Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1966/1967
Serie B
18-06-1967 - Giornata: 38 - Genova - Luigi Ferraris


Sampdoria UC - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 51. Francesconi [Sa]

Alessandria US Moriggi Avelino, Legnaro (I) Gaetano, Trinchero Giuseppe, Gori Carlo, Dalle Vedove Giampiero, Rossi Alberto, Berta Massimo, Lojacono Francisco Ramon, Gualtieri Ulisse, Magistrelli Luciano, Ragonesi Renzo All.: Szekely László

Formazione avversaria
SAMPDORIA UC: Battara, Dordoni, Delfino, Tentorio, Morini, Vincenzi, Salvi, Vieri Roberto, Cristin, Frustalupi, Francesconi. All.: Bernardini Fulvio

Arbitro: Bianchi Paolo (Varese)
Note
Rigore sbagliato 83. da Francesconi [S]. Spettatori: 15.000 Inizio gara ore 16.00

Commento
L'ALESSNDRIA HA CONCLUSO A GENOVA IL CAMPIONATO DI SERIE B Con una dignitosa partita contro la Sampdoria — Felice esordio del giovanissimo Berta — Chi resta e chi L’ annata veramente grigia degli alessandrini si è conclusa a Marassi contro la Sampdoria con l’ennesima, per la cronaca, ventiduesima sconfitta. Nonostante che il destino dei grigi fosse ormai segnato, la squadra ha giocato con volontà e con puntiglio. Sopra tutti, ancora una volta Lojacono, il quale di fronte ai suoi ex compagni e tifosi ha voluto fare bella figura. Poco è mancato che Ramon non andasse a segno. Mentre all’attacco si: sono palesate le solite pecche, in difesa l’undici mandrogno è apparso ben registrato: i giovani della retroguardia non hanno deluso. Concluso il campionato gli sportivi danno appuntamento alla squadra a settembre quando il tifo riesploderà. L’Alessandria 1967-68, come ha promesso il commissario ing. Sacco, sarà una squadra di giovani decisa di ben figurare e dì ripagare gli sportivi, delle delusioni di quest’anno. Alla guida del nuovo undici, al quale compete il non facile compito di non] deludere le segrete aspettative, ci sarà Anseimo Giorcelli nominato proprio lunedì sera, nuovo direttore tecnico dell'Alessandria. L’ex portiere sostituirà Laslo Szckely che quest’anno non è riuscito a ripetere il miracolo di salvare 1 grigi. Allo sfortunato allenatore spetta, sportivamente, l’onore delle armi per avere cercato sino all’ultimo di raggiungere il traguardo della salvezza. Anseimo Giorcelli, nato 39 anni orsono a Fontanetto e che esordì tra i grigi passando successivamente al Monza e al Bologna avrà un compito non facile. Il nuovo tecnico è tuttavia elemento deciso, dalle idee chiare, il quale saprà certamente imporsi ai suoi giovani atleti. Non possiamo che augurargli di compiere il miracolo di riportare la vecchia Alessandria al posto che le compete. L’ing. Sacco, il vice rag. Montini e tutti i collaboratori, paiono decisi a ricostruire su nuovi basi la Società. Gli sportivi non mancheranno di seguirli: è tuttavia necessario che la squadra sappia accattivarsi la simpatia con un gioco brioso, moderno. Nulla si: sa ancora per quanto concerne la campagna acquisti e vendite. Diversi degli attuali giocatori dovrebbero emigrare verso altri lidi, per fare posto ai nuovi venuti. Concludendo queste note ci pare inutile sottolineare che è necessario dimenticare il passato e guardare decisamente al futuro. E’ questa la sola condizione per rappacificare i tifosi con la squadra che questo anno li ha profondamente delusi. Non ci rimane quindi che augurare a tutti, buone vacanze, con l’augurio che nell’anno dell’VIII Centenario di Fondazione della città, l’Alessandria U. S. sappia nuovamente conquistare la promozione nella serie cadetta. Arrivederci dunque al nuovo campionato. (Il Piccolo - Franco Benzi) A Marassi pacifica invasione di campo dei tifosi blucerchiati LA SAMP SI CONGEDA DALLA SERIE B IMPONENDOSI [1-0] SULL'ALESSANDRIA Ha deciso rincontro all'inizio della ripresa Francesconi, che successivamente ha fallito un calcio di rigore -1 liguri pensano a rinforzarsi per la serie A: anche l'interista Landini fra i possibili acquisti - Dure accuse del «trainar» Szekely Per un singolare scherzo del destino si sono trovate di fronte, nell'ultima giornata del torneo cadetto, Sampdoria e Alessandria, due squadre che il campionato già aveva indirizzato verso opposte direzioni, i blucerchiati alla promozione in serie A, i grigi alla retrocessione in C. E' toccato proprio all'Alessandria, a questa squadra che tante delusioni e tante polemiche ha provocato in questa stagione senza fortuna, fare da « sparring partner » ai blucerchiati in festa per la consacrazione ufficiale del loro ritorno in serie A. La partita, come era nelle previsioni, ha registrato il successo della capolista (1 a 0), e anche questa vittoria non fa che rendere più festoso il legittimo orgoglio della Sampdoria. Ma alla gioia dei giocatori e dei tifosi blucerchiati ha fatto contrasto la malinconica uscita dalla scena della serie B degli alessandrini. La cronaca della gara (preceduta da una parata di tutte le forze giovanili della società ligure e dai vessilli blucerchiati dei tifosi) ha registrato nella sua fase iniziale una marcata prevalenza della Samp. I più attivi sono Cristin e il capocannoniere del campionato cadetti Francesconi. Proprio l'ala sinistra sampdoriana al 25' costringe Moriggi a una acrobatica respinta, e l'azione prosegue con palla che giunge a Tentorio, ma il colpo di testa del mediano manda la sfera a rimbalzare sul palo. Al 27' un tiro di Lojacono finisce radente il palo, ed eguale sorte segue, sette minuti dopo, una intesa Gualtieri-Magistrelli conclusa dalla mezz'ala. La partita si risolve al 5' Francesconi mette a segno II goal della vittoria blucerchlata sull'Alessandria (Tel.) della ripresa: bello scatto di Cristin, che dalla linea di fondo effettua 11 traversone, manca il rimando Rossi e sulla palla si butta Francesconi, che batte sul tempo Legnalo e Moriggi. Altre azioni d'attacco della Sampdoria con Cristin, Salvi, Francesconi e Vieri a turno, a dimostrazione della ancora buona tenuta della squadra di Bernardini. Al 38' la difesa alessandrina è costretta a salvarsi fallosamente, e l'arbitro concede un calcio di rigore ai blucerchiati. L'azione era stata iniziata da Vieri e sul suo lancio Francesconi si era abilmente incuneato nella retroguardia piemontese, costringendo Dalle Vedove e Legnaro ad atterrarlo in piena area al momento della conclusione. La trasformazione del rigore è affidata allo stesso Francesconi (in lotta con il savonese Prati per il Premio Sportman), ma l'ala blucerchlata manda la palla abbondantemente a lato. La partita termina così sull'1 a 0, senza una eccessiva, e anche Immeritata, punizione per l'Alessandria, con i tifosi blucerchiati che non rinunciano all'immancabile pacifica invasione di campo, malgrado un fitto acquazzone abbia ridotto a una risaia 11 terreno di gioco. Negli spogliatoi, fra i sampdoriani si brinda allegramente con champagne al ritorno in serie A. Sono raggianti i dirigenti, dal commissario » Salatti ai « vice » Colantuoni e Sanguineti, raggiante è Bernardini, e con lui i giocatori. Si parla naturalmente del futuro, si discorre di potenziamenti, ma sul nomi, fatti a mezza voce, manca il timbro dell'ufficialità. Candidar! alla maglia blucerchlata per il prossimo campionato, comunque, sembrano essere il torinese Corni oppure il romanista Carpanesi per quanto riguarda il centrocampo. Per l'attacco il nome che si sente con più insistenza è quello di Nastasio, brillante ala del Livorno, ma si accenna anohe ad Albrigi. Per la difesa, infine, è stato richiesto all'Inter Landdni. Programmi opposti, naturalmente per l'Alessandria. Si parla di smobilitazione generale, per affrontare con una squadra di giovani il campionato di serie C. Il perno di tale squadra dovrebbe rimanere Lojacono, mentre Ragonesi sembra deciso a chiedere anch'egli il trasferimento. Se ne va anche Szekely, l'allenatore, al quale i dirigenti erano tardivamente ricorsi a metà campionato nell'intento di rimediare a una situazione ormai già compromessa quasi irrimediabilmente. La retrocessione dei grigi non avviene in un clima sereno: i giocatori manifestano apertamente la loro scontentezza e il desiderio di fare le valige. Szekely, infine, lancia accuse ai dirigenti: «Non mi hanno mai perdonato di essere stato chiamato alla guida della squadra per desiderio di tutti i tifosi, dopo che loro non mi avevano più voluto fin dalla fine dello scorso campionato. Con l'appoggio dei dirigenti sono sicuro che sarei riuscito a portare in salvo l'Alessandria, ma non sono stato aiutato In nessun modo, anzi! Io il mio dovere l'ho fatto: ho preso la squadra a nove punti, l'ho portata a ventinove. La salvezza era a portata di mano, ma sono successi tanti fatti disgraziati...». Una coda di polemiche, insomma, accompagna l'Alessandria in serie C. (La Stampa - Ed. Sport - Paolo Patruno) Risultati: Arezzo - Reggiana 1-1 Catania - Savona 2-1 Modena - Catanzaro 0-0 Novara-Genoa 3-1 Palermo - Potenza 4-0 Reggina – Pisa 2- 2 Salernitana - Padova 0-1 Varese - Messina 2-0 Verona - Livorno 3-0 CLASSIFICA: Sampdoria p.54; Varese, 51; Catania, Catanzaro, Reggiana 42; Padova, Modena, Potenza 37; Genoa, Verona, Pisa, Novara 36; Livorno 35; Savona 34; Arezzo 32; Alessandria 29; Salernitana 25 Marcatori: 20 gol: Francesconi (Sampdoria); 15 gol: Bui (Catanzaro). Gilardoni, Prati (Savona); 13 gol: Vitali (Catanzaro) e Bercellino (Palermo); 12 gol: Salvi (Sampdoria ); 11 gol: Leonardi (Varese) Il punto sul campionato Il Savona è la quarta squadra che retrocede In serie C assieme a Salernitana, Alessandria e Arezzo ch’erano già condannate. L'ultima giornata è stata drammatica e fatale per la compagine ligure impegnata sul campo del Catania. Il Savona stava addirittura vincendo per 1-0, con una rete di Fazzi, e in quel momento era salva in quanto il Livorno perdeva nello scontro diretto a Verona ed il Pisa era in svantaggio di due reti a Reggio Calabria. Il Novara, la quinta compagine che lottava per la salvezza, dominava il Genoa ed era quindi già al sicuro. La decisione è giunta negli ultimissimi minuti. Al 34' della ripresa il Pisa pareggiava a Reggio Calabria mentre il Savona era stato raggiunto dal Catania. In quel momento si sarebbe reso necessario uno spareggio Livorno-Savona per la salvezza. Ma al 4' Fara segnava il goal della vittoria catanese che condanna va così il Savona alla retrocessione. E' la prima volta nel campionato di B, che retrocedono tutte le squadre che erano state promosse nell'anno precedente. (Il Piccolo) Il campionato di serie B si è concluso ieri, senza dover ricorrere a spareggi: il Savona, sconfitto a Catania, è la quarta squadra destinata a retrocedere in serie C (le altre, com'è noto, sono Salernitana, Alessandria e Arezzo). Fino a quattro minuti dalla fine i biancoblù stavano pareggiando (1-1) mentre il Livorno, che il precedeva In classifica di un solo punto, stava perdendo nettamente a Verona: in quel momento, quindi, lo spareggio sembrava sicuro. Ma proprio a quattro minuti dalla fine il Catania ha segnato un'altra rete, condannando cosi definitivamente il Savona alla serie C. Le altre squadre impegnate nella lotta per la salvezza erano II Novara ed II Pisa: gli azzurri hanno battuto il Genoa (3-1), I toscani hanno pareggiato (2-2) a Reggio Calabria. (La Stampa)