Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2009/2010
Lega Pro 1ª Div.
09-05-2010 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Arezzo AC 1 - 2 (0 - 1)
RETI: 88. Volpara E.[A] 30. Fofana [Ar] , 63. Maniero [Ar]

Alessandria US 1912 Cicutti Alessandro, Ciancio Simone, Cammaroto Vincenzo, Signorini Andrea, Schettino Alberto, Buglio Angelo [71. Bolla Alec], Briano Mauro, Damonte Loris [29. Motta Angelo Giovanni], Fantini Enrico [63. Volpara Emanuele], Artico Fabio, Rodriguez Samon Reider A disp.:Gosheh Shadi, Longhi Matteo, Pucino Raffaele, (P) Servili Andrea All.: Buglio Francesco

Formazione avversaria
AREZZO AC: Giusti, Laverone, Pecorari, Cannarsa, Music, Erpen H., Togni, Venitucci [87. Conti], De Oliveira, Maniero [83. Bazzoffia], Fofana [81. Essabr]. A disp: Frasca, Miglietta, Poli, Sereni. All. Semplici Leonardo

Arbitro: Coccia Andrea (San Benedetto del Tronto) [Ridolfi, Cucchiarini]
Note
Ammoniti: Briano [Al], Signorini [Al].. Angoli: 4-10. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: paganti 875, abbonati 727 giornata nuvolosa con un fastidioso vento che spira trasversalmente, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
"TRE ANNI INDIMENTICABILI. GRAZIE" Striscioni e cori nella Nord, per tutti i protagonisti del triennio. E invasione pacifica in sala stampa 2007 - 2010. Tre anni indimenticabili. Grazie ragazzi’. La Nord è piena a metà, perché questa città ha il brutto difetto di appassionarsi in maniera fluttuante, tanto quando si vince e quando c’è ancora un obiettivo da inseguire, poco o nulla quando tutto, o quasi è già scritto. Non i tifosi veri, la Nord che ama la squadra, che l’ha seguita ovunque e la celebra. Celebra tre stagioni straordinarie, dalla D alla C1 ‘rivinta’ con un ottavo posto e poco importa se non basterà per andare a giocare la Tim Cup con la A e la B e, magari, sciropparsi un viaggio fino a Caserta, con 40 gradi. Conta esserci ancora, in questa categoria, e esserci bene, grazie a un gruppo straordinario che va solo ringraziato. Insieme al presidente Gianni Bianchi, accomunato alla squadra in uno degli striscioni. E poi ci sono i cori per gli allenatori del triennio da sogno, il primo per Salvatore Iacolino, poi una canzone ritmata per Luciano Foschi e, ordine cronologico rispettato, il nome di Francesco Buglio ripetuto più volte. Poi tocca ai giocatori che hanno vissuto tutto il cammino: Artigol il capitano, Vincenzo Cammaroto, Matteo Longhi pronto per la nazionale al posto di Rino Gattuso, Angelo Buglio e Alec Bolla. Per lui c’è anche uno striscione speciale, “15 mesi senza giocare, ma per noi sempre titolare”, perché Alec è uno di quelli che Alessandria ha ‘adottato’. Lo speaker invita tutti a non fare invasione prima del triplice fischio, solo un sostenitore dell’Arezzo non ascolta e dopo il raddoppio degli amaranto si avventura in campo per abbracciare Fabio Artico. Il gol di Volpara accende la voglia di rimonta che, però, non riesce. Ma c’è tanto da festeggiare comunque, in campo a spogliare i giocatori per conservare un cimelio di un grande campionato, sotto la Sud per salutare gli aretini che rendono omaggio a ‘Chiarugi’. E poi anche in sala stampa, invasione pacifica per urlare che ‘i grigi siamo noi’. E ancora fuori, abbracci e domande: che ne sarà di questa Alessandria nella prossima stagione? Chi ha visto questo pubblico, anche ieri, non può che aver voglia di fare in fretta a comprarla. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi si vedono soffiare sul «filo di lana» il settimo posto dal Figline, ma al Moccagatta la festa non viene guastata nemmeno dalla sconfitta per 1-2 con l’Arezzo. Ci sono cori per tutti i protagonisti della stagione e per i mister dell'ultimo triennio (Iacolino, Foschi e Buglio). In avvio di match, in curva Nord vengono esposti un paio di striscioni che recitano: «Grazie presidente, grazie ragazzi» e «2007-2010, tre anni indimenticabili». Dopo trenta secondi l'Arezzo passa: Maniero lancia in corridoio per Fofana, la difesa sta a guardare e per l'attaccante è agevole battere Cicutti. Al 18' i grigi si fanno vivi dalle parti di Giusti con una conclusione di Artico fuori di un metro. Tre minuti dopo ci prova Togni dopo un uscita poco indovinata di Cicutti, mira sbagliata. Gli ospiti in contropiede pungono: al 24' Maniero, dopo una sgroppata sulla sinistra, è contrato da Cammaroto al momento della conclusione. L'ingresso in campo di Motta al posto di Damonte fa muovere lo scacchiere alessandrino: il nuovo entrato si posiziona in avanti con Artico e Rodriguez mentre Fantini agisce in posizione più arretrata. Al 33' episodio molto dubbio in area toscana: cross di Fantini intercettato di mano da De Oliveira, il direttore di gara fa cenno di proseguire tra le vibrate proteste di giocatori e pubblico. Al 43' Artico, servito da Cammaroto ma partito in sospetta posizione di offside, spedisce in corsa spedisce alto. Ancora forcing dell'Alessandria e, allo scadere del tempo, Fantini sfiora l'incrocio in mischia. Ma dopo l’intervallo l'Arezzo si fa baldanzoso: bel numero di Essabr in area, palla a Maniero che viene anticipato di un soffio da Cammaroto. Sono le avvisaglie del gol del raddoppio siglato dall'incontenibile Maniero che salta Schettino e Signorini, fulminando Cicutti con una precisa stoccata sul primo palo. Subito dopo fuori programma di un tifoso ospite che va ad abbracciare Artico e poi viene portato fuori dal servizio d'ordine. Mister Buglio concede una giusta passerella a Bolla, ma la partita ha pochissimi contenuti. Cicutti si merita altri applausi respingendo la punizione da fuori area calciata a giro da Togni (35'). Gli ultimi minuti vedono le squadre allentare il ritmo: c'è tempo però per il gol della bandiera di Volpara (42') che sfrutta un tocco di testa di Bolla innescato da Artico. Un gol arrivato troppo tardi, che non evita la sconfitta ma che poco importa ai tifosi, protagonisti di una pacifica invasione di campo alla ricerca delle maglie dei loro beniamini. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Nell’ultima giornata di regular season, sorpasso in coda della Paganese, che ha vinto 1-0 a Novara e ha condannato il Lecco (ko 0-2 a Como) alla retrocessione diretta. A sorpresa, dovrà giocare gli spareggi salvezza anche il Viareggio mentre è salvo il Foligno. Accoppiamenti: Paganese-Viareggio e Pro Patria-Pergocrema. Ai playoff il Varese ha il miglior piazzamento. Le sfide per la serie B: Benevento-Varese e Arezzo-Cremonese. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Risultati Alessandria – Arezzo 1-2 Como – Lecco 2-0 Figline – Monza 2-0 Novara – Paganese 0-1 Perugia – Foligno 0-2 Pergocrema – Sorrento 1-1 Pro Patria – Lumezzane 2-1 Varese – Cremonese 5-1 Viareggio – Benevento 2-2 CLASSIFICA: Novara p.67; Varese 62; Cremonese, Arezzo 61; Benevento 56; Lumezzane 52; Figline 44; Alessandria 43; Monza, Sorrento 41; Perugia, Como 40; Foligno 39; Viareggio 38; Pergocrema, Pro Patria 35; Paganese 33; Lecco 31 Perugia -2 punti di penalizzazione e Figline -1 punto di penalizzazione Il punto sul campionato Sotto l' acquazzone è festa per tutti. Il Novara celebra il ritorno in B con una partita in cui si concede più all' accademia che alla ricerca del risultato, mentre la Paganese agguanta il treno dei playout (sfiderà il Viareggio) all' ultima fermata. Il Varese rende alla Cremonese la sconfitta dell' andata (1-4), con gli interessi, e soffia ai grigiorossi 2007 - 2010. Tre anni indimenticabili. Grazie ragazzi’. La Nord è piena a metà, perché questa città ha il brutto difetto di appassionarsi in maniera fluttuante, tanto quando si vince e quando c’è ancora un obiettivo da inseguire, poco o nulla quando tutto, o quasi è già scritto. Non i tifosi veri, la Nord che ama la squadra, che l’ha seguita ovunque e la celebra. Celebra tre stagioni straordinarie, dalla D alla C1 ‘rivinta’ con un ottavo posto e poco importa se non basterà per andare a giocare la Tim Cup con la A e la B e, magari, sciropparsi un viaggio fino a Caserta, con 40 gradi. Conta esserci ancora, in questa categoria, e esserci bene, grazie a un gruppo straordinario che va solo ringraziato. Insieme al presidente Gianni Bianchi, accomunato alla squadra in uno degli striscioni. E poi ci sono i cori per gli allenatori del triennio da sogno, il primo per Salvatore Iacolino, poi una canzone ritmata per Luciano Foschi e, ordine cronologico rispettato, il nome di Francesco Buglio ripetuto più volte. Poi tocca ai giocatori che hanno vissuto tutto il cammino: Artigol il capitano, Vincenzo Cammaroto, Matteo Longhi pronto per la nazionale al posto di Rino Gattuso, Angelo Buglio e Alec Bolla. Per lui c’è anche uno striscione speciale, “15 mesi senza giocare, ma per noi sempre titolare”, perché Alec è uno di quelli che Alessandria ha ‘adottato’. Lo speaker invita tutti a non fare invasione prima del triplice fischio, solo un sostenitore dell’Arezzo non ascolta e dopo il raddoppio degli amaranto si avventura in campo per abbracciare Fabio Artico. Il gol di Volpara accende la voglia di rimonta che, però, non riesce. Ma c’è tanto da festeggiare comunque, in campo a spogliare i giocatori per conservare un cimelio di un grande campionato, sotto la Sud per salutare gli aretini che rendono omaggio a ‘Chiarugi’. E poi anche in sala stampa, invasione pacifica per urlare che ‘i grigi siamo noi’. E ancora fuori, abbracci e domande: che ne sarà di questa Alessandria nella prossima stagione? Chi ha visto questo pubblico, anche ieri, non può che aver voglia di fare in fretta a comprarla. (Il Piccolo) I grigi si vedono soffiare sul «filo di lana» il settimo posto dal Figline, ma al Moccagatta la festa non viene guastata nemmeno dalla sconfitta per 1-2 con l’Arezzo. Ci sono cori per tutti i protagonisti della stagione e per i mister dell'ultimo triennio (Iacolino, Foschi e Buglio). In avvio di match, in curva Nord vengono esposti un paio di striscioni che recitano: «Grazie presidente, grazie ragazzi» e «2007-2010, tre anni indimenticabili». Dopo trenta secondi l'Arezzo passa: Maniero lancia in corridoio per Fofana, la difesa sta a guardare e per l'attaccante è agevole battere Cicutti. Al 18' i grigi si fanno vivi dalle parti di Giusti con una conclusione di Artico fuori di un metro. Tre minuti dopo ci prova Togni dopo un uscita poco indovinata di Cicutti, mira sbagliata. Gli ospiti in contropiede pungono: al 24' Maniero, dopo una sgroppata sulla sinistra, è contrato da Cammaroto al momento della conclusione. L'ingresso in campo di Motta al posto di Damonte fa muovere lo scacchiere alessandrino: il nuovo entrato si posiziona in avanti con Artico e Rodriguez mentre Fantini agisce in posizione più arretrata. Al 33' episodio molto dubbio in area toscana: cross di Fantini intercettato di mano da De Oliveira, il direttore di gara fa cenno di proseguire tra le vibrate proteste di giocatori e pubblico. Al 43' Artico, servito da Cammaroto ma partito in sospetta posizione di offside, spedisce in corsa spedisce alto. Ancora forcing dell'Alessandria e, allo scadere del tempo, Fantini sfiora l'incrocio in mischia. Ma dopo l’intervallo l'Arezzo si fa baldanzoso: bel numero di Essabr in area, palla a Maniero che viene anticipato di un soffio da Cammaroto. Sono le avvisaglie del gol del raddoppio siglato dall'incontenibile Maniero che salta Schettino e Signorini, fulminando Cicutti con una precisa stoccata sul primo palo. Subito dopo fuori programma di un tifoso ospite che va ad abbracciare Artico e poi viene portato fuori dal servizio d'ordine. Mister Buglio concede una giusta passerella a Bolla, ma la partita ha pochissimi contenuti. Cicutti si merita altri applausi respingendo la punizione da fuori area calciata a giro da Togni (35'). Gli ultimi minuti vedono le squadre allentare il ritmo: c'è tempo però per il gol della bandiera di Volpara (42') che sfrutta un tocco di testa di Bolla innescato da Artico. Un gol arrivato troppo tardi, che non evita la sconfitta ma che poco importa ai tifosi, protagonisti di una pacifica invasione di campo alla ricerca delle maglie dei loro beniamini. (La Stampa) Nell’ultima giornata di regular season, sorpasso in coda della Paganese, che ha vinto 1-0 a Novara e ha condannato il Lecco (ko 0-2 a Como) alla retrocessione diretta. A sorpresa, dovrà giocare gli spareggi salvezza anche il Viareggio mentre è salvo il Foligno. Accoppiamenti: Paganese-Viareggio e Pro Patria-Pergocrema. Ai playoff il Varese ha il miglior piazzamento. Le sfide per la serie B: Benevento-Varese e Arezzo-Cremonese. (La Stampa) Un Arezzo più determinato e già pronto per i playoff (incontrerà la Cremonese) espugna senza troppa difficoltà il Moccagatta. Pronti via e gli ospiti sono già in vantaggio: dopo 40" palla in corridoio per Fofana che di piatto infila Cicutti. L' Alessandria sente il colpo e non riesce a impensierire Giusti. Nella ripresa l' Arezzo raddoppia al 16' con Maniero che si infila facilmente nella difesa grigia. Al 42' Volpara, su spizzicata di Bolla, accorcia le distanze. Festa finale in campo e saluto del presidente Bianchi che, dopo 5 anni, lascia il club a un gruppo torinese: tra una decina di giorni il passaggio ufficiale. (Gazzetta dello Sport) RISULTATI: Como – Lecco 2-0 Figline – Monza 2-0 Novara – Paganese 0-1 Perugia – Foligno 0-2 Pergocrema – Sorrento 1-1 Pro Patria – Lumezzane 2-1 Varese – Cremonese 5-1 Viareggio – Benevento 2-2 CLASSIFICA: Novara p.67; Varese 62; Cremonese, Arezzo 61; Benevento 56; Lumezzane 52; Figline 44; Alessandria 43; Monza, Sorrento 41; Perugia, Como 40; Foligno 39; Viareggio 38; Pergocrema, Pro Patria 35; Paganese 33; Lecco 31 Perugia -2 punti di penalizzazione e Figline -1 punto di penalizzazione MARCATORI: 18 reti: Le Noci (Pergocrema), 15. Evacuo (Benevento), Motta (Novara), Paulinho (Sorrento), 14: Chianese (Arezzo), Musetti (Cremonese), 13: Artico (Alessandria), Cozzolino (Como), Cavagna, Giacomelli (Foligno). Il punto sul campionato Sotto l' acquazzone è festa per tutti. Il Novara celebra il ritorno in B con una partita in cui si concede più all' accademia che alla ricerca del risultato, mentre la Paganese agguanta il treno dei playout (sfiderà il Viareggio) all' ultima fermata. Il Varese rende alla Cremonese la sconfitta dell' andata (1-4), con gli interessi, e soffia ai grigiorossi il secondo posto, centrando così il miglior piazzamento degli ultimi 25 anni. Il Viareggio non supera il Benevento e finisce ai playout dove affronterà la Paganese, mentre gli uomini di Acori se la vedranno col Varese ai playoff. Como salvo e Lecco retrocesso. Il derby del Lario non era mai stato così decisivo. E ieri gli ultimi 90 minuti della stagione hanno regalato ai tifosi di casa la gioia di poter evitare i playout, mentre dall' altra parte gli spalti vuoti per la trasferta vietata agli ospiti hanno fatto da cornice alla desolante stagione bluceleste (La Gazzetta dello Sport)