Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
15-09-1963 - Giornata: 1 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Catanzaro US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 62. Vitali A.[A] 63. Zavaglio [Ca]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Tenente Sergio, Migliavacca Giancarlo, Giacomazzi Giovanni, Verga Adelio, Vanara Elio, Vitali Alessandro, Oldani (II) Tullio, Fara Mario, Bettini Lorenzo All.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria
CATANZARO US: Bianchini, Nardin, Raise, Mecozzi, Tonani, Maccacaro, Vanini, Bagnoli, Zavaglio, Gasparini, Ghersetich. All.: Remondini Leandro.

Arbitro: Pieroni Fulvio (Roma)
Note
Ammoniti: Mecozzi [C], Bagnoli [C], Zavaglio [C]. Angoli: 5-5. Spettatori: 6.000 circa (3.535 paganti, incasso L. 2.624.200) Inizio gara ore 16,00

Commento
Domani contro il Potenza i grigi riscatteranno la scialba prova di domenica ESORDIO DI RENZO BETTINI AL CENTRO DELL’ATTACCO Riprende il campionato: sono finite le chiacchiere, ora contano solo più i fatti. Partite pre-campionato, incontri al latte-miele, esperimenti su questo o quel giocatore, hanno lasciato il posto al campionato. E noi che avevamo assistito unicamente agli incontri casalinghi contro il Genoa e contro il Lanerossi. siamo tornati al Moccagatta con la speranza di vedere la nostra squadra compiere un buon inizio di campionato così come in precedenza aveva dimostrato di poter fare. Le speranze sono state in parte deluse perchè abbiamo visto un gioco scialbo, slegato e senza mordente. ATTACCO DA STUDIARE Per seguire quella che ormai è per noi una tradizione anche in questo inizio di campionato il punto debole più preoccupante si è rivelato ancora una volta nell’attacco. Contro il Catanzaro, squadra solida e combattiva più del previsto, la prima linea non è riuscita ad ingranare ed a trovare quel mordente indispensabile per arrivare alla segnatura. Per fortuna era giunta al sabato la notizia dell’accordo raggiunto fra la Società e Bettini, tanto che la pillola del cattivo funzionamento dei nostri attaccanti è parsa meno amara. Abitiamo seguito con particolare interesse la prova di Oldani il quale vestiva la maglia n. 9 nel vano tentativo di assumere gioco e veste da centrattacco, ma dobbiamo veramente concludere che il bravo Tullio non è e non potrà essere un centra-1 vanti. La maggior caratteristica negativa per questo ruolo sta appunto nella mancanza di combattività e di autorità per chi guida un quintetto di attacco, mentre invece Oldani tende alla manovra, disponendo di un buon controllo di palla, ma sfuggendo verso l’esterno, propenso più ad aggirare l’avversario che non affrontarlo di petto. Punti di forza del nostro attacco dovrebbero essere Vitali e Fara: mentre il primo ha giocato con autorità ed esperienza creando ,unico, alcune belle azioni da rete, il secondo pur dimostrando di quale classe sia dotato, ha avuto pause ed incertezze che denotano come non abbia ancora raggiunta la piena forma. Spesso questo giovane giocatore dà l’impressione di non poter trovare la esatta posizione, e di logorarsi così in un gioco estenuante e non sempre redditizio. Non possiamo con rammarico tralasciare quella magnifica occasione che sul finire del primo tempo gli si presentò, allorché si trovò in possesso della palla al limite dell’area, assolutamente libero, in condizioni ideali per segnare. Ebbe modo di sistemarsi la sfera, di prendere la mira ma poi sbagliò purtroppo banalmente la porta. Non vi è che da insistere su questo ottimo elemento sperando però che Sala e Franzosi gli facciano acquistare in breve esperienza e mestiere delle quali ancora certamente difetta. SOLIDITÀ' DELLA DIFESA Attendiamo Vanara e Bettini ad una prova di appello, perchè riteniamo che possano dare di più e meglio di quanto abbiano mostrato domenica con il Catanzaro. Per il resto della squadra le note sono abbastanza positive: un gigante Giacomazzi intorno al quale girano tutti i difensori giocando sul suo esempio e sui suoi suggerimenti, a posto i terzini con Tenente in netto progresso e Melideo già in primo piano e protagonista di ot time cose. Qualche dubbio sul la perfetta efficienza di Miglia vacca che non riteniamo ancora aver raggiunta la piena for ma dello scorso campionato Verga, recuperato per merito dei nostri allenatori, e porta to in prima squadra con le fun zioni di combattente e di ma stino, manca ancora a nostro avviso di personalità. In più di una occasione l’abbiamo visto tentennare e non perfettamente a suo agio, anche se cercava di supplire con la volontà e l’entusiasmo alle manchevolezze. Notizie sempre buone per Nobili già sulla strada per imporsi nel campionato fra i migliori portieri jella Serie B (qualcuno dirà, giustamente, che anche qualche squadra di Serie A ce lo potrebbe invidiare). Queste prime impressioni assolutamente approssimative dopo solo una partita di campionato, attendono conferma dalla partita di domani contro il Potenza che costituirà sicuramente una incognita: scenderà sul campo una squadra proveniente dalla Serie C animata da intenzioni bellicose, come sempre avviene per le matricole. Non abbiamo notizie precise sulla formazione che scenderà in campo, ma che non dovrebbe discostarsi da quella di domenica scorsa, con la variante di Renzo Bettini al centro del- l’attaccò. Si impone la conquista dei due punti, altrimenti cominceremo a perdere quota soprattutto di fronte alla media inglese. Abbiamo visto un discreto pubblico accorrere domenica al campo: speriamo che l’onda dell’entusiasmo non si smorzi di fronte a queste prime difficoltà e che gli sportivi continuino a seguire le sorti della squadra così come hanno dimostrato di voler fare in questo primo scorcio di campionato. (Il Piccolo - Filade) Serie B: per i grigi una delusione dopo le promettenti gare precampionato ANCORA INCERTO IL GIOCO DELL’ALESSANDRIA COSTRETTA AL PAREGGIO DAL CATANZARO: 1-1 La squadra piemontese può sperare in un pronto miglioramento con l’utilizzazione di Carlini e Renzo Bettini - Vitali e Zavaglio autori delle due reti - In evidenza il portiere Nobili Il pareggio ottenuto ieri dai grigi contro il Catanzaro è stato una vera doccia fredda per i tifosi alessandrini, che dopo la brillante prestazione fornita da Giacomazzi e compagni domenica scorsa contro il Lanerossi in Coppa Italia, speravano in una franca vittoria contro un avversario assai meno impegnativo. I grigi hanno giocato invece decisamente male ed il risultato di parità è l'unico che potesse concludere un incontro tanto scialbo. Questa impressione negativa sulla squadra piemontese è però mitigata notevolmente se si considerano i miglioramenti che possono avvenire nei prossimi incontri, grazie all'inserimento di Renzo Bettini e del mediocentro Carlini. Specialmente l'innesto del centravanti dovrebbe risultare utile per la prima linea che difetta di un uomo in grado di portare a termine le numerose azioni impostate da Fara e da Vitali; ora infatti Oldani non ha la decisione necessaria per inserirsi in area e non è in grado di concludere a rete i rari spunti in cui si produce. Vanara, troppo convinto di essere insostituibile, colleziona errori su errori e Sergio Bettini nemmeno riesce a sbagliare poiché è quasi sempre lontano dall'azione, nella posizione meno adatta per ricevere un eventuale passaggio. Un attacco che vive soltanto sui guizzi di Vitali e sulla classe di Fara non può far molto e ieri è stato ancor meno attivo per la giornata negativa della mezz'ala sinistra che, pur risultando migliore dei compagni, è stato assai al disotto del proprio rendimento abituale. In difesa Giacomazzi ha giocato con la consueta sicurezza ben coadiuvato da Melideo e da un Tenente in netta ripresa. Assai meno utile è stato invece Verga che aveva il compito di sorvegliare Zavaglio e che si è fatto sfuggire il proprio avversario diretto nelle due occasioni in cui questo è stato chiamato in azione. Risultato: un gran tiro dal limite del centravanti, bloccato prodigiosamente da Nobili, ed una mezza rovesciata, il goal. Migliavacca, impegnato con compiti diversi, come mediano d'attacco, ha praticamente lasciato via libera a Bagnoli che è risultato il miglior elemento della squadra ospite. Franzosi e Sala potranno ottenere risultati positivi nei prossimi confronti se riusciranno a inserire con profitto i due giocatori esperti di cui dispongono e se sapranno portare alla miglior forma altri elementi, come Fara, Vanara e Melideo, il cui apporto può risultare determinante. Il Catanzaro ha raggiunto, senza nemmeno troppa fatica, la meta prefissa. Un pareggio ottenuto fuori casa è un risultato ottimo per una squadra che punta soltanto a salvarsi dalla retrocessione. Remondini ha organizzato molto bene la difesa, che non lascia troppi varchi liberi agli avversari, coprendo assai bene il bravo portiere Bianchini. C'è forse soltanto troppa confidenza con ì falli da parte di molti giocatori e con un arbitro un po' più severo del signor Pieroni potrebbero fioccare le espulsioni ed i rigori. La prima linea non ha un vero stoccatore ma riesce ad impostare azioni in gran numero grazie all'ottimo lavoro svolto da Maccacaro e Bagnoli. La cronaca ha ben poco da ricordare. Dopo il fischio d'inizio trascorrevano quattordici minuti prima che si costruisse la prima azione insidiosa: la palla finiva a Vitali che fuggiva sulla sinistra e operava un traversone a mezza altezza che nessun giocatore alessandrino aveva la prontezza di riprendere. Al 35' l'intervento magistrale di Nobili; Vanini ostacolato da Giacomazzi appoggiava su Zavaglio che dal limite tirava al volo: Nobili intuiva la traiettoria del tiro e volava a bloccare quasi all'incrocio dei pali. Si riprendeva con i grigi proiettati all'attacco. Un colpo di testa di Oldani, parato, ai 4', poi uh tiro di Fara a lato, due minuti dopo, e infine un traversone rasoterra di Vanara che Fara, arretrato, e Oldani, troppo avanzato, non potevano sfruttare. Al 17' il goal dei grigi: Tonani, pressato da Oldani, preferiva passare indietro il pallone; il portiere rimaneva fra i pali ed il terzino Nardin non si muoveva: scattava Vitali che metteva in rete con sicurezza. Rapido capovolgimento di fronte ed ecco Verga costretto a mettere in angolo; batteva Vanini, di testa colpiva Maccacaro, di testa ancora Ghersetich, e Zavaglio uncinando il pallone lo mandava in rete con una mezza rovesciata. Tentava di riprendersi l'Alessandria: al 30' Mecozzi toccava la sfera con le mani in area, replicava al 36' Raise, ma l'arbitro continuava a non vedere e si rimaneva sull'1 a 1. (Stampa Sera - Giorgio Viglino) RISULTATI: Foggia – Cosenza 1-0 Lecco – Triestina 2-0 Palermo – Verona 2-0 Parma – Venezia 1-2 Potenza – Padova 1-1 Prato – Cagliari 1-2 Simmenthal Monza – Napoli 1-1 Udinese – Pro Patria 0-2 Varese – Brescia 4-0 CLASSIFICA: Varese, Lecco, Palermo, Pro Patria, Foggia, Cagliari, Venezia p. 2, Alessandria, Catanzaro, Simmenthal Monza, Napoli, Padova, Potenza 1, Parma, Prato, Cosenza, Triestina, Udinese, Verona 0, Brescia (-7) -7. Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 2 reti: Bagatti (Lecco), Spelta, Traspedini (Varese). Il punto sul campionato Inizio di campionato con un paio di sorprese: la più fragorosa è costituita dal 4-0 con cui il neopromosso Varese ha superato il Brescia. Con due gol per tempo e due doppiette (di Spelta e Traspedini) la squadra di Puricelli e Busini si è aggiudicata i primi due punti stagionali. Partita a due volti a Monza: nel primo tempo il Napoli ha dominato e chiudo in vantaggio, nel secondo il Monza ha reagito e pareggiato. Bel successo della Pro Patria ad Udine con una condotta di gara che ha costantemente messo in difficoltà la formazione friulana. Il successo del Cagliari a Prato è maturato tutto nel primo tempo: rossoblu in vantaggio dopo 10’ con Vescovi su punizione, al raddoppio al 41’ con Riva e rete del 2-1 di Taccola a un minuto dal riposo. Il successo del Lecco con la Triestina è stato propiziato da un calcio di rigore ottenuto dopo soli 5’. Lo svantaggio ha obbligato gli alabardati a scoprirsi per attaccare finendo per essere trafitti una seconda volta.