Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
05-03-1967 - Giornata: 24 - Modena - Alberto Braglia


Modena FC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 82. Di Stefano [Mo] 19. Oldani (II) T.[A]

Alessandria US Bertoni Luciano, Colautti Mario, Legnaro (I) Gaetano, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Rossi Alberto, Pasquina Mario, Lojacono Francisco Ramon, Oldani (II) Tullio, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
MODENA FC: Colombo, Vellani, Dolci, Barucco, Borsari, Zani, Iseppi, Rognoni, Console, Franzini, Di Stefano. All.: Remondini Leandro

Arbitro: Nencioni Lorenzo (Roma)
Note
ammoniti: Gori [A] Angoli: 7-3 Spettatori: 7.000 Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
UN'ORGOGLIOSA ALESSANDRIA IMPONE L'ALT AL MODENA I ’’grigi” raggiunti a nove minuti dalla fine della gara dopo che l’arbitro aveva annullato una rete di Magi- strelli e negato un rigore - Maiuscola prova del redivivo Lojacono - Si continua a sperare nella salvezza L'Alessandria ha perduto a Modena l'occasione migliore sia per conquistare il primo successo esterno della stagione che i due punti. In vantaggio sino a pochi minuti dalla fine (81') i grigi si sono visti raggiungere quando ormai tutto faceva pensare ad un successo pieno. Gli uomini di Szekely sono usciti dal Braglia con l'amaro in bocca in quanto, dopo avere dominato largamente gli avversari, si sono visti raggiungere da una rete bella, ma fortunosa. I mandrogni hanno fornito una prova veramente maiuscola se si considera quanto era accaduto sette giorni prima al Moccagatta contro il Verona. Il merito di questa rinascita spetta oltre che al tecnico, il quale ha saputo immediatamente ricuperare gli uomini, al vecchio Lojacono che ha forse disputato la sua migliore partita da quando veste la casacca grigia. Accanto a lui si sono rivisti i puntigliosi Magistrelli, Colautti e Legnaro e il sorprendente Bertoni il quale ha parato l'impossibile. Ai grigi in questa occasione sarebbe bastato un po’ più di fortuna per essere nuovamente rilanciati verso la zona alta della classifica. La rete di Magistrelli annullata e il rigore non concesso testimoniano la prova maiuscola di tutta la squadra la quale non solo ha saputo difendersi con ordine, ma ha attaccato con chiarezza di idee. II Modena, il quale alla vigilia dell'incontro non aveva nascosto le sue ambizioni di successo pieno contro la cenerentola della classifica, ha dovuto ben presto ricredersi. Ancora una volta dunque, come già era accaduto in occasione degli incontri con la Sampdoria e il Pisa, l'undici alessandrino ha fornito quella dimostrazione di orgoglio che i tifosi hanno vanamente atteso nella partita contro il Verona. Cosa sia accaduto a Lojacono e compagni contro gli scaligeri, rimane ancora un mistero, visto quanto gli stessi giocatori hanno saputo fare nella difficile trasferta. Il\| punto conquistato anche se non è servito a migliorare in modo determinante l'attuale classifica, che rimane sempre precaria se si considera che le retrocedenti saranno quattro, avrà ripercussioni notevoli sul morale dei giocatori.. Questi ultimi hanno avuto la riprova delle loro capacità quando l'avversario viene affrontato senza timor panico. Domenica prossima l'Alessandria sarà chiamata ad un nuovo scontro al cardiopalma contro l'Arezzo squadra che pure lotta strenuamente per rimanere agganciata al gruppetto delle ultime che si battono, gomito a gomito, per evitare di finire in C. La partita sarà ancora più ostica che contro il Verona considerato che i toscani si getteranno nella lotta con la forza della disperazione. La posta in palio non è meno importante per i grigi i quali devono assolutamente vincere per coltivare le tenue speranze di un finale di campionato veramente maiuscolo. Un nuovo passo falso significherebbe veramente la fine per la squadra di Szekely, il tecnico che nonostante il rovescio interno contro gli uomini di Liedholm, continua a dichiararsi certo della salvezza. I tempi delle distrazioni sono ormai finiti visto che le altre squadre si battono senza esclusioni di colpi per allontanarsi dalle sabbie mobili del fondo classifica. Il successo pieno sull'Arezzo oltre consentire all'Alessandria di raggiungere i toscani avrà ripercussioni sicuramente notevoli sul piano psicologico in vista della trasferta di Reggio Emilia. Szekely dovrà ponderare attentamente sia il piano tattico che intende adottare che la scelta degli uomini di cui intende servirsi. Altri errori non sono consentiti in particolare dopo il mezzo successo contro i canarini modenesi. Lojacono è stato uno dei migliori in campo non solo perchè ha voluto riscattare la scialba prova precedente, ma anche perchè favorito dallo stato del terreno. Ramon infatti per esprimere il meglio di se stesso deve godere del vantaggio di fare viaggiare la palla senza sprecare troppe energie. Contro il Verona il fondo "mozzagambe" gli ha giocato un brutto scherzo coinvolgendo tutta la squadra in quel la prova veramente opaca che i tifosi non dimenticheranno con facilità. Gli sportivi saranno ancora una volta vicini ai loro beniamini a patto che gli stessi ripetano la bella partita di Modena dove la squadra locale, pur avendo ambizioni di alta classifica, si è accorta a sue spese quanto valga questa Alessandria quando è punta nell'orgoglio. Forza grigi dunque. Vincendo con l'Arezzo, pure la trasferta di Reggio Emilia — do ve sarà riconfermato come accompagnatore ufficiale l'avv. Lino Boidi che nelle ultime due trasferte è... tornato imbattuto — sarà affrontata con altro entusiasmo e con quella forza d'animo che non deve fare difetto agli atleti se vera mente intendono ripagare i ti tosi delle molte delusioni. (Il Piccolo - Franco Benzi) I grigi meritavano la vittoria L'ALESSANDRIA A MODENA RAGGIUNTA NEL FINALE: 1-1 Soltanto ad otto minuti dal termine della partita col Modena, l'Alessandria ha visto sfumare quella che sarebbe stata la sua prima vittoria in trasferta e che le avrebbe dato nuovo slancio nella ormai quasi impossibile battaglia per la salvezza. Il Modena, che è ancora in corsa per la promozione in serie A, era sceso in campo per vincere, ed ha invece rischiato di subire un'ingloriosa sconfitta che gli emiliani hanno evitato proprio nel finale della gara, quando i grigi piemontesi sembravano ormai avviati ad un sicuro successo. L'assenza di Toro e di Merighi si è fatta sensibilmente sentire nelle file emiliane. A centro campo la squadra gialloblù ha dimostrato una' assoluta mancanza di idee ed una preoccupante povertà di gioco, a cui hanno invano cercato di supplire Rognoni e Franzini, che sostituivano i due assenti. Per contro l'Alessandria non è parsa certamente squadra da zona di retrocessione: sorretta a centrocampo da un Lojacono in gran vena, ha condotto con nerbo e vivacità tutta la gara. L'attacco piemontese ha avuto qualche buon spunto, soprattutto per merito di Pasquina ed Oldani, ma a queste azioni efficaci hanno fatto riscontro troppe pause; in caso diverso, l'Alessandria, dimostratasi nel complesso migliore dei modenesi, avrebbe ben potuto dare al risultato un'entità più consistente, che l'avrebbe messa al riparo dal tardivo « serrate » degli uomini di Remondini. Fra i piemontesi era assente il centrattacco Nicole: un « handicap » che, stando a come sono andate le cose in campo, è apparso forse determinante per la mancata affermazione dell'Alessandria. Il Modena è partilo immediatamente all'attacco, ma le azioni si sono quasi sempre arrestate a metà campo o al limite dell'area alessandrina. Lojacono, insuperabile nelle azioni di alleggerimento, è apparso in questo primo scorcio di gara il vero cardine di tutta la squadra. Nel secondo tempo, spente le velleità iniziali, gli emiliani sono andati alla deriva e l'Alessandria, consapevole della propria forza, si è spinta con maggior decisione all'offensiva, tanto che al 7' è pervenuta al goal su punizione battuta da Lojacono. Il tiro, ad effetto, si è stampato contro il palo destro della porta di Colombo, il pallone è carambolato in campo e tre uomini dell'Alessandria si sono avventati sulla sfera per ribatterla in rete. Il più lesto di tutti è stato Pasquina, che ha insaccato, ma l'arbitro Nencioni ha annullato il punto per fuorigioco dello stesso giocatore. Al 20' l'Alessandria è però passata in vantaggio con tutti i crismi della regolarità. Magistrelli è entrato in area, lia superato Vellani toccando al centravanti Oldani, che ha battuto Colombo con un tiro a mezz'altezza. Il Modena è riuscito ad acciuffare il pareggio al 37': su lancio di Zani, Di Stefano ha condotto una lunga fuga sulla sinistra, è entrato in area e, dopo aver invitato all'uscita Bertoni, lo ha superato con un forte tiro. Nell'Alessandria, come si è detto, la prova migliore è stata offerta da Lojacono che, con Magistrelli, ha sorretto le azioni della squadra grigia; nel Modena, soltanto Rognoni si è salvato dal naufragio generale. (La Stampa - Ed. Sport - C.B.) RISULTATI: Arezzo - Catania 1-1 Livorno - Palermo 2-1 Messina - Genoa 2-0 Potenza-Savona 0-1 Reggiana Reggina 1-0 Salernitana - Pisa 1-0 Sampdoria Padova 0-0 Varese - Novara 0-0 Verona - Catanzaro 0-0 CLASSIFICA: Sampdoria p.34; Varese 32; Catanzaro 28; Potenza, Modena 27; Reggina, Messina 26; Reggiana, Palermo, 25; Padova, Livorno 24; Novara 23; Catania, Salernitana 22; Verona 21; Genoa, Savona, Pisa 20; Arezzo 18; Alessandria 16 Marcatori: 13 Bui (Catanzaro); 12 Francesconi (Sampdoria); 10 Salvi (Sampdoria), Prati (Savona); 9 Gilardoni (Savona), Vitali (Catanzaro) Il punto sul campionato Giornata in parte negativa per le squadre di testa del campionato cadetto. Sampdoria e Varese sono state bloccate (0-0) sul propri campi, rispettivamente dal Padova e dal Novara, ma, per loro fortuna, non meglio hanno saputo fare le inseguitaci, nessuna delle quali è riuscita a vincere, ed anzi, una (Il Potenza) è stata addirittura sconfitta In casa. Palpitante, Intanto, sta diventando la lotta per la salvezza. L'Alessandria ha pareggiato a Modena, ma II punto non le è valso ad abbandonare l'ultima posizione. Un passo avanti, pur senza togliersi dalla zona pericolosa, l'ha fatto il Savona vincendo a Potenza, mentre sta precipitando la situazione del Genoa (ieri battuto a Messina) che si trova adesso al terzultimo posto unitamente a Savona e Pisa, con soli due punti di vantaggio sull'Arezzo, penultimo, e quattro sull'Alessandria, ultima. (La Stampa) Giornata in parte negativa per le squadre di testa del campionato cadetto. Sampdoria e Varese, le due ’’big” che guidano la classifica, sono state bloccate (0-0) sui propri campi, rispettivamente dal Padova e dal Novara ma, per loro fortuna, non meglio hanno saputo fare le inseguitrici, nessuna delle quali è riuscita a vincere, anzi, una (il Potenza) è stata addirittura sconfitta in casa dal Savona. Sempre più palpitante sta diventando la lotta per la salvezza. L’Alessandria ha pareggiato a Modena, dopo avere sfiorato il successo, ma il punto non le è valso ad abbandonare l’ultima posizione. Un passo avanti, pur senza togliersi dalla zona pericolosa Io ha fatto il Savona vincendo appunto a Potenza. Sta precipitando la situazione del Genoa (battuto a Messina) che si trova adesso al terzultimo posto unitamente a Savona e Pisa, con soli due punti di vantaggio sull’Arezzo, penultimo, e quattro sull’Alessandria, ultima. I rosso-blu domenica non avranno vita facile in quanto dovranno affrontare i cugini sampdoriani che certo non dovranno lasciarsi sfuggire l’occasione di tenere il passo al Varese. La lotta per la salvezza è in pieno svolgimento e mancando ancora quattordici domeniche alla conclusione del campionato tutto è possibile, anche per le squadre che oggi paiono definitivamente destinate a finire nella divisione inferiore. (Il Piccolo)