Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
16-05-1982 - Giornata: 32 - Monza - Gino Alfonso Sada


Monza Calcio - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 50. rig. Galluzzo [Mo] 32. Di Prete C.[A]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Fabris Mariano, Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco, Albinelli Fabio, Soncini Stefano, Giuntini Riccardo [85. Zanelli Sergio], Maniscalco Maurizio, Di Prete Claudio, Piccotti Enrico, Pasquali Primo A disp.:Mantovani Nico, Primizio Stefano, Raimondi Angelo, (P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Monza: Meani, Albi, Castioni, Fontanini [78. Perico], Fasoli, Peroncini, Bolis, Saini, Pradella, Biffi W. [45. Biasin], Galluzzo. A disp.: Biffi M., Motta, Balngero All.: Fontana Franco

Arbitro: Pampana Carlo (Pisa)
Note
Ammoniti: Albinelli [A], Fabris [A], Bencardino [A], Pasquali [A] Angoli: 6-0 Spettatori: 4.500 Giornata afosa, terreno in ottime condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
IL PAREGGIO DI MONZA RIMETTE IN GIOCO L’ALESSANDRIA NELLA CORSA PER LA SALVEZZA Grigi: tanto orgoglio per sperare ancora Incontro drammatico, con gli ospiti in vantaggio grazie ad un bel gol di Di Prete, raggiunti soltanto su calcio di rigore —Superba prova degli uomini di Ballacci che hanno avuto a portata di mano la possibilità di ottenere un risultato clamoroso Gara drammatica, domenica scorsa, al "Sada” di Monza. Un tipico incontro di fine stagione tra due squadre che devono stringere i tempi per raggiungere l’obiettivo, preoccupate dei risultati favorevoli che potrebbero ottenere le concorrenti. Promozione a portata di mano peri biancorossi brianzoli, salvezza quanto mai problematica per i grigi, reduci da un’incredibile sconfitta interna subita niente meno che dalla pericolante Sanremese. Pronostico quindi a senso unico; non c’è scampo per la povera Alessandria contro la seconda in classifica e per giunta sostenuta dal pubblico amico. Ma la forza della disperazione è arma da non sottovalutare. L’Orso grigio sa di giocarsi tutta la stagione, vuole fortissimamente far punti nonostante le defezioni di alcune pedine importanti. Finisce in parità (1-1) ma a recriminare questa volta sono gli ospiti, trovatisi inaspettatamente in vantaggio grazie ad un gol del suo uomo migliore, Claudio Di Prete, e raggiunti soltanto su calcio di rigore nel corso della ripresa. Una difesa attenta, il gran lavoro dei centrocampisti, la rabbia di tutta la squadra stavano per fare il miracolo al momento magico di Monza - Alessandria è al 32’ del primo tempo. Tipica azione di rimessa, dopo una serie di iniziative dei padroni di casa che, per la verità, soltanto un paio di volte erano riusciti a minacciare la porta difesa da Davoli in gran forma. È il solito Di Prete che scatta, palla al piede nella sua tre quarti,vede liberissimo Cotroneo sulla destra, lo imbecca con un lancio preciso, corre a raccogliere il passaggio di ritorno del compagno, arriva al limite dell’area e spara il suo proverbiale sinistro. Meani non ha scampo: la sfera si insacca proprio all’incrocio dei pali, letteralmente imprendibile. Entusiasmo alle stelle tra gli alessandrini. Di Prete corre ad abbracciare la panchina, esulta il centinaio di mandrogni sugli spalti dello stadio. Il vantaggio insperato sembra un segno del destino, pare insomma che Picconi e compagni abbiano la possibilità di violare il terreno del "grande” Monza. Ed in effetti, andando a commentare la prima parte della gara, si vede chiaramente che, nonostante i timori della vigilia (assenze di Colombo, Colusso e Discepoli), Ballacci ha trovato la squadra "giusta” da contrapporre ai monzesi. Immobilizzate le due punte lombarde tutto diventa più facile, anche il compito di Bencardino nell’insolito ruolo di battitore libero. E così, mentre Albinelli e Soncini mettono il bavaglio rispettivamente a Pradella e Galluzzo, il "Benca” può trascorrere minuti abbastanza tranquilli, protetto com’è da un reparto che gira alla perfezione (eccellente anche la prova di Fabris su Bolis). Solo nei minuti iniziali dobbiamo registrare qualche brivido per Davoli. Al 5’, infatti , il portiere deve accartocciarsi per parare un colpo di testa di Pradella quindi, cinque minuti dopo, lo stesso giocatore "schiaccia” alla perfezione un corner di Fontanini mandando la sfera di poco a lato. Insiste il Monza. Ventitreesimo: azione personale di Fontanini, slalom tra due avversari, conclusione rasoterra lontana dai pali. Poi un buon "numero" di Ezio Galluzzo (26’): stop e sinistro dal limite indirizzato nel "sette”; Davoli non si fa sorprendere e risponde con un gran balzo e splendida deviazione in calcio d’angolo. Al 32' la rete messa a segno da Di Prete che in pratica taglia le gambe ai locali. L’Alessandria se ne rende conto, sente di avere in pugno la partita e non molla. Al 41’ su centro di Cotroneo, Giuntini batte debolmente di testa la buona posizione mettendo ancora una volta in allarme Meani che però non ha difficoltà a controllare il tiro. Ripresa. Il Monza pareggia dopo appena quattro minuti. Centro di Bolis dalla destra, intervento di Albinelli che manda a terra Pradella in piena area: Pampana è lestissimo ad indicare il dischetto, per lui è calcio di rigore nonostante le proteste dei difensori. Dagli undici metri esegue Galuzzo; il penalty è da manuale: palla a mezza altezza sulla sinistra, Davoli "seduto” dalla parte opposta. Una vera disdetta, quindi, per l'orso che considerata la sterilità delle punte avversarie, sperava ardentemente nel risultato a sensazione. Anche a pareggio ottenuto il Monza dimostra di risentire delle assenze di Colombo e Ronco, due pedine importanti, perché finisce per rendersi pericoloso soltanto su calcio dal limite, al 20’: tocco breve di Saini, Pradella batte molto deciso e sfiora il montante. La replica di Pasquali è veemente. Il "Mazinga”corre come un forsennato per tutto il campo,si libera di un paio di uomini, entra nei sedici metri e conclude rasoterra tra le braccia del portiere (24’). Negli ultimi minuti ancora una buona occasione per Giuntini (39’), ben servito da Di Prete sul filo del fuorigioco. Il destro dell’attaccante è però smorzato da Castioni in recupero difensivo (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA, IL PARI A MONZA UN PREMIO PER I TIFOSI FEDELISSIMI Soltanto con un rigore, al 50', realizzato da Galluzzo, il Monna è riuscito a pareggiare lo splendido gol dell'alessandrino Di Prete, al 32'. Un pareggio importante per l'Alessandria, anche se la situazione in classifica dei grigi continua ad essere molto critica, con lo spettro della C2 sempre presente. Un pari doppiamente importante, se si considera che, almeno sulla carta, nella trasferta di Monza l'Alessandria, specialmente dopo la deludente prestazione di sette giorni prima contro la Sanremese, era data decisamente perdente. Il Monza, è fuori dubbio, sul piano tecnico è decisamente superiore all'Alessandria, ieri comunque, pur premendo in continuità e costruendo molte azioni, non si è dimostrato mai estremamente pericoloso: ad eccezione di un pallone calciato da Galluzzo al 26', e molto bene aliato sopra la traversa da Davoli, i monzesi non hanno avuto altre conclusioni pericolose. L'Alessandria, priva di capitan Colombo, per una giornata di squalifica, e degli infortunati Discepoli e Colusso — e sono tre delle migliori pedine grigie —, si è preoccupata a difendersi, qualche volta anche con qualche fallo di troppo, e quando con Di Prete, sempre il migliore, ha trovato la palla vincente ha avuto la speranza di poter strappare un quasi impossibile risultato pieno, a sorpresa. Il vantaggio è durato una ventina di minuti — e in questo campionato è la prima volta che il Monza, in casa, si è trovato a dover rimontare un gol di svantaggio —, poi è arrivato il discutibile rigore, e per la pattuglia di tifosi mandrogni al seguito della squadra sono stati 40 minuti di sofferenza. Alla fine, il risultato di parità ha premiato anche questi accaniti sostenitori dei grigi, impegnati a sfuggire dall'umiliazione della C2. Un traguardo che sarà tutt'altro che facile. E' indispensabile che l'Alessandria si aggiudichi i quattro punti nell'ultime due partite, e l'impresa non è certo da sottovalutare, tenuto presente che domenica prossima riceverà al Moccagatta il Vicenza e che dovrà poi giocare l'ultima di campionato a Parma. Ma, si sa, la speranza è l'ultima a morire e, dopo il risultato positivo di Monza, la tifoseria continua a nutrire. Sei a zero, a favore del Monza, i calci d'angolo. Ammoniti gli alessandrini Alblnelli, Fabris, Bencardino e Pasquali, quest'ultimo soltanto per aver calciato, in un'azione in area grigia, il pallone in tribuna. Vediamo alcune note di cronaca. Parte veloce il Monza, al 5' Biffi batte una punizione per Pradella che spara a rete, ma Davoli para. Due minuti dopo, azione Cotroneo - Soncini - Maniscalco - Piccotti la cui conclusione esce a lato, Bella incornata di Pradella, all'11, su azione di calcio d'angolo, ma la sfera esce. Al 23', Fontanini tenta l'azione personale, ma la conclusione non ha miglior esito. Bella occasione per il Monza al 26': sul pericoloso tiro di Galluzzo, l'estremo difensore grigio alza la palla sopra la traversa. Sei minuti dopo la rete dell'Alessandria: Azione Di Prete - Giuntini - Cotroneo - Di Prete che, di sinistro, dal limite dell'area, infila nell'angolo sulla destra di Meani. Sprecano due conclusioni Giuntini (41') e Di Prete (44'), e sul vantaggio l'Alessandria va al riposo. t Sfuriata, alla ripresa del gioco, del Monza. Al SO', Albinelli urta in area Pradella e per l'arbitro, forse troppo severamente, è rigore: tira Galluzzo ed è gol. Il Monza insiste, al 53' Peroncino manca il bersaglio su ottimo passaggio. Al 69' è Pasquali, sino a quel momento poco concludente, ad attraversare palla al piede, buona parte del campo, resiste ad un carica pesante di Albi e si appresta a concludere ma un difensore devia. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Empoli-Sanremese 2-1 Mantova-Forlì 1-0 Modena-Fano 3-0 Parma-Padova 0-1 Rhodense-Triestina 3-2 S. Angelo-Piacenza 0-0 Treviso-Trento 2-0 Vicenza-Atalanta 2-2 CLASSIFICA: Atalanta p.47; Monza 45; Modena 44; Vicenza 42; Triestina, Padova 38; Trento 31; Piacenza, Treviso, Fano 29; Forlì, Parma 28; Mantova 27; Empoli, Sanremese 26; Rhodense, Alessandria 25; S. Angelo 18 Il punto sul campionato Due gol per parte tra Vicenza e Atalanta, con i bergamaschi che erano passati in vantaggio a causa delle follie difensive dei padroni di casa. L’incontro tra Empoli e Sanremese è stato uno scontro salvezza, si è giocato a viso aperto e alla fine hanno prevalso i padroni di casa. Avrebbe potuto vincere più nettamente la Rhodense ma la Triestina si è dimostrata squadra ben attrezzata. Pareggio senza reti tra S. Angelo e Piacenza, gara nella quale gli ospiti hanno sudato le proverbiali sette camice. Vittoria sofferta del Treviso sul Trento, grazie ad un calcio di punizione siglato a metà della ripresa. Con un calcio di rigore il Padova ha espugnato il campo del Parma. Partita accesa a Mantova, vinta dai padroni di casa con una buona dose di fortuna contro il Forlì.