Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1962/1963
Serie B
12-05-1963 - Giornata: 33 - Udine - Moretti


Udinese AC - Alessandria US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 26. Burelli [Ud] 3. Vitali A.[A]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Tenente Sergio, Migliavacca Giancarlo, Bassi Giampiero, Giacomazzi Giovanni, Vanara Elio, Vitali Alessandro, Oldani (II) Tullio, Cantone Bruno, Bettini Sergio All.: Franzosi Angelo

Formazione avversaria
UDINESE AC: Colovatti, Burelli, Barbiani, Beretta, Tagliavini, Segato, Salvori, Carosi, Pinti, Manganotti, Andersson. All.: Eliani Alberto

Arbitro: Marchese Gennaro (Frattamaggiore)
Note
Inizio gara ore 15.30

Commento
DOMANI AL « MOCCAGATTA », ALLE ORE 16 Alessandria - Bari incontro chiave del nostro campionato Anche se gli altri hanno vinto, ci siamo rialzati il morale con un punto che in verità tutti si aspetta ano ma che nessuno osava garantire. La vittoria di otto giorni or sono sulla Triestin a conferiva il diritto di bene sperare, altrimenti si sarebbe dovuto pensare che non c’era stata una vera e propria rinascita nella nostra squadra, ma soltanto una giornata di buona vena. Invece la rinascita si è effettivamente verificata: è dall’incontro con il Verona che i nostri ragazzi hanno trovato un nuovo spirito ed anche un miglior gioco. Non possiamo dire purtroppo che la classifica sia migliorata m a ciò non dipende da noi: la Sambenedettese ed il Parma hanno vinto, il Como ha pareggiato. Come si vede la forza della disperazione non compie il miracolo solo per noi ma vale per tutti. Cosa avverrà in queste ultime cinque giornate appassionanti di campionato? Nessuno si sente ormai di fare previsioni: certo è che la lotta si presenta tremenda Ci recheremo a Lucca ove la disperazione ha lasciato il posto ormai alla rassegnazione ed a Catanzaro ove si gioca pensando già a i problem i del prossimo campionato. In compenso avremo però in casa un grande Bari in lotta per una promozione quasi sicura. Non è più ammessa la minima distrazione: o si fanno punti o si retrocede. La gara di Udine Il buon Franzosi ed il saggio Sala sono tornati soddisfatti da questa trasferta per il buon comportamento dei loro ragazzi. In verità la squadra ha girato bene ed ha anche cullato per molto tempo il sogno della vittoria. La prima linea soprattutto ha fornito una nuova dimostrazione della sua efficienza. Ancora una volta l’innesto in squadra di uomini come Bettini e Vitali è stato determinante. Maggior volume di gioco, azioni bene congegnate, manovre pulite ed intelligenti hanno posto in evidenza una buona dose di tecnica e non soltanto uno spirito combattivo e difensivistico nella nostra compagine che era considerata ormai prototipo del catenaccio. Lo sportivo pubblico di Udine (tutti i pubblici quando non corrono rischi sono sportivi) ha sovente applaudito le nostre migliori azioni sottolineando certe manovre che meritavano veramente di essere viste anche dai nostri tifosi purtroppo lontani. Noi siamo certi che se la prima linea continuerà a girare come in queste ultime partite potremo salvarci. Uno su tutti: Oldani Rientrato nei ranghi il buon Gamberini che era ormai diventato un sacrificato nel ruolo non suo di centravanti, la squadra si è schierata con la miglior prima linea del momento: Vanara, Cantone, Oldani, Vitali e Bettini. E’ difficile infatti immaginare un quintetto migliore di questo con gli uomini di cui dispone l’Alessandria. E’ stata in verità la giornata di Oldani, in quel ruolo di centravanti che un tempo lo mise in evidenza e lo fece acquistare all’Alessandria. A distanza di qualche anno il nostro bizzarro Tullio è tornato a donarci una grande soddisfazione proprio nel suo ruolo d’origine. Noi conosciamo a memoria il discorso del tifoso, che è il discorso di tutti: Oldani sa fin troppo giocare al calcio; se mettesse la testa a posto e si tenesse in forma sarebbe un grande giocatore. Per rendergli giustizia noi diremo che in questo campionato Oldani ha messo la testa a posto decidendosi finalmente a migliorare la propria carriera. Purtroppo gli infortuni lo hanno tartassato togliendolo spesso di squadra. Domenica ha giocato ugualmente malgrado un a noiosa cisti al collo del piede, ed è riuscito ad imporsi col suo estro e la sua classe. Accanto a lui un stupendo Vitali per il quale vale il discorso che abbiamo fatto per Oldani. Suo il gol segnato di te sta con pronte facendoci addirittura sperare nella vittoria. Rinfrancato e volenteroso Bettini sulla via ormai di una riconferma nelle proprie doti di ala e di stoccatore. Commovente ancora Cantone dominatore indiscusso del centrocampo, lucido e tecnico, saggio sempre nella impostazione del gioco. E suberante e combattivo Vanara che sta cercando con volontà e disciplina di migliorare il gioco di smarcamento e di manovra all’attavco: se riuscirà a completarsi sarà quella promessa che tanti hanno da tempo giudicato. Nobili e compagni Potremmo per la mediana e la difesa ripetere il discorso di sabato scorso opportunamente modificato ed adattato ad uso partite esterne. Giacomazzi sta dando lezione a tutti su l modo di piazzarsi, di colpire le palle e di appoggiarle in avanti. Nobili pare aver ritrovato tutti i numeri d’un repertorio che non avevamo dimenticato. Quanta fiducia e quale esempio m orale questi due uomini-bandiera sanno infondere e costituiscono per i compagni! E’ proprio un peccato vedere una simile squadra lottare con l’acqua alla gola per non soffocare: ci convinciamo sempre più che erano in grave errore quei tifosi super critici che ritenevano giusta la nostra m agra classifica perchè la squadra era composta da gente troppo mediocre e non sapeva esprimere un gioco. Con gente in squadra come B assi e Melideo, il resuscitato Tenente e l’onnipresente Migliavacca dobbiamo invece ammettere d’essere secondi soltanto a quelle squadre effettivamente qualificate per l’ascesa alla serie A. L’incontro chiave Forse domani si decide il nostro destino. Forse domani disputiamo la più importante e difficile gara del nostro campionato. Scende il Bari: grande squadra, lanciatissima verso la per il secondo posto in classifica con la Lazio, e forse per il primo, visto che il Messina appare stanco dopo una volata durata sette mesi. Sarà quindi una importante e decisiva partita per noi e per l’avversario. Per noi sarà anche dura e drammatica perché dobbiamo giocare per vincere. Non basterà giocare per non perdere. Ci riusciremo? E’ la domanda del giorno. Franzosi e Sala non dicono nulla, ma si danno un gran da fare per lavorarsi il morale dei nostri ragazzi. Mercoledì la squadra è scesa sul campo del Pavia per un allenamento che è risultato assai proficuo. Se non avverrà nulla di anormale, la form azione sarà quella di domenica scorsa. Tutti a posto e pronti al via. Una preghiera si innalza nell'olimpo calcistico: quella di poter vincere per consacrare una salvezza e garantire una continuità di tradizione (Il Piccolo, 18/05/1963, Barbagrigia) Serie B: passo avanti dei "grigi" verso la salvezza L'ALESSANDRIA PAREGGIA SUL TERRENO DELL'UDINESE Rete della mezz'ala Vitali all'inizio della gara e pareggio del terzino Burelli - Buona prova dei piemontesi tra i quali, ancora una volta, ha fatto spicco il portiere Nobili L'Alessandria ha strappato un punto all'Udinese, alimentando cosi le sue speranze di sottrarsi al pericolo della retrocessione. E' stato un punto meritato, anche se per conseguirlo non c'è voluto molto data la scarsa vena della compagine friulana, apparsa giù di corda in tutti i reparti ma soprattutto in quello attaccante. I grigi hanno adottato una tattica prettamente difensiva, badando cioè a coprire la propria area e richiamando indietro i due interni, che hanno svolto un prezioso lavoro di raccordo con gli uomini di difesa. In questa tattica l'Alessandria è stata in parte agevolata dalla fortunosa segnatura iniziale di Vitali, che ha rinsaldato il morale suo e dei propri compagni E' stata tuttavia, quella di ieri, una brutta partita, nel corso della quale non solo si sono potuti vedere raramente spunti di gioco apprezzabile, ma anche pochi tiri in porta. E se questi sono partiti, sono stati quasi tutti opera dei difensori. A comprovare ciò basta tener conto che la rete dell'Udinese è stata ottenuta da Burelli e cioè da un terzino spintosi in avanti per dare man forte alla sterile prima linea dei bianconeri. Altri tiri che avessero potuto impensierire i portieri non ce ne sono stati, nemmeno da parte dell'Alessandria, che è rimasta abbottonatissima nelle retrovie, nell'intento di non rischiare una sconfitta che avrebbe potuto compromettere la sua classifica. Invece va detto che i piemontesi hanno cercato di far gioco più dei friulani. Infatti in molte occasioni il reparto attaccante degli ospiti ha imbastito vivaci azioni a base di frequenti passaggi e triangolazioni. Un altro merito degli atleti di Franzosi è stato quello di non aver mai perso la calma e di essersi limitati a controllare gli avversari con marcature strettissime, che non hanno concesso respiro ai disordinati attaccanti bianconeri. L'Alessandria, durante i novanta di minuti di gara, non si è mai trovata in difficoltà, ha sempre saputo tener testa con disinvoltura agli avversari grazie al suo gioco scevro di leziosismo e di rifiniture. Sembrerà paradossale affermare che il portiere Nobili è stato il migliore tra gli alessandrini, dopo quanto si è detto in precedenza si è detto, cioè che verso di lui sono stati scagliati pochissimi tiri: ma il «numero uno» del grigi ai è distinto per qualche intervento volante, per alcune uscite spericolate che son valse a liberare la propria area da possibili pericoli. Nobili ha dominato validamente la situazione, imprimendo fiducia ai suoi compagni che certamente si sono sentiti molto sicuri alle spalle. Il portiere dei grigi è stato battuto solo dal goal di Burelli e in tale circostanza non gli si può fare alcuna colpa, poiché nel momento in cui il terzino udinese ha fatto partire il tiro, egli si trovava coperto dall'assembramento di uomini che si era venuto a creare davanti alla sua porta. Dopo Nobili, una citazione particolare spetta al centro avanti Oldani: peccato che si sia trovato troppo solo per poter compiere quello che era nelle sue intenzioni, ma ad ogni buon conto la sua è stata una prova veramente degna di lode. Gli altri uomini in maglia grigia possono essere accomunati tutti sullo stesso livello; hanno giocato con volontà, prodigandosi al massimo delle loro possibilità. Lo sportivissimo pubblico Udinese li ha applauditi al termine della gara, fischiando sonoramente i propri atleti. La cronaca può essere ridotta alle due reti, poiché nel corso della partita non ci sono stati altri momenti degni di essere ricordati. L'Alessandria ha segnato sul primo calcio d'angolo concesso a suo favore, che è stato battuto da Bettini: la palla è stata raccolta da Vitali, che ha schiacciato di testa in rete. Il pareggio dei friulani è arrivato al 26' in seguito ad un colpo di testa di Pinti, che ha mandato la sfera sui piedi di Burelli: il terzino ha realizzato con un forte tiro. (La Stampa Angelo Coiutti) RISULTATI: Bari-Cagliari 1-0 Catanzaro-Brescia 0-0 Lazio-Messina 5-1 Lecco-Cosenza 1-0 Lucchese-Foggia 0-2 Parma-Monza 2-0 Pro Patria-Como 0-0 Sambenedettese-Verona 1-0 Triestina-Padova 3-1 Udinese-Alessandria 1-1 CLASSIFICA — Messina p. 45; Bari, Lazio 42; Brescia 39; Verona 37; Foggia, Lecco 36; Cagliari, Padova, 35; Monza, Pro Patria 32; Cosenza 31; Udinese, Catanzaro, Parma, Triestina 30; Alessandria, Sambenedettese, 27; Como 25; Lucchese 19 MARCATORI 20 gol: Nocera (Foggia) 16 gol: Catalano (Bari) 15 gol: Cappellaro (Lecco), Muzzio (Pro Patria) 14 gol: Ferrario (Monza) 13 gol: Calzolari (Messina), Carminati (Como), Ciccolo (Verona), Koelbl (Padova) 11 gol: Calloni G. (Messina), Lenzi (Cosenza) 10 gol: Pagani Abb. (Brescia), Rozzoni (Lazio), Torriglia (Cagliari), Traspedini (Monza) Il punto sul campionato Pesante sconfitta per la capolista Messina che ha incassato cinque reti nella trasferta di Roma contro la Lazio. Ne ha approfittato anche il Bari, a pari punti con i biancocelesti, a tre punti dalla vetta, che ha superato di misura, il Cagliari: di Sacchella il gol della vittoria. Il Brescia, quarto in classifica, è stato fermato sul pari a Catanzaro. Caduta del Verona in casa della Sambenedettese: decisivo Raimondi nel secondo tempo. Bene anche il Lecco vittorioso sul Cosenza. Il Foggia ha espugnato il campo del fanalino di coda Lucchese.