Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
28-05-1967 - Giornata: 35 - Padova - Silvio Appiani


Padova AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 65. Morelli [Pa] 25. Colautti M.[A]

Alessandria US Trinchero Giuseppe, Moriggi Avelino, Colautti Mario, Ferretti Amilcare, Dalle Vedove Giampiero, Ramusani Giorgio, Gualtieri Ulisse, Gori Carlo, Pasquina Mario, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
PADOVA AC: Pontel, Cervato, Barbiero, Frezza, Barbolini, Sereni, Carminati, Bigon, Morelli, Fraschini, Quintavalle. All.: Rosa Humberto

Arbitro: Gialluisi Pasquale (Barletta)
Note
Rigore sbagliato 53. da Bigon [P], rigore sbagliato 87. da Fraschini [P]. Espulso 77. Ferretti [A]. Ammoniti: Colautti [A] Spettatori erano circa 5000 (di cui 2634 paganti, per un incasso di lire 2.733.700). Inizio gara ore 16.00

Commento
Sacco: una squadra di giovani affronterà il campionato di “C„ PELE' LA “ PERLA NERA» AL TORNEO DELL’OTTAVO “CENTENARIO» Szekely continua il braccio di ferro schierando i ’’senatori” ; una tattica che può essere deleteria — Il presidente dei grigi resterà alla guida della Società — Giorcelli allenatore? — Il grande Pelé si esibirà con il Santos al ’’Moccagatta” : un regalo che gli sportivi non mancheranno di apprezzare L’annata-no dell’Alessandria sta per concludersi. Il pareggio di Padova, certo lusinghiero, è risultato inutile come quelli di Novara e Savona. Sportivamente occorre tuttavia rendere merito ai giocatori i quali hanno compreso, seppur tardi, che era necessario lottare con maggior volontà e attaccamento ai colori sociali. Szekely, pure a Padova, ha rinunciato ad alcuni giovani puntando su elementi che non contribuiscono certamente alla rinascita dei grigi. Vogliamo citare ad esempio Ramusani che non essendo legato da un contratto, a line campionato se ne andrà. Il problema dei giovani è molto importante per il futuro dell’Alessandria, ragion per cui c’è da rimanere perplessi di fronte alle decisioni del tecnico che, a quanto ci è stato detto, ha preferito portare Patregnani come portiere di riserva invece che Rossi, un ragazzo che viene considerato una promessa al pari di Moriggi. L’atteggiamento del tecnico in queste ultime gare ha fatto sorgere molte perplessità Un modo d’agire il suo in parte censurabile — se motivato da un ripicco — ove si ricordi che fu Szekely stesso a rifiutare all’inizio del campionato nove milioni di lire asserendo che aveva ”in tasca altri cinque o sei contratti”. Solo quando si accorse di avere sbagliato corse ai ripari, ma troppo tardi. Il ritorno tra i grigi, preceduto da una violenta campagna, non ha dato i risultati sperati anche se lo stesso, come abbiamo appreso, è stato riassunto a condizioni vantaggiose: 400 mila lire al mese più un premio finale di tre milioni in caso di salvezza. Come abbiamo! più volte scritto Szekely ha] sbagliato nella preparazione tecnico-atletica e contro il Genoa se ne è avuta la riprova clamorosa. Ora tuttavia che il destino dei grigi è segnato, il volere insistere sui senatori ci pare quanto mai sbagliato. Ritornando al futuro della società il problema principale rimane quello della direzione: l’ing. Sacco va o resta? Alcuni, a tale proposito hanno affermato che ’’Sacco ha definitivamente chiuso con il calcio". Per avere una risposta precisa abbiamo avvicinato l’interessato rivolgendogli alcune domande, prima tra tutte quella della permanenza tra i grigi: « Per il prossimo campionato 1967-68, risponde Sacco, ho deciso di rimanere ancora alla guida della società. E’ un impegno che ho assunto verso gli sportivi e che intendo mantenere. Il compito che ci attende non è dei più facili. Unitamente ai miei collaboratori ho tracciato un preciso program m a dell’attività futura. L’Alessandria si presenterà al via del campionato ringiovanita in tutti i quadri » Avete deciso per gli acquisti e per la riconferma dei giocatori già in organico? « In linea di massima, sì. Punteremo su giovani di sicuro avvenire affiancandoli ad alcuni anziani ». — Una squadra dunque per tentare il ritorno in serie B? « Ho premesso che sarà un undici giovane con buone possibilità di affermarsi. Preferiscono non fare pronostici anche se è evidente che non ci lasceremo sfuggire la occasione per tornare tra i cadetti ». L’intervista a questo punto è scivolata sul campionato che sta per concludersi. Un campionato amaro perchè nonostante le promesse della vigilia, la squadra è scivolata agli ultimi posti della classifica. Il ritorno di Szekely non ha dato il risultato sperato anche se il tecnico si è impegnato cercando di infondere negli atleti maggior senso di responsabilità, di orgoglio. — Ing. Sacco, domandiamo, molti sportivi sostengono che tra lei e il Mister non corro no buoni rapporti. « Posso smentire — afferma sicuro. — I rapporti rimasero buoni e lo dimostra il fatto che mi interessai per farlo assumere da una grande società. Quando B errino, presidente del Genoa, mi chiese se poteva avvalersi dell’allenatore per salvare la squadra dalla retrocessione, risposi afferma lievemente. Il colloquio telefonico avvenne nel mio ufficio. Berrino gli diede appuntamento a Genova dicendogli queste testuali parole: « Venga ad assistere alla partita con il Varese. Se il Genoa perderà le faccio subito il contratto ». Le cose andarono diversamente, non per colpa mia, in quanto i rosso-blu quella domenica pareggiarono. Non c’è stata animosità da parte mia nei suoi confronti. — Per la prossima stagione intende mutare la direzione tecnica? « Stiamo trattando. Mi piacerebbe avere Giorcelli, un ragazzo serio che potrebbe assolvere assai bene il suo compito. Ho avuto con l’ex giocatore un colloquio, ma non è stato deciso ancora nulla di preciso ». — Riassumendo: lei rimane alla guida dei grigi, e per il prossimo anno presenterà agli sportivi un undici giovane, totalmente rinnovato. « Esatto. Il nostro obiettivo è quello, rinnovare i quadri pensando al futuro. Vogliamo però lavorare in tranquillità. L’impegno m orale assunto verso gli sportivi intendo mantenerlo: tocca agli altri fare altrettanto. Con un nuovo clima, sono certo, i risultati non mancheranno. Le posso anticipare, e questa sarà una notizia che gli sportivi apprezzeranno, che il prossimo anno in occasione dei festeggiamenti per l’V III Centenario di fondazione della città organizzeremo un grande torneo internazionale al quale parteciperanno l’Alessandria, il Milan, il Santos con il fuoriclasse Pelò (a tale proposito le trattative sono a buon punto) una quarta squadra di serie A. Gli alessandrini potranno così ammirare al Moccagatta il più grande fuoriclasse che calca i tappati erbosi del mondo. L’Alessandria dei giovani si cimenterà così con squadre le cui capacità tutti gli sportivi conoscono » (Il Piccolo - Il Gattopardo) Due rigori sciupati dal Padova DRAMMATICO PAREGGIO DELL'ALESSANDRIA: 1-1 Incidente a Pasquina- Ferretti espulso L'Alessandria, priva di Lojacono, ha bloccato 11 Padova (1-1) e se non fosse stato per l'incidente di Pasquina (contuso alla testa) e l'espulsione di Ferretti (al 32* della ripresa, per proteste) avrebbe potuto forse ottenere qualcosa di più di un pareggio. Ve da dire, però, che il Padova, oltremodo sciupone, ha fallito due rigori ad opera di Bigon e di un atleta esperto qual è Fraschini. La rete dei « grigi » è scaturita al 26' del primo tempo: Colanttl, spintosi in avanti, ricevuto un bel passaggio da Ferretti, evitava Quintavalle e Bartollni e metteva In rete alle spalle di Pontel. La reazione del Padova si scatenava nella ripresa con una continua pressione in area dei grigi, che si difendevano come meglio potevano. All'8' Morelli era spinto da Dalle Vedove e ciò provocava il prillo calcio di rigore per il Padova: Bigon calciava a lato alla sinistra di Moriggi. Al 20' l'undici locale perveniva al pareggio con Morelli: cross di Quintavalle, testa di Carminati, respinta del portiere e tiro in rete di Morelli. Al 42' il secondo rigore (atterramento di Morelli) fallito dal Padova; il tiro di Fraschini andava a lato alla sinistra del portiere alessandrino. (La Stampa - Ed. Sport) Risultati: Catanzaro - Reggiana 1-0 Livorno Messina 4-1 Modena - Catania 1-3 Novara - Arezzo 1-0 Palermo - Genoa 3-1 Potenza - Salernitana 3-0 Sampdoria Reggina 1-0 Savona - Verona 0-1 Varese - Pisa 0-0 CLASSIFICA: Sampdoria p. 50; Varese 48; Catanzaro 40; Reggiana 39; Catania 38; Modena 37; Potenza 36; Verona, Genoa, Messina, Padova 34; Novara, Palermo, Reggina, Livorno 33; Pisa, Savona 31; Arezzo 30; Alessandria 27; Salernitana 25; Il punto sul campionato Alla Sampdoria che aveva conquistato domenica «corsa la sicurezza matematica della promozione in serie A si è aggiunto ieri anche il Varese, che ha pareggiato in casa contro il Pisa. Ai biancorossi lombardi era sufficiente un solo punto, e l'hanno conquistato abbastanza agevolmente contro 1 toscani. E passiamo adesso a parlare della lotta per la salvezza che coinvolge tuttora, a tre giornate dal termine, quasi la meta delle squadre partecipanti al torneo. Stando al risultati di Ieri un deciso passo avanti l'hanno compiuto il Novara (vincitore contro l'Arezzo), il Pisa (che ha pareggiato a Varese) ed il Livorno (che ha superato in casa il Messina). Oltre alle ormai praticamente condannate Salernitana ed Alessandria, la formazione che appare maggiormente in pericolo, oltre all'Arezzo e parzialmente al Pisa, è il Savona, clamorosamente battuto sul proprio campo dal Verona. (La Stampa) Anche il Varese — dopo la Sampdoria che l'ha ottenuta domenica — ha raggiunto - pareggiando in casa - la certezza matematica della promozione. Nulla invece ancora di definito per la retrocessione: Solo la Salernitana, ultima con 25 punti, non ha più speranze e infatti si è difesa assai debolmente a Potenza dove è stata battuta per 0-3. L'Alessandria — a quota 27 — non è invece ancora rassegnata e a Padova ha ottenuto un prezioso pareggio che le permette ancora di sperare. Guai per Arezzo, sconfitto senza pietà dal Novara, guai per il Savona battuto in casa propria dal Verona e raggiunto dal Pisa che ha recuperato un punto a Varese. Possono guardare con meno ansia al futuro il Livorno, largo vincitore del Messina ed anche il Padova, che pure ha sciupato due calci di rigore. Per il platonico terzo posto ¡1 Catanzaro è riuscito a battere la Reggiana, menomato da un gravissimo infortunio al suo giocatore Corradi. (Il Piccolo)