Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1981/1982
Serie C1
23-05-1982 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Lanerossi Vicenza SS 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 75. Donà [La]

Alessandria Calcio US Davoli Lauro, Soncini Stefano [52. Fabris Mariano], Bencardino Alfredo, Cotroneo Rocco, Albinelli Fabio, Piccotti Enrico, Giuntini Riccardo , Maniscalco Maurizio, Colusso Renato, Di Prete Claudio, Pasquali Primo A disp.:Primizio Stefano, Robotti Paolo, Zanelli Sergio, (P) Zanier Adriano All.: Ballacci Dino

Formazione avversaria
Vicenza: Bianchi, Bottaro, Mazzeni, Dal Prà, Renica, Corallo [45. Guerra], Perrone [52. Princivalle], Donà, Nicolini, Del Neri, Grop. A disp.: Di Fusco, Marangon, Erba All.: Cadè Giancarlo

Arbitro: D'Innocenzo Piero (Ciampino)
Note
Ammoniti: Perrone [V], Dal Prà [V], Soncini [A], Fabris [A]. Spettatori: 4.000 (3.174 paganti), incasso di 14.232.000 lire. Angoli: 8-4 Giornata ventosa, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
GRAVE SCONFITTA INTERNA DEI GRIGI (0-1 COL VICENZA) E FINE DELLE ILLUSIONI Un mesto addio alla C1 L’Alessandria è ormai praticamente (anche se non matematicamente) retrocessa in C2 — Nella gara che ha deciso il campionato, sotto accusa gli attaccanti — in particolare Pasquali — che hanno fallito un numero incredibile di palle-gol — I veneti segnano nel finale dopo aver colpito una traversa — Brutta conclusione di un’annata tutta da dimenticare E così è proprio finita. L’Alessandria ha concluso nel modo peggiore (con una sconfitta) una brutta annata di calcio (che era invece iniziata con tante speranze). Ha perso in casa col Vicenza (0-1), ora è praticamente certa di retrocedere in C2 anche se, ironia della sorte, matematicamente i giochi non sono ancora fatti. Ora restano, platonici, ancora 90’ di sofferenza, da disputare domenica prossima al "Tardini” di Parma tra due squadre senza più stimoli di classifica. I grigi hanno tentato con convinzione di ribaltare il pronostico a loro avverso. Fin dal primo minuto hanno sperato nella vittoria, a volte l’hanno avuta a portata di mano, sempre e beffardamente è sfuggita. Sotto accusa la prima linea. Pasquali, Giuntini, Piccotti e Maniscalco hanno fallito un numero incredibile di occasioni da rete, le più favorevoli che possano capitare ad un giocatore di calcio professionista. Primo Pasquali, attaccante ormai in rotta con gli sportivi, è stato il recordmen. Il povero "Mazinga” ha scaraventato sugli spalti palloni su palloni, da ogni parte; neppure una volta — sebbene i tiri venissero effettuati da distanza ravvicinata — ha saputo centrare lo specchio della porta. Due ne ha sprecati nel primo tempo, ad un metro e mezzo dalla porta; uno al quarto d’ora della ripresa tutto solo davanti al portiere e senza l’assillo di difensori avversari. Il Vicenza, sceso al "Moccagatta” per disputare una gara onesta, ha visto che i padroni di casa non riuscivano a passare, si è fatto più audace e ha puntato con maggior decisione verso la porta di Davoli. Dopo aver centrato la traversa, con Nicolini, i veneti hanno colto nettamente impreparata la difesa grigia e sono passati in vantaggio con Donà, che ha realizzato con freddezza. Così vuole la logica del calcio; l’eccessiva prodigalità degli atleti in maglia grigia è stata ancora una volta causa determinante della sconfitta. Inutile il buon lavoro dei vari Soncini (commovente e sfortunata la prova dell'emiliano), Bencardino, Di Prete e (perché no?) Maniscalco. Le speranze dei grigi si infrangevano regolarmente nei pressi dell’area avversaria, le speranze si assottigliavano,la C2 diventava sempre più vicina.L'Alessandria — scesa in campo priva di Fabris, Colombo e Discepoli, ha tentato di passare in vantaggio fin dai primi minuti. Palla a Giuntini, intervento della difesa, conclusione alta di Piccotti (5’). I biancorossi giocano con marcature molto larghe, lasciano spazio alle manovre dei "grigi” che, in particolar modo a centrocampo, hanno la possibilità di agire indisturbati. Gli ospiti di tanto in tanto provano il tiro in porta, ad esempio al 7’, con Grop dal limite dell'area, che scarica il suo destro di poco a lato a intorno al quarto d’ora l’offensiva grigia si fa pressante. Quattordicesimo: Piccotti, caparbiamente, difende il pallone e conclude vicinissimo all'incrocio dei pali; quindicesimo: lancio di Di Prete, testa di Pasquali, tiro al volo di Giuntini da due passi che Bianchi si trova casualmente tra le braccia. Insomma, anche un po’ di sfortuna per l’orso grigio ma anche e soprattutto tanta imprecisione. Come ad esempio al 28’, quando, su azione Cotroneo - Colusso, Pasquali da un metro non riesce a sospingere di testa il pallone nella rete sguarnita. Ovviamente l’Alessandria corre qualche rischio: Davoli (30’) respinge di piede una conclusione ravvicinata di Renica lanciato da Grop. Poi un nuovo errore di Pasquali, tre minuti dopo. Azione favorevolissima; Maniscalco spara un destro violentissimo che Bianchi non trattiene, rimandandolo sui piedi dello stesso giocatore che centra in area: ancora una volta Pasquali colpisce malamente mandando il pallone a sorvolare la traversa. Nella ripresa, da segnalare un brutto incidente toccato a Soncini (7’) che dopo un contrasto con Perrone cadendo a terra urta con il capo la ringhiera del sottopassaggio che conduce agli spogliatoi. "Soncio" resta dolorante, si teme il peggio; gli inservienti lo portano fuori dal campo in barella e in seguito all’Ospedale Civile per gli accertamenti radiologici del caso. Ballacci allora si vede costretto a mandare in campo Mariano Fabris. Continua la sagra degli errori: sbaglia Piccotti al 9’ servito da Maniscalco e sbaglia Pasquali (sempre lui) dopo un centro di Claudio Di Prete e bella finta di Colusso. Da posizione ottimale il n. 11 calcia privo di coordinazione e spedisce altissimo sulla traversa. Allora il Vicenza, che due minuti prima aveva colpito la traversa con un destro violento di Nicolini, prova a colpire di rimessa e la gara ha frequenti capovolgimenti di fronte. Al 21’ Bottaro interviene su Piccotti mandandolo a terra in piena area: si reclama il "rigore” ma D’Innocenzo fa cenno di proseguire. Si continua con errori clamorosi di Colusso, Giuntini e Maniscalco (quest'ultimo tenta un difficile pallonetto su corta respinta di Bianchi),finché Del Neri serve alla perfezione Donà che evita Albinelli e trafigge Davoli siglando il gol della vittoria. Davoli piange disperato, l’Alessandria ora è proprio in C2 (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI, SPERANZE QUASI PERDUTE Sul campo piemontese passa il Vicenza con un gol segnato ad un quarto d'ora dalla fine Settantacinquesimo minuto di gioco al «Moccagatta». azione di contropiede del Vicenza, Del Neri imbecca bene Dona che conclude infilando la porta difesa da Davoli. E' uno a zero a favore del Vicenza, il risultato non muterà nell'ultimo quarto d'ora. Cosi l'Alessandria ha praticamente, anche se non ancora matematicamente, perso la permaneza in CI. Nel prossimo anno il glorioso Orso grigio tornerò. dopo un solo anno, in C2. La partita contro il Vicenza al «Moccagatta» era determinante per la salvezza dei grigi, tenuto anche conto dei risultati conseguiti dalle altre pericolanti, l'Alessandria ha avuto l'occasione di andare in vantaggio, ha sprecato, malamente, più di una volta, specialmente ad opera di Pasquali, ed ora soltanto più qualcosa di veramente miracoloso potrà evitare la retrocessione. Sempre che, domenica prossima, i mandrogni vincano nella trasferta di Parma. « Una amara conclusione — ha commentato uno del dirigenti, Gianni Pitern a gara finita —, abbiamo avuto, contro il Vicenza ed in altre occasioni, la possibilità di fare punti, abbiamo sbagliato i gol ed ora la situazione è tale da non lasciare spazio alla speranza». La sconfitta contro il Vicenza («abbiamo vinto ma inutilmente», ha commentato alla fine il mister vicentino Cade) — è stata tanto più amara se si considera proprio che gli ospiti hanno avuto forse solo una vera occasione da rete. I tifosi, che hanno incitato per tutta la gara la squadra mandrogna, al termine non hanno nascosto il disappunto, l'amarezza per la sconfitta che segna la retrocessione. Contestati, aspramente, i giocatori, alcuni in particolare; contestatissimo l'allenatore Dino Ballacci che ha lasciato il campo tra grida di buffone e altro, mentre la polizia cercava di calmare i più scalmanati. Al 52' Soncini, durante un contrasto con Perrone — subito dopo sostituito — è stato letteralmente scaraventato fuori campo, finendo contro la rete metallica di protezione e battendo il capo e la spalla destra; è ricoverato in ospedale con alcuni punti di sutura alla testa mentre ancora si attendono gli accertamenti radiografici per conoscere le conseguenze alla spalla. Sei a quattro, a favore dei grigi, i calci d'angolo; ammoniti, dell'Alessandria, Soncini "e Fatarle; del Vicenza Perrone e DalPrà. Poche note di cronaca. Al 16' azione Pasquali-Quntini, che conclude tra le braccia del portiere. Quattro minuti dopo Pasquali, servito da Colusso, viene affrontato dal portiere vicentino e cade prima di concludere. Lo stesso Pasquali, al 29', manda fuori la conclusione di testa. Bel salvataggio di Davoli, al 30', su Renica servito da Perrone, poi, al 33', è ancora Pasquali a calciare fuori, a porta vuota, a conclusione dell'azione Colusso-Maniscalco. Nella ripresa, al 53', su conclusione di Piccotti è Mazzoni a togliere il pallone sulla linea di porta, mentre al 59' il tiro di Nicolini colpisce la traversa, il pallone torna In campo, colpisce Princivalle ma Davoli salva bene. Due minuti dopo Pasquali si mangia un'altra occasione da rete, poi, al 30', la rete di Dona e per l'Alessandria è la fine. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Atalanta-Mantova 1-0 Fano-S. Angelo 4-0 Forlì-Empoli 2-2 Padova-Rhodense 3-0 Piacenza-Treviso 1-1 Sanremese-Modena 2-1 Trento-Parma 1-1 Triestina-Monza 1-2 CLASSIFICA: Atalanta p.49; Monza 47; Vicenza, Modena 44; Padova 40; Triestina 38; Trento 32; Fano 31; Piacenza, Treviso 30; Forlì, Parma 29; Sanremese 28; Empoli, Mantova 27; Rhodense 26; Alessandria 25; S. Angelo 18 Il punto sul campionato L’Atalanta ha ottenuto i due punti necessari al ritorno in Serie B, superando di misura il Mantova. Facile e a buon mercato la vittoria ottenuta dal Monza sul campo della Triestina, il Monza ha giocato con concentrazione e serenità. Il Piacenza è stato beffato negli ultimi minuti di gara, pareggiando contro il Treviso. Con due reti per tempo, il Fano ha sconfitto il S. Angelo, già orami condannato alla retrocessione. Un primo tempo ricco di capovolgimenti di fronte e una ripresa alla camomilla, cosi si è arrivati al pareggio nel capo del Forlì contro l’Empoli. Preziosa vittoria della Sanremese che ha superato il Modena, facendo un importante balzo in chiave salvezza