Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1962/1963
Serie B
24-03-1963 - Giornata: 27 - Messina - Giovanni Celeste


Messina ACR - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 32. rig. Calzolari [Me]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Tenente Sergio, Soncini Antonio, Bassi Giampiero, Schiavoni Antonio, Taccola Giuliano, Cantone Bruno, Oldani (II) Tullio, Padovani Roberto, Vanara Elio All.: Rava Pietro

Formazione avversaria
MESSINA ACR: Rossi, Dotti, Regni, Radaelli, Ghelfi, Landri, Calzolari, Fascetti, Calloni Giampiero, Canuti, Brambilla. All.: Mannocci Umberto

Arbitro: Cataldo Domenico (Reggio Calabria)
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
I “grigi,, battuti di stretta misura a Messina (su rigore) UN FALLO PUNITO TROPPO SEVERAMENTE DALL’ARBITRO — NOBILI E BASSI IN NAZIONALE B DOMENICA 7 PRO PATRIA AL « MOCCAGATTA Tutto da rifare: siamo nuovamente nei guai senza possibilità di equivoco. Dopo la partita vinta in casa con il Lecco ci illudemmo di essere finalmente usciti dalla zona di pericolo senza timore di ritornarci. Oggi, dopo la duplice trasferta nel Sud, ci troviamo sempre a 21 punti con due sole squadre alle nostre spalle. Altre quattro, è vero, ci precedono di u n solo punto, m a è certo che la lotta per non retrocedere non si è m ai presentata con tan ta intensità di emozioni ed incertezze di risultati. C’è una sola differenza: che, m entre dopo la partita con il Cosenza, ci rammaricammo per il gioco difensivistico ad oltranza che era stato praticato, affermando che se si fosse osato prim a non si perdeva, oggi dopo la più impegnativae difficile partita con il Messina non possiamo proprio dire nulla e non certo rammaricarci con il gioco praticato dalla nostra squadra. C’è una p u n ta di sarcasmo che accompagna tutto quanto avviene intorno alla nostra squadra: pare u n a beffa del destino. Ad esempio : abbiam o saputo che per la prim a volta in questo campionato il pubblico messinese ha fischiato la sua squadra in quanto, benché prima in classifica, si faceva dominare e prendere d’infilato da una ben più modesta compagine in lotta per non retrocedere. Tutto ciò non basta evidentemente a calmare i nostri animi depressi, m a bene esprim e una situazione paradossale. Arbitro di Reggio Calabria Non siamo soliti infierire contro gli arbitraggi di questo campionato, i nostri lettori lo sanno. Ma non possiamo tacere l’ingiustizia palese di questo signor Cataldo che per l’ennesima volta ha concesso un rigore contro di noi (nessun rigore in questo torneo ci è ancora stato concesso a favore): il fallo era dubbio e com unque avvenuto ai m argini dell’area di rigore. Il sig. Cataldo lo ha immediatamente assegnato. Sanno i signori della Lega quanta distanza vi è fra Reggio Calabria e Messina? Probabilmente lo sanno m a fingono di ignorarlo. E così ci hanno assegnato u n arbitro che non poteva assolutamente essere indifferente di fronte al pubblico di Messina. E lo ha dimostrato, negando poi un evidentissimo rigore a nostro favore per atterramento di Vanara in area. Il Messina, squadra regina, non avrebbe dovuto aver bisogno di questa concessione generosa per vincere contro la modestissima Alessandria, m a intanto h a vinto unicamente per questo generoso regalo di un arbitro che parlava la sua lingua. Partita coraggiosa Per la verità i nostri ragazzi hanno giocato una bella e generosa partita. Finalmente si sono decisi ad abbandonare il gioco unicamente difensivo per portare i loro attacchi al più blasonato avversario. Pare una stranezza, che proprio sul terreno del Messina essi abbiano osato tanto, ma la verità è proprio questa. Per lunghi tratti la squadra capolista è stata letteralmente dominata, tanto che, allorché è riuscita ad avere il vantaggio striminzito di una rete su rigore, si è chiusa in difesa per conservare disperata- m ente il suo vantaggio. Possiamo dire che tutti gli uom ini della nostra compagine hanno egregiamente risposto al compito loro prefisso: in modo particolare si è però ancora distinto Soncini che con Cantone ha tenuto con autorità e tecnica il centrocampo. Il ritorno in squadra di Oldani è stato positivo: abbiamo bisogno di questo ragazzo, che può costituire una delle più efficaci punte della nostra prim a linea, augurandoci che non sia più tormentato dal solito infortunio che troppe volte lo ha tolto di gara. Ancora una volta prezioso e fattivo il gioco di Vanara che ha finalmente trovato il suo momento (e forse anche, per merito di Rava, la giusta posizione) e che scalpita per il desiderio di ripresentarsi al suo pubblico. Un poco al disotto la prestazione di Padovani che non è stato all’altezza della situazione come in altre occasioni. Per la difesa nulla da dire. La migliore affermazione dei nostri difensori sta nell’avere con sicurezza contenuto tutti gli attacchi avversari, e nella riconferma di Nobili e Bassi richiamati ancora una volta nella n azionale di Serie B. Questa è soddisfazione per noi e per tutti: soprattutto per i nostri due ragazzi che si accingono a rappresentare i nostri colori anche in campo internazionale. Il campionato si arresta: per un momento sospiriamo in attesa di ritemprarci le forze. I nostri ragazzi non sono però demoralizzati. Attendono solo arbitri meno facili ai rigori. Noi attendiamo con fiducia immutata. Non si può retrocedere solo per sfortuna. Per il resto non lo meritiamo (Il Piccolo - Barbagrigia) L'arbitro ha punito severamente un'irregolarità forse commessa al limite dell'area A MESSINA I GRIGI BATTUTI SU RIGORE L'Alessandria ha dominato per quasi tutto il primo tempo - Il portiere siciliano protagonista di una grande parata che ha evitato un'autorete Il Messina ha battuto l'Alessandria con una calcio di rigore messo a segno al 32' del primo tempo da Calzolari per atterramento in area (o sul limite?) di Calloni. Nonostante le proteste dei grigi a sostegno che il fallo era avvenuto fuori dell'area di rigore l'arbitro non tornava sulla sua decisione e l'ala destra messinese poteva portare in vantaggio la sua squadra con un tiro che mandava la palla a insaccarsi all'incrocio dei pali. L'Alessandria ha cercato subito di cogliere alla sprovvista la capolista con qualche a fondo in contropiede. Bisogna dire che 11 Messina accusava visibilmente il veloce inizio mentre la squadra piemontese prendeva gradatamente coraggio comandando il gioco soprattutto in funzione offensiva. Schiavone si sganciava da ogni compito di marcatura mentre sulla fascia centrale del campo Padovani curava i collegamenti fra i reparti di retroguardia e le tre punte (Taccola, Oldani e Vanara). Vista la brutta piega, il Messina preferiva rifugiarsi opportunamente in attenta difesa, favorendo cosi il predominio territoriale dell'Alessandria che macinava gioco, senza riuscire però a trovare un varco verso la porta di Rospi. Una sola volta, nei 90 minuti, il portiere messinese è stato in difficoltà: al 35' del primo tempo, quando Vanara riprendendo un tiro dalla bandierina calciava con forza nella mischia. Il pallone coglieva una gamba del terzino Dotti e schizzava imprevedibilmente verso la porta messinese. Rossi era in questo frangente davvero bravo a salvarsi, deviando la palla in angolo con la punta delle dita. Qualche minuto prima, al 32', il Messina aveva segnato il gol che avrebbe deciso la partita. In quel momento la capolista si trovava in difficoltà anche perché giocava in dieci uomini, essendo rimasto fuori campo (dal 25' al 43' del primo tempo) Brambilla, che era ricaduto male sul terreno dopo un tentativo acrobatico di colpire la palla di testa. Il Messina, dopo il gol di Calzolari, stringeva ancor di più le maglie della sua difesa, preoccupandosi solo di controllare le mosse dell'avversario. Tuttavia nella ripresa è stata proprio la capolista a sfiorare il raddoppio che non ha saputo realizzare, né con Brambilla in due occasioni, né con Fascetti che a due minuti dalla fine calciava sul portiere in uscita dopo avere scavalcato l'intera retroguardia dei grigi. E' stata, in complesso, una brutta partita, giocata comunque con accanimento da tutte e due le squadre. Qualche scontro un po' duro e qualche ammonizione: il lavoro di direttore di gara, il reggino Cataldo, non è stato certo facile. (La Stampa Sera Angelo Carlucci) RISULTATI: Bari-Verona 2-1 Cagliari-Sambenedettese 1-0 Catanzaro-Foggia 2-1 Como-Simm. Monza 1-4 Lazio-Cosenza 1-1 Lucchese-Lecco 1-3 Messina-Alessandria 1-0 Parma-Triestina 2-1 Pro Patria-Brescia 0-1 Udinese- Padova 2-0 CLASSIFICA — Messina p. 39; Brescia, 35; Lazio, 34; Bari, 33, Verona, 31; Foggia e Lecco, 30; Cagliari e Padova, 29; Simm. Monza, 28; Cosenza, 27; Pro Patria, 26; Triestina, 24; Udinese, 23; Como, Catanzaro, Parma, 22; Alessandria, 21; Sambenedettese, 19; Lucchese, 16 MARCATORI 19 gol: Nocera (Foggia) 15 gol: Muzzio (Pro Patria) 14 gol: Cappellaro (Lecco), Ferrario (Monza) 12 gol: Calzolari (Messina), Catalano (Bari), Ciccolo (Verona), Koelbl (Padova) 11 gol: Calloni G. (Messina), Carminati (Como), Lenzi (Cosenza) 10 gol: Rozzoni (Lazio) 9 gol: Pagani Abb. (Brescia), Zavaglio (Catanzaro) 8 gol: Morelli P. (Como), Torriglia (Cagliari), Traspedini (Monza) Il punto sul campionato La domenica calcistica nazionale, per quanto riguarda il Settore professionistico, ha vissuto ieri esclusivamente sulla serie B. La massima divisione infatti osservava un turno di riposo onde concedere agli atleti che mercoledì giocheranno a Istanbul in maglia azzurra, una parentesi distensiva prima del gravoso impegno Internazionale. Anche il Totocalcio, quindi, si è basato per dieci tredicesimi sui risultati delle gare del torneo cadetti e l'imprevedibile conclusione di taluni incontri ha certamente contribuito a rendere meno folta la schiera degli scommettitori vittoriosi. I confronti che hanno provocato le maggiori sorprese sono stati quelli di Catanzaro, di Roma e di Busto Arsizio. A Catanzaro Il Foggio ha finito per soccombere dopo una gara quasi sempre condotta dai calabresi che sono in lotta per evitare la retrocessione. Con lo « stop » di ieri a Catanzaro le speranze del Foggia di restare in lizza per la promozione subiscono un severo colpo. Anche la Lazio (che ha pareggiato in casa con il modesto Cosenza), ha rallentato la sua marcia inaspettatamente; gli azzurri tuttavia hanno l'attenuante di aver dovuto giocare ancora privi del centravanti titolare Bozzoni che dovrebbe rientrare domenica prossima. A Busto Arsizio, contro una vivace ma disordinata Pro Patria, il Brescia ha colto infine un utilissimo successo (1 a 0) con il quale si è insediato al secondo posto, solo solo, alle spalle del Messina capolista. Quanto poi al Messina, i siciliani hanno vinto stentatamente (e grazie ad un calcio di rigore) sull'Alessandria che si è battuta assai bene soprattutto nel primo tempo Molto più vistoso nella sostanza che nel risultato (2-1) il successo del Bari sul Verona. Era questa una delle partite più attese ed il Bari non ha fallito l'obiettivo. Nel settore retrocessione, scontata la sconfitta dell'ultima in classifica, la Lucchese (ad opera del Lecco che si è risvegliato improvvisamente) c'è pure da. segnalare la nuova battuta d'arresto della Sambenedettese sul campo del Cagliari. Il Parma invece ha piegato la Triestina ed ha lasciato il terzultimo posto in graduatoria all'Alessandria. (La Stampa Sera)