Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
31-01-1982 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Mantova AC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 79. Rinaldi E.[A]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Fabris Mariano, Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco, Soncini Stefano, Colombo Antonio, Pasquali Primo [60. Rinaldi Enrico] [87. Maniscalco Maurizio], Colusso Renato, Discepoli Gian Cesare, Piccotti Enrico, Di Prete Claudio A disp.:Dariol Sergio , Primizio Stefano, (P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Mantova: Brocchi, Santin, Corradi, Fontana, Facchi, Piatto, Lovison, Bortolazzi, Bresolin, Gambin [64. Giacomelli], Azzi. A disp.: Girardi, Calliman, Macuglia. All.: Pereni Angelo

Arbitro: Vallesi Massimo (Pisa).
Note
Ammoniti: Fabris [A], Lovison [M], Fontana [M], Corradi [M] Angoli: 4-3 Spettatori: 4.300 (3465 paganti), incasso di 14.829.000 lire Splendida giornata di sole Minuto di silenzio per Elvio Banchero. Inizio di gara ore 15.00

Commento
IMPORTANTE SUCCESSO DELLA SQUADRA DI BALLACCI Un diciottenne condanna il Mantova Enrico Rinaldi, prelevato dalla "Primavera" ha messo a segno la rete che ha permesso ai grigi di assicurarsi i due punti — Grande prestazione di Colusso, che con Di Prete è stato il migliore dell'Alessandria — Torna il pubblico al “Moccagatta”: oltre 4.000 spettatori Si chiama Enrico Rinaldi, diciott’anni non ancora compiuti, studente dell’Istituto Tecnico "Volta” di Alessandria; un bravo ragazzo senza tanti grilli per il capo. Gli piace prima di tutto studiare e poi giocare al calcio. Domenica è diventato suo malgrado l'eroe del "Moccagatta”. Ha segnato un gol al Mantova, l’Alessandria ha vinto (e non succedeva dal lontano 15 novembre 1981, avversario il Treviso), ha distanziato i rivali in classifica, tanto da raggiungere una posizione tranquilla, alla pari con la Rhodense. L’Orso è in festa per il gol di un esordiente, guarda con fiducia al traguardo di maggio dimenticando i problemi. Si perché, come al solito, l'Alessandria ha faticato parecchio a prendere in mano la situazione, ha evidenziato le solite lacune in fase di realizzazione, ingigantite dalle precarie condizioni fisiche di Pasquali (distorsione alla caviglia) che generosamente ha accettato di andare in campo nonostante non fosse in grado di reggere i novanta minuti). E assieme all’Orso fanno festa i quattromila fedelissimi, tornati a costituire una cornice di pubblico accettabile, richiamati sugli spalti dalla splendida giornata di sole che ha contribuito a rendere più gradevole lo spettacolo offerto dai ventidue in campo. Tutti felici meno il Mantova, logicamente che ora, solo soletto alquart'ultimo posto in classifica, deve lottare fino in fondo per evitare la retrocessione. Il gol che ha deciso l’incontro è nato sugli sviluppi di un cross di Bencardino respinto dalla difesa, raccolto caparbiam ente da Piccotti che ha cercato di servire Colusso in piena area. Sul contrasto di un difensore il più lesto ad intervenire è stato Rinaldi che di destro, in diagonale, ha fulminato Brocchi lasciando di stucco i difensori. L’Alessandria ha segnato, al 34’ della ripresa, al termine di un lungo periodo d supremazia che ha evidenziato le buone condizioni di forma di Colusso e Di Prete ispiratori della manovra offensiva. Tanti palloni(e molti giocabilissimi) per i colleghi di reparto, grinta e determinazione. Questi sono i requisiti di Di Prete il pisano, che guarda caso è riuscito a metter in crisi il giovane Corradi, suo angelo custode, soltanto quando ha potuto giostrare senza l’assillo della marcatura. Colusso l’australiano è stato addirittura il migliore in campo,non ci sono dubbi. Elegante nel palleggio, lucido negli appoggi,difetta forse nella continuità. Ma domenica Renée ha menato la danza dal primo all’ultimo minuto senza curarsi troppo di centellinare energie. Altrettanto generosi (anche se meno lucidi) Discepoli e Cotroneo, attenti i difensori, Fabris e Soncini. Mariano ha incontrato qualche difficoltà sullo scattante Bresolin, tanto da rimediare un’ammonizione (scatterà la squalifica?) e da indurre Ballacci a spostarlo su Lovison. Meno problem i per Stefano Soncini, recuperato a tutti gli effetti. La trasferta di Rho in programma domenica prossima, nasce sotto buoni auspici. I due punti conquistati a spese del virgiliani mettono buon umore in seno alla squadra, che martedì ha ripreso gli allenamenti con il morale alle stelle. Anche Albinelli è tornato a faticare. Ballacci non ha fatto mistero di volerlo recuperare in tempo per la sfida con gli arancioni. I problemi incontrati dalla formazione in grigio per andare al tiro, sono manifestati dalla povertà di azioni di un certo rilievo annotate sul taccuino. Per la verità i locali ci hanno provato subito, al quarto, con Di Prete - Colusso e tiro di quest'ultimo deviato da Brocchi in corner. Ma poi la manovra si è fatta affannosa, è venuto fuori il Mantova che si è reso pericoloso, al 16’, con un colpo di testa di Bresolin, su punizione di Gambin battuto dalla sinistra; la palla, inzuccata da due passi, è finita alta sui legni di Davoli. Ha replicato Di Prete, subito dopo(20’) con una sventola su calcio piazzato, deviata dalla barriera e neutralizzata dal portiere con qualche apprensione. La partita è tecnicamente modesta. La paura di perdere consiglia alla prudenza; Ballacci, che è prudente per natura, logicamente non rischia. E così Tunica occasione capitata agli avanti alessandrini prima del riposo, è del tutto casuale. "Puntata” di Colusso per Pasquali, che si gira e batte a rete da posizione angolata. Brocchi è piazzato e controlla a terra (27’). A due minuti dal termine, brivido per i quattromila. Ennesima punizione battuta dai biancorossi: Gambin fa la barba al palo con una bordata di destro. La ripresa segna la svolta dell’incontro. L’Alessandria già al 10’ mette in allarme i difensori; saltano assieme Colusso e Pasquali, su lungo cross di Colombo, il cuoio finisce oltre la trasversale. Due minuti dopo Cotroneo raccoglie da fuori area una respinta di Brocchi, calcia di collo cercando di beffare il portiere uscito fuori dai pali, ma spedisce a lato. Replica immediata di Bortolazzi, da oltre 20 metri, molto pericolosa. Al 15' entra Rinaldi, giovane della "Primavera” al posto di Pasquali. Al 17' inizia il serrate grigio. Da Colusso a Di Prete che centra, testa di Piccotti, liberissimo, troppo debole e centrale. Ancora un’occasione per Colusso che non riesce a controllare un ottimo suggerimento del "nano” Di Prete e quindi il gol di Rinaldi, con il ragazzino che corre a raccogliere l’ovazione della folla. Il Mantova si rende ancora pericoloso con Azzi e Bresolin, facendo arrabbiare Pereni che negli spogliatoi parlerà di sfortuna. Ad un minuto dal termine Ballacci sostituisce Enrico Rinaldi,l’autore del gol: il "Moccagatta” è tutto per lui. (Il Piccolo - R.G.) RINALDI (18 ANNI) ILLUMINA I GRIGI Uno a zero - Al Moccagatta contro il Mantova l'Alessandria sblocca il risultato al 79'- Successo sofferto ma la squadra risale Quanto al 79", con un bel gol dell'esordiente Rinaldi, entrato in campo una ventina di minuti prima al posto di Pasquali, l'Alessandria ha avuto ragione, al «Moccagatta», di un Mantova non certo trascendentale. Una vittoria, tutto sommato, abbastanza meritata e due punti importantissimi per i grigi di mister Ballacci che, grazie anche all'altra affermazione di otto giorni prima a Piacenza, stanno lentamente uscendo dalla zona retrocessione in cui erano finiti. Gol di Rinaldi, abbiamo detto. Si tratta di un giovane — è nato nel marzo 1964—acquistato a novembre dall'Ovadamobili per la formazione Primavera dell'Alessandria e ieri utilizzato per la prima volta nella formazione di CI. Un giovane che nella mezz'ora in cui è stato in campo, gol a parte, ha dato una buona impressione e che potrà certo essere utile a Ballacci nel proseguimento del campionato. A tre minuti dal termine il mister l'ha poi sostituito con Maniscalco, una decisione spiegabile forse soltanto col desiderio di permettere al giovane esordiente di ricevere il meritatissimo e affettuoso applauso dei tifosi, accorsi nuovamente abbastanza numerosi al «Moccagatta», grazie anche alla stupenda giornata di sole caldo (erano 3.465 i paganti, per un incasso che ha sfiorato i quindici milioni). Preziosa vittoria, allora, del, grigi, anche se la partita non è stata certo disputata a un elevato livello, su entrambi i fronti. L'Alessandria ha ancora messo in evidenza le sue debolezze, in particolare la difficoltà ad andare a rete. Troppe volte favorevoli occasioni vengono sprecate, con il Mantova. Mentre l'allenatore del Mantova, Pereni, ha lamentato negli spogliatoi i due punti persi, sostenendo che almeno un pareggio sarebbe stato giusto per i mantovani, il presidente dell'Alessandria, Nando Ceratogli, ed i suoi collaboratori (ancora sempre assente all'appuntamento con i cronisti Ballacci) non hanno nascosto la soddisfazione per' come, da due settimane, le cose stanno mettendosi. Un breve sguardo alla cronaca. Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare il grande ex grigio Elio Bandi ero (olimpionico e nazionale), scomparso in questi giorni, inizio veloce dei grigi, con bel tiro di Discepoli, al 3', che Brocchi devia in angolo. Al 15' rischio per l'Alessandria: punizione del Mantova, piomba sulla palla Corradi, di testa, ma la sfera passa alta sulla traversa. Al 19', invece, è Brocchi a parare la punizione di Di Prete. Bel cross, al 26', di Colusso, migliore in campo tra i grigi, per Pasquali, la conclusione viene parata. La ripresa si inizia con qualche minuto di ritardo, perché una nuvola bianca provocata dagli ultras sotto la porta di Davoli impedisce la visibilità. Al 57' azione Colusso-Di Prete, il portiere mantovano respinge, raccoglie Cotroneo, al volo, ma calcia fuori. Un minuto dopo è la conclusione del mantovano Bortolazzi a passare di poco alta sulla porta di Davoli. Al 62' azione Colusso-Di Prete, che crossa al centro, Piccotti conclude di testa, forse senza troppa convinzione, e l'ottima occasione sfuma. Al 66' è Brocchi ad uscire per bloccare la palla sui piedi di Colusso. Al 79', la rete: mischia in. area mantovana, batti e ribatti, entra l'esordiente Rinaldi e, con sicurezza, insacca in rete, tra l'entusiasmo del tifosi. Non si rassegna il Mantova, alla ricerca del pareggio ed all'83' il fortissimo tiro di Azzi fa tremare i tifosi mandrogni. All'86' Colusso è lanciato, solo, a rete, l'arbitro — che poi riconoscerà l'errore — pensa al fuori gioco e ferma l'azione, togliendo probabilmente ai grigi la gioia del raddoppio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Atalanta - Forli 3-1 Empoli - Monza 0-1 Fano - Rhodense 1-0 Modena - Treviso 2-1 Padova - Sanremese 1-1 S.Angelo - Vicenza 1-4 Trento - Piacenza 0-0 Triestina - Parma 1-0 CLASSIFICA: Atalanta p. 29; Monza 28; Modena, Padova 27; Vicenza 26; Triestina 23; Trento 20; Forli 18; Parma, Treviso, Fano 17; Rhodense, Alessandria 16; Piacenza 15; Sanremese, Mantova 13; Empoli 12; S.Angelo 8 Il punto sul campionato Delle cinque squadre che compongono il gruppetto di testa solo il Padova non ha vinto, costretto all'1-1 casalingo dalla Sanremese; le altre hanno conquistato tutte bottino pieno. Dopo due giornate del girone di ritorno la situazione sembra dunqeu essersi cristallizzata: cinque davanti a menare la danza, una (la Triestina) dietro ma pronta ad approfittare di eventuali cedimenti; il resto (esclusi forse Trento e Forlì) coinvolto nella corsa alla salvezza