Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
18-04-1982 - Giornata: 28 - Padova - Silvio Appiani


Padova Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 49. Pezzato [Pa]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Soncini Stefano, Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco [57. Maniscalco Maurizio], Albinelli Fabio, Colombo Antonio, Pasquali Primo, Colusso Renato, Discepoli Gian Cesare [79. Giuntini Riccardo ], Piccotti Enrico, Di Prete Claudio A disp.:(P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
PADOVA CALCIO: De Toffol, Brunello, Sgarbossa, Berlini [75. Donati], Favaro, Fellet, Massi, Da Re, Cavestro [75. Gattelli], Cerilli, Pezzato. A disp.: Maiani, Giusto, Spinoccia. All.: Caciagli Mario

Arbitro: Frigerio Moreno (Milano)
Note
Ammoniti: Allineili [P] Maniscalco [A], Fellet [P] Angoli: 10-2 Spettatori: 8.500 circa (5.787 paganti, 2.900 abbonati) , incasso di 26.504.500 lire Giornata primaverile Inizio gara ore 15.30

Commento
LA DECISIONE NEI PRIMI MINUTI DELLA RIPRESA, DOPO UN “ RIGORE” NEGATO AI GRIGI Beffa di Pezzato, Alessandria nei guai Un gol casuale (palla che carambola sul capo dell’attaccante padovano appostato nei pressi della porta) permette alla squadra di casa di passare in vantaggio nel momento meno favorevole di tutto rincontro — Un palo per parte — Nel finale generosi (ma confusi) attacchi di Pasquali e Di Prete non bastano a ristabilire l’equilibrio Un primo tempo targato Padova, una ripresa con l’Alessandria assurta a protagonista della gara, con i biancoscudati inaspettatamente in difficoltà fin dai primi minuti. Vincono i locali (1-0) ma il risultato, legittimato da una convincente prestazione collettiva nei primi 45’, scaturisce invece proprio nel momento in cui gli uomini di Caciagli stavano attraversando il periodo meno sfolgorante di tutto l’incontro. Accade al 3’ del secondo tempo e il Padova passa in vantaggio così: cross di Berlini, palla deviata da un grappolo di uomini giusto sulla testa di Franco Pezzato che, appostato nei pressi della porta, quasi non si rende conto di sospingerla in rete e di regalare il gol - partita alla propria squadra. Una bella sfortuna per l’orso, che appena un minuto prima aveva costruito l’occasione più propizia per acciuffare il risultato di prestigio, la vittoria scacciacrisi. Su iniziativa di Renato Colusso (decisamente uno dei migliori in campo), intervengono contemporaneamente Favaro e Brunello, contrasto tra i due padovani, sfera che carambola sul braccio di Fellet. Siamo entro i sedici metri: è calcio di rigore? La decisione spetta al signor Frigerio che non se la sente di punire i padroni di casa; i grigi si arrabbiano, più di tutti Colusso che al termine dell’incontro si rifiuta di stringere la mano al direttore di gara e che per questo ora rischia addirittura una squalifica. Insomma una trasferta sfortunata per l’Alessandria,costretta dal calendario ad affrontare le formazioni più blasonate del girone, a subirne a volte l’iniziativa, come prevedibile, a perdere però con molti rimpianti. E intanto il torneo sta entrando nella sua fase decisiva e i rimpianti non bastano per riassestare una graduatoria che ora torna a farsi decisamente preoccupante. Padova - Alessandria rispetta in pieno le previsioni della vigilia, il gioco parla a favore dei locali,che vantano una classifica decisamente migliore di quella dei grigi di Ballacci. Tutto secondo logica. Al 14’, infatti, il mediano Sgarbossa colpisce in pieno la traversa, poi (due minuti dopo) serve Pezzato che manca l’appuntamento col pallone e si fa anticipare da Davoli in uscita bassa. Al 19’ su centro di Favaro, ancora Pezzato gira con prontezza mandando il pallone in rete sulla destra del portiere. Frigerio annulla il punto per un presunto fuorigioco dello stesso giocatore, i mandrogni si guardano preoccupati: il Padova sembra il Reai Madrid e non pare proprio intenzionato a mollare. Allora si sveglia Di Prete, instancabile motorino. Al 35’ scuote 1’ "Appiani” con una pericolosissima conclusione su calcio dal limite e tanto per dimostrare che in campo c’é anche l’Alessandria concede il "bis” al 41’. Azione di rimessa: servizio di Colusso per il "nano”, provvidenziale intervento di Brunello che libera in out e sbroglia l’intricata situazione. Ripresa molto movimentata. Subito l’azione "da rigore” a favore degli ospiti, quindi la strana rete messa a segno da Pezzato, la puntuale e rabbiosa reazione di Pasquali e compagni alla ricerca del pareggio. "Mazinga” sembra rinato. Quinto minuto: fuga perentoria, tiro da una ventina di metri, palla sul palo. Il conto dei.. legni è alla pari, il risultato ancora a favore dei veneti. Resterà tale fino al 90’. Non basta l’innesto di Maniscalco (che al 19’ concluse alto sulla trasversale) e l’entrata di Giuntini al posto del troppo compassato Discepoli. I piemontesi dimostrano ancora una volta di soffrire in fase di impostazione del gioco d’attacco, non sanno trovare la zampata, le punte sono tali solo sulla carta. Tanta volontà, tanta confusione, poche azione rilevanti per il taccuino. La partita per gli uomini in grigio si chiude praticamente al 20’ con una sventola neanche a dirlo del piccolo Di Prete che per poco non sorprende De Toffol leggermente fuori dai pali (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA SENZA FORTUNA SUL CAMPO DEL PADOVA: 1-0 Un pallonetto di testa di Pezzato al 49' finito nell'angolino alla destra di Davoli ha condannato immeritatamente l'Alessandria Lo stesso arbitro non ha voluto rilevare un fallo di mano del libero Fellet in area proprio un minuto prima del gol su un batti e ribatti in area biancorossa. E' stata una partita che ha avuto due volti: nel primo tempo i padroni di casa partiti subito alla grande hanno imposto al gioco un ritmo vivace prendendo d'assedio l'area dei grigi. La lunga pressione dei padovani, tuttavia, non ha approdato a nulla e l'episodio di maggiore rilievo è stato una gran botta di Sgarbossa da fuori area che ha mandato la palla a stamparsi sulla traversa. Un Padova bene registrato che ha messo subito in difficoltà l'Alessandria e che ha costretto soprattutto la'difesa ospite a svolgere un gran lavoro. Nel secondo tempo è venuta fuori l'Alessandria, dopo una grossa occasione sfumata nei primi minuti di gioco per i ragazzi di Dino Ballacci che non hanno saputo sfruttare una indecisione della difesa padovana. Poi il gol fortunoso dei padroni di casa e quindi l'Alessandria che si è distesa all'attacco bene sospinta da un Colombo che ha messo in vetrina tutta la sua esperienza, da Albinelli che è stato all'altezza delle migliori giornate mentre a centrocampo si sono mossi con disinvoltura la mezza punta Colusso coadiuvato da Di Prete e Pasquali. Ballacci nel frattempo aveva operato una sostituzione rilevando Cotroneo che ormai aveva dato tutto inserendo Maniscalco con il compito di controllare il regista del Padova Cerilli. Poco dopo, la contromossa della panchina padovana: il mister Mario Caciagli visto che l'Alessandria continuava a premere e che la sua squadra era calata notevolmente di tono al punto di essere coperta di fischi dal pubblico casalingo ha cercato di correre ai ripari operando due sostituzioni e rilevando il bomber Cavesto con Gattelli e in difesa togliendo Berlini e inserendo il giovane Donati. La cronaca registra al 12' un tiro di Massi dalla linea di fondo campo che Davoli neutralizza; 17': c'è un gran tiro da fuori area di Sgarbossa che si stampa al centro della traversa e tre minuti dopo Davoli deve prodursi in un intervento sui piedi del centravanti Cavestro. Al 22' Pezzato con una spettacolare rovesciata spedisce la sfera in rete ma l'arbitro annulla il gol per posizione irregolare del capitano padovano. Alla mezz'ora ancora un bellissimo intervento di Davoli che di pugno allontana un pericoloso tiro di Cavestro. Al 40' Soncini si impossessa della palla a centrocampo, e scende a rete e giunto in area fa partire un tiro angolato che viene neutralizzato da De Toffol. Due minuti dopo l'Alessandria fallisce una bella occasione con Colusso che manca l'aggancio della sfera su cross di Di Prete. Il primo tempo si chiude con un altro intervento di Davoli che salva sui piedi di Bassi. Nella ripresa su un batti e ribatti in area padovana la sfera finisce su una mano del libero Fellet ma l'arbitro nonostante le proteste degli alessandrini non ravvisa gli estremi del rigore. Poi c'è il gol-pallonetto di Pezzato e quindi la lunga pressione degli ospiti che si infrange contro la barriera eretta dalla difesa biancorossa. (La Stampa - Ed. Sport - Attilio Trivellato) RISULTATI: Atalanta – Trento 0-0 Fano – Empoli 1-1 Modena – Forlì 1-0 Monza – Vicenza 1-0 Rhodense – Parma 0-0 Sanremese – Piacenza 1-1 S.Angelo – Mantova 1-0 Treviso – Triestina 0-2 CLASSIFICA: Atalanta p. 41, Monza, Modena 40, Vicenza 36, Padova 35, Triestina 33, Trento 29, Treviso 27, Fano 26, Piacenza, Parma 25, Forlì 24, Alessandria 23, Rhodense 22, Sanremese, Mantova 21, Empoli 20, S.Angelo 16. Il punto sul campionato Il Trento si conferma bestia nera dell'Atalanta. Non solo al Briamasco ha inflitto ai nerazzurri l'unica sconfitta stagionale ma li ha bloccati sul 0-0 al ritorno. Così Monza e Modena si avvicinano dimezzando il distacco in classifica. Pur vincendo con lo stesso punteggio (1-0) i brianzoli sono apparsi più in palla degli emiliani mettendo in mostra un gran gioco. Incidenti a Sanremo dove, al termine della gara con il Piacenza finita 1-1, l'arbitro è stato colpito da un sasso lanciato dalle tribune; probabile per i liguri la squalifica del campo. Unica vittoria esterna della giornata quella della Triestina a Treviso grazie a due reti di splendida fattura segnati da Costantini e Marozzi. Vince anche il S.Angelo e mette nei guai il Mantova per i contemporanei pareggi di Empoli, Sanremese e Rhodense.