Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
20-11-1966 - Giornata: 11 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Novara AC 2 - 2 (1 - 1)
RETI: 6. Gualtieri U.[A], 81. Ragonesi R.[A] 10. Gavinelli [No] , 76. Mascheroni [No]

Alessandria US Bertoni Luciano, Legnaro (I) Gaetano, Trinchero Giuseppe, Colautti Mario, Dalle Vedove Giampiero, Gori Carlo, Gualtieri Ulisse, Lojacono Francisco Ramon, Magistrelli Luciano, Ferretti Amilcare, Ragonesi Renzo All.: Puricelli Hector

Formazione avversaria
NOVARA AC: Lena, Fumagalli, Colla, Canto, Udovicich, Calloni Vittorino, Gavinelli, Broggi, Calloni Gianpiero, Mascheroni, Milanesi. All.: Giraudo Piergiorgio

Arbitro: Canova Aldo (Bologna)
Note
Ammoniti Lena [N], Trincherò [A], Broggi [N] Spettatori:7000 circa (un migliaio di novaresi) di cui 3102 paganti, per un incasso lordo di lire 2.781.700. Angoli: 9-4 Terreno pesante Inizio gara ore 14.30

Commento
DELUDONO I GRIGI E IL NOVARA NE APPROFITTA Pochi giocatori si sono salvati dal marasma generale. È stata la più brutta partita giocata al Moccagatta. Scotta la panchina di Puricelli: riunito il direttivo della Società. Pullmans gratuiti per i tifosi che intendono seguire la squadra nella trasferta di Genova La tanto sospirata seconda vittoria della squadra grigia è stata, ancora una volta, rimandata. Il piccolo derby tra i parenti poveri della classifica, Alessandria e Novara si è concluso con un pareggio che premia più gli azzurri che i grigi. Un nuovo mezzo passo falso dunque proprio quando era convinzione di tutti che il successo pieno non potesse mancare. Prima di affrontare la prestazione dell’ Alessandria vogliamo soffermarci brevemente sugli arbitri. Da qualche tempo i direttori di gara che scendono al Moccagatta lasciano alquanto a desiderare. Contro il Novara poi il signor Canova ha sorvolato su alcune trattenute in area operate da Udovicic ai danni di Gualtieri senza intervenire una sola volta. Il risultato, con un arbitro più deciso, forse sarebbe stato lo stesso, ma ciò non toglie che in campo si debbano tutelare adeguatamente gli atleti e ii gioco. Chiusa questa breve, ma necessaria parentesi, ritorniamo alla gara. L'Alessandria ha purtroppo confermato di non avere ancora trovato un suo gioco e una vera inquadratura difensiva. Il « pacchetto » di retroguardia pure contro gli azzurri, ha palesato tutti quei difetti che si erano già riscontrati nelle precedenti gare. Agli avversari bastano poche azioni per giungere a rete. Bertoni — è questa la sola nota positiva — si è districato assai bene, ma nulla ha potuto per evitare i due gol. In entrambe le occasioni in cui il Novara è andato a segno la nostra retroguardia ha traballato paurosamente concedendo spazio agli avversari. Legnaro che aveva ben impressionato ora fatica non solo a controllare il suo uomo, ma ad avanzare nelle azioni di alleggerimento per dare manforte all’attacco. Così dicasi di Trincherò che gioca con una notevole grinta ai solo scopo di celare il suo precario attuale stato di forma. Note poco liete pure per Dalle Vedove il quale non riesce a trovare la giusta posizione e per lo stesso Gori quest’anno veramente irriconoscibile. Auspicabile pare quindi l’inserimento del giovane Rossi che ha così bene impressionato con 11 Varese. L’esperimento di Ferretti a mezz’ala non ha dato a nostro modesto avviso il risultato che si attendeva. Si dovrà pertanto operare con il bisturi per dare un nuovo volto difensivo alfa squadra. L’attacco, senza brillare, seppure con la assenza di Oldani e di un vero centravanti, è ugualmente riuscito ad andare a segno per due volte. Allo stato attuale è quindi auspicabile il ritorno di Gualtieri al centro, con il conseguente inserimento di Oldani e Magistrelli sulle ali. La trasferta di domenica contro il Genoa — altra squadra assetata di punti e coinvolta nei bassifondi della classifica — giunge in un momento particolarmente critico per i grigi, l'Alessandria a Marassi dove dare il meglio di se stessa se non vuole soccombere nuovamente e con gravissime conseguenze sia sotto l’aspetto psicologico prima che tecnico poi. I dirigenti consapevoli dell'importanza di questa partita hanno deciso di istituire un servizio gratuito di pullman: i tifosi che intendano seguire la squadra possono rivolgersi alla sede dell'Alessandria U.S. Una forte rappresentanza di aficionados locali sarà pertanto sugli spalti per incitare i beniamini di questa gara di primaria importanza per la lotta per la salvezza. L’undici grigio dal canto suo dovrà dare il meglio di se stesso per fare dimenticare la brutta prova fornita con gli azzurri, prova che secondo il dirigente Gino Armano è stata veramente negativa. A tale proposito lo stesso ha dichiarato che ben pochi giocatori si sono salvati dal marasma generale. Un duro compito attende pertanto Puricelli il quale deve varare una formazione che deve fornire tutte quelle garanzie tecnico - atletiche che nelle ultime gare di campionato sono venute a mancare, direi quasi clamorosamente. n direttivo dell’ Alessandria U. S. nella sua ultima riunione di lunedì ha affrontato la situazione in tutti i suoi aspetti. Anche se il massimo riserbo è stato mantenuto, si è appreso che la posizione di Puricelli è stata esaminata lungamente. II tecnico, che dopo gli ultimi rovesci della squadra continua a godere della fiducia di numerosi dirigenti, corre il pericolo di essere allontanato qualora la squadra non riuscisse a ritrovare un suo gioco ben definito. La partita di Genova, come abbiamo sottolineato, sarà determinante per la sorte dell’allenatore il quale non ha avuto dalla sua molta fortuna. Nulla come abbiamo detto è stato per ora deciso ufficialmente: con molte probabilità una chiarificazione si dovrebbe avere sin da oggi (mercoledì) per cui lo stesso Puricelli potrebbe essere dispensato dall’accompagnare la squadra a Genova. Sulla conduzione tecnica della squadra, sugli errori che sono stati compiuti ci soffermeremo più diffusamente la prossima settimana. Concludendo rinnoviamo ancora, per l’ennesima volta, il nostro incitamento alla squadra e ai tifosi i quali devono stringersi attorno ad essa per infondergli fiducia. (Il Piccolo - Il Gattopardo) Le due squadre piemontesi in coda alla classifica IL NOVARA PAREGGIA AD ALESSANDRIA DOPO AVER SFIORATO LA VITTORIA: 2-2 Gli azzurri hanno saputo approfittare della peggior partita stagionale degli avversari - Ancora troppe incertezze nella difesa dei grigi Era il derby dei poveri. Ed è giusto, forse, che i poveri si diano una mano, anche quando ne farebbero volentieri a meno. Tra Alessandria e Novara, entrambe a mal partito come posizione di classifica, erano senz'altro i novaresi, ultimi in graduatoria, ad avere maggiore ed immediato bisogno di punti. I grigi hanno dato loro una mano, disputando la peggior partita del loro gramo inizio di stagione. Ne è uscito un pareggio per 2-2 che, in fondo, calza giusto per entrambe le contendenti: l'Alessandria non meritava il premio di una vittoria dopo una prova piena di pause e di lacune sia in difesa che all'attacco; gli azzurri di Novara non meritavano l'umiliazione della sconfitta dopo essersi battuti generosamente ed onestamente, ciascuno secondo le proprie possibilità, senza ottenere dal campo niente al disopra dei propri diritti. Va detto anzi che, nel finale della partita, la squadra più viva e meglio presente a se stessa è apparsa proprio il Novara, una cui affermazione in extremis avrebbe forse avuto le caratteristiche di un colpo fortunato, ma non certo di una ingiustizia palese. I grigi, per ammissione esplicita dell'allenatore Puricelli, hanno giocato male come non mai e, per chi aveva scelto proprio quest'occasione per vederli all'opera per la prima volta, l'impressione non poteva essere che penosa. E' sconcertante il caso di questa squadra che annovera sulla carta uomini sufficienti per garantirle una vita tranquilla a centro-classifica e non riesce, invece, a darsi una sicurezza di gioco in nessun reparto. V'era il problema del portiere ed è stato risolto con l'ingaggio di Bertoni della Pro Patria, ma la sicurezza difensiva resterà un traguardo da raggiungere, finché i terzini Legnaro e Trincherò continueranno a dar troppo spazio ai loro diretti avversari e finché lo stopper Dalle Vedove non riacquisterà la forma dell'anno scorso. La coesistenza, a centro campo, di due uomini come Loiacono e Ferretti, costituisce inoltre un grosso pensiero per Puricelli. L'italo argentino, lento ed accentratore fin che si vuole, garantisce, almeno per metà partita, una lucida regia del gioco. L'ex-granata invece, giudicato in base alla prova di ieri che è stata — a quanto ci hanno detto — la peggiore in maglia grigia, è ben lontano da essere l'efficace centrocampista che ricordiamo. In serie B, il mestiere e l'esperienza non bastano: ci vuole anche l'entusiasmo e Ferretti — ci auguriamo di sbagliare, naturalmente — gioca con lo stesso entusiasmo con cui un impiegato delle poste bolla le cartoline di Natale. Se si aggiunge a questo il forzato rimaneggiamento dell'attacco, ridotto ad avere l'unica punta » effettiva in Gualtieri, data l'indisponibilità di Oldani e le disastrose condizioni di forma di Pasquina, si avrà un quadro completo della poco confortante situazione dell'Alessandria. II Novara ne ha approfittato, senza rubar nulla, e per chi si trova in fondo alla basta. Il resto del primo tempo riserva poche emozioni: un po' di scena del portiere novarese che, contrastato da Magistrelli in una rimessa, forse per effetto dello... spostamento d'aria, ai accascia a terra, guadagnandosi un'ammonizione per simulazione di fallo; un goal di Trincherò giustamente annullato per fuorigioco ed una bella occasione fallita da Loiacono al 30 con un tiro al volo su centro di Gori. La ripresa si apre con un rigore » negato all'Alessandria per un abbraccio di Udovicich a Magistrelli in piena area, ma poi il gioco cala nuovamente di tono, per riprender quota nel quarto d'ora finale. Al 33', approfittando di un rinvio corto di Trincherò, il Novara si porta improvvisamente in vantaggio con un gran tiro al volo di Mascheroni ma due minuti dopo l'Alessandria evita la sconfitta con un goal di Ragonesi, che risolve un convulso batti e ribatti dopo un calcio d'angolo. Due a due dunque ed il risultato non cambia più anche se gli ultimi tre minuti vedono il Novara ridotto in dieci per un infortunio alla caviglia sinistra toccato al « libero » Canto. (La Stampa - Ed. Sport - Gianni Pignata) RISULTATI Arezzo - Catanzaro 0-1 Messina - Catania 0-0 Modena - Reggina 0-0 Palermo - Padova 2-0 Pisa - Reggiana 0-1 Potenza - Varese 2-1 Sampdoria - Livorno 3-0 Savona - Genoa 1-0 Verona - Salernitana 0-0 CLASSIFICA — Varese p. 16 Sampdoria, Modena, 15; Catanzaro, 14; Potenza 13; Messina, Padova, Livorno, Palermo, 12; Catania, Pisa, Reggina, 11; Arezzo, Salernitana, 10; Genoa, 9; Savona, Reggiana, Verona, 8; Alessandria 7; Novara, 6 Marcatori: 8 reti Bui; 6 reti: Francesconi; 5 reti: Leonardi; 4 reti: Baisi, Carminati, Ferrari (Arezzo), Pasquina e Salvi; 3 reti: Bercellino II, Cominato, Correrà, Damiano, Di Stefano, Flaborea, Gonella, Meroi, Rigotto, Rossetti e Sestili Il punto sul campionato L’undicesimo turno del campionato di serie B ha portato notevoli variazioni in testa alla classifica. Il Varese ha perduto la sua seconda partita e la prima in trasferta. Il pareggio interno imposto dalla Reggina al Modena ha così avvantaggiato la Sampdoria che ha raggiunto i canarini insediandosi ad un solo punto dalla capolista. Un passo in avanti ha poi compiuto il Catanzaro tornato nuovamente alla vittoria sul difficile campo dell’Arezzo. Il Catanzaro si trova ora a una sola lunghezza dalla coppia Sampdoria - Modena e a due dal Varese. , In coda di rilievo la vittoria — la prima della stagione — della Reggiana che è andata a violare il munito campo del Pisa. Il pareggio tra Alessandria e Novara non ha giovato a nessuna delle due squadre che continuano a navigare in coda alla classifica. Il Savona dal canto suo battendo il Genoa ha coinvolto pure i rossoblu nella zona retrocessione. Nell’undicesima giornata sono stati concessi due rigori di cui uno realizzato e l’altro parato. Nella classifica marcatori Bui pur non avendo segnato ad Arezzo, continua a dominare la situazione. Solo Francescon della Sampdoria ha fatto un passo in avanti realizzando una rete e staccandosi cosi da Leonardi rimasto all’asciutto (Il Piccolo) L'undicesimo turno ha portato molte variazioni. In testa il Varese ha perduto, ed il Modena ha pareggiato; ne trae vantaggio la Sampdoria ora seconda alla pari con il Modena e ad un solo punto dalla capolista. Un bel passo avanti l'ha fatto il Catanzaro, vincitore sul munito campo dell'Arezzo, ed ora quarto a due lunghezze dal Varese. In coda il pareggio fra Alessandria e Novara non ha giovato a nessuna delle due squadre piemontesi ora rispettivamente ultima e penultima. La Reggiana ha sconfitto il Pisa sul suo campo, conquistando due punti Insperati; il Savona piegando il Genoa, ha coinvolto anche I rossoblu nella zona retrocessione. (La Stampa)