Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
09-05-1982 - Giornata: 31 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Sanremese US 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 22. Cantore [Sa]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Fabris Mariano [45. Giuntini Riccardo ], Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco, Soncini Stefano, Colombo Antonio, Pasquali Primo [50. Colusso Renato], Maniscalco Maurizio, Discepoli Gian Cesare, Piccotti Enrico, Di Prete Claudio A disp.:Colla Mario, Rinaldi Enrico, (P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Sanremese: Pelosin, Cichero, Vertova, De Luca, Aimone, Cantore, Melillo, Maggioni, Trevisani, Bertazzoni [89. Marchi], Scaburri [74. Pin]. A disp.: Grosso, Battoia, Prunecchi All.: Canali Giorgio

Arbitro: Ongaro Flavio (Rovigo)
Note
Ammoniti: Bencardino [A], Colombo [A], Vertova [S], Maggioni [S], De Luca [S], Aimone [S], Cichero [S], Trevisani [S], Marchi [S]. Spettatori: 4.000 (3.075 paganti), incasso di 13.374.000 lire. Angoli: 13-1 Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
LA SCONFITTA INTERNA CON LA SANREMESE RENDE DRAMMATICO IL CAMMINO DEI “GRIGI” AVVIATI VERSO LA RETROCESSIONE Alessandria nel tunnel della C2 Un gol su punizione esalta i liguri che non hanno difficoltà a controllare i confusi attacchi di Pasquali e compagni — Grave infortunio a Discepoli dopo un duro contrasto con Bertazzon — I padroni di casa hanno giocato in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo e nel finale (dopo una traversa colpita da Di Prete) gli ospiti hanno addirittura sfiorato il raddoppio La Sanremese ha vinto lo "spareggio” e ora vede sensibilmente aumentate le sue possibilità di raggiungere la salvezza: in poche parole il prossimo anno disputerà il campionato di C1 al posto dell’Alessandria, che dovrà invece far ritorno nella categoria inferiore. Mors tua, vita mea; la squadra di Ballacci ha incredibilmente perso (0-1) la gara che, secondo logica, avrebbe potuto fornirle ossigeno per la sua asfittica classifica e domenica, al "Moccagatta”, ha quasi sicuramente gettato al ventole ultime chances che le restavano per centrare l’obiettivo. Ecco perchè il verdetto del campo, al di là dei valori espressi dalle due compagini che si sono affrontate con un comprensibile nervosismo, senza badare insomma al calcio - spettacolo, autorizza un pronostico tanto drastico e (purtroppo) sicuro, quando mancano ancora tre turni alla conclusione del campionato. Alessandria - Sanremese,in definitiva, è stata una gara esemplare. Intendiamoci: è stata esemplare nel senso che ha riassunto, in novanta minuti, tutto quello che la formazione grigia ha saputo offrire nel corso dell’attuale torneo. Tanta volontà di vincere, poca lucidità, pochissima fortuna. Ma la voglia di vincere non basta a far punti e i grigi lo hanno potuto amaramente constatare col passare dei minuti, man mano che la cocciutaggine di Bencardino, Cotroneo, Piccotti, Pasquali, Maniscalco e Di Prete, doveva fare i conti con l’attenta disposizione tecnica dei difensori sanremesei, euforici per il vantaggio ottenuto su calcio di punizione al 23’ del primo tempo. Un vantaggio imprevisto, un’autentica mazzata. C’è Bertazzon che trova un corridoio libera e fugge in progressione; lo devono abbattere al limite dell’area. Sembra la formalità da sbrigare in fretta, soltanto una tregua in mezzo ai continui attacchi dei padroni di casa. Invece Trevisan tocca corto per Cantore che indovina un sinistro teso, supera la barriera e riesce ad infilare proprio l’incrocio dei pali. Gelo sul "Moccagatta”. Nessuno vuol credere che quel, pallone cacciato nella porta di Davoli basterà" per dare la vittoria ai matuziani. Fino a quel punto, infatti, i locali avevano comandato con sufficiente autorità le operazioni. Subito in avvio 1 (dopo 34”), Maniscalco aveva battuto fuori di circa mezzo metro un pallone respinto dalla difesa poi, al 13’, su cross di Soncini, "velo” di Pasquali per Di Prete che di sinistro, al volo,aveva sfiorato la traversa. Per gli ospiti (11”) da registrare soltanto una innocua deviazione di Melillo che una volta tanto era riuscito ad anticipare Soncini concludendo però molto alto. Addirittura cinque minuti prima del gol l'Alessandria era andata vicinissima alla marcatura. Il vivacissimo Di Prete era stato bravo a soffiare una bella palla a Cichero, tirando con prontezza per sorprendere Pelosin e quasi riuscendoci; la sfera, non controllata dal portiere, era stata poi riconquistata da Pasquali dopo una mischia, offerta a Cotroneo e quindi spedita nettamente a lato. Ovviamente il gol della Sanremese sconvolge i piani di Pasquli e compagni. È un vero e proprio crollo. Di Prete, come al solito, si incarica di sospingere l’offensiva, non trovando però validi alleati nei colleghi di reparto. Finisce il primo tempo con l’incubo della sconfitta che incomincia ad aleggiare sul "Moccagatta”. Ripresa drammatica. Soncini, commovente, salta Melillo, stringe al centro, entra in area, sparacchia rasoterra di un soffio fuori (2’). Sembra quasi che il vecchio orso grigio ce la possa fare ma (e qui entra in ballo anche la sfortuna) un grave infortunio toccato a Discepoli duramente contrastato da Bertazzon sancisce l’inevitabile sconfitta. Ridotta in dieci(qualche minuto prima Ballacci aveva sostituito Fabris e Pasquali rispettivamente con Giuntini e Colusso) l'Alessandria può solo far sì che da uno dei tanti, troppi cross fatti spiovere nell’area avversaria, ci scappi il guizzo risolutore. Ma il forcing frutta soltanto una traversa, colpita tanto per cambiare da Di Prete, servito da Maniscalco al 33’ dopo un’azione confusa. Ed è invece la Sanremese, cresciuta nel finale per il crollo psico - fisico degli alessandrini, ad andare vicinissima al raddoppio. Trentasettesimo: Bertazzon dalla destra centra per Melillo che appoggia al liberissimo Pin entrato a poco in campo; sventola da due passi, palla contro la traversa; insite Bertazzon e Davoli deve superarsi per deviare in calcio d’angolo la conclusione ravvicinata dell’attaccante con la difesa grigia, in ginocchio, che attendeva soltanto il colpo di grazia.(Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI SEMPRE PIU' IN BASSO (0-1) ANCHE LA SANREMESE NON PERDONA Nulla da fare per l'Alessandria che al «Moccagatta», subito un gol dalla Sanremese al 22', non è più riuscita a rimontare lo svantaggio, scavandosi cosi con la sconfitta buona parte della fossa in C2. Una sconfitta dovuta forse più a demerito dei grigi che a merito dei liguri. A parziale attenuante l'Alessandria può lamentare una traversa colpita da Di Prete al 78' (ma anche Pin della Sanremese ha avuto eguale sfortuna all'83') ed il fatto di essere stata costretta a giocare dal 52' in dieci, dopo l'uscita, quando già Ballacci aveva effettuato due sostituzioni, di Discepoli, infortunato. Il bravo attaccante in un contrasto sotto la porta ligure con Bertazzon ha riportato la sospetta frattura del piede sinistro e per lui l'importante confronto si è concluso con largo anticipo, togliendo ai grigi una buona carta. Probabilmente se Ballacci non avesse avuto forse troppa fretta nell'effettuare le sostituzioni (specialmente quella di Fabris) questo handicap l'Alessandria non avrebbe dovuto subirlo. Euforia, a fine incontro, negli spogliatoi sanremesi. «Abbiamo vinto — ha commentato il mister Canali — l’incontro-spareggio per la salvezza pur non giocando bene e di pili non si poteva pretendere. Ci è andata bene, poteva essere anche uno 0-0, con due squadre di fronte entrambe affamate di punti. Ben diversa la situazione del grigi — nessuno a fine incontro è uscito per l'incontro con i giornalisti — che chiaramente si trova ora in piena zona retrocessione, con soltanto pochissime chances per Ballacci, preoccupalo evitarla. La Sanremese ha praticamente fatto un solo tiro insidioso in rete, su punizione, e ha realizzato; l'Alessandria, specialmente nel primo tempo, ha premuto ma è mancata, come del resto le accade spesso, nella conclusione : nessuno sa andare a gol. Nella ripresa, poi. la squadra è apparsa spenta, stanca, pasticciona e inconcludente. In queste condizioni pareggiare o vincere diventava un sogno. Delusione, inutile dirlo, tra i tifosi, e Maniscalco, scioccamente, ha reagito al termine dell'incontro di fronte a chi esprimeva dissenso. Partita alquanto fallosa, ammoniti dell'Alessandria Bencardino e Colombo, della Sanremese Vertova, Maggioni. De Luca, Aimone, Cichero, Trevisani e Marchi. L'arbitro, molto attento e preciso, è dovuto intervenire più volte per bloccare la melina dei sanremesi alla ricerca di perdita di tempo. Qualche nota di cronaca. Inizio veloce e bello dei grigi, già pericolosi al 1’ con un'azione Maniscalco-Pasquali-Piccotti noi conclusa a vuoto di Di Prete — il migliore ancora del grigi —, respinge Pelosin e l'azione prosegue, ma Cotroneo calcia fuori. Al 22' la doccia fredda per i mandrogni: fallo di Colombo su Bertazzon (ed il capitano dell'Alessandria è ammonito), batte la punizione, poco oltre l'area di rigore, Trevisani per Cantore che, malgrado la «barriera» insacca, tra l'euforia dei liguri. Non riesce altrettanto, tre minuti dopo, a Bencardino su punizione di Di Prete ed il tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio. Inizia la ripresa: al 47' Soncini, solo, manda fuori la conclusione; poi si infortuna, al 52', dopo le sostituzioni di Fabris e Pasquali, Discepoli che deve lasciare il campo. Al 68' servizio di Bencardino per Di Prete: fuori. Al 78' potrebbe essere il pareggio: Bencardino a Maniscalco, che serve Di Prete: 11 bravo piccoletto calcia ma la traversa blocca la sfera di cuoio. Intanto l'Alessandria cala paurosamente di tono, i sanremesi ritrovano la spinta verso l'area grigia e all'83’ sfiorano il raddoppio: Bertazzon per Mellllo, che serve Pin, il pallone colpisce la traversa dal di sotto e ritorna in gioco, riprende Pin ma Davoli è pronto, dì piedi, a salvare mettendo in angolo. Sullo 0-1 per gli ospiti si conclude l'incontro della salvezza: sono stati i liguri ad aggiudicarselo. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Empoli-Rhodense 0-0 Forlì-S. Angelo 2-0 Mantova-Treviso 3-1 Padova-Atalanta 0-1 Parma-Monza 0-0 Piacenza-Fano 2-2 Trento-Vicenza 1-2 Triestina-Modena 4-2 CLASSIFICA: Atalanta p.46; Monza 44; Modena 42; Vicenza 41; Triestina 38; Padova 36; Trento 31; Fano 29; Forlì, Piacenza, Parma 28; Treviso 27; Empoli, Mantova, Sanremese 25; Alessandria, Rhodense 24; S. Angelo 17 Il punto sul campionato L’Atalanta è passata sul campo del Padova grazie al suo portiere, Benevelli, in giornata di grazia. Una Triestina implacabile, ha avuto la meglio sul Modena che le ha provate tutte per cercare di non perdere ma, alla fine, ha dovuto soccombere. Con due reti su calcio piazzato il Vicenza ha avuto la meglio sul Trento, in trasferta. Al termine di una gara non bella ma combattuta, il Forlì ha battuto il S. Angelo. Ancora una volta il Piacenza non è riuscito a sconfiggere il Fano, è terminata in pareggio, con gli emiliani che hanno protestato per il rigore che ha determinato il pareggio. Al termine di una gara caparbia e fortunata, il Mantova ha sconfitto il Treviso.