Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
24-01-1982 - Giornata: 18 - Piacenza - Galleana


Piacenza FC - Alessandria Calcio US 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 81. Di Prete C.[A]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Fabris Mariano, Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco, Soncini Stefano, Colombo Antonio, Pasquali Primo [79. Giuntini Riccardo ], Colusso Renato [85. Maniscalco Maurizio], Discepoli Gian Cesare, Piccotti Enrico, Di Prete Claudio A disp.:Dariol Sergio , (P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Piacenza: Pinotti, Della Bianchina, Simoni [71. Fontanesi], Zanotti, Maiani, Pederzoli, Filosofi [71. Boi], Mendoza, Mulinacci, Cenci, Skoglund. A disp.: Veneziani, Valentini, Di Carlo All.: Meciani Pier Luigi

Arbitro: Tuveri Bruno (Cagliari)
Note
Espulso 88. Giuntini [A]. Ammoniti: Soncini [A], Zanotti [P], Di Prete [A], Colombo [A], Discepoli [A] Angoli: 9-3 Spettatori: 2.000 (1232 paganti, 658 abbonati), incasso lordo di L.6.387.500. Giornata fredda, Inizio gara ore 14.30

Commento
INIZIA IL GIRONE DI RITORNO: PRIMA VITTORIA ESTERNA PER L’ALESSANDRIA Segna Di Prete l'orso risorge Una cannonata del pisano, da trenta metri, fissa il risultato sull'1-0 — Delude il Piacenza ed i grigi ne sanno approfittare — Belle parate del portiere Davoli, che sostituiva Adriano Zanier — La classifica ora parla... mandrogno — Si può sperare nella salvezza L’Orso ha vinto, evviva. Ha saputo tirare fuori le unghie nella giornata più difficile, si è levato dai guai a spese di Mantova e Piacenza, raggiungendo una posizione di classifica tutto sommato abbastanza tranquilla. Sono quintultimi, i grigi di Ballacci: alle loro spalle la lotta per sopravvivere diventa sempre più serrata. Al di fuori della mischia gli alessandrini si sono portati grazie ad un gol del solito Di Prete, tanto per cambiare una gran botta (e per giunta da quasi trenta metri) che ha sorpreso il portiere del Piacenza Pinotti, rimasto gelato dalla cannonata del piccolo pisano. Un gol rappresenta un evento raro, quasi prodigioso per gli avanti in casacca grigia e quindi merita di essere descritto in apertura. Trentesimo della ripresa. C'è un calcio di punizione a tre quarti campo nella metà campo emiliana, concesso per fallo su Di Prete. L'Alessandria prende fiato, ha appena passato indenne un periodo di supremazia biancorossa, con Davoli bombardato da Skoglund, Maiani e Zanotti. Sulla palla va lo stesso Di Prete che invece rompe ogni indugio: finta il cross, esplode un micidiale sinistro che piega le mani di Pinotti, infilandosi in rete a fil di palo. Scene di entusiasmo tra gli ospiti. L’autore del punto corre verso la panchina per abbracciare Ballacci, poi viene sommerso dai compagni che lo festeggiano a lungo. I locali invece restano di stucco. Gli scarsi ed infreddoliti sostenitori di fede biancorossa avevano fino a quel punto tollerato la pessima prestazione della propria squadra,decisamente l'ombra del complesso veloce e determinato ammirato al Moccagatta”. Ma la sconfitta non va giù ed all'uscita delle squadre la contestazione del mister Meciani (subentrato a Fornasaro) raggiunge il culmine. La vittoria al contrario riporta serenità tra i mandrogni. L’Alessandria, tanto per parlar chiaro, non ha giocato di certo meglio di quanto avesse fatto a Vicenza dove faveva perso per 3-0; ma traza di classe e di rendimento è valutabile in alcuni "anni luce”. E l’Alessandria ne ha saputo approfittare: onore al merito. Due punti che valgono doppio, quindi; un successo che consente di guardare al girone di ritorno, iniziato proprio domenica con una certa tranquillità e addirittura con fiducia. Gol a parte (anche se ci sarebbero sufficienti motivi per fare festa, visto che complessivamente l’Alessandria ne ha messi a segno appena undici), consola il fatto di aver recuperato Stefano Soncini, tornato stopper titolare per il "forfait” di Albinelli, vittima di una distorsione al ginocchio e perciò attualmente non utilizzabile e di aver risolto (finalmen e) la "grana” Zanier - Davoli. Con tutto il rispetto per il buon Adriano il giovane imolese attualmente garantisce un miglioramento tra i pali ed una notevole sicurezza nelle uscite. Quello di domenica scorsa è stato il battesimo del fuoco; Lauro Davoli, 23 anni, ha dimostrato di essere un valido portiere e di meritare la riconferma. LA CRONACA Davoli in realtà ha trascorso 45' relativamente tranqulli. Nella prima frazione di gioco, infatti, l’Alessandria ha controllato le iniziative di Mulinacci (ben controllato da Fabris) e compagni con buona autorevolezza. Nessun problema anche per Bernardino sul deludente Filosofi e poco da dire sul duello Skoglund - Soncini, vinto nettamente dal difensore che soltanto nella ripresa ha concesso qualche iniziativa all’ex interista. Dopo un quarto d'ora accademico la prima occasione da gol è addirittura dei piemontesi. Calcio d’angolo battuto da Di Prete palla a Colusso che calcia di destro, deviazione di Cenci, salvataggio sulla linea di Zanotti che si sostituisce al portiere (17’). I grigi sono padroni della situazione; la difesa biancorossa colleziona indecisiona raffica. Al 31’ un malaccorto passaggio di Picotti mette in movimento Claudio Di Prete, che scatta sulla destra, spedisce al centro troppo affrettatamente e la difesa respinge. Il conseguente tiraccio di Soncini si perde abbondantemente a lato. Allo scadere del tempo, Tuveri concede addirittura un calcio di punizione in diretto in area per fallo di ostruzione su D iscepoli. Colusso tocca male a Pasquali che conclude sulla barriera. Nella ripresa, qualche sprazzo di gioco biancorosso per merito del centravanti Mulinacci, che era stato uno dei grandi protagonisti dell'incontro d'andata. Al terzo minuto l’ex santangiolino batte di destro un'azione personale, costringendo Davoli alla parata. Il bis cinque minuti dopo: ancora una volta Davoli non si fa sorprendere. Al 9’, azione Skoglund - Mulinacci - Cenci, conclusa con un sinistro a lato sulla traversa. Replica l’Alessandria all’11’; Pasquali fugge allo stopper Maiani, entra nei sedici metri ma da posizione parecchio angolata spedisce e lontano dai pali. Il miglior momento del Piacenza, si regstra tuttavia intorno alla mezzora. Meciani manda in campo Fontanesi e Boi, due punte molto vivaci, che creano qualche problema per Fabris e Bencardino, mettendo in allarme Davoli. La sarabanda biancorossa inizia al 28’. Fontanesi-Skoglund, sinistro fuori da ottima posizione; due minuti dopo lo stesso Fontanesi serve alla perfezione Maiani che da due passi conclude sul corpo di Davoli in uscita. Il "Galleana” comincia a sostenere il "Piace”, sente la vittoria vicina. Mancano dieci minuti al termine, c'è ancora tempo per tentare il colpaccio. Un gran tiro al volo di Zanotti, respinto con pugni da San Davoli, legittima queste speranze. Ma al 36’ la doccia fredda: segna Di Prete. La gara si conclude con il Piacenza logicamente all’attacco, con l’Alessandria comprensibilmente stretta attorno al proprio portiere proccupata di mantenere il vantaggio. Brivido per due tiri di Mendoza e Skoglund, vicini ai legni e per l’espulsione di Giuntini (banale fallo di reazione) che a meno di un minuto dal termine non può avere influenza sul risultato. È la prima vittoria esterna (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) COLPO DEI GRIGI A PIACENZA Hanno superato i biancorossi con una rete di Di Prete a nove minuti dal termine direttamente su calcio di punizione - Inutile reazione dei locali fischiati dai tifosi Con una gara ordinata, senza ricorrere ad una tattica ostruzionistica, l'Alessandria ha avuto la meglio sul Piacenza. Una vittoria esterna che vale oro per mano la squadra di Ballacci e che mette invece nei guai il Piacenza. Gli emiliani, dopo un primo tempo piuttosto abulico, hanno condotto una ripresa all'attacco ed hanno anche avuto delle buone occasioni per cui la sconfitta ha un po' il sapore della beffa. La rete dei grigi è arrivata all'81' sulla più classica delle azioni di contropiede. Di Prete s'è involato sulla sinistra e, fuori dall'area, è stato atterrato da Della Bianchina. Punizione da una trentina di metri calciata dallo stesso Di Prete e Pinotti non è arrivato sulla palla piuttosto angolata. L’Alessandria ha fatto leva su una difesa sicura, in tutti i suoi uomini, e su un Davoli che ha saputo metterci una pezza, quando ce ne è bisogno. Anche i centrocampisti hanno disputato un incontro aiutati da Discepoli e Di Prete, attaccanti di numero, ma non di fatto. Pasquali, unica vera punta, tornava anch’egli a dare una mano producendosi poi in lunghe sgroppate che hanno permesso ai suoi compagni di tirare un pò di fiato. Nel primo tempo il Piacenza non è stato in grado di scalfire la difesa grigia, molti passaggi orizzontali e tentativi di risolvere le cose con preziosismi che hanno finito con il facilitare gli avversari. Mulinacci, bomber da tempo all’asciutto, era sovrastato dalla difesa avversaria. C’è anche da dire, che i biancorossi erano stati costretti a scendere in campo privi dell’altro attaccante Pini, che non si è rimesso in sesto dall'infortunio. La prima occasione è capitata all’Alessandria, al 16’, su calcio d’angolo, la palla è stata presa da Colusso, che ha tirato: il pallone, piuttosto lento, era indirizzato in rete, ma sulla linea lo ha fermato in tempo Zanotti. Il primo tempo è proseguito in una serie di azioni a centrocampo e per entrambi i portieri non vi sono stati pericoli. Il gioco del Piacenza ha quindi spazientito lo scarso pubblico che sperava in una vittoria dopo lo zero a tre casalingo di domenica scorsa subito dal Vicenza. Assai più vivace la ripresa che il Piacenza ha iniziato all’attacco, come spesso gli accade. Già al 47’ Simoni è entrato in area e il suo tiro è stato deviato e poi parato da Davoli. Un minuto dopo, Mulinacci ha tirato forte, ma il portiere piemontese è ancora riuscito ad opporsi. Al 53’, altro tiro di Mulinacci e ancora una parata del numero uno alessandrino. E stato questo il periodo più brutto per gli alessandrini, che si sono difesi con un certo affanno. Il Piacenza è però poi subito caduto nella ragnatela degli uomini di Ballacci, e la gara si è ancora spostata a centrocampo. Per cercare di arginare la cerniera dei grigi, Meciani ha mandato sul terreno un altro attaccante, il giovane Boi il centrocampista Fontanesi. Proprio Boi ha dato due palle gol, al 73’ e al 75’, prima a Skoglund, che ha tirato fuori, poi a Malani ma è stato ancora bravo Davoli a respingere. Quindi all'81' il gol di Di Prete che ha «gelato» lo stadio. Poi all'indirizzo del biancorossi sono ancora piovute valanghe di fischi. All’84', ad ogni modo, il Piacenza ha avuto una buona occasione per rimettere in sesto la partita, ma Mendoza ha tirato alto. Ultima occasione all'85', con Skoglund che ha ancora calciato a lato. Per concludere: all'88' Giuntini è stato espulso per gioco ostruzioniche. (La Stampa - Ed. Sport - Ernesto Leone) RECUPERO: Fano – Monza 0-2 RISULTATI: Forli-Triestina 0-0 L Vicenza-Fano 3-1 Mantova-Padova 0-1 Monza-Modena 0-0 Parma-Empoli 1-0 Rhodense-S. Angelo 2-0 Sanremese-Trento 0-1 Treviso-Atalanta 1-2 CLASSIFICA: Atalanta p.27; Monza, Padova 26; Modena 25; Vicenza 24; Triestina 21; Trento 19; Forli 18; Parma, Treviso 17; Rhodense 16; Fano 15; Piacenza, Alessandria 14; Mantova 13; Empoli, Sanremese 12; S.Angelo 8 Il punto sul campionato La capolista Atalanta ha fatto il bottino pieno a Treviso pur avendo subito un gol, a inizio gara, che poteva compromettere la sfida. La Sanremese è precipitata perdendo in casa il match contro il Trento, onesto, furbo e fortunato quel tanto che è bastato. C’è voluto un rigore molto contestato dall’Empoli per permettere al Parma di aggiudicarsi la sfida. Il Padova, con un pò di fortuna, ma con parecchio merito è riuscito a superare il Mantova con una rete di Sgarbossa. Vittoria senza problemi del Vicenza, dopo appena venti minuti di gara aveva già messo al sicuro il risultato. Sei ammonizioni ed una espulsione per il Modena e tre ammoniti nelle file del Monza, risultato a reti inviolate.