Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
22-01-1967 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Sampdoria UC 2 - 2 (0 - 1)
RETI: 51. Gori C.[A], 87. Colautti M.[A] 28. Salvi [Sa] , 48. Vieri R. [Sa]

Alessandria US Patregnani Edo, Colautti Mario, Trinchero Giuseppe, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Rossi Alberto, Oldani (II) Tullio, Pasquina Mario, Nicolè Bruno, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
SAMPDORIA UC: Battara, Dordoni, Delfino, Tentorio, Morini, Vincenzi, Salvi, Vieri Roberto, Ghio, Frustalupi, Francesconi. All.: Bernardini Fulvio

Arbitro: Motta (Monza)
Note
Spettatori: 10.000 Inizio gara ore 14.30

Commento
GRANDE RIMONTA DEI GRIGI CONTRO LA CAPOLISTA (2-2) Lottando con tutte le loro energie, sono riusciti a bloccare l’imbattuta Sampdoria - Superlativa prova del giovane Rossi - Domenica il campionato riposa Alessandria dunque sugli scudi nonostante la precaria classifica: contro i blucerchiati sampdoriani, i grigi hanno finalmente fornito una prova di volontà veramente commovente. La squadra che domenica è riuscita a rimontare clamorosamente lo svantaggio di due reti, non merita certo l’attuale posto di cenerentola della serie B. Agli uomini di Szekely gli sportivi chiedevano, contro la imbattuta capolista, una prova d'orgoglio: le aspettative non sono andate deluse. Quando ormai ben pochi tifosi erano ancora disposti a giocare un soldino bucato sull’Alessandria, Ragonesi e compagni facendo appello a tutte le energie hanno compiuto il miracolo. Questa volta dunque i grigi e non la nebbia, come gli aficionados invocavano per evitare il tracollo, sono stati grandi protagonisti della giornata. Il 2 a 2 fa bene sperare per il futuro: ora però è necessario rimboccarsi le maniche perchè non è più permesso sbagliare. Per raggiungere le terz'ultime sono necessari, a breve scadenza, sei punti. L’inseguimento, perchè di inseguimento si tratterà, deve essere tentato a tutti i costi essendo questa la sola possibilità per sperare o in uno spareggio o nella salvezza alla data fatidica del 18 giugno quando si disputerà Tultima gara del campionato 1966-67 di serie B. Il lavoro compiuto da Szekely — bisogna riconoscerlo — è stato notevole: l’undici non ha ancora raggiunto lo standard necessario, ma è sulla buona strada. La volontà di lottare non manca e domenica gli uomini in maglia grigia lo hanno ampiamente documentato. L’unico neo che si registra, rimane quello dei portieri non sempre all’altezza del compito loro affidato. Sul secondo goal in particolare, Patregnani si è lasciato sorprendere troppo facilmente. Ha rimediato, è vero, in altre occasioni, ciò non toglie tuttavia che sia necessario restare con gli occhi bene aperti per evitare sgradite sorprese. Il dispendio di energie che si è reso necessario per riagguantare il pareggio è stato veramente notevole:! fortunatamente domenica il campionato riposa e gli atleti potranno ricuperare e presentarsi contro il Pisa, un avversario dalla difesa ostica, nelle migliori condizioni. Colautti, schierato nuovamente nel ruolo abituale di terzino, ha espresso il meglio di se stesso. Oltre al gol che ha consentito ai grigi di conquistare un prezioso punto, l’ex livornese — che ci è parso non ancora nel pieno delle sue possibilità — ha dimostrato notevole freddezza anche nei momenti più difficili. Trìnchero dal canto suo sta risalendo gradatamente la china: rispetto ad un mese orsono si dimostra più sicuro nei suoi interventi, più dinamico. Anche Gori si è dimostrato all’altezza del compito affidatogli dimostrandosi sempre pronto a dare una mano ai compagni di retroguardia come a quelli d’attacco. Non si è risparmiato un istante dando il meglio di se stesso. Dalle Vedove pur avendo svolto un lavoro forse più oscuro, sta ritrovando lo smalto dello scorso campionato: dopo le brutte esibizioni fornite al Moccagatta merita pure lui un caldo elogio. Chi, più di tutti, ha entusiasmato attirando pure le attenzioni degli sportivi blucerchiati e non solo di questi, è stato il ragazzino Rossi. Non ha sbagliato un intervento, ha fermato Francesconi proiettato a rete togliendogli il pallone con un tocco pulito. In fase di attacco i suoi suggerimenti sono apparsi sempre validi. Un atleta da seguire e da non bruciare considerato il suo fisico non eccezionale. L’attacco è stato il reparto che pur lottando senza risparmio non è riuscito ad imporsi. In troppe occasioni si son rivisti gli errori di sempre: poca mobilità, carenza nello smarcarsi e poca insistenza sulla palla. Tolto Ragonesi il quale avendo compiti di centro campo non poteva certamente spolmonarsi in un inutile gioco di spola e rincorsa con il susseguente pericolo di finire bruciato, il solo Oldani ha insistito sulle palle perdute nel contrastare gli avversari. L’ala in diverse occasioni è stata lasciata completamente sola, senza l’appoggio di una spalla. Giocare in simili condizioni è assai più gravoso di quanto si creda. Indipendentemente da questi appunti tecnici, non è mancato in alcuno lo spirito combattivo. Pasquina ha avuto alcune palle gol: la fretta lo ha però tradito. Con maggiore freddezza il nostro goleador potrebbe essere in testa alla classifica cannonieri con almeno 10-12 gol. Il suo contributo al gioco dei compagni rimane sempre di preminenza. Nicolè che rientrava dopo sette mesi di assenza dai campi di gioco, pur non eccellendo, si è battuto generosamente tenendo impegnati sempre due avversari. Durante la gara ha sempre avuto buoni spunti, come quello che ha consentito a Gori di accorciare le distanze. Occorre pertanto vederlo alla controprova per potere stabilire se si potrà fare affidamento nel futuro sulle sue doti. Rimangono Magistrelli e Ragonesi. L’ex atalantino ha fornito un apporto valido in particolare in fase di elaborazione. Capitan Ragonesi nel ruolo che più gli è congeniale è stato l'animatore di tutti i compagni. Un plauso per tutti dunque: ora, come abbiamo detto all’inizio, bisogna insistere se si vuole effettivamente raggiungere il traguardo della salvezza. Il compito non è facile, ma neppure impossibile. (Il Piccolo - Il Gattopardo) La Sampdoria bloccata sul campo dei piemontesi L'ALESSANDRIA RIMONTA (2-2) DUE RETI DEI BLUCERCHIATI Salvi e Vieri segnano per i liguri; i grigi riducono il distacco con Gòri e pareggiano con Colautti a tre minuti dalla fine - Positivo rientro di Nicole ed ottima prova del giovane Rossi fra gli alessandrini Dal <testa-coda> fra le squadre che occupano gli estremi opposti della classifica di serie B — la Sampdoria capolista e l'Alessandria — è scaturito un emozionante pareggio per 2-2. Un risultato giusto, anche se la Sampdoria, trovatasi in vantaggio di due reti all'inizio della ripresa, può avere l'impressione di avere regalato la partita agli avversari, anche se i grigi piemontesi, protagonisti di una coraggiosissima prestazione, possono lamentarsi della buona sorte che, specialmente nei primi quarantacinque minuti, ha dato Una mano al pur bravo Battara, consentendo ai blucerchiati di cavarsi fuori senza danni, da un vero e proprio assedio. Un pareggio, in fondo, accontenta tutti. Esso consente alla Sampdoria di continuare imbattuta, il suo cammino verso la serie A, ed alimenta le speranze dell'Alessandria che ha dimostrato, contro un'avversarla di rango — la migliore, anzi, fra tutte — di non valere certo il posto In classifica che occupa. La squadra di Szekely ha commesso ancora molti errori, il secondo goal dei liguri è scaturito da una imperdonabile ingenuità collettiva dei difensori, molte occasioni favorevoli sono state sprecate. La differenza fra la compagine senza nerbo di un mese fa e quella vista in campo ieri è comunque enorme, sia sotto il profilo dell'impegno che sotto quello del rendimento: basti osservare che la Sampdoria, che aveva incassato una sola rete in quattordici partite, ieri ne ha subite due in una volta sola, facendosi rimontare dopo essere stata in vantaggio per 2-0 a metà partita. Ciò significa che l'Alessandria è viva, decisa a non cedere, tutt'altro che convinta che l'amaro destino della retrocessione sia per essa già segnato, anche se deve chiudere il girone d'andata del torneo all'ultimo posto della graduatoria. Scendendo nei particolari dopo questo giudizio generale si possono segnalare li promettente ritorno di Nicole, al suo esordio stagionale nell'Alessandria, l'ottima prova del giovane Rossi nel ruolo di «libero» (i dirigenti alessandrini stanno trattando l'ingaggio dell'anziano David, che ci sembra, tuttavia, superfluo) e la conferma del momento di forma dì Ragonesi, tornato alla sua posizione preferita di centrocampista. In conclusione un'Alessandria ricca di buone promesse per il futuro anche se ha... dovuto accontentarsi di pareggiare con la Sampdoria. La capolista, è inutile nasconderlo, si è trovata chiaramente a disagio sul fango del « Moccagatta » e la ragione per cui i suoi eleganti centrocampisti sono stati costretti a lasciare agli avversari il controllo del gioco sta appunto in questa minore adattabilità alle pessime condizioni del terreno. A questo si aggiunga l'handicap di un infortunio (risentimento inguinale) che ha relegato lo stopper Morini all'ala nell'ultimo quarto d'ora di gara e sì avrà la chiara spiegazione del motivo per cui una squadra esperta e solida in difesa come la Sampdoria si è lasciata portar via di mano un successo che, meritato o meno, si era conquistata a suon di goals. La partita si è svolta sotto la minaccia costante della nebbia, in condizioni di visibilità sufficienti per avere un quadro generale del gioco, ma non tali da consentire di captarne tutti i particolari. La prima bella azione si è avuta al quarto d'ora, con un bello scambio tra Nicole e Pasquina ed un gran tiro dell'Interno destro, deviato prontamente in angolo da Batterà. Al 22' il portiere sampdoriano se l'è cavata brillantemente in una situazione ancor più difficile, uscendo incontro a Pasquina e ricevendo addosso il pallone. Al 27' però ha segnato, di sorpresa la Sampdoria. Rimessa laterale di Frustalupi, Tentorio smorza la sfera di testa, Salvi al volo insacca in rete, senza che nessuno dei difensori grigi abbia tempo di intervenire. Altri due pericoli per Batterà, portati da avanzate di Dalle Vedove, prima dell'intervallo, un altro bel tiro di Magìstrelli parato e poi, al terzo minuto della ripresa, la Sampdoria segna ancora. L'arbitro accorda una punizione da venti metri per fallo su Francesconi ed i grigi piazzano la barriera in modo cervellotico, cosi lontana e cosi mal organizzata da non costituire alcun valido aiuto per 11 portiere Patregnani. Il tiro forte e tagliato di Vieri si infila infatti all'incrocio dei pali, sorprendendo nettamente l'estremo difensore dell'Alessandria Qualcuno tra il pubblico Invoca la nebbia, che scenda a fare giustizia di una sconfitta beffa. Ma i grigi si fanno giustizia da soli, approfittando di un paio di incertezze dei blucerchiati. Al 6' su calcio d'angolo battuto da Magistrelli, Vincenzi tocca male il pallone che finisce a Nicole: il tiro del centravanti colpisce la base dì un montante, Gori riprende e fa centro. L'Alessandria ritrova coraggio, riprende a stringere d'assedio la Samp che solo In contropiede al 19' riesce, con Frustalupi, ad obbligare Patregnani ad una difficile parata in angolo Poi i piemontesi riprendono la loro offensiva, Batterà risponde da campione ad un paio di tiri di MagiBtrelli e al 42', a tre minuti dalla fine, si ha il pareggio. Un errato intervento di Delfino offre un calcio d'angolo ai grigi, ancora Vincenzi stoppa male il pallone, che Gori tocca a Colautti avanzato: il tiro del terzino, fortissimo e rasoterra, è imparabile. E la partita si chiude sul 2-2. (La Stampa - Ed. Sport - Gianni Pignata) Risultati: Catanzaro-Modena 1-0 Novara-Genova 1-0 Livorno-Verona 0-0 Messina-Varese 1-1 Padova-Salernitana 1-1 Pisa-Regqina 0-0 Palermo-Potenza 1-0 Reggiana-Arezzo 1-0 Savona-Catania 2-1 CLASSIFICA: Varese, Sampdoria p.27; Modena 23; Padova, Potenza 22; Reggina, Catanzaro 21; Palermo 20; Messina,Reggiana 19; Pisa, Livorno, Novara 18; Catania 17; Genoa, Salernitana, Verona 16; Arezzo, Savona 14; Alessandria 12 Marcatori: 11 gol: Bui (Catanzaro ). 9 gol: Francesconi (Sampdori) 8 gol: Salvi (Sampdoria). 7 gol: Pasquina (Alessandria); Carminati (Padova), Rigotto (Reggina), Leonardi (Varese) Il punto sul campionato Sampdoria e Varese hanno terminato, ancora appaiate, il girone di andata della serie B. I blucerchiati liguri hanno pareggiato ad Alessandria (dopo essere stati in vantaggio di due reti), mentre i biancorossi lombardi hanno fatto altrettanto a Messina. Il titolo di campione di inverno tocca però alla Samp, grazie al miglior quoziente reti. Nel settore alto della classifica la maggior sorpresa è venuta da Potenza, dove la squadra lucana si è fatta battere dal Palermo, ed ha dovuto cedere il terzo posto in graduatoria al Modena, imbattuto a Catanzaro. Gli emiliani però sono distanziati di ben quattro punti dalla coppia di testa e le loro speranze di inserirsi nella lotta per la promozione sembrano poche. Nel settore opposto II Novara, vincendo a Genova, si è tolto dalla zona di immediato pericolo, nella quale ha lasciato invece i rossoblu liguri, ormai in piena crisi: se il campionato terminasse in questo momento, la squadra di Ghezzi dovrebbe chiedere la salvezza ad uno spareggio. Il Savona, battendo II Catania, ha confermato la sua ripresa, mentre l'Alessandria è rimasta all'ultimo posto, anche se il pareggio con la capolista va considerato un risultato positivo per i grigi. (La Stampa) Sampdoria e Varese sono giunte appaiate al giro di boa del campionato di serie B. I blucerchiati hanno mantenuto pure al Moccagatta l’imbattibilità che dura ormai da 19 giornate. Gli uomini di Bernardini in vantaggio di due reti si sono fatti raggiungere dai grigi a due minuti dalla fine. Pure il Varese era passato in vantaggio a Messina: gli isolani lo hanno però raggiunto con un calcio di rigore. Il Modena, immediato inseguitore della coppia regina, dopo due sconfitte consecutive si è riabilitato sul difficile campo del Catanzaro, ove il cannoniere Bui, ha nuovamente messo a segno una rete, l’undicesima. Pure il Padova, nella giornata dei pareggi, non è riuscito a fare meglio delle più dirette avversarie e la Salernitana ha guadagnato un punto d’oro. Di rilievo il rilancio del Palermo che grazie ad una autorete ha espugnato il campo del Potenza. Nel settore di coda la vittoria del Novara a Marassi ha « inguaiato » il Genoa entrato ormai in zona retrocessione. Solo l'Arezzo non ha fatto alcun passo in avanti: ne ha approfittato il Savona, vincitore in zona Cesarini del Catania, per raggiungerlo. L'Alessandria nonostante l'impresa maiuscola con i blucerchiati si trova ora staccata di due punti dalla penultima. Nella graduatoria dei cannonieri Bui ha rinforzato il suo primato raggiungendo quota 11. A quota 9 è rimasto fermo il sampdoriano Francesconi. Il suo compagno di squadra Salvi segnando ad Alessandria lo insegue ora con un solo gol in meno. A quota sette il gruppo è nuovamente aumentato, si è infatti aggiunto all'alessandrino Pasquina, a Rigato, a Leonardi pure Carminati del Padova. (Il Piccolo)