Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
04-06-1967 - Giornata: 36 - Salerno - Donato Vestuti


Salernitana US - Alessandria US 1 - 2 (1 - 1)
RETI: 24. Soncini [Sa] 37. Magistrelli L.[A], 80. Ragonesi R.[A]

Alessandria US Moriggi Avelino, Rossi Alberto, Legnaro (I) Gaetano, Ferretti Amilcare, Dalle Vedove Giampiero, Ramusani Giorgio, Gualtieri Ulisse, Gori Carlo, Lojacono Francisco Ramon, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
SALERNITANA US: Piccoli, Rosati, Matteucci, Alberti, Morosi, Soncini, Sestili, Cominato, Gualtieri, Pacco, Minto. All.: Montez Oscar

Arbitro: Bigi Danilo (Padova)
Note
Ammoniti: Lojacono [A], Alberti [S] Spettatori: 8.000 Angoli: 14-4 Giornata molto calda, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 16.00

Commento
LA SPERANZA DEI DISPERATI PER I TIFOSI DELL'ALESSANDRIA Il campionato delle occasioni perdute sta volgendo alla conclusione. La vittoria sulla Salernitana ha nuovamente riacceso la fiammella della speranza: l’Alessandria vincendo gli ultimi due incontri potrebbe infatti raggiungere quota 33 ove attualmente si trovano, in coabitazione Savona, Pisa, Livorno e Novara. Chi sta peggio è il Savona che deve affrontare due trasferte. Le altre tre squadre — ciò interessa quanto mai i grigi — giocheranno domenica in casa. Il Livorno affronterà la derelitta Salerai tana, il Novara, il Potenza, il Pisa e il Verona. Oltre al Savona un'altra squadra dovrebbe rimanere al palo dei 33 punti, eventualità questa quanto mai difficile da realizzarsi in quanto il Novara, ha in calendario — ben due incontri casalinghi. Resta il Pisa che domenica incontrerà, il Verona. Solo un miracolo dunque potrebbe consentire ai grigi lo spareggio, in-1 dispensabile, visto che non è possibile superare il muro dei 33 punti, Sampdoria permettendo. Le probabilità di evitare la retrocessione matematicamente esistono, ma non ad un’analisi serena. Osservando la classifica il tifoso è portato a... mordersi le unghie. Lasciando in di sparte i ”se’’ di Szekely il quale afferma che i suoi predecessori dovevano fare più punti — se li avessero fatti non esisterebbero problemi — rimane l’amara constatazione che con i due punti perduti con il Genoa oggi veramente l’Alessandria potrebbe sperare. Con i rosso-blu — dopo la non meno amara sconfitta con il Verona — i grigi hanno veramente toccato il fondo. In vantaggio di due reti a un quarto d’ora dalla fine non solo si sono fatti rag giungere, ma superare. Non ci stancheremo di dire che l’insuccesso fu dovuto in gran parie alla mancanza di fiato. Non si può spiegare altrimenti un crollo così improvviso. La vittoria sulla Salernitana conquistata a spese di una squadra ormai rassegnata, ha convalidato ancora una volta questo nostro asserto. L’undici alessandrino gioca praticamente diviso in due tronconi e la mancanza di collegamenti si fa sempre sentire ogni qualvolta si deve affrontare un avversario deciso. Altro argomento scottante che vogliamo toccare, e che il collega Benzi ha già molto ampiamente illustrato nello scorso numero, è quello degli atleti che non sempre hanno reso secondo le loro reali possibilità. Solo nel finale di questo campionato alcuni di questi uomini che sono sempre stati pagati regolarmente hanno sentito il dovere di rimboccarsi le maniche. Sarebbe bastato farlo alcuni mesi orsono e tutto sarebbe stato evitato. La magra con il Verona, il pareggio con il Messina, la sconfitta con il Genova, documentano in modo inequivocabile che non sempre i giocatori hanno fatto il proprio dovere. Il di scorso potrebbe toccare pure l’inizio del campionato, la gestione Puricelli. Purtroppo la storia non si fa con i ”se” e i "ma” e la realtà rimane la retrocessione. Ben vengano dunque i giovani visto che non sempre, pur con uomini dal glorioso passato si riescono ad ottenere risultati apprezzabili. L’Alessandria di quest'anno lo conferma. All’inizio del campionato non c'era infatti sportivo che non avrebbe giurato su questa squadra che solo in questo finale si è risvegliata dal torpore in cui era caduta. Il guaio è che ciò è avvenuto troppo tardi e il miracolo tanto atteso e che pur si era verificato Io scorso anno, non si è ripetuto (Il Piccolo - Franco Benzi) AGGREDITI I GIOCATORI DELLA SALERNITANA DOPO LA SCONFITTA CON L'ALESSANDRIA: 1-2 Un centinaio di tifosi hanno percosso quattro calciatori granata - Uno di esso, Pacco, è stato colto da collasso Gravi incidenti sono avvenuti ieri sera allo stadio Vestuti, a conclusione della ottava sconfitta consecutiva della Salernitana ad opera dell Alessandria per 1-2. Un gruppo di tifosi, esacerbati dalla condotta della squadra campana, hanno inscenato una violenta dimostrazione all'uscita dei giocatori, aggredendone e malmenandone quattro. Essi sono il mediano Pacco che, accerchiato e percosso da un gruppo di malintenzionati, è stato colto da collasso (è stato più tardi rianimato dal medico sociale dott. Rossi, intervenuto in suo aiuto); il terzino Rosati, che è stato più volte schiaffeggiato, e li attaccanti Piccoli e Cominato, i quali sono riusciti tuttavia a sottrarsi all'ira dei tifosi dandosi alla fuga nei vicoli adiacenti allo stadio. Un centinaio di tifosi ha poi preso d'assalto gli spogliatoi dello stadio, costringendo coloro che ancora vi si trattenevano a barricarvisi. L'arrivo in forze della polizia è valso a scongiurare più gravi incidenti. I dirigenti della squadra di calcio e alcuni giocatori locali hanno potuto lasciare lo stadio al calar dell'oscurità, quando gli animi si erano calmati. La polizia ha fermato un tifoso fra i più accesi, del quale non si conoscono ancora le generalità. L'Alessandria ha colto la sua prima vittoria in trasferta grazie a due goal segnati al 36' del primo tempo da Magistrelli e a quindici minuti dalla fine dall'ala Ragonesi. Eppure, la partita era iniziata bene per la Salernitana. Ottomila spettatori, malgrado la squadra granata sia già in serie C, avevano applaudito il goal di Soncini, un ex dell'Alessandria die aveva battuto con un gran tiro Moriggi. Sembrava proprio che nella partita tra due squadre, una delle quali ormai retrocessa (Salernitana) e l'altra con pochissime speranze di rimanere in serie B (l'Alessandria), dovessero avere la meglio i granata. Invece, la compagine ospite è venuta fuori lentamente e a nove minuti dalla fine del primo tempo Magistrelli, a conclusione di un'azione impostata da Gori e proseguita da Lojaoono, riusciva a pareggiare le sorti dell'incontro. Nella ripresa la partita non forniva soverchie emozioni e quando già sembrava che fosse avviata verso un risultato di parità che, tutto sommato, sarebbe stato giusto, veniva il goal della vittoria dell'Alessandria: un corto rinvio di Alberti era raccolto da Ragonesi che, senza esitare, tirava violentemente a rete. Inutile il tentativo in extremis di Piccoli. (La Stampa - Ed. Sport - U.I.) Risultati: Arezzo - Varese 0-0 Genoa - Reggiana 8-1 Padova - Modena 2-1 Palermo - Novara 2-0 Pisa - Catanzaro 5-1 Potenza - Livorno 1-0 Reggina - Catania 1-0 Savona - Sampdoria 2-1 Verona - Messina 0-2 CLASSIFICA: Sampdoria p. 50; Varese 49; Catanzaro 40; Reggiana ; 39 Catania, Potenza 38; Modena 37; Messina, Genoa, Padova 36; Palermo, Reggina 35; Verona 34; Novara Livorno Pisa, Savona 33; Arezzo 31; Alessandria 29; Salernitana 25 Marcatori: 16 gol: Francesconi (Sampdoria); 15 gol: Bui (Catanzaro) e Prati (Savona); 14 gol: Gilardoni (Savona) 12 gol: Vitali (Catanzaro); 11 gol: Bercellino (Palermo) Il punto sul campionato A due giornate dal termine del campionato di serie B, la Salernitana è matematicamente retrocessa in C a causa della sconfitta subita sul proprio campo ad opera dell'Alessandria. La situazione del « grigi », comunque, malgrado questo successo rimane molto precaria, tale, anzi, da ritenere quasi impossibile la salvezza. In piena lotta per non retrocedere si trovano anche l'Arezzo (31 punti) e il Savona, il Pisa il Livorno e il Novara, tutti a quota 33. Da rilevare, tra i risultati di Ieri, l'8-1 col quale il Genoa ha battuto la Reggiana, un punteggio che quest'anno non si era mal verificato né In serie A né In serie B.