Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
16-04-1967 - Giornata: 29 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Livorno US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 8. Lojacono F.[A], 75. Gualtieri U.[A]

Alessandria US Bertoni Luciano, Trinchero Giuseppe, Rossi Alberto, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Ramusani Giorgio, Oldani (II) Tullio, Lojacono Francisco Ramon, Gualtieri Ulisse, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo A disp.:(P) Moriggi Avelino All.: Szekely László

Formazione avversaria
LIVORNO US: Bellinelli, Vergazzola, Lessi, Cairoli, Azzali (II) Claudio, Balleri, Garzelli, Caleffi, Mascalaito, Ribechini, Lombardo. A disp.: Pezzullo All.: Parola Carlo

Arbitro: Figuccia Ernesto (Marsala)
Note
Ammoniti: Ragonesi [A], Azzali [L] Angoli: 6-2. Spettatori: 5000 circa di cui 2150 paganti, con un incasso lordo di 1.952.400. Cielo coperto, temperatura primaverile, terreno di gioco passabile. Inizio gara ore 15.30

Commento
CON IL LIVORNO I GRIGI HANNO VINTO ALLE MANIERE FORTI Uno spiraglio ancora di speranza per l’Alessandria Con una rete del redivivo Loiacono e una di Gualtieri, i grigi hanno avuto la meglio su un Livorno non certo irresistibile. La vittoria ha tuttavia premiato la squadra che più ha lottato e sofferto. Per l'Alessandria, come ormai capita da qualche mese a questa parte, è sempre d’obbligo vincere per mantenere viva quella fiammella che ha nome speranza. Contro gli amaranto di Parola, i locali hanno dimostrato quanto possa la volontà quando questa è presente in ogni atleta. Due uomini sono emersi su tutti, Lojacono e Oldani. Ramon,: dopo un lungo periodo d'assenza, è sceso in campo smanioso di dimostrare che le critiche erano ingiuste l’argentino è risultalo alla fine della gara l'uomo più pericoloso del quintetto attaccante. In due o tre occasioni è stato veramente favoloso: resta da vedere se saprà ripetersi. Oldani, ancora una volta, ha entusiasmalo per gli scatti e per la lucidità del suo gioco. I gol, le azioni più pericolose sono scaturite dal suo piede. Con un centravanti più deciso i grigi potrebbero realizzare il doppio. Gli sforzi dell'ala purtroppo non trovano sempre il compagno pronto a sfruttare le ottime palle che indirizza al centro. In ottima luce sono apparsi pure Gori il quale ha macinato chilometri su chilometri e Trincherò sempre' pronto a buttarsi su ogni palla e a contrastare l'avversario. L'Alessandria, più che un vero gioco di squadra, ha posto in evidenza delle buone individualità. Troppo poco per una squadra che deve affrontare nelle prossime domeniche partite veramente decisive per la salvezza. Quando il Livorno si è portato in avanti — e ciò è avvenuto in rare occasioni — si è notato nel reparti difensivi un certo orgasmo, quell'orgasmo che accompagna ormai l’undici mandrogno dall’inizio del campionato. Il discorso vale pure per l'attacco: si gioca poco sulle ali e si sfruttano ancora meno 1 palloni che giungono al centro. Contro gli amaranto il gioco ha lasciato alquanto a desiderare. Come abbiamo accennato all’inizio, non ha fatto difetto la volontà che, ai momento attuale, è la cosa più importante visto che si dovranno affrontare altre gare in cui sarà necessario sputare l'anima se si vuole effettivamente cercare sino all'ultimo di raggiungere il traguardo della salvezza che appare ancora oggi come una meta proibita. Domenica scorsa tutte le squadre pericolanti hanno compiuto un ulteriore passo in avanti ad eccezione della Salernitana, del Genoa e del Padova. Le squadre più direttamente interessate al capitolo retrocessione, vale a dire, oltre nell’Arezzo che ci precede di un punto, Salernitana e Pisa, Verona e Padova, viaggiavano con un vantaggio di quattro o cinque punti. Per agganciarsi a questo quartetto è indispensabile non perdere a Novara e vincere la domenica successiva, al Moccagatta, con il Genoa. Se Szekely e i suoi uomini falliranno il traguardo dei tre punti cadranno tutte le Illusioni di salvezza o quanto meno di uno spareggio. II campionato si sta avviando lentamente alla conclusione. Le ultime nove partite che rimangono da disputare rappresentano per tutte le squadre di fondo classifica un test decisivo in quanto non ci sarà alcuna prova d'appello. L'Alessandria scende domenica a Novara ove l'attende un avversario che sul suo campo ha reso sinora la vita difficile a tutti gli "undici" che lo hanno visitato. Lo scorso anno i grigi iniziarono il loro travolgente finale vincendo contro gli azzurri: se la tradizione sarà rispettata pure quest’anno, i mandrogni potranno ancora sperare, altrimenti.... (Il Piccolo - Il Gattopardo) RIENTRA LOJACONO E L'ALESSANDRIA SI AFFERMA 2-0 SUL LIVORNO L'attaccante italo-argentino ha segnato una rete e colpito una traversa - L'altra marcatura ottenuta da Gualtieri Meritato successo dell'Alessandria sul Livorno: 2-0. La vittoria è stata una boccata di ossigeno per i grigi, che si trovano al fondo della classifica, ma che nutrono, con il loro allenatore Szekely, la speranza di salvarsi. I due punti ottenuti ieri avranno senz'altro il loro peso ai fini della permanenza nella serie B in questo drammatico finale di campionato. Bisognerebbe però continuare su questa strada e infilare una serie di partite utili, indispensabile, come sostiene Szekely, per togliere la squadra dall'ultimo posto. La vittoria contro i toscani permetterà ai grigi un gran finale? Speriamo di sì, anche se ieri non abbiamo visto la migliore Alessandria. La compagine piemontese ha mancato di ritmo e continuità, concedendosi parecchie pause che hanno favorito il ritorno offensivo degli ospiti, i quali sul finire del primo tempo sono apparsi molto pericolosi Nell'Alessandria è rientrato Lojacono ed è rimasto fuori! Pasquina. La prestazione dell'argentino è stata positiva. Oltre a segnare un goal nelle primissime battute della gara, l'argentino nella ripresa ha impegnato Bellinelli con un tiro violento, che il portiere livornese ha respinto con una gran parata, ha colpito la traversa della porta amaranto con una staffilata dal limite dell'area, ed ha sbagliato di poco una rete di testa. Con Lojacono hanno disputato una convincente prova Gualtieri, autore di alcuni tiri e dell'altra marcatura, e Oldani, in giornata di vena. I toscani hanno giocato una lodevole partita, considerato che il loro morale non è certo buono per la crisi finanziaria che travaglia il Livorno. Comunque, tutto sommato, è una squadra che presenta una difesa discreta ed un buon centro campo. Le fasi salienti della gara iniziano all'8' minuto di gioco, quando Oldani, « bevendosi » Lessi, centra un dosato pallone in area livornese. Sulla sfera si avventano Rossi. Guai fieri. Azzali e Bellinelli, ma tutti falliscono l'intervento e il pallone finisce a Lojacono, lutto solo al limite dell'area. Per l'argentino è facile segnare. v Gli amaranto si producono in una sterile offensiva, culminata con un tiro di Garzelli, che colpisce la base del palo della porta alessandrina e con un tiro di Ribecchini che il terzino Trincherò respinge sulla linea Nella ripresa, al 6', gran parata di Bellinelli su una staffilata di Lojacono, il quale all'11 colpisce la traversa. Ancora un tiro dell'argentino al 18', sorvola la traversa, e quindi al 30' il secondo goal. Ne è autore Gualtieri su azione di Oldani. Quest'ultimo, solo sulla sinistra, centra a Gualtieri, il quale tira al volo: la palla, dopo aver picchiato sotto la traversa, entra in rete. (La Stampa - Ed. Sport - G.C.) Lojacono, scatenato, propizia l’exploit dei grigi: 2-0 IL LIVORNO FA LE BARRICATE L’ALESSANDRIA LE SCARDINA Quasi in sordina, ma con un gioco pratico e redditizio, i grigi, superando con bravura gli sbarramenti praparati a centrocmapo dal Livorno, sono riusciti a far propria una partita che sembrava avviata sui binari della parità. E’ bastato che Oldani sfuggisse una volta a Lessi sulla sinistra che tutto il dispositivo di sicurezza amaranto saltasse in aria. Il traversone dell’estrema alessandrina aveva colto tuttavia, di sorpresa, sia Rossi che Gualtieri, ma non quel sornione di Lojacono appostato appena la di fuori dell’area di porta di Bellinelli. Il tiro di Ramon effettuato con l’esterno del piede destro colpì il segno col portiere completamente sbilanciato. Si era solamente al 7’ di gioco e quasi d’incanto la bacchetta del comando e dell’orchestrazione passa nella mani del capitano dei grigi, che, guidati a vista da Balleri, mai si concesse un attimo di sosta per tentare di passare ulteriormente lo sbarramento avversario rimasto tale e quale (a intruppare il centro campo c’era anche Lombardo) nonostante la rete al passivo. Anche l’Alessandria rimase piuttosto guardinga aspettandosi chissà mai quale reazione da parte degli uomini di Parola e venne così a determinarsi a centrocampo un insignificante batti e ribatti. Da una parte all’attacco si erano venuti a trovare solo Gualtieri ed Oldani mentre dall’altra Mascalaito , lasciato … orfano cercava, ma inutilmente, di sgusciare via a Dalle Vedove. Nella prima mezz’ora comunque i grigi ebbero ancora due bellissime palle gol, una offerta da Ramusani a Gualtieri (ottimo il suo stop in piena corsa) con tiro di quest’ultimo sibilante a lato del palo destro (31’) e l’altra in seguito a uno spiovente di Ragonesi (un motorino oggi a pieno regime) alle spalle di Balleri dove già si trovava appostato Lojacono: l’interno alessandrino ha preferito colpire di testa sbagliando bersaglio forse perché timoroso di avere alle spalle qualche altro avversario, mentre sarebbe meglio se la palla fosse stata stoppata. Errore veniale comunque, di fronte a quanto Lojacono mise in mostra nella ripresa. Qualche pericolo lo corse anche Bertoni prima della fine del primo tempo e da tiri quanto mai sornioni, protagonisti Garzelli al 35’ e poi Mascalaito al 42’ e 43’. Era però evidente che se l’Alessandria voleva consolidare il suo vantaggio avrebbe dovuto cambiare ritmo. Nella ripresa, Oldani al 6’ dalla linea di fondo spediva indietro un invitante pallone a Lojacono che al volo lasciava partire una sventola tale che costringeva Bellinelli a respingere a pugni chiusi. Lojacono si è ripetuto al 12’ quando per fallo di Lessi su Oldani, Magistrelli lo metteva ancora in posizione di sparare a rete. Il giocatore alessandrino infatti dopo aver scartato Azzali lasciava partire proprio dal limite un altro bolide che andava a stamparsi in pieno contro la traversa. I grigi a questo punto cominciavano a dilagare un po’ ovunque e con l’assunzione di una posizione più avanzata da parte di Magistrelli tutto l’attacco divenne più pericoloso e la difesa amaranto di conseguenza venne a trovarsi sempre in maggior disagio. L’unico francobollatore spietato è stato ancora una volta Lessi, che giocava su Oldani. Al 30’ tuttavia l’Alessandria colse il gol di sicurezza; fallo di Azzali su Ragonesi, lancio geniale di Lojacono verso Oldani, aggiramento di Lessia fondo campo, traversone al centro e stupendo agganciamento di Gualtieri che al volo batte senza scampo Bellinelli sulla sua destra. Ancora un’ottima imbeccata di Magistrelli, al 41’ verso lo sgusciante centravanti alessandrino (sembrava avere l’argento vivo addosso oggi), che dopo aver saltato addirittura tutta la difesa è riuscito ad attirare fuori dai pali anche Bellinelli. Il suo violento tiro però veniva neutralizzato dalle braccia del portiere. (Tuttosport – Aldo Vercelli). L’Alessandria torna a sperare LOJACONO MATTATORE Contro un Livorno sceso ad Alessandria probabilmente col proposito di aggiudicarsi un risultato pari, i grigi, in lotta disperata per cercare di evitare la retrocessione, hanno ottenuto,dpo sei mesi di delusioni, un successo pieno, anche se il raggiungerlo non è stato molto faticoso, appunto per la scarsa incisività della squadra toscana Preziosa comunque la vittoria odierna che forse potrebbe ancora lasciare aperta la strada a futuri successi così da garantire la permanenza nella serie cadetta. Il successo di oggi, però, non può e non deve ringalluzzire tifosi e tecnici in quanto la squadra deve ancora trovare il giusto ritmo di gara e no ntrascorrere lunghi periodi di abulia che, in definitiva, favoriscono soltanto il ritorno offensivo degli avversari. La compagine toscana, pur avendo giocato nulla più di un’onesta partita, ha avuto spunti di pericolosità, soprattutto approfittando delle pause di Lojacono. Quest’ultimo, oggi ha vissuto nel complesso una grande giornata in coppia con Oldani: ha messo a segno un gol e avrebbe potuto facilmente raddoppiare il bottino ma, specie nella ripresa, ha avuto delle pause a tutto vantaggio degli amaranto. Buon per l’Alessandria che gli ospiti non abbiano saputo approfittare della contingenza favorevole. La prima rete, come si è detto, l’ha realizzata Lojacono: l’azione però è partita da Oldani il quale, dopo 8 minuti di gioco, si è … mangiato Lessi centrando un bel pallone in piena area livornese. La sfera perviene a Lojacono che, tutto solo entro l’area, non ha avuto alcuna difficoltà a mettere la palla in rete. I grigi a questo punto si sono adagiati in una specie di “dolce far niente” ed hanno subito l’offensiva peraltro sterile, del Livorno. (corriere dello Sport – Emma Camagna). RISULTATI: Messina - Arezzo 0-0 Modena - Reggiana 0-0 Padova - Catania 0-1 Palermo - Reggina Pisa - Novara 1-0 Potenza - Catanzaro 2-2 Sampdoria - Varese 2-0 Savona - Salernitana 1-0 Verona - Genoa 1-0 CLASSIFICA: Sampdoria p. 41; Varese 39; Catanzaro, Potenza, Modena 32; Palermo, Reggiana 31; Messina 30; Reggina 29; Novara, Livorno, Catania 28; Genoa, Savona 27; Padova, Verona 26; Salernitana, Pisa 25; Arezzo 22; Alessandria 21 MARCATORI: 14 gol: Bui (Catanzaro), Francesconi (Sampdoria). 13 gol: Gilardoni (Savona). 12 gol: Prati (Savona). 11 gol: Salvi (Sampdoria), Vitali (Catanzaro). 10 gol: Leonardi (Varese). 9 gol: Merighi (Modena), Bercellino (Palermo) Il punto sul campionato Alla ribalta le squadre liguri: la Sampdoria perché ha battuto il Varese, con il quale divideva fino a ieri il primo posto in classifica, portandosi così, sola, al comando; il Savona che ha fatto un nuovo passo verso la salvezza superando la Salernitana, una delle dirette avversarle nella lotta per non retrocedere; il Genoa, invece, ha fatto un passo indietro, facendosi sconfiggere dal Verona e cadendo cosi in zona pericolosa. Catanzaro, Potenza, Modena, le tre squadre alle spalle della coppia di testa, hanno incamerato un punto ciascuna, lasciando immutata la corsa al terzo posto. Quanto alle compagini piemontesi, l'Alessandria ha battuto il Livorno, ma rimane all'ultimo posto e non può nutrire molte speranze (a retrocedere, quest'anno, in serie C sono quattro squadre), mentre il Novara, malgrado la sconfitta di Pisa, rimane in una posizione tranquilla, al decimo posto della classifica. (La Stampa)