Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
19-02-1967 - Giornata: 22 - Catanzaro - Comunale


Catanzaro US - Alessandria US 3 - 1 (3 - 0)
RETI: 7. Bui [Ca] , 28. Orlandi [Ca] , 33. Bui [Ca] 68. rig. Nicolè B.[A]

Alessandria US Bertoni Luciano, Colautti Mario, Trinchero Giuseppe, Ferretti Amilcare, Dalle Vedove Giampiero, Rossi Alberto, Gualtieri Ulisse, Gorrino Fernando, Nicolè Bruno, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
CATANZARO US: Cimpiel, Marini, Bartoletti, Sardei, Tonani, Farina, Tribulzio, Orlandi, Bui, Maccaccaro, Vitali. All.: Di Bella Carmelo

Arbitro: Camozzi Francesco (Ascoli Piceno)
Note
Ammoniti: Bui [C], Gorrino [A], Maccacaro [C] Angoli: 8-4 Spettatori: 4.000 incasso di Lire 2.158.000 (per 1741 spettatori paganti). Terreno allentato a causa della pioggia caduta in precedenza all'incontro Inizio gara ore 14.30

Commento
QUATTRO PALLONI PER NICOLE' ALESSANDRIA KO (1-3) Facile per il Catanzaro la via del gol — Due errori della difesa sono costati ai ’’grigi” altrettante reti Sempre più critica la situazione in classifica Catanzaro dilagante, Alessandria alle corde: in questo schematico titolo della "Gazzetta dello Sport”, la fotografia dell’Incontro malamente perduto dai grigi. Nonostante le promesse della vigilia — non mantenute sul campo forse per il dilagare degli avversari — Szckely è ripiegato sulla difensiva; ha infoltito il centro campo riducendo ad una sola punta l’attacco. Nicolè che scattista non è, ha avuto a sua disposizione quattro palloni compreso il calcio di rigore che ha concosentito agli ospiti di segnare la rete della bandiera. L’Alessandria compressa nella sua area da un attacco improvvisamente risorto, ma anche favorito dalla tattica prettamente difensivista è crollata di schianto. La giornata non certo brillante di Rossi sottoposto in queste ultime domeniche a un lavoro improbo sia per la levatura degli avversari che per il terreno pesantissimo che ha dato il colpo di grazia ai madrogni messi ko da un gol dopo soli otto minuti di gara, Mentre nulla si può obiettare sulla prima rete non si può ignorare che le altre due reti sono nate da errori della retroguardia: una corta respinta di Rossi e un uscita a vuoto di Bertoni. Nessuna scusante si può invocare per questa pericolosa battuta d'arresto proprio nella giornata che le squadre pericolanti, ad eccezioni dell'Arezzo, del Genoa e del Pisa, hanno compiuto un ulteriore passo in avanti. Per raggiungere le terz'ultime occorrono quattro punti, ammesso che le stesse facciano registrare qualche battuta d’arresto. La classifica attuale condanna l’Alessandria che pur nelle due difficili trasferte è riuscita a racimolare un punto sul campo palermitano. Il cammino degli uomini di Szekely si preannuncia sempre più difficile se non si registreranno cali da parte delle più dirette avversarie. Sinora l’unica squadra che ha manifestato evidenti segni di stanchezza è il Pisa che in tre partite non è riuscito a conquistare nemmeno un punto: i toscani però si trovano a quota 18 e domenica giocheranno tra le mure casalinghe il derby con il Livorno. L’Arezzo, a sua volta, che ci precede di due punti, affronterà sul suo campo un Palermo che a dire il vero gioca meglio in trasferta che alla "Favorita". I grigi, dal canto loro, dovranno mettere sotto il Verona se vorranno ancora coltivare qualche speranza per il futuro. I due punti sono indispensabili per mantenere il contatto con il gruppo di retroguardia. Dopo l’incontro con gli scaligeri i mandrogni dovranno affrontare un’altra trasferta non meno facile: il campo del Modena è nuovamente divenuto tabù e domenica scorsa ne ha fatto le spese proprio il lanciatissimo Novara che manteneva l’imbattibilità da diverse partite. Nelle ultime gare l’Alessandria ha confermato quanto sia utile un uomo che sappia dare ordine alla difesa: il rientro di David dovrebbe essere certo. L’ex milanista, come abbiamo già avuto modo di scrivere, è al momento attuale l’elemento che potrebbe dare maggiori garanzie. Sia al ”Moccagatta” come in trasferta la squadra deve essere animata da maggiore volontà, da quella volontà di vittoria che ha consentito di superare un Pisa arcigno. Il Verona è avversario che non va sottovalutato: partita accorta dunque, ma non troppo difensivista. Uguale tattica dovrebbe essere adottata pure nelle trasferte che attendono la squadra. Affidarsi unicamente alla difesa lasciando un solo uomo in avanti rimane sempre un suicidio: subito il gol infatti gli uomini si innervosiscono e le conseguenze si sono viste proprio contro il Catanzaro. E’ dunque indispensabile osare di più considerato che i punti per la salvezza si devono guadagnare lontano dal "Moccagatta”. Fidando solo sulle vittorie interne — sarà possibile fare bottino pieno con tutte le avversarie? — e sui pareggi esterni scendendo in campo senza tentare il successo pieno, il compito di agguantare la quota salvezza diverrà sempre più difficile. La lotta è ancora aperta e nulla è perduto, ma non bisogna indugiare oltre, considerato che domenica prossima si giocherà la quarta delle 19 partite del girone di ritorno. (Il Piccolo - Il Gattopardo) IL CATANZARO NEL PRIMO TEMPO SORPRENDE L'ALESSANDRIA: 1-3 I grigi, in vantaggio di tre reti dopo 33' di gioco, Nicole' su penalty ha accorciato le distanze nella ripresa Il Catanzaro ha giocato un primo tempo da manuale, anzi, si può senz'altro affermare che la squadra calabrese deve il risultato positivo all'eccellente rendimento dell'attacco nel primo tempo, malgrado il coraggioso impegno dell'Alessandria. Nella seconda parte dell'incontro, naturalmente, è venuta fuori l'Alessandria, la quale oltre a mettere a segno un goal con Nicole, su calcio di rigore, ha ripetutamente impegnato la difesa locale. Il punteggio è da ritenersi comunque senz'altro giusto, perché ha premiato la squadra che si è mossa di più. L'Alessandria, che nel complesso non ha disputato una brutta partita, t comunque apparsa disorientata dalla partenza aggressiva dei locali; del resto, trovatisi in svantaggio dopo appena otto minuti di sfoco, i grigi piemontesi hanno cercato di reagire portando in avanti anche Trincherò e Ferretti. Però il gioco degli ospiti, specie all'attacco, è apparso piuttosto discontinuo, tanto che solo un paio di volte il portiere Cimpiel è stato costretto a intervenire su palloni calciati da Nicolò e da Magistrelli, gli uomini senz'altro, più in forma della squadra alessandrina. Il Catanzaro è partito, come si è detto, molto forte e dopo tre minuti aveva già messo in difficoltà il portiere ospite. Al 7', però, l'Alessandria si è distesa all'attacco con Nicole. Nel dialogo fra il centro avanti e Magi-stretti si è inserito abilmente il terzino Trincherò, il quale in corsa ha fatto partire un bolide che ha fallito di poco il bersaglio. AU'ti' il primo goal: azione volante Orlandi-Tribuzio-Bui, con un bellissimo colpo di testa del goleador» giallo-rosso e palla in rete a fil di palo alla destra di Bertoni. Il goal, naturalmente, ha un po' innervosirò gli ospiti, i quali sono subito partiti al contrattacco. Al 12', per uno scontro con Dalle Vedove, l'arbitro ha ammonito Bui. Al 18' il portiere Bertoni viene battuto per la seconda volta. L'azione viene condotta da Orlandi, la difesa piemontese commette più di un errore e l'interno locale ne approfitta per battere con un tiro forte sotto la traversa il portiere grigio. A questo punto l'Alessandria pare letteralmente sbandata, tanto che al 33' il centro attacco Bui realizza la terza rete, profittando questa volta di un errore prima dei difensori e poi del portiere, il quale si lascia sfuggire la sfera. Sul tre a zero la partita sembra decisamente chiusa, anche perché l'attacco alessandrino non è apparso in giornata soddisfacente. La ripresa vede invece l'Alessandria all'attacco. I piemontesi si proiettano in avanti e mettono ripetutamente in difficoltà la retroguardia calabrese. Al 20', azione di linea molto ben condotta da Maglstrelli e Ragonest, Nicoli riceveva una buona palla, Sardei era già superato, per fortuna il terzino Bcrtoletti riusciva in extremis ad evitare che l'ex juventino entrasse in rete con la palla. Al 22' era invece Cimpiel a rendersi protagonista di un bell'intervento, questa volta sui piedi di Maglstrelli. Un minuto dopo l'Alessandria accorciava le distanze su calcio di rigore battuto da Nicole. L'arbitro aveva ravvisato in precedenza un fallo di Maccacaro su Ragonesi. (La Stampa - Ed. Sport - G.G.) RISULTATI Catania - Varese 0-0 Livorno - Arezzo 2-1 Modena - Novara 1-0 Padova - Potenza 1-1 Reggina - Messina 2-1 Salernitana - Genoa 1-0 Sampdoria . Reggiana 1-2 Savona - Pisa 4-1 Palermo - Verona 1-1 CLASSIFICA: Varese, Sampdoria p.31 ; Modena 26; Potenza, Catanzaro 25; Reggina 24; Padova, Reggiana, Palermo 23; Messina, Livorno, Novara 22; Salernitana 20; Catania 19; Pisa, Genoa, Savona, Verona 18; Arezzo 17; Alessandria 15 Marcatori: 13 gol: Bui (Catanzaro). 11 gol: Francesconi (Sampdoria). 10 gol: Prati (Savona). 9 gol: Salvi (Sampdoria) Il punto sul campionato Colpo di scena in serie B: la Sampdoria, che in questo torneo non aveva mai perso, è stata inaspettatamente battuta in casa dalia Reggiana. (« Doveva capitare... » ha detto Bernardini). Nulla da eccepire sul successo degli emiliani, ma la posizione della Samp non desta preoccupazioni. Affiancata dal Varese (che, giocando piuttosto male, ha pareggiato a Catania), ha sempre un vantaggio di cinque punti sulle squadre inseguitrici guidate dal Modena che, su rigore, ha battuto un forte Novara. In coda situazione drammatica: con un piede in serie C l’Alessandria (sconfitta nettamente a Catanzaro) ultima con quindici punti, a quota 17 troviamo l’Arezzo (battuto di misura a Livorno) e a quota 18 ben quattro squadre: Verona, Pisa, Savona e Genoa: note buone tuttavia per il Savona, sempre più aggressivo (ha «liquidato» il Pisa segnando quatto reti), meno buone per il Verona (pareggio in extremis a Palermo) e sempre più preoccupanti per li Genoa sconfitto a Salerno in un incontro che potrebbe anche essere decisivo. Quattro squadre retrocederanno in serie C: il protrarsi della crisi rende sempre più difficile la salvezza della gloriosa società rossoblù. (Il Piccolo) La prima sconfitta della Sampdoria, in casa contro la Reggiana, è il fatto nuovo del campionato di seria B. Una novità che non modifica sensibilmente la situazione di classifica perché I blucerchiati liguri, raggiunti ancora una volta dal Varese che ha pareggiato a Catania, conservano impregiudicate le loro possibilità di ritorno in serie A. Si tratta comunque di un risultato clamoroso, dopo una serie di ventun partite utili della squadra di Bernardini. Al terzo posto, con un distacco di ben cinque punti dalla coppia di testa, è passato il Modena, che ha scavalcato il Potenza dopo aver interrotto la serie utile del Novara. Gli azzurri piemontesi sono ormai a centro classifica e l'insuccesso di Modena non costituisce quindi per loro un episodio allarmante. Continuano invece le preoccupazioni per il Genoa, battuto a Salerno e raggiunto al quindicesimo posto dal Savona che, continuando la serie delle brillanti prestazioni sul suo campo, ha travolto il Pisa con largo punteggio. L'Alessandria ultima In classifica Infine, com'era prevedibile, ha perso a Catanzaro ed ha visto risalire a due punti il suo ritardo sulla penultima. (La Stampa)