Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1962/1963
Coppa Italia
09-09-1962 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Primo Turno


Alessandria US - Internazionale FC 0 - 5 (0 - 3)
RETI: 10. Bicicli [In] , 14. Maschio [In] , 30. Bicicli [In] , 68. Hitchens [In] , 88. Maschio [In]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Bassi Giampiero, Migliavacca Giancarlo, Tenente Sergio, Schiavoni Antonio, Vitali Alessandro, Cantone Bruno, Padovani Roberto, Salvemini Gaetano, Bettini Sergio [46. Oldani (II) Tullio] All.: Rava Pietro

Formazione avversaria
INTERNAZIONALE FC: Buffon Lorenzo, Facchetti Giacinto, Masiero, Bolchi, Guarneri, Picchi Armando, Bicicli, Maschio, Hitchens, Suarez, Corso. All.: Helenio Herrera.

Arbitro: Gambarotta Carlo (Genova)
Note
Inizio gara ore 20.30

Commento
I GRIGI ELIMINATI NELLA COPPA ITALIA E’ finita nel più prevedibile dei modi anche se parecchie considerazioni alla vigilia non pensabili oggi si impongono alla attenzione dello sportivo. Per intanto è subito da osservare che quel risultato di 5-0 ( anche se in un incontro come questo il risultato ha ben scarsa importanza) può trarre in inganno il lettore sprovveduto facendogli pensare ad una completa disfatta della nostra squadra, mentre in realtà non è così. Al termine della gara non abbiamo visto tifosi abbattuti, ma anzi una diffusa convinzione che la squadra c’è e che potrà dare anche buoni frutti. Due problemi sono sorti, uno prima ed uno dopo l’incontro a turbare i sonni del nostro Rava il quale si vede pregiudicato il lavoro compiuto fino ad oggi. Il primo, come tutti ormai sanno è quello del portiere: il ritorno in sede di Bartuzzi che si era presentato in sede venerdì scorso, aveva riaperto le speranze ad un accomodamento che risolvesse tutte le incertezze di questi giorni. Ma lo strano comportamento di questo atleta che al momento di firmare l’accordo aveva rispolverato le sue antiche pretese nei riguardi del Catania, ha mandato tutto e definitivamente a monte. L’Alessandria, trovandosi alle strette e senza difensore ha dovuto precipitosamente acquistare il buon Nobili il quale ansiosamente scalpitava di tornare in maglia grigia: egli ha potuto così giocare ma evidentemente era scarso di preparazione e non certo in condizioni di affrontare immediatamente la prima linea delI'nter. Noi sappiamo però quanto valga questo valoroso ragazzo e siamo certi che in breve tempo raggiungerà un grado di forma tale, da ripagarci di tutte le amarezze provate fino ad oggi a causa del sig. Barluzzi. L’infortunio di Padovani Il secondo problema, assai più grave, si è presentato al termine della partita: Padovani, zoppicante per uno scontro con Guarnieri che l’aveva costretto ad abbandonare il campo, è poi risultato vittima di una seria frattura al quinto metatarso che lo toglierà di squadra per qualche mese. Come si vede, la serie delle nostre disgrazie, che lo scorso anno aveva toccato il culmine con Vanara, De Angelis ed Oldani, anche quest’anno ha voluto toccare un traguardo con un anticipo da precampionato. Centravanti discutibile fin che si vuole, il Padovani era però una buona pedina per noi, specie ora che dimostrava di acclimatarsi nella squadra e di crescere di tono. Aveva inizialo il secondo tempo in modo assolutamente lodevole tanto che aveva girato un bellissimo pallone in porta che il palo, non il portiere ormai battuto, aveva respinto : il giudizio migliore di lui io espresse lunedì Paolo Bertoldi su « Stampa sera »_: « Si muove a destra ed a sinistra con continuità nel tentativo di smarcarsi. Nell’incontro ha messo pure in evidenza uno stop col torace seguito da pronta girata: del tutto sprovveduto non deve essere ». Per il resto della squadra, ci piace ancora riportare il giudizio di Bertoldi: « l’Alessandria poteva opporre solo la buona volontà dell’impreparato Nobili, gli interventi volanti di Schiavoni e di Tenente: oltre a questi ha avuto la fortuna di giovarsi di un efficacissimo Cantone: la mezzala dei grigi ha appena ventisei anni, ma per colpa dei capelli volati via sembra un trentenne. Quando gioca si vede però che è giovane: ha fiato da vendere, piazzamento intelligente e spirito di iniziativa. Ha controllato Suarez senza sfigurare, ed è tutto dire, ed ogni tanto riusciva persino a sfuggire al suo rivale per portarsi sotto porta ed impegnare Buffon ». Aggiungiamo soltanto che contro l’Inter abbiamo messo in evidenza una magnifica coppia di terzini per i quali Io stesso Herrera ha avuto parole d’elogio, oltre ad un Salvemini ancora discontinuo ma in possesso di un notevole bagaglio tecnico, ad un Oldani dal guizzo pronto e non facilmente controllabile, ed un Vitali che ha mostrato molto mestiere al confronto di grandi vedette del calcio italiano. Per questi motivi noi abbiamo affermato che al termine i visi non erano troppo oscuri ne delusi: « un’Alessandria senza emozioni e con migliore intesa potrà disputare un buon campionato di serie B » andava affermando Alfredo Toniolo. I problemi di domani: Gamberini? Il quale Toniolo ha dedicato sulla « Gazzetta del Popolo » un simpatico brano della sua elegante frase a noi: « Di una cosa siamo lieti e sicuri: esserci ritrovati al Moccagatta per il primo atto della lunghissima recita (il campionato), avervi ritrovato tanti amici ed udito dalla folla appena uscita dal solleone che la passione calcistica ad Alessandria è viva e trepida come sempre. Circa 10.000 spettatori, che di calcio capiscono abbastanza, e nessuno dei quali può aver pensato che i grigi uscissero indenni dall'impari duello con l’Inter, han cercato di scoprire se la loro squadra, in gran parte rinnovata, promette un campionato dignitoso. Esattamente come noi: che alla curiosità di conoscere gli uomini di Rava, univamo l’interesse professionale di rivedere l’Inter di Herrera». Ma ora, bando ai commenti, si presentano problemi veramente seri per Rava. Padovani, vittima di una brutta frattura, se ne è tornato a casa e dovrà essere considerato assente per qualche mese: l’Alessandria è così priva del centravanti. Da martedì il buon Rava sta studiando tutte le soluzioni immaginabili tenendo anche presente che Vanara è dolorante alla gamba e quindi inutilizzabile, Bettini è ancora fuori forma. Le soluzioni non possono quindi essere molte: Vitali potrebbe ricoprire, a modo suo, qualunque ruolo, ma forse in questo momento si trova a suo agio in quello di ala sinistra che gli consente di giocare arretrato. Oldani potrebbe, con una opportuna preparazione che non può svolgere essendo militare, tentare la grande carta di giocare centravanti, ma meglio è che giochi nel più abituale ruolo di ala destra. Noi pensiamo che Rava prendendo il coraggio a due mani innesti al comando dell’attacco quel volenteroso ragazzo che si chiama Gamberini, solido terzino e promettente attaccante di puro sangue alessandrino. Sarà per tutti un momento importante: se andrà bene, sarà spuntato di colpo un nuovo centravanti da lanciare. Non ci resta che confidare nella buona stella e... nella tradizione. Domani si incomincia Per il resto della squadra non sono probabili mutamenti. Nobili si sta allenando con una passione ed una continuità veramente commoventi. Se tornerà ad essere il portiere che tutti ricordiamo, avremo risolto un altro grande problema. Domani si ricomincia: scende la Lazio con le sue ambizioni ed il suo prestigio. Ma i nostri ragazzi sono preparati e ben decisi: dovrebbe uscirne una grande partita. Ci auguriamo di rivedere il pubblico delle grandi occasioni, ad incoraggiare con rinnovata fede. Già, perché di fede abbiamo tutti bisogno. Chi sbaglia deve trovare comprensione, chi fa bene deve essere approvato. Il cammino è lungo e terribile: si deve cercare di non incespicare dai primi passi (Il Piccolo, 15/09/1962, Barbagrigia) La formazione allenata da Rava, seppure sconfitta non ha deluso I NERAZZURRI CON MASCHIO-SUAREZ DOMINANO SUL TERRENO DEI GRIGI Anche Bicicli tra gli interisti e Cantone tra i piemontesi hanno disputato un'ottima gara - Due pali colpiti - incidente a Padovani : stamane una radiografia accerterà se si tratta di un'infrazione al piede • Non ancora a posto la difesa dei milanesi Barluzzi è di nuovo in dissidio con la società: il portiere da noi purtroppo acquistato non deve aver la testa completamente a posto » ha spiegato con una efficacia di cui gli resta intera la responsabilità il dirigente alessandrino dottor Ruggiero. Davvero non capisco il nostro difensore — è venuto di rincalzo l'allenatore Rava. Arriva nel nostro ambiente, dice che il Catania gli deve non so bene se sette o 800 mila lire e lo vuole da noi; pianta la grana e, alla risposta negativa, se ne va a casa nel Veneto. Giovedì li scrive di aver capito la situazione e di essere disposto a giocare e ad accordarsi. Arriva, e invece riprende la discussione sulla cifra attesa dal Catania. Così rompe i ponti un'altra volta e non so proprio come la sua posizione si aggiusterà. In definitiva per la partita con l'Inter, una delle più, attese del primo turno di Coppa Italia, la porta dei grigi è stata difesa dall'industriale Nobili. Il portiere della Pro Vercelli aveva praticamente smesso l'attività calcistica per dedicarsi agli affari proprio ad Alessandria. Poiché è un ragazzo accorto, si era tuttavia/tenuto in allenamento, ma la sua preparazione ora avvenuta a ritmo ridotto. Sabato sera i dirigenti grigi hanno versato per lui due milioni e mezzo alla Pro Vercelli e domenica alle 16,30, dopo pochi secondi di gioco Nobili già si trovava impegnato da un saettante tiro di Maschio (ex-vercellese ha deviato di pugno a lato con bella scelta di tempo). Non è il caso di sottolineare la. storia del portiere improvvisato per scusare la secca sconfitta subita dalla formazione di serie B contro l'Inter. La storia di Nabili-Barluzzi è soltanto un divertente (tolto che per gli alessandrini) episodio dell'agitato mondo del calcio, dove più che mai si rivelano necessarie norme simili a ferrei contratti di lavoro e tali da definire una buona volta obblighi di società e calciatori. La storia di Nobili, ripetiamo, non ha nulla a che fare con la vittoria dei nerazzurri. Il 6-0 è stato creato da quella formidabile coppia di mezze ali formata da Suarez e Maschio con la collaborazione di Bicicli. Quest'ultimo sentiva forse alle spalle l'ombra di Jair e correva ovunque per allontanare il pericolo di dover cedere in futuro il posto al brasiliano in procinto di diventare oriundo. A proposito delle vicende di Jair è il caso di ricordare che la nonna dell'attaccante è di Taticento e che la madre, vedova, potrebbe sposare un italiano. Il matrimonio, secondo fonti interiste, renderebbe oriundo un Jair scuretto di pelle, ma titolare del passaporto della nostra Repubblica. Strane vicende del calcio. Ma torniamo all'incontro di Coppa Italia. Bicicli, nel dubbio, si è dato da fare per tre e sebbene sia dotato di minore classe nei confronti dello spagnolo e dell'italo-argenti no, ha costituito con Suarez Maschio una formidabile spinta di lancio per gli avanti nerazzurri. Contro tale attacco scatenato, l'Alessandria poteva opporre soltanto la buona volontà dell'impreparato Nobili, gli interventi del difensore volante Schiavoni e del centromediano Tenente, un giovane triestino, nipote dell'olimpionico della vela Rode (il quale dalla tribuna ha seguito con comprensibile attenzione la prova del suo parente). Oltre a questi giocatori, l'Alessandria ha avuto la fortuna di giovarsi di un efficacissimo Cantone, La mezzala dei grigi ha appena ventisei anni, ma per colpa dei capelli volati via sembra un trentenne. Quando gioca si vede però che è giovane: ha fiato da vendere piazzamento intelligente e spi rito di iniziativa. Ha controllato Suarez senza sfigurare — ed è tutto dire anche se lo spagnolo, specie nei passaggi, non è in forma perfetta, e ièri per di più era raffreddato — ed ogni tanto riusciva perfino a sfuggire al suo rivale per portarsi sotto porta ed impegnare Buffon. Per l'Alessandria era particolarmente interessante anche la prova di Padovani, un nuovo acquisto molto discusso come centravanti. Il giovane, su cui pesa l'eredità non certo leggera di sostituire Fanello e Cappellaro, succedutisi con la maglia grigia n. 9 nel ruolo di capo-cannonieri della B, non è uno sfondatore. Si muove però a destra ed a sinistra con continuità nel tentativo di smarcarsi. Nell'incontro ha messo pure in evidenza uno stop col torace seguito da pronta girata e tiro fortissimo finito contro il palo. Del tutto sprovveduto non deve essere. Purtroppo, nel secondo tempo Padovani in un fortuito urto con Guarneri ha subito un colpo al piede destro ed è stato costretto ad uscire dal campo. Stamane gli faranno la radiografia con la speranza di escludere la temuta infrazione all'arto. L'uscita di Padovani ha reso ancor più facile il compito della difesa interista, reparto che nonostante non abbia incassato reti, non ha convinto del tutto. Personalmente riteniamo Burgnich, ieri lasciato a riposo, non inferiore a Pacchetti; né Bolchi, ancora alle prese con il servizio militare, è in condizione di normale rendimento. Soltanto Guarneri fa spicco per sicurezza. Picchi, nel lavoro di appoggio come terzino libero non sempre è all'altezza del suo centromediano. Buffon infine è stato scarsamente impegnato. Dopo pochi minuti di gioco la difesa nerazzurra non ha avuto gravi problemi, perché il goal di Bicicli, al IV, ha dato l'aspetto definitivo alla partita. Su azione Suarez-Corso la palla è pervenuta all'attivissima ala destra che per deviare di testa è saltata ben in alto, appoggiandosi ad un difensore grigio. Migliavacca ha respinto, ma Bicicli ha ripreso con la punta del piede trovando un varco fortunoso per mandare a rete. Il secondo goal, al 13', è stato molto più lineare e bello: allungo in profondità del so lito Bicicli a Maschio, e corsa tiro a bersaglio della mezzala dell'Inter che gioca, in posizione avanzata. Al 25* Hitchens ha colpito un palo ed alla mezz'ora Bicicli ha raccolto un tiro * sbagliato » del terzino Facchetti spintosi all'attacco, deviando alle spalle di Nobili. Nella ripresa Padovani si esibiva nel suo a solo, e colpiva il montante al 3', poi Hitchens, ben aiutato dai compagni, otteneva il quarto punto dell'Inter. Il simpatico centravanti inglese aveva un motivo del tutto particolare per voler segnare. Nelle notte tra sabato e domenica, a Londra, era nata la sua terza figlia. Sarà banale, ma il fatto è che Hitchens voleva festeggiare con una rete- il primo giorno di vita di miss Karen, e chi è padre lo capisce benissimo. Ancora un goal di Bicicli, annullato per fuori gioco, un penalty reclamato invano dai grigi per pallone rimbalzato sulle mani di Facchetti, un facile pallone deviato a lato di poco da Suarez, ed infine, al 43', l'ultima rete ottenuta da Maschio su passaggio di Hitchens. I tifosi alessandrini accorsi in 8700 — pochi per una gara con una delle più famose squadre del campionato — faranno bene a non lasciarsi demoralizzare dallo 0-5. L'Alessandria è bene allenata e al completo può fare di più. Discorso inverso per l'Inter, che ha in difesa ancora alcuni problemi. Non si illuda di essere troppo forte: il clima di Coppa Italia è ben diverso da quello del campionato. (La Stampa Sera Paolo Bertoldi)

Primo Turno

Alessandria US - Internazionale FC 0 - 5 (0 - 3)

RETI:

10. Bicicli [In] , 14. Maschio [In] , 30. Bicicli [In] , 68. Hitchens [In] , 88. Maschio [In]

Alessandria US

Nobili Natale, Melideo Rocco, Bassi Giampiero, Migliavacca Giancarlo, Tenente Sergio, Schiavoni Antonio, Vitali Alessandro, Cantone Bruno, Padovani Roberto, Salvemini Gaetano, Bettini Sergio [46. Oldani (II) Tullio]

All.: Rava Pietro

Formazione avversaria

INTERNAZIONALE FC: Buffon Lorenzo, Facchetti Giacinto, Masiero, Bolchi, Guarneri, Picchi Armando, Bicicli, Maschio, Hitchens, Suarez, Corso. All.: Helenio Herrera.

Arbitro: Gambarotta Carlo (Genova)

Note

Inizio gara ore 20.30

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Primo Turno

Alessandria US - Internazionale FC 0 - 5 (0 - 3)

RETI:

10. Bicicli [In] , 14. Maschio [In] , 30. Bicicli [In] , 68. Hitchens [In] , 88. Maschio [In]

Alessandria US

Nobili Natale, Melideo Rocco, Bassi Giampiero, Migliavacca Giancarlo, Tenente Sergio, Schiavoni Antonio, Vitali Alessandro, Cantone Bruno, Padovani Roberto, Salvemini Gaetano, Bettini Sergio [46. Oldani (II) Tullio]All.: Rava Pietro

Formazione avversaria

INTERNAZIONALE FC: Buffon Lorenzo, Facchetti Giacinto, Masiero, Bolchi, Guarneri, Picchi Armando, Bicicli, Maschio, Hitchens, Suarez, Corso. All.: Helenio Herrera.

Arbitro: Gambarotta Carlo (Genova)

Note

Inizio gara ore 20.30

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Nobili Natale, Melideo Rocco, Bassi Giampiero, Migliavacca Giancarlo, Tenente Sergio, Schiavoni Antonio, Vitali Alessandro, Cantone Bruno, Padovani Roberto, Salvemini Gaetano, Bettini Sergio [46. Oldani (II) Tullio]

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