasta l’alternanza di situazioni favorevoli ora all’una,ora all’altra squadra. I gol invece ha costretto la squadra in vantaggio a stringere i tempi, favorendo le volate del "bocia” Princivalle, che ha trovato la forza di servire ancora un buon pallone a Grop (raddoppio) e addirittura di segnare, quando il cronometro andava entrando nell'ultimo minuto di gioco. Andiamo con ordine. Dopo la traversa di Maniscalco, c’è la reazione immediata di padroni di casa. Grop - Pedrone - Del Neri, appoggio arretrato per l’estremo sinistro che spara alto (14’). Il pubblico del "Menti” si diverte; capisce che l’Alessandria è scesa in campo con buone intenzioni e inizia un tantino a preoccuparsi. Poi ci si mette anche Zanier che blocca con straordinaria sicurezza un colpo di testa ravvicinato del solito Grop su cross di Dal Prà (24’) e quindi, un minuto dopo,è ,ben piazzato per fermare una girata del "bomber” vicentino. Al 27’ Sberveglieri, su calcio di punizione dal limite leggermente deviato dalla barriera colpisce l’estremo del palo. Sarà l’ultima fiammata del Lanerossi fino al riposo, ora tocca a Bianchi scaldarsi le mani. Il portiere deve intervenire al 35’ per deviare un centro di Gian Cesare Discepoli dalla sinistra , quindi (38’) deve tuffarsi per respingere un destro di Maniscalco, liberatosi dopo una fortunata triangolazione con Colusso. Ripresa. La sostituzione di Princivalle con Sberveglieri risulterà decisiva, perché dopo il gol di Grop, ricordato in precedenza, tutte le azioni offensive porteranno la firma del nuovo entrato. Al 23’, infatti, ben lanciato da Del Neri il "sedicesimo", centra basso sotto misura costringendo Colom bo al salvataggio in angolo. Pericolo al 24’: centro di Nicolini, testa di Perrone e testa di Dal Prà che appoggia debolmente permettendo a Zanier di agguantare il cuoio. Dilagano i biancorossi. Princivalle si esalta, lancia alla perfezione Grop che controlla di petto e di sinistro batte Zanier in diagonale: 2-0 al 33’ e discorso chiuso. Ci prova anche Colusso, che due minuti dopo raccoglie un pallone respinto dalla difesa impegnando severamente Bianchi con un destro rabbioso. Ma non è giornata. Giunge addirittura il terzo gol: Del Neri - Princivalle, saltato Colombo, tiro a rete, alla sinistra del portiere. Un minuto dopo Testa manda le due squadre sotto la doccia. Dire che ora il campionato diventa difficilissimo per l’Alessandria è anche troppo facile, diciamo allora che l’Alessandria a partire da domenica prossima deve assolutamente fare punti nei confronti diretti. Dopo il Parma, avversario di turno al "Moccagatta", impegnativa trsferta di Piacenza, quindi sarò la volta del Mantova, per finire con la sfida tra neo-promosse al "Comunale” di Rho. Il "mese terribile ” può rilanciare l’Orso, a patto che la prestazione di Vicenza (risultato a parte...) abbia davvero insegnato qualcosa, come tutti sperano. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) CROLLA L'ALESSANDRIA (0-3) ANCHE SUL CAMPO DEL VICENZA La rincorsa del Vicenza alla testa della classifica, che dopo la sconfitta di Bergamo si andava facendo sempre più lontana, è prontamente iniziata a spese di un'Alessandria forse un po' troppo rinunciataria. Centrato quindi l'obiettivo dei due punti per i veneti, non completamente quello del gioco, che in particolare nel primo tempo è stato il grande assente della partita. Il risultato, 3-0, è un tantino bugiardo e punisce oltre misura la formazione diretta da Ballacci. I grigi, scesi in campo con il chiaro intento di strappare un punto, hanno avvertito, alla distanza, forse più del previsto l'assenza di giocatori come Pasquali squalificato, di Preti e Bencardino infortunati. Comunque, la formazione alessandrina ha ben retto nel primi 45 minuti, rendendosi pure pericolosa in un paio di occasioni al 9' e al 38' sempre con Maniscalco. Nel secondo tempo, invece, vuoi per l'inserimento tra le file vicentine di una seconda punta di nome e di fatto, Princivalle, vuoi per un certo calo fisico, i grigi hanno spesso lasciato ampi varchi dalla tre quarti in giù. Dopo il primo gol di Grop, si è pure notato un vistoso limite nella velocità del pacchetto arretrato piemontese. E il Vicenza? Poco incisivo e chiaro nel primo tempo, durante il quale il solo Grop si è fatto notare; molto più determinato e lucido nella ripresa, merito anche e soprattutto dell'inserimento del giovanissimo Princivalle (17 anni) al posto dell'evanescente Sberveglieri. Veniamo alla cronaca. Dopo i primi minuti di studio, la gara si sveglia al 9' quando su un traversone in area vicentina Mazzeni mette fuori ma Maniscalco stoppa e visto Bianchi fuori dai pali, lo punisce con un pallonetto che si ferma sulla parte superiore della traversa, tornando in campo e. finalmente, l'estremo difensore blocca. Al 14' il primo tiro targato Vicenza. E' Grop, servito da Del Neri, a calciare alto la favorevole occasione. Poi per dieci minuti, mentre il pubblico è più attento al freddo che all'incontro, il Vicenza mostra i suoi attuali limiti, l'Alessandria la voglia del pari. Al 24' la formazione di Cade si sveglia, Dal Prà crossa e Grop gira bene di testa, è bravo Zanier che blocca. Un minuto dopo è Nicolini a dare a Grop un bel pallone, il numero 11 si gira ma batte fiacco: è facile per Zanier fermare a terra. Al 28', su punizione di Sberveglieri, deviata dalla barriera, il Vicenza colpisce il palo. L'Alessandria però è viva e risponde al 38' ancora con Maniscalco, questa volta Bianchi è bravo. Il secondo tempo si apre con una novità: Princivalle al posto di Sberveglieri. E' la carta vincente giocata da Cade, vista la pochezza dell'attacco biancorosso. Fino al gol di Grop, poco o nulla da segnalare se non i fischi del pubblico infreddolito e indispettito per il comportamento della squadra di casa. Ma al 67' Grop inventa il gol salvando da una possibile magra la propria squadra, e fornendo un nuovo volto all'incontro. La rete è un misto di forza e di destrezza. Grop fa tutto da solo tra una selva di avversali. Sull'uscita, finta e batte Zanier. Sbloccato il risultato, il Vicenza può giocare di rimessa tra le maglie larghe della difesa piemontese lanciatasi in avanti alla caccia del pari. Che in contropiede sia gioco prediletto dalla formazione di Cade lo si vede subito. Al 79' Princivalle scende sulla sinistra, si accentra e serve Grop, che si porta avanti il pallone col petto e sull'uscita di Zanier segna con palla sul palo opposto. L'incontro si chiude con il gol di Princivalle che suggella la bella prova del giovane vicentino e arrotonda l'attesa vittoria biancorossa. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Mognon) RISULTATI: Empoli-Forlì 1-1 Mantova-Atalanta 0-0 Modena-Sanremese 3-0 Monza-Triestina 1-2 Parma-Trento 2-1 Rhodense-Padova 0-1 S. Angelo-Fano 1-1 Treviso-Piacenza 0-0 CLASSIFICA: Monza, Atalanta, Modena, Padova p.23; Vicenza 20; Triestina 18; Treviso 17; Forli, Fano, Trento 15; Piacenza, Rhodense, Parma 14; Mantova 13; Empoli 12; Alessandria 11; Sanremese 10; S.Angelo 8 Il punto sul campionato Il Treviso non è riuscito a vincere nella gara contro il Piacenza, la squadra emiliana si è arroccata in difesa cercando di non rischiare troppi pericoli. Dopo sette vittorie casalinghe consecutive, il Monza è stato battuto dalla Triestina, poteva finire in pari una gara nella quale entrambe le squadre non si sono risparmiate. Tris del Modena ai danni della Sanremese, tutte le reti sono state siglate nel secondo tempo. La forza della disperazione ha salvato dalla sconfitta il Sant’Angelo che è riuscito a pareggiare contro il Fano. Il Parma ha acciuffato, proprio allo scadere, il successo, quando ormai sembrava inevitabile un pareggio. Ennesimo pareggio tra le mura amiche dell’Empoli che ha non è riuscita a superare il Forli.