Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2014/2015
Lega Pro
14-02-2015 - Giornata: 25 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Lumezzane AC 3 - 1 (1 - 0)
RETI: 15. Marconi M.[A], 60. Rantier J.[A], 65. Cavalli G.[A] 89. Varas [Lu]

Alessandria US 1912 Nordi Emanuele, Sosa Cristian, Terigi Leonardo, Sirri Alex, Mezavilla Adriano, Mora Luca, Vitofrancesco Ferdinando, Obodo Kenneth, Rantier Julien [68. Germinale Domenico], Cavalli Gabriele [70. Spighi Mirco], Marconi Michele [78. Valentini Michele] A disp.:(P) Cizza Edoardo, Nicolao Giuseppe, Picone Giuseppe, Sabato Roberto All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
LUMEZZANE AC: Bason, Bagnai [64. Pantano], Mogos, Meduri, Nossa, Belotti, Potenza [68. Biondi], Baldassin, Sarao, Genevier, Ekuban [61. Varas]. A disp.: Guagnetti, Gatto, Franchini, Cruz. All.: Braghin Maurizio

Arbitro: Pillitteri Luigi (Palermo) [Argento, Fusco]
Note
Ammoniti: 43. Obodo [A], 53. Belotti [L], 57. Mogos [L], 78. Pantano [L]. Angoli: 9-4. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 1.600 (676 paganti, 764 abbonati). Serata piovosa, terreno leggermente allentato. Inizio gara ore 19.30.

Commento
L’Alessandria è di nuovo prima in classifica, con Pavia e Novara (che hanno pareggiato 3-3) e il Bassano è dietro di un punto. Per il Lumezzane la sconfitta ad Alessandria era da mettere in preventivo, visto il ruolino di marcia dei Grigi che venivano da due vittorie di fila, compreso il successo proprio contro il Pavia. Nella notte di San Valentino l’Alessandria ha giocato molto bene per almeno 75 minuti, allentando un po’ la presa solo negli ultimo quarto d’ora. “Più che comprensibile: perché tutti hanno speso molto, per il lungo elenco di diffidati che, anche inconsciamente, faceva evitare i contatti per non rimediare un giallo, e in questo siamo stati bravi, per tutta la gara, e anche perché – ha spiegato Mister D’Angelo - con il risultato al sicuro al 20’ della ripresa l’adrenalina, altissima per buona parte della partita, è un pochino scesa”. Il gol di Cavalli visto dalla Curva Nord La formazione alessandrina è ritornata al 3-5-2. “Perché mi è sembrato l’atteggiamento tattico più corretto contro un avversario schierato con il 4-3-3. Chiedendo grande spinta ai due esterni e Vitofrancesco e Mora hanno messo in area una quantità enorme di palloni. Credo di essere uno dei pochi fautori del 3-5-2 – ha insistito il tecnico alessandrino – che, per noi, è un po’ come quando si torna a casa: la certezza di un piatto di pasta fatta bene, dalla mamma, c’è sempre. Però, sia chiaro, ci riesce altrettanto bene anche l’altro modulo, dipende anche dalle caratteristiche della squadra che affrontiamo”. L’Alessandria è passata in vantaggio al 15’ del primo tempo. Sul tiro dalla bandierina di Vitofrancesco Bason ha bloccato la sfera, ma poi l’ ha persa. Per Marconi metterla dentro è stato un gioco da ragazzi. Nella ripresa subito schermaglie: un tiro di Rantier di poco alto per i Grigi e una grande uscita di Nordi sul centravanti del Lume Sarao. Al 10’ Marconi ha sfiorato il raddoppio. Al 15’ Bagnai ha combinato la frittata consentendo a Rantier di infilare Bason quasi dalla linea di fondo. Il Lume è crollato mentalmente ed al 20’ Cavalli ha fatto tris concludendo una bella manovra. Nel finale, al 44’, c’è stato il gol della bandiera del Lumezzane realizzato da Varas, al primo centro tra i professionisti. Già, il gol nel finale?. “Un errore ci può stare. Credo, però, che possiamo goderci tutti questa bella vittoria” ha tagliato corto D’Angelo. Gabriele Cavalli al termine del match era logicamente euforico, pur rimanendo con i piedi per terra: “La mia è la ciliegina sulla torta. Ma il gol che ha chiuso la partita è il capolavoro di Rantier”. Molto bene il rientro di questo giocatore che sa aspettare sempre con umiltà il proprio momento: si è fatto trovare pronto e siamo sicuri che saprà dare un grande contributo a questo splendido gruppo che vuole giocarsela fino alla fine. (Museo Grigio) Grigi spietati nel “fortino” inespugnabile I grigi spianano il Lumezzane, facendo valere la legge del Moccagatta che resta fortino inespugnabile. Se pressione a Novara e Pavia doveva essere messa, la missione è stata compiuta e la D’Angelo band è in testa alla classifica, in attesa degli esiti del big match di oggi e dell’impegno casalingo (più abbordabile) del Bassano con la Cremonese. L’inizio di partita dell’Alessandria denota grande personalità: Vitofrancesco si piazza subito largo a destra, mentre da Cavalli (per lui un convincente rientro) passano buona parte dei palloni destinati agli attaccanti. Il Lumezzane, si dimostra pericoloso sulle ripartenze però i grigi non ci mettono molto a prendono le misure ai bresciani e sbloccano in risultato con Marconi bravo a trovarsi al posto giusto siglando la nona rete, stagionale e avvicinandosi al record in carriera (10 lo scorso anno sempre coi grigi). La linea mediana dei grigi ha in mano le redini del gioco, favorita anche dall’atteggiamento del Lumezzane che gioca a viso aperto. Molto bene Mora e Vitofrancesco, che «allargano» la difesa ospite favorendo gli inserimenti dei centrocampisti interni. Il mister carica il capitano al rientro e l’ex Renate fa un partitone, prendendo per mano la squadra dopo il serio pericolo corso a inizio ripresa. Il brivido scuote infatti i grigi che controllano, tant’è che quello degli ospiti risulterà un fuoco di paglia. Sono i singoli comunque a fare il solco con un uno-due micidiale firmato Rantier e Cavalli. Il gol del francese è spettacolare per l’esecuzione, quello del capitano invece è frutto di ciò che, probabilmente, un allenatore vorrebbe sempre vedere, cioè una manovra corale da manuale conclusa con un tiro in porta. A risultato pienamente acquisito D’Angelo dà fiato a chi ha speso di più: saggia anche questa decisioneperché i grigi gestiscono il gioco controllando le ultime velleità dei rossoblù ospiti che se non altro hanno il merito di giocare a calcio fino alla fine. Alessandria in salute su un terreno molto allentato, complice una pioggia battente, che mette a dura prova. Bene fanno Obodo e compagni a fare un po’ di torello e a non rischiare infortuni, poco importa che il Lumezzane segni il gol della bandiera, utile solo per il tabellino. Al fischio finale i giocatori festeggiano sotto la curva Nord la terza vittoria consecutiva: una città sogna. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Alessandria, il tris per il primo posto è una candidatura Marconi-Rantier-Cavalli: Lumezzane travolto La squadra di D’Angelo ora si lancia verso la B L’Alessandria si sbarazza con disinvoltura del Lumezzane, nonostante le assenze di Taddei (infortunato), Iunco e Morero (squalificati). Con questi tre punti la squadra di Luca D’Angelo raggiunge il primo posto solitario, in attesa dello scontro diretto di oggi tra Pavia e Novara, ma la condizione è quella di una squadra che sembra aver rotto gli indugi e si lancia verso la promozione in Serie B. LA PARTITA La gara è stata piacevole soprattutto per il modo in cui il Lumezzane ha affrontato l’Alessandria: linea della difesa molto alta con rapidi incursioni in avanti che hanno visto Sarao impegnare costantemente la difesa di casa. Di contro i grigi, partiti forte, hanno subito messo in difficoltà i rivali con Mezavilla e Rantier e hanno trovato la rete del vantaggio grazie a un’errata presa alta di Bason: Marconi ha potuto appoggiare in porta mettendo la partita in discesa. Il pubblico di casa si è maggiormente scaldato, nonostante l’inclemenza del tempo, al quarto d’ora della ripresa quando Rantier, su traversone dalla destra di Vitofrancesco, ha infilato al volo e di prepotenza mettendo il risultato al sicuro. Ci ha pensato poi Cavalli, al suo rientro da titolare, a portare a tre le reti. Poi, in chiusura, Nordi si è lasciato sorprendere dal pressing di Varas e ha concesso al Lumezzane il gol della bandiera. IL TECNICO D’Angelo ha commentato: «Partita molto intensa , ben interpretata dai miei ragazzi, ma la vetta non ci deve montare la testa. L’importante è continuare a lavorare intensamente per dare ancora soddisfazioni a questi splendidi tifosi ». L’entusiasmo è altissimo e in vista della trasferta di sabato a Bolzano saranno allestiti almeno quattro pullman per i supporters grigi. (Gazzetta dello Sport) IL PRIMATO RITROVATO DELLA SQUADRA DI QUALITA' Con il Lumezzane prova di forza e di cuore. Ma la difesa perde Sirri per quattro settimane Primi, insieme a Pavia e Novara. Primi con più forza delle coinquiline. La forza di chi va a riprendersi ciò che aveva già conquistato e lo fa con la testa e con il gioco. Lo fa con un passo da grande. Non era facile affrontare il Lumezzane, non scontato riprodurre la stessa adrenalina di Pavia. Invece i Grigi lo hanno fatto, se possibile, ancora in quantità maggiore, con autorità, con umiltà, con decisione. Rispolverando il 3-5-2 che, per dirla con Luca D’Angelo, «per noi è un po’ come tornare a casa: la certezza di un buon piatto di pasta fumante preparato dalla mamma c’è sempre». Impressiona, in positivo, la duttilità della squadra. «Contro un avversario con il 4-3-3 serviva il lavoro degli esterni: per aprire spazi al centrocampo e mettere palloni in area. Esattamente – insiste D’Angelo - quello che hanno fatto, bene, Vitofrancesco e Mora». Ora si avvicina la gara spartiacque, anche per il presidente Luca Di Masi: dopo Bolzano la certezza sugli obiettivi. Sirri out un mese Uno dei giocatori più in forma, Alex Sirri, rischia ora uno stop. «Speriamo breve, tutti ci auguriamo che sia solo un affaticamento. A fine partita, sabato, Alex ha accusato un leggero fastidio alla coscia: in queste ore (al momento di chiudere il giornale, ieri, ore 22, ndr) sta facendo una ecografia. Ripeto, la speranza di tutti – commenta il ds Magalini - è che sia un problema di lieve entità, risolvibile in poco tempo. Se gli esami dovessero accertare un problema più serio, una lesione (come per Taddei, ndr), allora potrebbe essere necessario uno stop più lungo». Lo stesso giocatore, però, sul suo profilo ha annunciato “fermo un mese”, evidentemente perché l’infortunio muscolare è serio e impone quattro settimane prima di rientrare in campo. Alla ripresa, ieri a CentoGrigio, assente anche Morero, vittima di un attacco influenzale, ma recuperabile già per la doppia seduta di oggi. Hanno terminato prima il lavoro Mora e Marconi, ma solo per un dosaggio naturale del lavoro dopo la partita. Promossi dalla Covisoc Le visite della Covisoc sono una regola per le società professionistiche e i tifosi ricordano con quanta e quale apprensione erano vissute fino a qualche anno fa. Ieri, invece, i due ispettori che, in sede, hanno esaminato la documentazione contabile per i mesi di ottobre, novembre, dicembre e gennaio si sono complimentati con la dirigenza dell’Alessandria per il lavoro svolto. E, soprattutto, per come è stato svolto. Anche questo è un segnale di forza e di solidità fondamentale Compleanno in campo L’Alessandria ‘festeggerà’ i suoi 103 anni di vita in campo: domani pomeriggio, alla Michelin, tappa di avvicinamento alla sfida con il SudTirol di sabato. Un altro passaggio cruciale, la possibile consacrazione. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Arezzo - Mantova 1-0 Bassano - Cremonese 0-0 Como - Giana Erminio 1-0 FeralpiSalò - Venezia 2-1 Monza - AlbinoLeffe 1-1 Pavia - Novara 3-3 Pordenone - Torres 2-0 Pro Patria - Sudtirol 1-0 Renate - Real Vicenza 1-0 CLASSIFICA: Novara, Alessandria, Pavia (-1) p. 47, Bassano 46, Sudtirol, Como, FeralpiSalò 40, Real Vicenza 38, Venezia, Torres 34, Arezzo, Monza 33, Mantova (-1), Renate 32, Cremonese 30, Giana Erminio 24, Lumezzane, AlbinoLeffe 21, Pro Patria (-1) 17, Pordenone 16. Ogni * = 1 gara in meno. Mantova, Pavia, Pro Patria 1 p. di penalizzazione. MARCATORI: 14 reti: Bruno (4, Real Vicenza). 12: Ferretti (Pavia); Maiorino (2, Torres). 11: Momente’ (3, AlbinoLeffe); Fischnaller (1, Sudtirol). 10: Brighenti (1, Cremonese); Gonzalez (Novara). 9: Marconi (1, Alessandria); Nole’ (4) e Pietribiasi (Bassano); Evacuo (3, Novara); Cesarini (3) e Soncin (4, Pavia). Il punto sul campionato L’Alessandria, alla terza vittoria consecutiva, è l’unica squadra della zona play-off a conquistare i tre punti che significano il ritorno in testa alla classifica, pur se in coabitazione con la coppia formata da Pavia e Novara, le quali hanno pareggiato nello scontro diretto. Il trittico, a quota 47, precede di un punto il Bassano, mentre a 40 punti si raggruppa un altro terzetto composto da Como e Feralpi, che agganciano il Sudtirol. La partita di cartello era ancora al “Fortunati” di Pavia, dove il Novara ha sprecato una ghiotta occasione per isolarsi al vertice: in vantaggio di 2 gol e con la superiorità numerica si fa raggiungere nel finale dalla doppietta di Andrea Ferretti al minuto 82 e 88 (12 gol in stagione). Nel primo tempo il vantaggio novarese con l’ex grigio Bianchi, il pari di Soncin (nono sigillo) al 44′. Poi nella ripresa avanti ancora gli ospiti con un rigore di Evacuo e Pavia in 10 per l’espulsione di Rosso. Sembra chiuderla Gonzalez al 79′, sembra… Il Bassano fa 0-0 contro la Cremonese, recrimina per un gol annullato a Maistrello, ma nel 2015 è al secondo “nulla di fatto” casalingo, con un solo gol segnato in 3 match. Tornano a vincere Feralpi e Como: dopo 4 turni i bresciani riassaporano i 3 punti a spese del Venezia, che non perdeva da 5 partite: protagonisti Galuppini (terzo gol in due partite per l’ex Real Vicenza) e il difensore Ranellucci che la vince al 93′ (7 gol in stagione). Bene anche il Como che in casa aveva fato 1 solo punto nelle ultime 4 apparizioni e non vinceva dal 29 novembre: ne fa le spese la Giana, trafitta da Ganz (8 gol) al 27′. Non basta l’esperienza offensiva di Gasbarroni e Sinigaglia per la truppa di Albè. Il Sudtirol, dopo una serie positiva che durava da 6 giornate, cade, a sorpresa, in quel di Busto Arsizio: la Pro Patria torna a vincere dopo 12 partite (l’ultima volta il giorno 8 novembre). Decide Pisani al 34′. Vince anche il Pordenone che nell’ultimo quarto d’ora ha la meglio sulla Torres, sconfitta dopo 5 turni (Maccan al 76′ e Simoncelli al 92′). Il Monza muove la classifica dopo 4 sconfitte: finisce 1-1 la sfida con l’Albinoleffe che allunga a 5 giornate la serie utile. Succede tutto nel primo tempo con Torri al 14′ e Silva Reis al 35′ (secondo gol consecutivo). Il Renate batte di misura il Real Vicenza (Cocuzza al 85′) e ridimensiona, per ora, le ambizioni venete: i biancorossi sono ottavi con 38 punti e non ha ancora avuto i frutti sperati dal cambio tecnico in panchina. Infine, nel posticipo, vittoria dell'Arezzo sul Mantova. (Alessandria Calcio)