Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
25-04-2010 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lumezzane AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 37. Mateos Aparicio M.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cammaroto Vincenzo, Signorini Andrea, Gosheh Shadi [60. Sottil Andrea], Mateos Aparicio Marcelo, Briano Mauro, Damonte Loris, Fantini Enrico [77. Pucino Raffaele], Artico Fabio, Rodriguez Samon Reider [66. Motta Angelo Giovanni] A disp.:Buglio Angelo, (P) Cicutti Alessandro, Longhi Matteo, Rosso Daniele All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
LUMEZZANE AC: Trini, Nicola [66. Formiconi], Mei, Emerson, Pini, Pintori, Grippo [56. Faroni], Calliari, Lauria [60. Daud], Bradaschia, Galabinov. A disp: Alberti, Checcucci, Romeo, Zanardini. All.: Menichini Leonardo

Arbitro: Monaco Giuseppe (Tivoli) [Peraro. Parolin]
Note
Ammoniti: Mateos Aparicio [A], Formiconi [L], Calliari [L], Emerson [L], Motta [A]. Angoli: 5-6. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: paganti 706, abbonati 727 Giornata di sole, calda, terreno discreto. Inizio gara ore 15.00

Commento
Vittoria e salvezza. Con una prova maiuscola davanti a una squadra che ora rischia di perdere i playoff, l' Alessandria a trazione anteriore va subito vicino al gol con Artico, che mette a lato da ottima posizione. Gli risponde Galabinov al 12' che manda alto di testa, poi alla mezz' ora Artico colpisce il palo. Quindi, al 37' , la rete: Rodriguez appoggia ad Artico nell' area piccola, il capitano serve Mateos che da due passi mette alle spalle di Trini. Alla ripresa, il Lumezzane si fa piu' intraprendente. Al 4' la punizione di Lauria è respinta da Servili, così come il tiro di Forniconi. Al 41' è ancora Servili a Salvare il risultato deviando in angolo la girata a botta sicura di Daud. (Gazzetta dello Sport) UN CAPOLAVORO. CHE VA OLTRE LA SALVEZZA Grigi perfetti Lumezzane annullato: con 43 punti è il secondo miglior risultato degli ultimi 20 anni Che festa sia. perché l’Alessandria, questa Alessandria, la merita. Se l’è costruita in una stagione che non è mai stata facile, con problemi quotidiani che non hanno mai tolto alla squadra la voglia di lottare, la capacità di crederci, le energie e la qualità per arrivare a 43 punti. Contro il Lumezzane sarebbe bastato anche un pareggio, i grigi hanno voluto vincere. Con una prestazione perfetta, di grinta, di cuore, di volontà, di passione e di qualità: energie al massimo, come se alle spalle non ci fossero trenta giornate di un campionato duro e faticoso, spesso a cercare dentro di sè risorse che dall’esterno non arrivavano. Ecco perché questa squadra, ieri, ha vinto il suo terzo campionato, «perché ci abbiamo creduto sempre – come sottolinea uno dei protagonisti più giovani, Loris Damonte - e abbiamo giocato la partita più bella perché non ci siamo mai accontentati». Parlare di salvezza, ha ragione Mateos, è troppo limitativo per l’impresa di un gruppo straordinario, in cui c’è molto anche di chi ha lavorato in passato, nella costruzione, e pensiamo a Stefano Braghin, anchedi chi ha iniziato questo cammino, Luciano Foschi, di chi lo ha continuato aggiungendo il ‘suo’, Francesco Buglio soprattutto e Paolo Guidetti. Ci sono cinque anni di presidenza Bianchi che a tirare le somme, danno un bilancio, sul campo, con molti segni ‘+’, due campionati vinti e questa conferma in C1, oggi settimo posto, che è il secondo miglior risultato degli ultimi vent’anni e, anche, in questo momento, il pass per la Coppa Italia con le squadre di A e B. Che sarebbe il premio per giocatori stupendi e, prima di tutto, grandi grigi. Lo sciopero del tifo. Alla fine invasione di campo, con caccia a magliette e pantaloncini. All’inizio uno spazio vuoto, per protestare contro una decina di daspo, di cinque anni, che hanno colpito alcune ‘colonne’. ‘Inventare denunce è la vostra cultura, la chiamate giustizia questa è dittatura’ la scritta sullo striscione. Urlare la rabbia è legittimo e sacrosanto, specie quando si è convinti di aver subito una ingiustizia. Ma invocare un’altra Nassirya, questo no. Mai. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) «Nessuno ci toglie la C1» è il coro che si alza dalla curva Nord a pochi minuti dalla fine del match che i grigi vincono 1-0 sul Lumezzane, regalandosi la matematica salvezza e un'invidiabile settima posizione. E' la consacrazione definitiva di un gruppo di giocatori straordinario, capace di raggiungere un traguardo sportivo che è paragonabile ad un campionato vinto. Entrambe le formazioni con qualche sorpresa in avvio. In casa alessandrina mister Francesco Buglio dà fiducia alla coppia Artico-Fantini, in gol all'andata: confermate le assenze di Angelo Buglio e Sottil mentre tra gli ospiti parte titolare Lauria al fianco del gigante Galabinov. Grigi vicini al gol dopo nemmeno due giri di orologio: punizione di Rodriguez dalla trequarti e stoccata di Artico fuori di un soffio. Dopo 11' il Lumezzane si divora il gol del vantaggio: angolo di Pintori, dentro l'area piccola Galabinov di testa manda incredibilmente alto. Si sgola mister Buglio e il destinatario principale dei richiami è Rodriguez, tanto che a metà tempo l'allenatore fa alzare Motta dalla panchina affinchè cominci gli esercizi di riscaldamento. Buon per i grigi che Artico sia ispirato. Ancora il capitano sale in cattedra al 30': riceve palla da Mateos, si libera del difensore con una bella torsione, poi calcia un fendente in diagonale che colpisce in pieno il palo. Al 37' i grigi passano: Artico fa viaggiare sulla sinistra Rodriguez che entra in area, cross respinto dalla difesa ospite, il cubano è caparbio nel recuperare palla e servire Artico, pronto l'assist a centro area per Mateos che di piatto spedisce sotto l'incrocio dei pali. Si va al riposo senza ulteriori sussulti e fra gli applausi del pubblico del Moccagatta. Nessun cambio al rientro in campo delle squadre: dopo un minuto Bradaschia si ritrova davanti a Servili ma è poco troppo lento nel tirare e favorisce il recupero di Ciancio. A ridosso del 5' punizione di Lauria da buona posizione, Servili respinge. Il Lumezzane fa più gioco alla ricerca del pareggio mentre i grigi si rendono pericolosi di rimessa. S’infortuna Ghosheh, entra Sottil e Cammaroto va a fare il terzino destro e deve vedersela con un brutto cliente, il veloce Daud. Artico fa salire bene i compagni e si guadagna alcune punizioni che fanno rifiatare la squadra, ma i bresciani dopo aver rifiatato a metà frazione provano il tutto per tutto. Al 28’ Formiconi calcia di prima intenzione ma Servili è bravissimo nel respingere la conclusione. L’Alessandria non rinuncia a offendere, trascinata da un Fantini in gran spolvero. Proprio l'ex Modena entusiasma la folla con qualche «coast to coast», poi chiede il cambio sfinito. Entra Pucino e la linea difensiva dei mandrogni diventa a cinque. Al 41' Servili si supera negando il pari a Daud, che in spaccata mette nell’angolino dove però il portierone arriva con una prodigiosa deviazione in corner. All’89’ ci prova Mateos Aparicio in contropiede, ma Trini controlla, così l'ultimo brivido è un corner per gli ospiti: per fortuna la retroguardia di casa si dimostra granitica e, dopo quattro interminabili minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro sancisce la salvezza matematica per l'Alessandria, acclamata da tutta la tifoseria. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Como - Sorrento 2-1 Figline - Arezzo 1-0 Novara - Cremonese 3-3 Pergocrema - Paganese 1-0 Perugia - Benevento 1-2 Pro Patria - Foligno 4-2 Varese - Monza 2-2 Viareggio - Lecco 4-2 CLASSIFICA: Novara p.67; Cremonese 58; Varese 56; Arezzo 55 Benevento 52; Lumezzane 49; Alessandria 43; Figline 42; Perugia 40; Sorrento 39; Monza 38; Como 37; Viareggio 36; Pergocrema 35; Foligno 33; Pro Patria 32; Lecco 31 Paganese 27 Perugia -2 punti di penalizzazione e Figline -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Sorride solo il Benevento nella corsa playoff. I giallorossi confermando il loro momento d’oro sono andati ad espugnare 2-1 il Renato Curi di Perugia con il gol di D’Anna al 32’ e il rigore di Evacuo al 34’ della ripresa (al 90’ gol della bandiera di Accursi), sfruttando al meglio lo scivolone del Lumezzane ad Alessandria. Ora i campani hanno tre lunghezze di vantaggio sui bresciani ad appena 180 minuti dal termine. Il Benevento ringrazia l’Alessandria che al Moccagatta difende senza problemi l’1-0 di Mateos messo a segno al 39’ e così i giallorossi entra di diritto nella griglia degli spareggi per salire in serie B. Brutta caduta anche per l’Arezzo che in casa del Figline non riesce a rimontare la rete incassata al 7’ da Fanucchi e vede così ridurre al lumicino la possibilità di salire al quarto posto. I granata vengono così staccati dal Varese che comunque non va oltre il 2-2 interno con il Monza. I biancorossi, due volte in vantaggio con Carrozza al 3’ e Zecchin al 16’, sono sempre agguantati dai cugini brianzoli (Viola al 20’ e Erano al 24’ della ripresa). Se la lotta per salire sul treno dei playoff è avvincente altrettanto lo è quella per evitare i playout. I colpi di giornata spettano di diritto a Pro Patria e Viareggio che hanno incamerato tre punti preziosissimi a spese di Foligno e Lecco,I tigrotti, guidati per la prima volta in panchina da Gianluca Gaudenzi, tornano al successo con un convincente 4-2: nel primo tempo alla doppietta di Sarno (9’ e 24’) gli umbri rispondono con Cavagna (24’) e Sciaudone (44’); poi nella ripresa ecco le reti decisive dei bustocchi Ripa (7’) e Marci (49’). Stesso punteggio nell’altra sfida salvezza Viareggio-Lecco (4-2 per i toscani) e anche allo stadio dei Pini la successione delle reti è stata identica a quella dello Speroni di Busto: padroni di casa che rompono il ghiaccio al 25 con Eusepi; poi ecco l’1-1 di Ciani al 35’, A inizio della ripresa ancora Esupei su rigore riporta avanti i versiliesi, ma lo stesso Ciano al 17’ dal dischetto firma il 2-2. Poi però Pizza alla mezzora e ancora Eusepi al 36’ regalano al Viareggio una vittoria d’oro. Altro match fondamentale è quello di Crema dove il Pergo con Gherardi ad inizio ripresa resta in peina bagarre slavezza e contemporaneamente condanna in pratica la Paganese alla C23.mentre l’1-0 del Pergocrema condanna in pratica la Paganese alla C2. Infine passo in avanti in chiave anti playout del Como, impostosi 2-1 sul Sorrento. (La Stampa Novara) «Il cielo è sempre più blu» canta il Novara. Blu, com' era ieri il cielo: magari da lassù San Gaudenzio e Silvio Piola stavano facendo festa anche loro, insieme. Ci sono voluti 33 anni, ma ora, dopo tanta C, C1, C2 e Prima divisione, ecco finalmente il ritorno nei «grandi» del Novara. Il 3-3 con la Cremonese (due gol bellissimi di Ventola e il rigore di Motta per la squadra di Tesser; Musetti, Bianchi e Cremonesi per quella di Venturato) rende aritmetica la B. Ottiene la salvezza matematica il Figline proprio nello scontro con l' Arezzo dell' ex Semplici, al suo rientro dopo la parentesi Galderisi. Il gol della vittoria arriva dopo 6 minuti: ingenuità difensiva dell' Arezzo, Fanucchi in area raccoglie una palla mal calciata da Music e da pochi metri batte Giusti. Il pareggio con il Monza è sufficiente al Varese per avere la certezza di giocare i playoff, a dieci anni dall' ultimo assalto alla B. Continua il «martirio» del Perugia, ormai privo di riferimenti societari e devastato dagli infortuni; blinda i playoff il Benevento che amministra la gara, sa attendere e colpire. (La Gazzetta dello Sport)