Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
24-12-1966 - Giornata: 15 - Potenza - Alfredo Viviani


Potenza SC - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 80. Carrera [Po]

Alessandria US Bertoni Luciano [46. Patregnani Edo], Gori Carlo, Rossi Alberto, Colautti Mario, Dalle Vedove Giampiero, Ferretti Amilcare, Magistrelli Luciano, Gualtieri Ulisse, Pasquina Mario, Ragonesi Renzo, Oldani (II) Tullio All.: Cappelli Giulio

Formazione avversaria
POTENZA SC: Di Vincenzo, Zanon, Marcolini, Venturelli, Nestri, Spanò, Agroppi, Carrera, Piaceri, Carioli, Rosito. All.: Mancinelli Alfredo

Arbitro: Schettini Raffaele (Padova)
Note
Spettatori: 6.500. Inizio gara ore 14.30

Commento
Recuperi: Reggiana - Messina 4-0 OGGI AL MOCCAGATTA ALESSANDRIA-PADOVA Ritorneranno i grigi alla vittoria? Le festività non hanno « bloccato » il campionato. Oggi pertanto gli sportivi avranno modo di vedere all'opera, dopo una lunga parentesi, la squadra grigia reduce, purtroppo, da due sconfitte di misura. Il « gattopardo » nell'attesa di riprendere il settimanale colloquio sull'edizione del mercoledì, ha dovuto chiedere questa volta ospitalità in quella dei sabato. Una ospitalità che ci auguriamo porti fortuna ai grigi i quali nelle ultime gare non hanno certamente entusiasmato. A Potenza, da quanto abbiamo letto sui giornali sportivi, i mandrogni come gli avversari sono andati a gara a « chi doveva giocare peggio ». Contro un undici per nulla irresistibile la squadra di Cappelli rin forzata in difesa, ma divenuta improvvisamente inconcludente all'attacco, non è riuscita nell'intento di strappare un punto quanto mai prezioso. La posizione dell'Alessandria sta divenendo sempre più critica: l'ignorarla, come abbiamo già avuto m odo di scrivere, sarebbe una grossa assurdità. Il cambiamento dell'allenatore, al momento attuale, non ha portato i frutti sperati e chi dopo la gara interna con il Savona aveva gridato che la colpa di quanto accaduto era tutta di... Puricelli, ha dovuto ricredersi in tutta fretta. Alla squadra continua a mancare quella lucidità di idee indispensabile per fronteggiare gli avversari quando questi ultimi dimostrano sul campo di non essere in giornata di vena. Dire che si è giocato bene, ma senza potere raggranellare un punto è un lusso permesso a squadre di centro classifica e non alla nostra. Come il mese scorso ripetiamo che è necessario rimboccarsi le maniche senza ulteriore indugio. Sul lavoro compiuto dal nuovo direttore tecnico è per ora prematuro esprimere un giudizio. Le doti di Cappelli sono note a tutti, come noti sono i suoi metodi energici nei confronti dei giocatori. Resta da vedere se è buona politica attuarli indiscriminatamente o meno. Il sostituto di Puricelli in queste sue prime tre gare sulla panchina grigia, è ricorso sovente a spostamenti tattici che non sempre hanno raggiunto l'effetto sperato. Guidare l'Alessandria è assai più difficile che dirigere la Juve. Rimaniamo pertanto dei parere che più che sugli espedienti tattici sia indispensabile d are un volto ben definito alla squadra. Occorre innanzitutto eliminare gli squilibri cronici esistenti tra il reparto difensivo e quello di punta. Ora infatti che la retro guardia pare bene assestato l'attacco pur spremendosi in un lavoro notevole non riesce ad andare a segno. Sperare di risalire la corrente detta classifica puntando unicamente su gli zero a zero ci pare un vero suicidio. Le partite che attendono i grigi — sabato con il Padova, l'8 gennaio con la Salernitana, poi la trasferta a Reggio Calabria e l’ultima gara del girone di andata con la Sampdoria — ci diranno se potremo sperare nella salvezza o meno. Quattro scontri di fuoco in cui è necessario guadagnare maggior numero possibile di punti per rimanere agganciati con le squadre di centro classifica. Fallire questo obiettivo significa dovere affrontare il girone di ritorno in condizioni di p articolare pesantezza morale. Gli sportivi che nonostante le traversie non hanno mai lesinato il loro incitamento ai beniamini saranno ancora una volta su gli spalti nella speranza che il periodo nero dell'Alessandria sia veramente finito. Ancora una volta i veri amici del sodalizio grigio devono stringersi attorno all'undici, chiamato ad un compito veramente gravo so, quale è quello di risalire diverse posizioni per raggiungere una posizione di classifica che lasci bene sperare per il serrate finale del campionato cadetti. Forza grigi dunque: gli sportivi saranno ancora una volta con voi se dimostrerete attaccamento ai colori sociali e quella volontà indispensabile per sopperire ad eventuali deficienze tecniche. (Il Piccolo - Franco Benzi) Un gol su penalty ha condannato i grigi L'ALESSANDRIA SCONFITTA A POTENZA RESTA ALL'ULTIMO POSTO IN CLASSIFICA I piemontesi sono scesi in campo senza Lojacono - Nella ripresa il portiere di riserva Petrignani ha sostituito Bertoni infortunato Anche sul campo del Potenza. l'Alessandria non è riuscita ad ottenere un risultato utile. La nuova sconfitta per 0-1 aggrava ulteriormente la posizione della squadra di Cappelli, che resta ancorata all'ultimo posto in classifica, malgrado le contemporanee battute di arresto delle altre compagini interessate alla lotta per la salvezza I grigi, è giusto ammetterlo, non hanno avuto fortuna in Lucania, in quanto il Potenza ha dovuto fare appello di Garbuglia. A questo punto con un passivo così netto.! garantirsi il risultato. E' stato questo l'unico episodio di rilievo di una gara povera di contenuto tecnico e caratterizzata dal prevalere pressochè costante delle difese sugli opposti attacchi. Se l'Alessandria avesse potuto contare su una prima linea meno evanescente niella anale si è fatta indiscutibilmente sentire l'assenza dell'infortunato Lojacono forse avrebbe potuto anche riequilibrare il risultato. Il Potenza infatti è apparso tutt'altro che irresistibile e l'episodio che ha indotto l'arbitro Schettini di Padova a concedere il «penalty» ai lucani è stato più frutto di un malinteso — provocato dall'affanno — tra i difensori piemontesi, che non la conseguenza di un'effettiva superiorità dei padroni di casa. La prima parte dell'incontro, se si eccettua una favorevole occasione per segnare fallita dall'interno sinistro del Potenza. Cariali, non ha offerto grosse emozioni. La squadra lucana stentava a trovare la giusta condotta di gioco e, malgrado il prodigarsi di Correrà, il suo predominio territoriale non riusciva a creare le premesse per incisive puntate offensive di Piaceri e degli altri attaccanti. L'Alessandria dal canto suo badava prevalentemente a difendersi, e le sue azioni di contropiede, non condotte con sufficiente autorità, riuscivano a mala pena ad alleggerire il duro lavoro dei difensori. Nella ripresa, dopo che i grigi avevano schieralo tra i pali la riserva Patregnani, al posto del titolare Bertoni zoppicante per uno stiramento muscolare, il Potenza si è lanciato all'offensiva con maggior decisione. In uno di questi attacchi si è verificato, al 15', l'episodio del « rigore di Rosito, liberato da un passaggio di testa di Venturelli, si è inoltrato nell'area e Rossi e Coluutti, nell'ansia di risolvere la situazione pericolosa, hanno stretto fra loro e messo a terra l'avversario. L'arbitro ha concesso senza esitare la massima punizione, trasformata dallo specialista Correrà con un tiro angolato sulla destra di Patregnani. Andato in vantaggio, il Potenza si è limitato a controllare la disordinata ed inconcludente reazione dell'Alessandria. (La Stampa - Ed. Sport - C.P.) RISULTATI: Modena - Verona 3-1 Novara - Messina 2-0 Padova - Genoa 1-0 Palermo - Reggiana 2-0 Pisa - Catania 2-0 Reggina - Arezzo 5-0 Sampdoria - Catanzaro 3-0 Savona - Livorno 0-1 Varese - Salernitana 2-0 CLASSIFICA: Sampdoria p. 22; Varese 21; Modena 20; Potenza 18; Catanzaro, Pisa 17; Padova, Reggina 16; Livorno, Catania, Palermo 15; Messina, Salernitana, Reggiana 14; Genoa, Novara 13; Verona 11; Arezzo, Savona 10; Alessandria 9 Il punto sul campionato Nessuna variante degna di nota nella classifica della serie B dopo la quindicesima giornata disputata sabato scorso. La Sampdoria continua a guidare la graduatoria avendo superato a Marassi anche il Catanzaro. I distacchi, in questo settore, sono sempre minimi, considerato che sia il Varese sia il Modena hanno superato i rispettivi avversari. Sostanzialmente, tutto come prima anche nel settore di coda, salvo segnalare il sesto risultato utile consecutivo conseguito dal Novara che ha raggiunto il Genoa (sconfitto a Padova) e comincia così ad allontanarsi dalla zona pericolosa. Vi rimangono, invece, Alessandria e Savona, e se i grigi hanno perduto a Potenza, i biancoblù liguri hanno invece subito una battuta d'arresto sul proprio terreno ad opera del Livorno. Una situazione, quella di Alessandria e Savona, che diventa sempre più difficile. (La Stampa)