Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
12-03-1967 - Giornata: 25 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Arezzo US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 13. Gualtieri U.[A], 88. Oldani (II) T.[A]

Alessandria US Bertoni Luciano, Colautti Mario, Rossi Alberto, David Mario, Gori Carlo, Ragonesi Renzo, Gualtieri Ulisse, Lojacono Francisco Ramon, Nicolè Bruno, Magistrelli Luciano, Oldani (II) Tullio All.: Szekely László

Formazione avversaria
AREZZO US: Ghizzardi, Squarcialupi, Bonini, Zanetti, Ghelfi, Picci, Flaborea, Bazzarini, Benvenuto, Ferrari, Novelli. All.: Lerici Roberto

Arbitro: Picasso Alberto (Chiavari)
Note
Amoniti Squarcialupi [Ar], Oldani [Al] Spettatori 6000 circa di cui 3439 paganti, per un incasso di L. 3.044.200. Angoli: 4-8 Terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
AI GRIGI IL DERBY DEI POVERELLI DELLA SERIE B Sempre precaria la situazione nonostante la vittoria — Non è stata una bella partita: l’Alessandria ha tuttavia meritato la vittoria — Positivo 1’ esordio dell’ex milanista David — Ancora incertezze in difesa e all’ attacco Il "derby" dei poverelli della serie cadetta si è risolto con la vittoria dei grigi. Il classico punteggio di due a zero non deve però trarre in Inganno In quanto gli uomini di Szekely non hanno certo entusiasmato. Il gol segnato in apertura di gioco da Gualtieri con un azzeccato colpo di testa, Invece di infondere maggiore fiducia ha annebbiato le Idee. Fortunatamente TArezzo, una squadra dimessa e senza troppe pretese, non ha saputo sfruttare adeguatamente le occasioni che la difesa locale gli ha "regalato". Nel reparti arretrati si sono ripetuti gli stessi errori che si erano visti In occasione della sfortunata gara con il Verona. Quando gli avversari avanzavano tutti retrocedevano senza che un alessandrino si sganciasse per contrastarlo, per impedirgli Il passaggio. I dlfen sori continuavano a lasciare troppi spazi, troppi corridoi. Gli ospiti come abbiamo detto, hanno avuto a loro disposizione non meno di tre o quattro occasioni per andare a rete e, da facile posizione non per merito proprio, ma per deme rito altrui. L'esordio dell'ex milanista David è stato positivo: Il giocatore si è districato con sicurezza, ha cercato di mettere ordine e, quel che più conta, ha distribuito consigli al giovani della difesa. Peccato che si sia dedicato unicamente a interrompere le trame avversarle evitando di effettuare quel traversoni lunghi e perfetti che un tempo erano una sua prerogativa. Ciò è forse dovuto al fatto che Szekely non ha voluto correre rischi ben conoscendo I limiti delia difesa. L'Alessandrla, come abbiamo detto all'Inizio, non ha certo brillato e la causa di ciò la si deve individuare nell'opaca giornata di Gorl e di Maglstrelli. Il primo in particolare ha lasciato alquanto a desiderare dimostrandosi Incerto negli Interventi. Maglstreill che con Nlcolè e Oldani componeva una delle tre punte 4el grigi ha Incappato In una giornata nera. Ha lottato senza risparmiare energie, ma senza riuscire a dare quell'apporto indispensabile per fare "girare" I compagni. Pure Nlcolè ha alternato a buoni spunt lunghe pause: l'ex nazionale è apparso troppo lento, direi svogliato. L'attacco pur creando numerosissime azioni da gol non è riuscito ad esprimere II meglio. La colpa, se di colpa si può parlare, sta nel fatto che quando l'azione si spostava nell'area avversarla, i grigi, invece di liberarsi dell'avversario, di cercare spazio, si ammassavano al centro dell'area, si arrestavano nell'attesa del passaggio che inevitabilmente finiva sui piedi dei difensori. Le aperture sulle all divengono sempre più rare anche se i suggerimenti non mancano. Rari gli appoggi sui terzini che dovrebbero portarsi In avanti per raccogliere II passaggio del compagni. Colauttl ad esempio è stato impegnato In azioni offensive in non più di due o tre occasioni. La fluidificazione del gioco è sinora mancata anche se l'allenatore ha infoltito il centro campo ove operano sia Ragonesl che Lojacono. La squadra vista al Moccagatta, come abbiamo detto, non ha entusiasmato. Si è giocato a corrente alternata, lasciando spesso l'iniziativa agli avversari, costringendo pure le punte a retrocedere per cercare la palla nella trequarti di campo alessandrina. Per lottare per la salvezza occorre maggior grinta considerato che gli avversari futuri non saranno certamente rinunciatari come TArezzo che in fatto dì mediocrità ha superato largamente I grigi. Raggiunti i toscani a quota 18 è necessario ora Insistere per agganciare le altre squadre che domenica scorsa hanno vinto compreso il Genoa che è riuscito ad avere la meglio sul cugini sampdoriani. Domenica è in programma la trasferta a Reggio Emilia, un campo minato considerato che gli emillani sono stati sonoramente battuti a Novara. Un'altra difficile partita attende dunque gli uomini di Szekely I quali non devono assolutamente perdere se vogliono ancora cullare sogni di salvezza. Con molte probabilità II tecnico dovrà rinunciare ad Oldani II quale contro I toscani è stato ammonito per proteste. Tullio è un elemento indispensabile per l'attacco e contro TArezzo ne ha fornito la prova. Il secondo gol realizzato quando ormai l'arbitro si accingeva a mandare le squadre negli spogliatoi è stato veramente bello. Con uno scatto bruciante si è "bevuto" due avversari, ha superato l'uscente Ghizzardi fulminando In rete. Un gol veramente bello e che gli sportivi alessandrini meritavano, considerato che per oltre 45' minuti avevano dovuto rodersi II fegato chiamando in causa tutti I santi per evitare la beffa del pareggio. La trasferta di Reggio Emilia è dunque doppiamente Importante per TAIessandria se vuole veramente proseguire nella lotta per la salvezza. Le squadre che cl precedono continuano a vincere, ragion per cui non sono più ammessi passi falsi. Tornando imbattuti dall'Emilia tale speranza ne uscirà notevolmente rafforzata. Tanti auguri dunque ai grigi e all'accompagnatore ufficiale avv. Lino Boidl il quale deve "azzeccare" il terzo pareggio. La sua presenza infatti porta buono: la cabala va dunque rispettata (Il Piccolo - Il Gattopardo) IN B LOTTA INCERTA PER LA SALVEZZA L'Alessandria ritorna a sperare dopo la vittoria sull'Arezzo La squadra piemontese è sempre ultima in classifica ma si è affiancata ai toscani - Positivo esordio, tra i grigi, dell'ex milanista David L'ottimismo di Szekely, il quale continua a ripetere che l'Alessandria può. ancora salvarsi dalla retrocessione in serie C, ha trovato finalmente una conferma: i grigi hanno superato per due a zero l'Arezzo e adesso, pur restando ancora all'ultimo posto in classifica, si sono portati alla pari proprio della squadra toscana. Una sola, fra tutte le formazioni che lottano per la salvezza, è stata raggiunta, e le altre rimangono tuttora fuori portata per gli alessandrini, ma questo, successo rappresenta egualmente il primo deciso passo dei piemontesi verso un traguardo ancora lontano ma non per questo irraggiungibile. Nella giornata che ha visto gli alessandrini tornare alla vittoria e alle speranze di salvezza, una delle note più liete è rappresentata dalla prova di Mario David, che dopo diverse traversie ha fatto ieri il suo esordio nella squadra grigia. E' stato un debutto che ha portato fortuna ai piemontesi i quali hanno tratto 11 massimo giovamento dall'esperienza, dalla classe tutt'altro che appannata dagli anni di questo giocatore che a trentatré anni compiuti continua a battersi con lucidità e vigore. L'ex-milanista è stato schierato da Szekely nel ruolo di battitore libero, in una posizione cioè che è congeniale al gioco ed al temperamento di David, pronto a coprire con la sua esperienza un errore del compagno di linea e altrettanto bravo nel far ripartire con slancio e rapidità un'azione dalle retrovie con appoggi intelligenti e suggerimenti preziosi. Un innesto indovinato, insomma, che potrà dare risultati ancora migliori quando a guardia del centravanti avversari potrà essere schierato Dalle Vedove (ieri squalificato) e non un elemento come Gori più abituato a giocare come laterale d'appoggio. Sorretta dalla calma e dalla bravura di David, tutta la retroguardia alessandrina ha sviluppato pertanto il suo gioco con tranquillità, senza affanni di sorta, e Colautti, Rossi, Gori e Ragonesi hanno svolto con piena efficacia il loro lavoro, lasciando filtrare in ben poche occasioni gli attaccanti granata che comunque hanno sempre trovato un Bertoni pronto ad intervenire. Contro una squadra del genere, sicura in difesa, ben impostata a centrocampo dove Lojacono e Ragonesi si son battuti con energia, svelta e incisiva in attacco con Oldani, Gualtieri, Magistrelli e con il rientrante Nicole, l'Arezzo ha avuto ben poco da fare. A detta di Lerici, oltrettutto, la squadra è incocciata in una prova nettamente inferiore al livello di gioco praticato ultimamente, per cui i toscani hanno ben poche ragioni per recriminare sulla sconfitta L'unico appiglio al quale l'Arezzo può far ricorso è la mancata concessione di un calcio di rigore per un fallo di mano di David in area (quando l'Alessandria vinceva solo con un goal di scarto) che ì stato « trasformato » dall'arbitro Picasso in una punizione da fuori area. C'è però da dire che se anche i granata avessero pareggiato in questa occasione, il risultato della partita ben difficilmente sarebbe mutato perché l'Alessandria appariva decisamente superiore al granata. La vittoria della squadra piemontese è stata senza dubbio più facile, meno « sofferta » del previsto in quanto il primo goal è venuto già in apertura di gioco, al 13' per l'esattezza, dopo due pericolose puntate di Nicole e Oldani. L'azione della rete nasceva da un lungo lancio di Gori con palla che filava nel centro dell'area granata. Qui Ghizzardl falliva nettamente l'intervento volante e veniva anticipato di testa da Gualtieri che realizzava malgrado un tentativo di rovesciata in extremis da parte di Bonlni. Questo goal aveva il potere di mandare all'aria i « piani » predisposti da Lerici, il quale inizialmente aveva fatto giocare il centravanti Benvenuto arretrato sulla linea dei mediani, in pratica come secondo battitore libero. All'attacco, pertanto, erano rimasti i soli Flaborea e Novelli che certo non costituivano un ostacolo troppo insidioso per la retroguardia alessandrina. Più difficile, per i grigi, era invece l'assumere l'iniziativa delle azioni a centrocampo, dove il due Lojacono-Ragonesi, rinforzato saltuariamente da Magistrelli, doveva vedersela con una vera selva di giocatori granata, dal centravanti Benvenuto a Ferrari, Bazzarini, Zanetti e Bonini. La rete di Gualtieri, comunque, aveva l'effetto di costringere l'Arezzo a giocare più c aperto » alla ricerca del pareggio che era comunque una meta proibita, considerata la scarsa pericolosità della sua prima linea. E l'Alessandria riusciva cosi ad organizzarsi anche a centrocampo e a far registrare un predominio continuo che poneva a turno Gualtieri, Oldani, Nicole e Colautti in zona di tiro. Poco dopo la mezz'ora, tuttavia, si registra vano un paio di azioni di alleggerimento da parte dei toscani i quali si rendevano abbastanza pericolosi. Dapprima Ber toni arrestava in tuffo una incursione di Flaborea, poi, al 34', c'era l'episodio del « mani » di David, e infine al 40' Novelli colpiva l'esterno della rete. Anche nei primissimi minuti della ripresa continuava il forcing dell'Arezzo ma Bazzarini e Flaborea trovavano in Bertoni e in David due ostacoli non superabili. Tornava così a premere l'Alessandria, perico iosa con due apunti di Lojacono, un tiro a fil di palo di Nicolè, un'azione di Magistrelli, inframmezzati da un insidioso centro di Ferrari che Rossi allontanava dalla sua porta con una mezza rovesciata. E proprio pochi secondi prima della chiusura l'Alessandria otteneva, in contropiede, il secondo punto: Lojacono lanciava Oldani che scartava due avversari, attendeva l'uscita di Ghizzardi e lo batteva con un secco diagonale. Un bel goal, un buon auspicio per questa squadra che da domenica prossima si batterà con rinnovata lena per evitare la retrocessione. (La Stampa - Ed. Sport - Paolo Patruno) RISULTATI : Genoa - Sampdoria 1-0 Livorno - Reggina 2-1 Messina - Pisa 1-1 Novara - Reggiana 3-0 Padova - Varese 0-2 Palermo - Salernitana 4-0 Potenza - Modena 1-0 Savona - Catanzaro 2-4 Verona - Catania 2-0 CLASSIFICA: Varese, Sampdoria p. 34; Potenza 29; Catanzaro 28; Palermo, Messina, Modena 27; Reggina, Livorno 26; Novara, Reggiana 25; Padova 24; Verona 23; Genoa, Savona, Catania, Salernitana 22; Pisa 21; Arezzo, Alessandria 18 Marcatori: 13 reti Bui (Catanzaro) 12 reti Francesconi (Sampdoria) 11 reti Gilardoni (Savona) 10 reti Salvi (Sampdoria) e Prati (Savona) 9 reti Ricotto (Reggina) 8 reti Baisi (Catania). Vitali (Catanzaro), Berccllino (Palermo) e Leonardi (Varese) Il punto sul campionato Ha perduto la Sampdoria (nel "derby" con il Genoa) ed ha vinto il Varese (forse un po' inaspettatamente a Padova). Ora le due squadre sono nuovamente appaiate in vetta alla classifica: il loro ritmo non è davvero travolgente ma è loro sufficiente andare avanti cosi, a corrente alternata, visto che le inseguitrici non sanno fare di meglio e si mantengono alla più che rispettosa distanza di cinque punti: infatti se ha vinto il Potenza, battendo il Modena, ha perduto il Catanzaro a Savona; se ha vinto il Palermo (da segnalare il risveglio di Berceilino) il Messina non è riuscito ad andare più in là di un pareggio in casa con il Pisa. La questione della promozione sembra quindi più che mai di pertinenza del Varese e della Sampdoria. Più imbrogliata la partita della retrocessione dove due squadre (Alessandria ed Arezzo, e lo scontro diretto si è risolto a favore dei "grigi") sono staccate a quota diciotto, ma altre nove (dal Novara con punti 25 al Pisa con punti 21) giocano con lo spettro di un ruzzolone che potrebbe essere fatale: domenica hanno preso coraggio il Genoa (preziosissima soprattutto per il morale la vittoria sui cugini della Samp), il Novara (tre gol alla Reggiana), il Verona (cui ha giovato il rientro di Da Costa) e il Savona (Il Piccolo) La sconfitta della capolista Sampdoria nel derby con Il Genoa è il fatto più importante in serie B, e provoca riflessi sia sulla questione del primato, sia sulla lotta per la salvezza. La battuta d'arresto della Samp ha infatti consentito al Varese, vittorioso a Padova, di affiancarsi nuovamente ai blucerchiati mentre il Genoa, vincendo il derby, ha confermato le sue possibilità di recupero. Le altre novità della giornata (ad eccezione del netto successo del Novara sulla Reggiana) vengono tutte dal fondo classifica. Il Savona ha sconfitto anche il Catanzaro e, insieme al Genoa, ha raggiunto Catania e Salernitana battute rispettivamente a Verona e Palermo, mentre l'Alessandria, dopo molte domeniche di solitudine all'ultimo posto, ha approfittato del confronto diretto col toscani per raggiungere l'Arezzo. (La Stampa)