Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1962/1963
Serie B
05-05-1963 - Giornata: 32 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Triestina US 3 - 0 (1 - 0)
RETI: 16. Vitali A.[A], 48. Bettini S.[A], 63. Vitali A.[A]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Tenente Sergio, Migliavacca Giancarlo, Bassi Giampiero, Giacomazzi Giovanni, Vanara Elio, Vitali Alessandro, Gambarini Mario, Cantone Bruno, Bettini Sergio All.: Franzosi Angelo

Formazione avversaria
TRIESTINA US: Toros, Frigeri, Vitali Giampiero, Dalio, Merkuza, Salar, Ferrara, Porro, Santelli, Secchi, Risos. All.: Colaussi Gino

Arbitro: Cirone Giuseppe (Palermo)
Note
Inizio gara ore 15.30 Infortunio 2. a Porro [T]. Rimasto in campo zoppicante e inutilizzato per tutto l'incontro.

Commento
La bella vittoria dei grigi sulla Triestina DOMANI L’ALESSANDRIA IN TRASFERTA A UDINE Una bella e sonante vittoria è come un invito ad un pranzo di nozze per un affamato. Si dimentica in quel momento ogni affanno ed anche la preoccupazione per i p asti frugali del domani. Eravamo troppo assetati di reti e di gioco per preoccuparci di stabilire se domenica la nostra squadra riprendeva definitivamente quota o se si trattava di una giornata di particolare vena. Abbiamo gustato la partita come un dono inaspettato, abbiamo festeggiato le tre belle reti che l’hanno coronata, ed ora, dopo qualche giorno, torniamo a ripensarci con calma e con speranza. In verità, noi che personalmente avevamo assistito otto giorni prima all’incontro di Verona, avevamo già avuta netta l’impressione di un miglioramento di gioco. Avevamo perduto con il solito uno a zero, ma la squadra aveva bene figurato anche nel reparto dell’attacco sfiorando alcune volte la segnatura. A nostro avviso la vittoria e la prestazione di domenica non sono che la logica conseguenza di quanto avevamo osservato n ella partita precedente. La classifica purtroppo è sempre quella che è: il Parma ci ha ormai abituati a sorprese sconcertanti. Dopo il pareggio conquistato a casa nostra è andato a vincere a casa della Lazio, ed ora a casa del Cosenza. Il che lo porta a galla ed a mantenere sempre un buon vantaggio su di noi. Intanto la Sambenedettese, segnando due reti, ha pareggiato ad Udine, cogliendo così un buon successo. Come si vede la lotta è sempre aperta e le ultime partite saranno le decisive. Il ritorno di Vitali e Bettini Noi non siamo amanti delle polemiche e soprattutto in questo caso che si riferisce al nostro allenatore Rava che stim avam o e per il quale eravamo buoni amici. Preferiamo scrivere come ha fatto Fasano lunedì sulla « Gazzetta del Popolo » : ”ci par di sentire i commenti: era ora diranno i tifo si — che tornassero in campo giocatori come Vitali e Bettini! Noi non vogliamo perdere tempo in odiose polemiche, ma siamo convinti che anche Rava, un uomo avvezzo a non cambiare opinione con facilità, avrebbe utilizzato il V itali ed il Bettini visti oggi. Sta di fatto che questi due ragazzi, atleti che il calcio lo sanno veramente giocare, hanno oggi disputato una gara in cui il puntiglio è stato pari all’intenzione di dimostrare la loro possibilità tecniche”. Se veramente l ’Alessandria avesse potuto disporre per una decina di partite di un Vitali e di un Bettini quali quelli di oggi, non ci troveremmo relegati in fondo alla classifica. La prima rete nata da un passaggio perfetto di Cantone è stata un capolavoro di V itali, la seconda è stata frutto di caparbietà in solita per Bettini che conquistava una palla perduta a fondo campo e la traversava a V itali freddo e preciso in quella circostanza, la terza ci ha ridato un Bettini pieno di fiducia in se stesso e capace di sparare quelle punizioni che gli avevano fatto un nome. Giacomazzi e Cantone Un altro grande ritorno già celebrato nella precedente partita di Verona è stato quello di Giacomazzi. Il vecchio e glorioso capitano, nel ruolo di battitore libero ha ancora tali numeri da offrire una garanzia per sè e per gli altri, da renderlo figura di primo piano per la nostra squadra. Non si vuole anche qui polemizzare o dimenticare i meriti del buon Schiavoni che h a disputato tante partite, alternando momenti più felici e meno, m a spesso rendendosi meritevole di incondizionati elogi; diciamo soltanto che l’attuale avvicendamento con un uomo della classe di G iacomazzi si appalesa più che opportuno. Togliendo al buon Giacomo la preoccupazione di dover lottare in velocità e sullo scatto con ali giovani e guizzanti, significa eliminare l’unica nota negativa del suo eccezionale repertorio : il resto è ancora frutto di tecnica cristallina e di esperienza d’una scuola tradizionale che va purtroppo spegnendosi. Accanto a lui il grande e commovente Cantone, lavoratore instancabile, onnipresente, fonte inesauribile ,di tutto il nostro gioco. Per fortuna Franzosi dispone di due ottime pedine per il centro-campo, Cantone e Soncini e può quindi a seconda della partita e del tipo di gioco che intende adottare, schierare l’uno o l’altro. Buona la partita di Vanara anche se non del tutto convincente il suo gioco all’attacco. Quando deve portarsi indietro per marcare qualcuno e dare man forte alla difesa ci pare più a suo agio, probabilmente perchè dotato di esuberanza e volontà. Lo vorremmo vedere in certi scontri anche meno falloso. Insufficiente purtroppo la partita del volenteroso Gambarini il quale merita però tutte le giustificazioni possibili: il ragazzo si è adattato a giocare centravanti per occupare un ruolo scoperto, ma non aveva e non ha assolutamente la pretesa di risolvere il problem a. Ciò che poteva dare con la maglia numero nove, lo ha già interamente dato e non si deve chiedergli di più, ma è preferibile contare su di lui come terzino. Per concludere una bella partita complessivamente, giocata con convinzione, sopratutto con convinzione: ci sembra questa la parola più esatta per esprimere un giudizio e per rendere l’idea del comportamento dei n ostri uomini. La tecnica è un bagaglio necessario che non tutti posseggono, la volontà è l’elemento che tiene in piedi le speranze, ma la convinzione è il lievito per conquistare la vittoria o quantomeno tentarne la buona sorte. Domani ad Udine La partita di domani è una incognita. Domenica scorsa la Sambenedettese ha conquistato il punto del pareggio: ci riusciremo noi? Tutto dovrebbe farlo pensare, ma non possiamo che limitarci a sperarlo. La form azione di domani dovrebbe essere immutata ad eccezione del possibile rientro di Oldani nel ruolo di centro attacco. Il nostro bravo Tullio è afflitto da una cisti al collo del piede che è piuttosto dolorosa. Si tratta però di riuscire a sistemarlo in modo che non debba sentire dolore nel calciare. Con l’innesto di Oldani si dovrebbe raggiungere il massimo possibile di efficienza del nostro reparto avanzato, almeno in questo momento, anche se nei rincalzi Padovani ha mostrato di essere in netta ripresa ed ha massima volontà di giocare, mentre Colondri ha sfoderato in queste ultime settimane notevoli doti nel gioco unicamente di punta. Se potremo portare a casa un punto dallo scorbutico e difficile terreno udinese, potremo affrontare con maggior fiducia le due consecutive gare interne contro le squadre pugliesi. Ci salveremo? E’ la domanda di attualità. Certo, rispondono i nostri giocatori con piena convinzione. E’ questo il fattore più importante. Credere nei propri mezzi ed anche nella buona sorte. Esiste il destino nel calcio? A chi dubita diciamo: proviamo a farcelo da soli usando la volontà dei nostri ragazzi. (Il Piccolo, 11/05/1963, Barbagrigia) I giuliani hanno giocato in dieci per 88' NETTO SUCCESSO DELL'ALESSANDRIA SU UNA SPENTA TRIESTINA: 3-0 Vivaci manovre offensive dei grigi - Buona prova di Vitali (due goal), Cantone e Giacomazzi, mentre il portiere Nobili si è ancora messo in evidenza con ottimi interventi Tre a zero per l'Alessandria al termine di una quieta partila contro una sfasatissima Triestina che ha al suo attivo solo la scusante (ma parziale, perché l'atleta in questione, da solo, non sarebbe certo riuscito a mutar faccia alla sua compagine) dell'infortunio subito al 2' di gioco dalla mezzala Porro. Subito ridotti in dieci (Porro era in campo ma zoppicava vistosamente e stava in piedi a fatica) i giuliani hanno tentato di controllare a metà campo le manovre dei grigi ma senza fortuna, perché proprio a centro campo l'Alessandria aveva ieri il lucidissimo Cantone che insieme al finalmente risorto Vitali (autore di due goals) ha svettato su compagni ed avversari. L'Alessandria è giunta al goal al 17', dopoché (14') un secco rasoterra di Cantone aveva sfiorato la rete triestina. Ricevuta la palla da Vanara su rimessa laterale, Cantone ha scorto Vitali libero al centro, appostato al limite dell'area, e lo ha servito con una corta parabola: Sandrino ha preso la mira e di sinistro, in mezza rovesciata, ha infilato sotto la traversa mentre Toros guardava stupefatto. Dopo la rete grigia c'è stata una pallida reazione dei giuliani, conclusa da Secchi con un tiro sballato, poi l'Alessandria ha ripreso a dominare. Al 27' Bettini ha concluso con un gran tiro in corsa — fuori di pochissimo — una vibrante fuga su tocco di Vanara ed al 32' è stata l'ala destra piemontese, lanciata stupendamente a rete da Cantone, a impegnare severamente Toros. Quattro minuti dopo Toros portiere della Triestina in uscita precede l'attaccante alessandrino Vanara zio della ripresa, il secondo goal alessandrino. Fallo di Frigeri su Gambarini, un paio di metri fuori area. Bettini, scorto uno spiraglio nella barriera formata dai difensori alabardati, ha saettato a rete con inaudita violenza battendo Toros senza scampo. All'11 (i grigi giocavano al piccolo trotto) Nobili ha dovuto effettuare la prima dello due parate difficili con cui è stato impegnato nel corso dell'incontro. Su spiovente di Risos il portiere grigio ha parato prima senza trattenere (era balzato in ritardo sulla palla tradito dal ginocchio che da tre settimane lo fa penare), quindi è scattato all'indietro e con un volo portentoso ha riacciuffato la palla. Terza segnatura al 18', ancora di Vitali. Bettini ha ingaggiato un serrato duello con Frigeri e l'ha spuntata proprio sulla linea di fondo, mentre il terzino, credendo la palla ormai fuori campo, si fermava. Bettini invece proseguiva verso la porta, scartava Toros e porgeva il pallone a Vitali che insaccava a colpo sicuro. La Triestina approfittava poi di un rallentamento nella spinta offensiva dei grigi per tentare timide azioni. Al 22' Nobili, su violentissimo tiro di punizione battuto al limite dal terzino triestino Vitali, scattava in orizzontale e respingeva a pugni chiusi il pericoloso pallone. Era questo l'ultimo spunto consistente della spenta compagine triestina che non riusciva più a superare la difesa piemontese comandata a bacchetta da un Gìacomazzi in piena forma. AI 45' anzi erano ancora i grigi a sfiorare il goal con una triangolazione Vitali-Bettini-Vanara. L'Alessandria, chiamata ieri ad una prova che si prevedeva difficile, ha risposto nel modo voluto. Pur non trascurando di guardarsi le spalle, i grigi hanno giocato con spiccato tono offensivo, sorretti dalla felice vena di un Vitali quale da tempo non si vedeva e dal sette polmoni Cantone che ha dapprima annientato Secchi a centro campo per poi balzare alla ribalta come suggeritore di manovre su manovre. Da segnalare in campo alessandrino la gara puntigliosa ed energica di Bettini che si è ricordato di possedere un tiro secco e potente, e quella di Giacomazzi, un libero disinvolto e sicuro in ogni circostanza. Tutto il resto della compagine piemontese comunque ha trovato ieri la vena giusta per un'esibizione volitiva. Gli atleti si sono battuti al massimo delle loro possibilità ed il pubblico li ha a lungo applauditi. Ora non resta che continuare. (La Stampa Sera Giuseppe Barletti) RISULTATI: Alessandria-Triestina 3-0 Como-Lecco 1-3 Cosenza-Parma 1-2 Foggia-Cagliari 0-0 Lucchese-Bari 1-3 Messina-Brescia 2-0 Padova-Catanzaro 1-0 Simm. Monza-Pro Patria 1-1 Udinese-Sambenedettese 2-2 Verona-Lazio 1-0 CLASSIFICA: Messina p. 45; Bari, Lazio 40; Brescia 38; Verona 37; Cagliari, Padova 35; Lecco, Foggia 34; Monza 32; Cosenza, Pro Patria 31; Udinese Catanzaro 29; Parma, Triestina 28; Alessandria 26; Sambenedettese 25; Como 24; Lucchese 19 MARCATORI 20 gol: Nocera (Foggia) 16 gol: Catalano (Bari) 15 gol: Cappellaro (Lecco), Muzzio (Pro Patria) 14 gol: Ferrario (Monza) 13 gol: Calzolari (Messina), Carminati (Como), Ciccolo (Verona) 12 gol: Koelbl (Padova) 11 gol: Calloni G. (Messina), Lenzi (Cosenza) 10 gol: Pagani Abb. (Brescia), Rozzoni (Lazio), Torriglia (Cagliari), Traspedini (Monza) Il punto sul campionato E' continuata la marcia in vetta al campionato del Messina che ha sconfitto il Brescia: autorete di Vasini e gol di Canuti per i padroni di casa. Ha mantenuto il passo il Bari, vittorioso in casa della Lucchese, ultima in classifica ed ha agganciato, al secondo posto, la Lazio battuta al Bentegodi dal Verona: decisiva la rete di Ciccolo. Senza reti la sfida tra Foggia e Cagliari. Bene il Padova che ha sconfitto, di misura, il Catanzaro grazie a Zerlin.