Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
08-01-1967 - Giornata: 17 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Salernitana US 3 - 1 (3 - 1)
RETI: 1. Gorrino F.[A], 19. Pasquina M.[A], 28. Gorrino F.[A] 26. Rosati [Sa]

Alessandria US Bertoni Luciano, Trinchero Giuseppe, Rossi Alberto, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Ragonesi Renzo, Gualtieri Ulisse, Pasquina Mario, Tasso Filippo, Magistrelli Luciano, Gorrino Fernando All.: Szekely László

Formazione avversaria
SALERNITANA US: Piccoli, Rosati, Pavone, Alberti, Scarnicci, Corvino, Picciafuoco, Cominato, Cavicchia, Pacco, Dianti. All.: Rosati Domenico

Arbitro: Picasso Alberto (Chiavari)
Note
Espulso 40. Alberti [S]. Ammoniti: Rosati [S], Dianti [S], Rosati [S], Gorrino [A]. Spettatori: 6000 di cui 2574 paganti. Incasso: L. 2.238.300. Angoli: 3-0 Terreno gelato e pomeriggio freddissimo Inizio gara ore 14.30

Commento
BUOMNI I PRIMI RISULTATI DELLA CURA SZEKELY Rivista all'opera una squadra con più grinta - Ottime prove di Ragonesi, Gori e dell’ esordiente G orino autore di due reti - Domenica la difficile trasferta di Reggio Calabria, poi la Sampdoria Finalmente una schiarita sull’orizzonte dell’Alessandria. Svanita, come d’incanto, quella cappa di piombo che pareva pesare prima sui giocatori e poi sul pubblico, la squadra grigia, fiduciosa nei propri mezzi, ha conquistato un successo il cui significato va oltre i due punti inca sellati nell’anemica classifica. C’è stata una iniezione di fiducia e di ciò bisogna darne atto prima ai dirigenti poi a Szekely. Il tee nico ungherese, contrariamente alle nostre previsioni ,ha saputo ricaricare nel morale i singoli giocatori proprio in vista di un incontro chiave. Un passo falso con la Salernitana, una squadra che naviga pure essa tra mille difficoltà, significava aggravare ancora più la precaria situazione. Szekely che sin dal momento dell’ assunzione del non facile compito aveva affermalo di avere fiducia nel giocatori ha dimostrato di avere colto nel segno. « Ho seguito attentamente e dall'inizio di campionato 1’ andamento della squadra ed ho condiviso con il pubblico ed i dirigenti, disse il tecnico, tutte le delusioni dei risultati negativi e dell’attuale posizione di classifica senza dubbio criticissima. Ho preso allora la decisione di offrire i miei servizi di tecnico alla Società perchè ritengo e sono convinto che l'Alessandria con gli elementi che ha a disposizione è senz’altro in condizione di salvarsi. La società ha accolto la mia proposta e mi ha messo a disposizione la squadra ». Affermare che l’Alessandria è risorta di colpo sarebbe assurdo, affermare però che si sono visti i segni di una riscossa sia morale che atletica non si pecca di immodestia. Il merito primo di Szekely, secondo quanto abbiamo sempre affermato, sta nell’avere finalmente messo al posto giusto i giocatori. Le mosse tattiche, gli scambi di compiti, possono avvenire solo in una squadra di atleti di classe i quali sono in grado di sopperire alle eventuali deficienze di posizione. Lo schieramento di Ragonesi nell’insolito ruolo di libero è stata una delle novità dell'Alessandria. L'ex bolognese si è m osso bene presidiando la retroguardia senza dimenticare l’attacco. Qualche suo intervento nella fase iniziale ha l'atto sorgere qualche riserva: occorre però dire che era la prima volta che gli veniva affidato un compito di tale importanza. Con il passare del minuti Ragonesi è cresciuto finendo da dominatore. Occorrerà tuttavia rivederlo all’opera con avversari più decisi: la partita di domenica prossima con la Reggina giunge proprio per collaudarlo. L 'altra lieta sorpresa è venuta da G orino uno dei giovani del vivaio locale che i già lo scorso anno in coppia con Maddè si distinse per il gioco lineare, senza troppi fronzoli e per questo ancor più redditizio, Gorino ha siglato l’esordio stagionale con una doppietta che è servita a dargli: ancora maggiore m ordente. E’ piaciuto Gori che nello funzioni di mediano d 'attacco . si è inserito più volte in fase offensiva dando man forte ai compagni. Tasso invece pur impegnandosi non è stato all’altezza del compito affidatogli: ha sciupato alcune favorevoli occasioni, ha fallite diversi scambi con i compagni. Ha tuttavia dimostrato, come abbiamo detto, di sapere lottare e questa è una prerogativa che bisogna riconoscergli. L’Alessandria vista nel primo tempo ha bene impressionato sia per le trame che per la velocità del gioco. Passaggi in profondità e quasi sempre di prima, senza troppi indugi. Nella ripresa però l’undici è ca lato notevolmente: sono allora riapparsi i vecchi e cronici difetti di sempre. Szekely dovrà pertanto insistere nel richiedere ai giocatori di attenersi alle disposizioni tattiche e a bandire tutti quegli indugi che altro non fanno che rallentare il gioco stesso consentendo agli avversari di stringere le maglie difensive. I prossimi avversari non saranno certamente indulgenti come la Salernitana ragion per cui è indispensabile che la squadra non conceda confidenza che con altri avversari potrebbe costare una rete. L ’undici visto all’opera dunque, pur mancando di alcune pedine di notevole importanza, ha retto bene il confronto. La facile vittoria tuttavia non deve trarre in inganno: il lavoro da svolgere è ancora molto e il nuovo allenatore lo sa. Ci auguriamo che l’ottimismo, per ora cauto, possa essere con fermato pure nel futuro. Le due partile che attendono i grigi sono veramente impegnative: si dovrà pertanto lottare con i denti stretti in quanto ogni punto guadagnato significa un ulteriore passo verso la salvezza. Il cammino da compiere è ancora lungo; l’indispensabile è non concedersi distrazioni. (Il Piccolo - Il Gattopardo) La formazione piemontese è ora penultima in graduatoria LA NUOVA ALESSANDRIA BATTE LA SALERNITANA: 3-1 I grigi, che contro il Padova erano sembrati quasi rassegnati alla retrocessione, ieri hanno lottato con grande impegno - I meriti del « trainer » Szekely, tornato alla guida della squadra pochi giorni fa - Tutte le reti nel primo tempo - Un espulso (Alberti) e quattro ammoniti Una settimana in genere non basta a dare un volto nuovo ad una squadra. Ma Szekely, almeno in parte, ci è riuscito: l'Alessandria ohe ieri ha nettamente prevalso sulla Salernitana (3-1) aveva infatti poco o nulla a che vedere con la formazione sfiduciata che sabato scorso si era fatta battere dal Padova al Moccagatta. Problemi tecnici ce n'erano parecchi prima e qualcuno, ovviamente, è rimasto anche adesso: ma da tempo non si vedevano 1 grigi cercare con tanta ostinazione il successo, lottare con tanto accanimento su tutti i palloni. L'Alessandria, che fino ad una settimana fa dava l'impressione di essere quasi rassegnata a retrocedere, adesso appare ben decisa a risalire. Questa, forse, è la conquista più importante fatta finora da Szekely che, tornato all'Alessandria pochi giorni orsono, si è già garantito nuovamente le simpatie di tutti: anche dei tifosi, che lo hanno atteso al termine dell'incontro ed hanno inscenato una calorosa dimostrazione nei suol confronti. Quando il «trainer» era Cappelli, parecchi grigi si impegnavano il minimo indispensabile per non essere cacciati fuori squadra, in una specie di tacita < guerra fredda » che a lungo andare non poteva far altro che danneggiare la società. Ma ora tutto è cambiato, con Szekely (un tecnico molto abile anche sul piano umano) l'Alessandria ha trovato finalmente un carattere che prima non aveva. I meriti del tecnico magiaro, comunque, non si fermano qui. Szekely, all'atto della sua assunzione, aveva dichiarato che per guarire 1 mali della squadra sarebbe stato necessario soprattutto mettere «ogni uomo al posto giusto». Era convinto, ad esempio, che Ragonesi nel ruolo di battitore libero avrebbe espresso il meglio delle sue possibilità: ieri lo ha fatto esordire in tale posizione e le sue idee hanno trovato la loro conferma sul campo; era convinto anche che Gorino fosse un attaccante di" valore e contro la Salernitana, al suo debutto stagionale, Gorino ha segnato .due belle reti. Tutto questo potrebbe far pensare, come conseguenza logica, che la crisi dell'Alessandria stia finalmente per concludersi. E' quanto si augurano gli sportivi, ma illudersi troppo presto potrebbe essere pericoloso: perché al successo di ieri (che giunge dopo tre sconfitte consecutive) devono assolutamente seguirne altri a breve scadenza, i grigi sono pur sempre al penultimo posto in classifica e la lotta per la salvezza si preannuncia ancora lunga e difficile. Malgrado mancasse di elementi del valore di Lojacono. Ferretti, Colautti e Oldani, l'Alessandria si è portata subito all'attacco e dopo appena cinquanta secondi di gioco era già in vantaggio: cross di Pasquina quasi dalla linea di fondo, preciso pallonetto di Gorlno che supera il portiere in uscita e si infila in rete. E il raddoppio è giunto presto: al 19' è ancora in azione Pasquina, che evita Scarnlcci e Corvino e realizza con un tiro molto angolato da pochi passi. La Salernitana ha accorciato le distanze al 27' con il terzino Rosati (bello scambio con Pacco, tiro Anale che precede di un soffio l'intervento di Bertoni), ma due minuti dopo l'Alessandria ha segnato ancora con Gorino, autore di un preciso tiro all'incrocio del pali. Al 40', poi, Alberti ha insultato l'arbitro ed è stato espulso (durante l'incontro, piuttosto scorretto, sono stati ammoniti Rosati, Diantl, Tasso e Gorino). La gara è finita qui, perché nella ripresa l'Alessandria non ha più insistito mentre la Salernitana, ridotta in dieci uomini, non è riuscita che in rare occasioni a rendersi pericolosa. Per i grigi, in definitiva, un successo che autorizza a sperare; per la formazione di Rosati una sconfitta grave, che significa il ritorno in piena zona retrocessione. Una preoccupazione in più per i dirigenti granata che, assillati da gravi problemi finanziari, sono riusciti soltanto un paio di giorni fa a pagare ai giocatori gli stipendi di novembre. (La Stampa - Ed. Sport - Maurizio Caravella) Risultati: Catania - Reggina 0-0 Catanzaro Pisa 1-0 Livorno - Potenza 1-1 Messina - Verona 1-0 Modena - Padova 0-1 Novara - Palermo 1-0 Reggiana - Genoa 0-0 Sampdoria - Savona 1- 0 Varese - Arezzo 1-1 CLASSIFICA: Sampdoria p.25; Varese 24; Modena 22; Potenza 21; Padova 20; Catanzaro 19; Reggina, Messina 18; Reggiana, Pisa 17; Palermo, Catania, Livorno 16; Genoa, Novara 15; Salernitana 14; Arezzo, Verona 13; Alessandria 11; Savona 10 Il punto sul campionato La situazione La Sampdoria è tornata nuovamente sola in vetta alla classifica della serie B. I blucerchiati di Bernardini hanno dovuto sudare parecchio per superare il Savona, ma la... fatica è stata compensata dal risultati delle loro dirette concorrenti: Il Varese ha pareggiato sul proprio campo con l'Arezzo da ieri alla guida di Lerici, ed il Modena ha addirittura perduto (in casa propria) il confronto con il Padova. Due risultati a sorpresa, come si vede, entrambi a favore della compagine di Bernardini. Il Novara, superando II Palermo, ha fatto un altro considerevole passo avanti, ed ormai si trova a centro classifica, a parità di punti con il Genoa che ieri ha pareggiato a Reggio Emilia. Sul fondo, il Savona, battuto, come abbiamo visto, a Marassi, occupa l'ultima posizione, mentre l'Alessandria, passata alle dipendenze di Szekely, ha avuto una bella impennata imponendosi sulla Salernitana. Potrebbe essere, peri grigi, l'Inizio di un nuovo e più sereno periodo. (La Stampa)