Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
04-04-1982 - Giornata: 27 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - S. Angelo AC 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 65. Discepoli G.[A], 67. Albinelli F.[A]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Soncini Stefano, Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco, Albinelli Fabio, Colombo Antonio, Pasquali Primo, Colusso Renato, Discepoli Gian Cesare, Piccotti Enrico, Di Prete Claudio A disp.:Colla Mario, Giuntini Riccardo , Maniscalco Maurizio, Rinaldi Enrico, (P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Santangelo: Cannarozzi, Cascella, Todde, Samaden, Cadei, Tonali, Merlo [72. Arrigoni], Gandini [54. Tomasoni], Picco, Comba, Trainini. A disp.: De Bellis, Chiampan, Losio. All: Angeleri Stefano

Arbitro: Laudato Paolo (Taranto) [Litro,Schino]
Note
Ammoniti: Trainini [S], Soncini [A], Colombo [A]. Angoli: 12-4 Spettatori: 4.000 (3.091 paganti) per un incasso di 13.692.500 lire Inizio gara ore 15.30 Splendida giornata di sole, temperatura molto elevata, terreno in discretecondizioni

Commento
SOFFERTA, IMPORTANTE (E MERITATA) VITTORIA DEI GRIGI SUL SANT’ANGELO Discepoli e Albinelli, due "uova" pasquali Dopo tre sconfitte consecutive, PAlessandria agguanta due punti salutari per la classifica — La giornata eccezionalmente calda, l’imprecisione delle punte, la cattiva forma di alcuni uomini, hanno reso il successo più difficile del previsto — Ma, subito il gol di Discepoli (19’ della ripresa), i rossoneri hanno vacillato e Albinelli ha potuto siglare il raddoppio Dopo tre sconfitte consecutive, l’Alessandria è tornata alla vittoria, riuscendo a superare il Sant'Antangelo fanalino di coda (2-0), nonostante la primavera (la giornata calda ha appannato i riflessi di diversi atleti), l'imprecisione delle punte e la cattiva forma dei suoi uomini più rappresentativi. Una vittoria importante, sofferta, concretizzatasi nella seconda parte della gara, dopo un numero incredibile di palle - gol fallite e dopo che Cannarozzi, ex di turno, aveva salvato la porta dei lombardi con alcuni fortunati (e fortunosi) interventi. È stata una gara a senso unico, come prevedibile. Il Sant'Angelo, dal suo canto, ha deluso in pieno le aspettative. Per carità, nessuno avrebbe preteso dai simpatici lombardi quello che (la classifica parla eloquentemente) mai avrebbero potuto offrire, ma di certo Trainini e compagni hanno evidenziato limiti tecnici e assoluta mancanza di peso atletico tali da far ritenere veri e propri episodi gli ultimi, incoraggianti risultati ottenuti dalla squadra. I padroni di casa non hanno fatto molto di più; si sono limitati a recitare il ruolo di squadra che deve vincere a tutti i costi. Hanno raggiunto lo scopo: sono questi due punti importantissimi per la classifica alla vigilia della sosta pasquale. La cronaca è tutta di marca grigia. Pochi minuti di studio poi, al 9’, su lungo centro di Albinelli, sbuca la testa di Colusso che spedisce il pallone alto sui legni. Al 16' si grida al rigore quando Cascella (altro ex ben conosciuto per le sue rudezze difensive) affronta Discepoli senza troppi complimenti che in piena area va per le terre: Laudato inizia ad inimicarsi la platea facendo cenno di proseguire. I grigi provano a scardinare il "bunker" santangidino con tanti cross per la testa di Pasquali e Colusso, che non ne sanno approfittare. Ventesimo: c’è un bel regalo di Cascella a Tonali che non controllano la sfera su centro di Cotroneo, ma il solito Colusso, sorpreso, non trova l’attimo favorevole per la deviazione. Al 26’ è la volta di Discepoli calcio d’angolo di Di Prete e inzuccata da due passi, con palla fuori sulla destra di Cannarozzi. È un vero e proprio assedio. Prima Soncini (28’), poi Colusso (30’), tirano da pochi passi: nel primo caso la conclusione è alta, nel secondo Cannarozzi respinge di pugno. Ora gli ospiti sembrano sul punto di vacillare. Trentottesimo: belle finte di Colusso, palla tesa, deviazione aerea di Pasquali, due spanne sulla sinistra del portiere. "Mazinga” si ripete al 42’, dopo un’azione Colusso - Colombo e identico traversone "pennellato”; questa volta il cuoio sibila vicinissimo all’incrocio dei pali. E il Sant’Angelo? I quarantacinque minuti fa registrare soltanto un sinistro di Picco, smorzato da Discepoli (39’) e una debole puntata di Gandini, controllata senza fatica da Davoli. Nella ripresa il tema tattico non cambia. Piccotti all’8’, servito di testa da Pasquali sballa da due passi la più facile delle occasioni; quindi Albinelli, al 10’ su calcio d’angolo battuto da Claudio Di Prete - schiaccia” con bella scelta di tempo mandando però il pallone a ruzzolare sul fondo. Poi un gol annullato all'Alessandria. È un’azione esemplare, impeccabile. Colombo pesca Colusso con una lunga palla dalla tre quarti, Renée controlla e al volo infila l’angolo lontano. Laudato, su segnalazione di un guardalinee, annulla inspiegabilmente il punto. Ha visto un fuorigioco, ai più parso inesistente. Siamo al 12’, i ragazzi di Ballacci devono stringere i tempi. E così ancora Colusso, che in questo momento "sente” particolarmente la partita, scarta due uomini e tira rasoterra con decisione; Cannarozzi respinge, Pasquali in mezza girata spedisce sulle gradinate. Il gol "buono” è al piede del portiere su tiro ravvicinato di Piccotti. Sul conseguente calcio dalla bandierina, Pasquali colpisce di testa, Discepoli ben appostato beffa Cascella e rovescia di sinistro nell’angolino, fuori della portata del bravo Cannarozzi. Raddoppio tre minuti dopo. Nuovo "corner” di Di Prete, splendida incornata di Albinelli che trova il "guardiano" leggermente fuori dei pali e lo supera con una traiettoria alta. Dopo il 2-0 non c’è più partita. Il Sant’Angelo cerca di mettere il naso fuori dalla metà campo, insidiando Davoli con un tiraccio di Samaden (37’), che rimbalza sulla linea dell’area piccola e diventa pericoloso, ma è Di Prete a dare l'ultimo brivido con bolide al volo, ribattuto coi pugni dal N.l dei rossoneri. L'Alessandria ha vinto, ora l’attende una difficile trasferta (domenica 18 aprile) all’"Appiani” di Padova. Una ragione in più per festeggiare il ritorno al successo, anche se a spese di una "derelitta (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI, DUE GOL PER SPARARE Al "Moccagatta" contro il Sant'Angelo - DIscepoli e Albinelli segnano nella ripresa - Per gli alessandrini, reduci da tre sconfitte, importante passo verso la salvezza Hanno sofferto, ed hanno fatto soffrire i tifosi mandrogni, 65 minuti i grigi dell'Alessandria impegnati al «Moccagatta» contro il Sant'Angelo, poi, in due minuti, sono venute altrettante reti di Discepoli e Albinelli. Vittoria., quindi, dell'Alessandria che, dopo tre sconfitte consecutive, aveva necessita estrema di punti per uscire dalla zona pericolosa della classifica. Una vittoria meritata anche se l'Alessandria non ha certo disputato una partita eccellente, mettendo ancora una volta in evidenza l'estrema difficoltà della squadra ad andare a rete. I grigi, infatti, pur dominando per tutti i primi 65 minuti non sono riusciti a realizzare, mancando anche alcune ottime occasioni. Poi, subite le due reti, a farsi più battagliero è stato il Sant'Angelo, prima soltanto preoccupato a difendersi, Impegnando il reparto arretrato dei padroni di casa, senza però riuscire a concretizzare. «Risultato giusto, ci siamo chiusi troppo in difesa e prima o poi dovevamo subire le conseguenze della pressione avversarie, ha affermato a fine gara il mister del Sant'Angelo. Nessun commento, invece, da parte grigia: inutilmente a fine gara i cronisti hanno atteso dinanzi agli spogliatoi mister Ballacci o qualche dirigente. Partita, abbiamo detto, certo non entusiasmante, per carenza di spunti tecnici, su entrambi 1 fronti, tali da avvincere gli spettatori (erano 3091 i paganti, per un incasso di poco superiore ai 13 milioni e mezzo). Intanto gli atleti a disposizione di Ballacci stanno ancora riducendosi, tanto che ieri, infortunato Fabris, in panchina sono stati portati due giovani, Colla e Rinaldi. Ha infatti abbandonato Alessandria anche Dariol, ufficialmente per «urgentissimi impegni familiari», una motivazione che nasconde, forse, qualche incomprensione tra società e giocatore. Ammoniti Traininl del Sant'Angelo e, per l'Alessandria, Soncini e capitan Colombo, sempre tra i migliori in campo. Dodici a quattro, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Alcuni cenni di cronaca. E' l'Alessandria a battere il calcio d'avvio e al 9' prima azione pericolosa: bel traversone di Albinelli, testa di Colusso, ma il pallone passa alto di poco sulla traversa. Dieci minuti dopo lo stesso Colusso, davanti alla porta di Cannarozzi, dorme su un bel pallone e manca la conclusione. Al 26', su calcio d'angolo di Di Prete, testa di Discepoli ma la sfera esce a lato. Insistono all'attacco gli alessandrini, al 28' Soncini spreca dinanzi alla rete avversaria, mentre al 30' la conclusione di Colusso viene respinta bene da Cannarozzi, un ex come Cascella e Picco (fanno parte della pattuglia del commendator Cavallo). Azione Colombo-Pasquali al 42' ed è ancora fuori bersa gito. Nella ripresa, al 57', Colusso segna ma, su sbandieramento del segnalinee, l'arbitro annulla per fuorigioco; lo stesso Colusso, al 61', si vede respinta la conclusione da Cannarozzi. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Atalanta - Modena 1-1 Forlì - Fano 0-0 Vicenza - Parma 0-0 Mantova - Rhodense 2-1 Piacenza - Monza 0-0 Sanremese - Treviso 0-0 Trento - Padova 1-1 Triestina - Empoli 0-0 CLASSIFICA: Atalanta p.40; Monza, Modena, Vicenza 38; Padova 33; Triestina 31; Trento 28; Treviso 27; Fano 25; Piacenza, Forli, Parma 24; Alessandria 23; Rhodense, Mantova 21; Sanremese 20; Empoli 19; S.Angelo 14 Il punto sul campionato Atalanta e Modena hanno chiuso con un pareggio l’atteso confronto diretto, ma per la capolista è stato un pareggio di autentica sofferenza. La Sanremese, bloccata sul pari dal Treviso, ha visto sempre più difficile la corsa alla salvezza. Triestina ed Empoli si sono spartiti la posta in palio, il portiere dell’Empoli Budoni, è stato trasportato all’ospedale, dopo un colpo subito alla testa. Il Mantova ha vinto la prima, decisiva sfida, in ottica salvezza sconfiggendo la Rhodense. Il pari tra Piacenza e Monza ha soddisfatto entrambe le squadre, la gara è stata caratterizzata da un gioco abbastanza piacevole. Un Vicenza irriconoscibile rispetto alle ultime prestazioni, non è riuscito ad andare oltre il pareggio contro un Parma, tranquillo in classifica. Gazzara tra tifosi di Trento e Padova, alla fine di un match terminato in pareggio.