Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
15-01-1967 - Giornata: 18 - Reggio Calabria - Comunale


Reggina AS - Alessandria US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 20. Santonico [Re] , 73. Ferrario [Re]

Alessandria US Bertoni Luciano, Rossi Alberto, Trinchero Giuseppe, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Ragonesi Renzo, Oldani (II) Tullio, Pasquina Mario, Tasso Filippo, Ferretti Amilcare, Magistrelli Luciano All.: Szekely László

Formazione avversaria
REGGINA AS: Ferrari, Sbano, Clerici, Camozzi, Bello, Neri, Alaimo, Ferrario, Santonico, Florio, Rigotto. All.: Maestrelli Egidio

Arbitro: Branzoni Umberto (Pavia)
Note
Ammoniti Tasso [A], Santonico [R] Spettatori: 18.000. Angoli: 3-4 Terreno allentato per la pioggia caduta in mattinata Inizio gara ore 14.30

Commento
FORZA GRIGI! Questo deve essere l’incitamento degli sportivi per domenica prossima nel gran derby piemontese ligure della serie cadetta - L’imbattuta Sampdoria duro banco di prova per gli uomini di Szekely decisi a vendere cara la pelle - Previsto il pubblico d elle grandi occasioni, tempo permettendo La tanto attesa riscossa dei grigi dopo la vittoria sulla Salernitana, è stata rimandata ancora una volta. Sul difficile campo di Reggio Calabria, il sogno degli uomini di Szekely di dividere la posta è durato esattamente 19 minuti, poi il gol di Santonico ha fatto cadere tutte le più rosee previsioni. L’ultima volta che l’Alessandria riuscì a mettere a segno un a rete, fuori dalle mura casalinghe, fu in occasione della partita con i rossoblu genoani. Come hanno giocato domenica gli alessandrini ? Con volontà, ma senza quel pizzico di mordente quanto m ai indispensabile quando si affrontano squadra pericolose come è appunto la Reggina. L’incidente accaduto a Tasso al 61’ di gioco poco ha inciso sul risultato anche se fino a quel momento lo svantaggio da rimontare era di una sola rete. La difesa ha purtroppo denunciato i limiti che tutti conosciamo nonostante l’arretramento di Ragonesi e l’inserimento di Ferretti al quale era stato affidato il compito di controllare il centro campo. Szekely non è ancora riuscito nel suo intendimento nonostante le marcature in particolare nei re parti arretrati, siano oggi più strette. La sconfitta indubbiamente aggrava ulteriormente la posizione dei grigi precipitati nuovamente all’ultimo posto in classifica in quanto il Savona ha battuto seccamente un Modena, che pare risentire del logorio al quale è stato sottoposto nel girone di andata per mantenere il ritmo delle grandi. Nonostante il risultato di Reggio Calabria sia stato negativo — e ciò era già stato preventivato — i locali hanno ancora discrete possibilità di lottare ad armi pari con le altre squadre per raggiungere la salvezza. Tutto dipenderà dalle prossime partite e in particolare da quella con la Sampdoria, l’imbattuta vedetta dei cadetti. Gli uomini di Bernardini scendono ad Alessandria intenzionati — e ciò purtroppo rientra nella logica — di vincere. I blucerchiati in questa trasferta potranno contare pure sull’appoggio di migliaia di tifosi. All’Alessandria spetta l’ingrato compito di sovvertire il pronostico, di strappare con i denti un risultato utile, per riacquistare morale e ravvivare la fiaccola della salvezza. Szekely questa settimana dovrà pertanto lavorare oltre che sulla preparazione atletica su quella psicologica. I grigi in fatti devono scendere in campo senza troppi patemi d’animo consci delle proprie possibilità. Intorno alla squadra si deve pertanto creare un clima di distensione, di sicurezza. Domenica i tifosi alessandrini saranno numerosi più che mai sugli spalti per incitare i beniamini per questa prova del fuoco. Se i grigi sapranno affrontare la gara con quello spirito che viene riconosciuto alle squadre provinciali che sopperiscono alla differenza di classe con la volontà i blucerchiati troveranno un osso assai duro da rodere. Gli esempi nel campo dello sport sono numerosi. Con questo, sia ben chiaro, non si attende una gara in cui predominino gli scarponi e di conseguenza il gioco duro. Si può in fatti disputare una g ara alla garibaldina senza per questo fare appello all’intimidazione che deve essere bandita dai campi di gioco. Dopo quanto accaduto domenica su numerosi campi di gioco della serie A e della B ci si augura solo che l’arbitro , al quale sarà affidato il compito di dirigere Alessandria - Sampdoria sia in grado di tenerla in pugno, decretando, quando è necessario 1 rigori sia all’una che all’altra squadra quando si determina tale evenienza. Su troppi rettangoli di gioco, da diverse domeniche, si assiste a cose alquanto strane: direttori di gara che negano le massime punizioni più evidenti, che portano la palla fuori dall’area anche se il fallo è avvenuto oltre la fatidica linea bianca: che espellono giocatori per falli veniali lasciando invece im puniti scarponerie a volte veramente cattivelle. Di questi episodi gli sportivi locali sono già stati testimoni. Ritornando all’incontro tra mandrogni e liguri l’augurio nostro e quello degli sportivi è che la partita si disputi all’insegna della lealtà. Agli undici atleti che Szekely manderà in campo, rinnoviamo l’incitamento degli sportivi alessandrini, i quali per il grande derby della serie cadetta non lesineranno il tradizionale ritmato grido di «forza grigi». (Il Piccolo - Il Gattopardo) REGGINA-ALESSANDRIA 2-0 I grigi hanno lottato senza convinzione - Incidente nel secondo tempo al centravanti Tasso Vittoria senza smalto della Reggina su un'Alessandria poco disposta a combattere ed a contrastare le azioni avversarie. I grigi hanno subito fatto massa davanti a Bertoni e non si sono scoperti neppure dopo il primo goal dei locali. La difesa alessandrina dove si è distinto Rossi, che ha tenuto benissimo a bada il temuto Rigotto, si è ben disimpegnata, nonostante il grande lavoro. In più occasioni, poi. Trincherò e Dalle Vedove si sono proiettati in avanti, nella speranza di sopperire alla deficienza devi compagni. Anche il capitano Ragonesi si è battuto con impegno e, dopo la seconda rete dei locali, si è schierato al centro della prima linea, prendendo il posto dell'infortunato, .Tasso, che è retrocesso a libero. Le due reti della Reggina (che ha pure colpito un» traversa con Camozzi) sono venute a conclusione di manovre isolate e sono state entrambe messe a segno di testa: al 21' del primo tempo ad opera di Santonico su centro di Florio, al 28' della ripresa per merito di Ferrarlo su traversone di Bello, dalla destra. L'Alessandria ha reagito con una certa convinzione soltanto sul finire del primo tempo e all'inizio della ripresa. Al 14' del secondo tempo Oldani riusciva a superare Clerici ed il suo tiro veniva respinto alla meglio da Ferrari. La palla si alzava davanti a Pasquina che, ostacolato da Sbano, non riusciva a spingerla in rete. Nella mischia susseguente, Tasso si scontrava con Alaimo e una gomitata del giocatore calabrese raggiungeva al sopracciglio sinistra il centravanti alessandrino, che era costretto a farsi medicare, rientrando in campo con una vistosa fasciatura • scambiandosi di posto col libero Ragonesi. (La Stampa) Risultati: Arezzo - Sampdoria 0-0 Genoa - Catania 0-0 Padova - Catanzaro 1-1 Palermo - Messina 2-1 Potenza - Novara 1-1 Salernitana - Livorno 0-0 Savona - Modena 5-1 Varese - Reggiana 1-0 Verona Pisa 1-0 CLASSIFICA: Sampdoria, Varese p.26; Potenza, Modena 22; Padova 21; Catanzaro, Reggina 20; Messina, Palermo 18; Livorno, Pisa, Reggiana, Catania 17; Genoa, Novara 16; Salernitana, Verona 15; Arezzo 14; Savona, Alessandria 11 Marcatori: 10 reti: Bui; 9 reti: Francesconi; 7 reti Pasquina , Rigotto e Salvi; 5 reti Baisi, Carrera, Ferrari (Arezzo), Flaborea Fogar e Leonardi; 5 reti: Biqon Carminati, Da Costa , Ferrario e Merighii 4 reti: Anastasi, Cominato, Crippa , Gioia, Lombardo, Pesce, Sestili e Vitali. Il punto sul campionato Sampdoria e Varese sono nuovamente appaiate in testa alla classifica. I blucerchiati infatti, alla loro diciottesima partita utile, hanno pareggiato ad Arezzo e si sono visti raggiungere dai lombardi vittoriosi con la Reggiana. Gli uomini di Bernardini, i quali domenica prossima scenderanno al Moccagatta, pur subendo la lunga pressione dei padroni di casa non si sono fatti sorprendere. Dietro la coppia di testa si è fatto il vuoto. Infatti mentre il Modena ha subito una clamorosa sconfitta a Savona, il Potenza non è andato più in là di un pareggio con il Novara. Potenza e Modena si trovano ora a quattro punti seguite ad un sol punto dal Padova pur esso inchiodato al pareggio fra le mura casalinghe dal Catanzaro. Una giornata ci separa dalla fine del girone di andata, e ormai pare che la lotta per la promozione sia decisa almeno per i primi due posti. Sampdoria e Varese hanno tutte le carte in regola per tornare in serie A. Nel settore di centro classifica si è avuta la riconferma del Novara mentre il Genoa, per l’ennesima volta è stato bloccato a M arassi sullo zero a zero dal Catania. In coda cambio della guardia alessandrina. Il Savona approfittando della sconfitta dell’Alessandria a Reggio, l’ha nuovamente superata di un punto. Le due squadre da qualche domenica si alternano a chiudere la fila della classifica. L’altalena non giova nè ai savonesi nè ai grigi i quali con il passare delle giornate vedono sempre più compromessa la speranza di un a rimonta che per ora rimane solo sulla carta. Nella classifica dei cannonieri tutto è rimasto come prima: Bui con dieci re ti non h a segnato, cosi dicasi di Francesconi con nove. Pure all’asciutto Pasquina, Rigotto, Salvi con sette. Il terzetto è però stato raggiunto da Leonardi del Varese che ha realizzato per la sua squadra il gol della vittoria contro la Reggiana (Il Piccolo) Sampdoria e Varese sono nuovamente appaiati in testa alla classifica. I blucerchiati, che hanno pareggiato ad Arezzo, si son visti raggiungere dal lombardi vittoriosi la Reggiana. Alle loro spalle, ormai, si è quasi fatto il vuoto. Il Modena, infatti, che appariva come il più pericoloso Inseguitore, è stato fermato a Savona con un punteggio sfavorevole clamoroso, e adesso è staccato di quattro punti, appaiato al Potenza. Siamo quasi alla fine del girone d'andata, e ormai pare che la lotta per la promozione sia decisa: solo un cedimento — per ora imprevedibile — di Samp o Varese potrebbe riaprire il discorso per il passaggio in serie A. Nel settore di centro, apprezzabile pareggio del Novara a Potenza. Il Genoa, che continua a deludere, è stato bloccato a Marassi sullo zero a zero dal Catania. In coda, cambio della guardia all'ultimo posto: il Savona ha scavalcato l'Alessandria sconfitta a Reggio Calabria. Un'altalena, quella fra liguri e piemontesi, che non è certo fatta per esaltare I rispettivi tifosi. (La Stampa)