Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
07-05-1967 - Giornata: 32 - Savona - Valerio Bacigalupo


Savona FBC - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Moriggi Avelino, Rossi Alberto, Trinchero Giuseppe, Colautti Mario, Dalle Vedove Giampiero, Ramusani Giorgio, Gorrino Fernando, Lojacono Francisco Ramon, Gualtieri Ulisse, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Ferrero, Verdi, Persenda, Zoppellato, Pozzi, Natta, Benigni, Fascetti, Prati, Spanio, Gilardoni. All.: Occhetta Vincenzo

Arbitro: Figuccia Ernesto (Marsala)
Note
Ammoniti: Dalle Vedove [A], Spanio [S] Angoli: 9-4 Spettatori: 9000, di cui 6831 paganti per un incasso di lire 7.200.000 Giornata di sole, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
MA TUTTO E' ORMAI COMPROMESSO... I “grigi,, pareggiano a Savona e scoprono in Moriggi un buon portiere L'Alessandria, anche a Savona, ha visto sfumare, come già a Novara, la possibilità di aggiudicarsi i due punti: questa volta è stata la parte inferiore della traversa savonese a respingere un tiro di Colautti. Il pareggio così non ha accontentato nessuno: nè i savonesi i quali speravano di avere vita facile con la cenerentola della classifica, nè gli alessandrini. Szekely alla vigilia dell'incontro aveva detto chiaramente che dopo l'insuccesso con il Genoa — la sconfitta non è stata ancora "digerita" dagli aficionados — era necessario, indispensabile conquistare i due punti. Il traguardo purtroppo non è stato raggiunto per cui è inutile cullarsi in illusioni che sfumano con il passare delle domeniche. Pur vincendo tutte e sei le partite ancora in programma — tre in casa e altrettante fuori — si giungerebbe a 35 punti: alle altre squadre per raggiungere tale traguardo ne bastano la metà. Per compiere tale miracolo sarebbe necessaria una squadra con ben altro morale e potenza atletica: meglio dunque arrenderci alla realtà e, come già abbiamo detto, pensare al futuro che nel nostro caso è la serie C. Un merito tuttavia spetta ai grigi: quello di continuare a lottare con il cuore in gola per tenere sempre desta quella fiammella della speranza che diviene sempre più tenue. A Savona pur schierando alcuni giovanissimi, come Moriggi e Gorrino, l'undici mandrogno, sotto la regia di Lojacono, ha fornito una prestazione notevole inchiodando i padroni di casa sul pareggio. Moriggi in particolare, chiamato a sostituire l'infortunato Bertoni, si è prodotto in alcuni splendidi interventi. Un portiere di sicuro avvenire e che domenica, con molte probabilità vedremo all'opera al Moccagatta nell'incontro con il Catania, un avversario che trovandosi a centro classifica non dovrebbe dannarsi l'anima. Lojacono, come abbiamo detto, è stato il grande regista a centro campo. Ramon ha lottato senza tregua riscattando ampiamente le scialbe prove precedenti. Il sudamericano ha dato manforte non solo alla difesa, ma anche ai compagni d'attacco fornendo intelligenti palloni che purtroppo non sono stati sempre sfruttati a dovere. La difesa grigia, che contro i rosso-blu liguri aveva lasciato a desiderare, questa volta non si è più fatta sorprendere. Trinchero, Rossi e il libero Ramusani hanno giocato senza concedere troppo spazio agli avversari e senza indugiare in giochetti davanti all'area di rigore, sempre pericolosi. Una partita dunque in cui gli alessandrini hanno profuso il meglio, tanto da indispettire i tifosi savonesi i quali hanno salutato l'uscita della squadra dal campo al grido di « Serie C! ». Manifestazione non certo sportiva visto che ai grigi nessuno ha mai regalato nulla. Anche per i prossimi turni di campionato si richiede agli uomini in maglia grigia il meglio: sportivamente si deve lottare sino all'ultima giornata, pur se il destino sembra definitivamente segnato. Domenica al Moccagatta sarà di turno il Catania a cui farà seguito il Potenza. I grigi dovrebbero conquistare l'intera posta visto ormai che si deve giocare senza eccessivi patemi d'animo. Il pareggio non serve più, tanto vale arrischiare il tutto. L'Alessandria, liberata dal complesso di dovere vin cere a tutti i costi, non dovrebbe deludere l'aspettativa dei "fedelissimi" che nonostante tutto, si stringeranno ancora una volta attorno ai beniamini. (Il Piccolo - Franco Benzi) La situazione dei grigi sempre più critica SFUMA PER L'ALESSANDRIA LA VITTORIA A SAVONA: 0-0 Un tiro di Coiautti manda la palla a battere contro la parte inferiore della traversa savonese: la sfera rimbalza in campo Zero a zero tra Savona e Alessandria. Un risultato che non accontenta nessuno: per i biancoblù si tratta di un mezzo passo falso, per i grigi significa l'addio definitivo (o quasi) ad ogni speranza di salvezza. « Ormai ci vorrebbe un miracolo — diceva Szekely — per evitare la retrocessione. Ogni partita che non riusciamo a vincere è un nuovo passo indietro, un nuovo passo verso la serie C. I giocatori non sono ancora rassegnati, io neppure, ma servirà a qualcosa? Fino a poco tempo fa l'Alessandria, per non retrocedere, avrebbe dovuto vincere le partite interne e pareggiare quelle fuori casa. Avrebbe dovuto, insomma, diventare improvvisamente una squadra tipo promozione ». Ma adesso non basta più, d'ora in poi i grigi dovrebbero vincere sempre. La formazione di Szekely ha ventitré punti, per sfuggire alla retrocessione ha bisogno di conquistarne altri dodici. E alla fine del torneo mancano sci giornate. C'è anche la possibilità di uno spareggio a quota 33 o 34, ma la sostanza delle cose non cambia di molto. Ci vorrebbe davvero un miracolo, ma anche se non si verificherà, l'Alessandria finirà in serie C a testa alta. I grigi sono demoralizzati, è logico, eppure riescono ancora ad impegnarsi a fondo, a lottare fino al novantesimo minuto anche se sanno che quasi certamente è fatica sprecata. Qualcuno, quando sono usciti dal campo, ha gridato loro: «Serie CI». Non lo meritavano,- avevano fatto il loro dovere sino in fondo. Lojacono, ad esempio, è stato commovente. Il sudamericano si è impegnato su tutti i palloni con grande generosità, sì è reso utile sia a centro campo sia in difesa in un lavoro un po' oscuro ma molto redditizio; Colautti, schierato nel ruolo di laterale, lo ha coadiuvato molto bene, ha persino sfiorato il goal colpendo un palo con un tiro in corsa. Note positive anche per la difesa, dove il portiere Meriggi (un esordiente di vent'anni) ha compiuto parecchi interventi di classe e dove Dalle Vedove e Ramusani hanno costituito una « cerniera » praticamente insuperabile. Anche se l'attacco ha lasciato a desiderare, l'Alessandria dal punto di vista del gioco ma ha deluso. Ha deluso invece il risultato, perché al momento attuale un pareggio fuori casa per 1 grigi costituisce un punto perso. Una discreta prestazione, insomma, quella della squadra di Szekely, ma la partita non è stata bella, lo spettacolo è mancato. Un po' forse è colpa del Savona, che ha attaccato a lungo ma in modo disordinato: Spanio ha disputato un incontro ad alto livello, però i compagni più avanzati non gli sono stati di molto aiuto. Benigni e Gilardoni sono sembrati un po' affaticati, Prati ha avuto qualche spunto ma ha trovato in Dalle Vedove un avversario deciso che gli ha concesso ben poca libertà di azione. Così i maggiori pericoli per Meriggi sono venuti da Verdi, un terzino alla Pacchetti che migliora di partita in partita. Se i tifosi alla fine hanno fischiato, lo si deve soprattutto alla mediocre prova fornita dal Savona. Dopo il 3 a 0 ottenuto domenica scorsa contro il Novara, i sostenitori liguri si attendevano qualcosa di più: un successo avrebbe portato il Savona in acque più tranquille, forse avrebbe significato la salvezza. Invece la squadra di Occhetta ha dimostrato di accusare qualche sintomo di stanchezza, specie nel reparto avanzato. Non è il caso di drammatizzare, i biancoblù hanno la possibilità di concludere il campionato in modo onorevole, ma bisognerà lottare a fondo, molte squadre sono racchiuse nello spazio di pochi punti. All'inizio, sembrava che il Savona fosse in buona giornata. Ci si attendeva un'Alessandria disperatamente protesa all'attacco, invece i grigi erano chiusi nella propria area, i biancoblù premevano. Nella prima mezz'ora, a parte una punizione di Lojacono che ha costretto Ferrerò a respingere di pugno, è stato il Savona a rendersi pericoloso: al 2' Verdi calciava da pochi passi, Meriggi non tratteneva e nasceva una mischia pericolosa ; al 10' ancora Verdi sfiorava il montante; al 13' Gilardoni colpiva l'esterno della rete e al 24' lo stesso Gilardoni indirizzava in goal di testa su punizione di Spanio (bella parata di Meriggi). Nell'ultimo quarto d'ora l'Alessandria cominciava a farsi viva i all'attacco con una certa inisistenza, ma senza risultato. Nella ripresa, dopo una nuova punizione di Lojacono parata da Ferrerò, Spanio al 6' costringeva Meriggi ad un intervento in tuffo, e Benigni all'11 sfiorava la traversa con un pallonetto da trenj ta metri. Due minuti dopo ; nuovo calcio di punizione di Lojacono e difficoltosa re\| spinta di pugno del portiere i biancoblù. Poi, al 14', al 17' l'Alessandria si presentava la più grande occasione di segnare di tutto l'incontro: Colautti calciava in corsa da posizione angolata, la palla rimbalzava contro la parte inferiore della traversa e finiva oltre il fondo. Avrebbe potuto essere il goal del successo. (La Stampa - ed. Sport - Maurizio Carvavello) Risultati: Catanzaro - Salernitana 3-0 Genoa - Pisa 3-0 Livorno - Varese 0-0 Messina - Reggiana 0-0 Modena - Sampdoria 1-0 Padova - Reggina 6-0 Catania - Palermo 1-0 Arezzo - Potenza 3-0 Verona - Novara 1-0 CLASSIFICA: Sampdoria p, 45; Varese 44; Modena 37; Catanzaro 36; Reggiana 35; Catania 33; Genoa, Reggina, Messina, Potenza 32: Palermo, Savona 31; Padova, Verona 30; Novara, Livorno 29; Pisa 28; Arezzo 26; Salernitana 25; Alessandria 23 Marcatori: 15 gol: Bui (Catanzaro). 14 gol: Francesconi (Sampdoria). 13 gol: Prati (Savona). 12 gol: Gilardoni (Savona) e Salvi (Sampdoria). 11 gol: Vitali (Catanzaro) Il punto sul campionato La Sampdoria ha subito — a Modena — la terza sconfitta della stagione, il Varese ha strappato a Livorno un pareggio senza reti: ciononostante il vantaggio della coppia di testa è sempre tranquillante: la loro promozione non è in pericolo, sia pure a sei giornate dalla fine del torneo. Ben lungi, invece, dall'essere definita la situazione in coda. Ora respirano il Genoa (che ha superato il Pisa) e il Savona che pure ha solo pareggiato con l'Alessandria: ma otto squadre sono ancora In piena lotta e nessuna in definitiva pare abbia già rinunciato a sperare di salvarsi: non I "grigi" che hanno; come detto, conquistato un punto a Savona, non l'Arezzo che è andato a vincere a Potenza, non certo il Verona che ha battuto il Novara mettendo in seri guai la squadra piemontese e non il Padova che si è rifatto di un lungo digiuno segnando sei gol alla Reggina. Forse stanca appare la Salernitana che non ha opposto a Catanzaro una solida resistenza. Comunque si attendono parti te drammatiche: questo della retrocessione è un rebus che si risolverà forse solamente all'ultima giornata del torneo (Il Piccolo) La trentaduesima giornata del campionato di serie B ha fatto registrare la terza sconfitta stagionale della Sampdoria (0-1 a Modena) la quale, comunque, continua a mantenere il primato in classifica con un punto di vantaggio sul Varese che ha pareggiato (0-0) a Livorno. Il Genoa, con il 3-0 inflitto al Pisa si è portato al settimo posto, ormai fuori della lotta per la salvezza dove, invece, rimangono invischiati il Savona e, ancor più, il Novara che ieri ha ceduto (0-1) a Verona. In quanto all'Alessandria, lo 0-0 strappato a Savona non le ha consentito di abbandonare l'ultima posizione. (La Stampa)