Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
29-09-1963 - Giornata: 3 - Lecco - Mario Rigamonti


Lecco AC - Alessandria US 2 - 1 (0 - 1)
RETI: 73. Bagatti [Le] , 82. Innocenti [Le] 35. Oldani (II) T.[A]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Verga Adelio, Tenente Sergio, Soncini Antonio, Oldani (II) Tullio, Fara Mario, Bettini Lorenzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio All.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria
LECCO AC: Annibale, Facca, Tettamanti, Sacchi, Pasinato, Duzioni, Bagatti Romano, Galbiati, Innocenti, Schiavo, Clerici. All.: Piccioli Angelo

Arbitro: Bernardis Mario (Trieste)
Note
Angoli: 7-4. Spettatori: 9.000 circa Inizio gara ore 15,30

Commento
L’assenza di Giacomazzi è stata fatate ai grigi L’ALESSANDRIA IN VANTAGGIO A LECCO RAGGIUNTA E SUPERATA NELLA RIPRESA (1-2) I piemontesi hanno segnato nel primo tempo con Oldani, ma nella seconda parte, malgrado la bella prova del portiere Nobili, hanno incassato due reti nel giro di dieci minuti a Lecco, Molte volte il risultato di una partita, giusto sotto il profilo tecnico, riesce difficile da accettare per le condizioni insolite in cui è maturato. L'Alessandria ieri è stata sconfitta dal Lecco, e non si può contestare la netta superiorità dei lombardi sia come individualità, sia nel gioco di squadra; i grigi hanno però saputo segnare per primi, e poi contrastare con tenacia e senza scorrettezze gli attacchi degli avversari fino a metà della ripresa. Hanno ceduto sul goal di Bagatti soltanto per un attimo, ma si sono immediatamente ripresi dando l'impressione di poter mantenere perlomeno il pareggio; ci sarebbero riusciti se Innocenti, il giovane centravanti lecchese, non fosse riuscito ad ingannare Nobili con uno stranissimo tiro ad effetto. Un 1-0 che si trasforma nel giro di dieci minuti in 1-2 lascia negli sconfitti la sensazione di essere stati vittime di una grave ingiustizia. In questo caso però i grigi possono recriminare soltanto per non essere sfati aiutati dalla fortuna, e per raggiungere il successo pieno ne sarebbe occorsa parecchia. Il tiro a parabola di Innocenti andato a segno è bilanciato dalle molte occasioni sciupate banalmente dagli attaccanti lombardi o sventate con i soliti interventi eccezionali da Nobili. La prima linea lecchese non si è trovata dinanzi a una difesa ben organizzata, ma soltanto a un gruppo di ragazzi volenterosi, non sempre sicuri, indecisi nel mantenere la rispettiva posizione, confusionari all'eccesso. L'assenza di Giacomazzi, accoppiata a quella di Carlini, priva tutto il reparto di un minimo di sicurezza, tant'è vero che ad ogni assalto avversario sembrava impossibile ohe Nobili non dovesse incassare una rete. Ragazzi solitamente positivi come Melideo e Tenente hanno commesso errori banali, altri come Verga e Soncini, pur impegnandosi al massimo, non sono riusciti ad andare oltre un mediocre rendimento. In prima linea Renzo Bettini è, per ora, assolutamente inutile. Completa la formazione e nulla più. Bravo come sempre Fara, e altrettanto utile Vitali. Alle ali Oldani e Bettini Sergio forniscono un rendimento alterno. Il Lecco ha una difesa saldissima, che con il ritorno al centro della mediana di Pasinato è identica a quella schierata nelle partite giocate durante l'ultimo anno di permanenza in A. Il solo punto debole è costituito dal portiere; Annibale è stato acquistato pressoché a scatola chiusa dal presidente Ceppi, data la garanzia che dava come ex portiere dell'Inter, ma ora sta dimostrando ohe non basta provenire da una grande squadra per essere giocatore di classe. La prima linea lecchese si affida a due ali intraprendenti come Clerici e Bagatti e ad un centravanti ancora un po' grezzo, ma assai promettente, Innocenti; Schiavo è una mezz'ala di centro campo di notevole valore, tant'è vero che ha pressoché neutralizzato Fara, ma non ha nessun aiuto in Galbiati schierato come interno destro. Sostituendo quest'ultimo e trovando un buon portiere il Lecco potrebbe aspirare con fondate speranze alla promozione. Ed ecco la cronaca delle tre reti e delle parate di Nobili. Al 15’ Duzioni riprende una corta respinta di Verga, tira rasoterra e Bagatti da un paio di metri gira a rete: Nobili riesce a deviare il pallone. Al 35' i grigi fruiscono di un calcio d'angolo: lo batte Bettini Sergio, Oldani salta quasi sulla linea della porta e mette in rete assolutamente indisturbato mentre Annibale rimane incollato con i piedi a terra. Immediata reazione dei blucerchiati con Bagatti che da tre metri spara addosso a Nobili. Nella ripresa Nobili si esibisce al 2' su un tiro di Clerici, e un minuto dopo deviando una grande sventola di Duzioni su punizione. Al 27’ ancora il portiere alessandrino para in due tempi su Clerici ma non può far nulla immediatamente dopo sul tiro da distanza ravvicinata di Bagatti. E' il pareggio. Alla mezz'ora Nobili interviene su Clerici e poi su Bagatti riuscendo a respingere lontano. Al 37’ l'ultimo goal della giornata; Innocenti avanza contrastato da Tenente, e dopo aver fatto due passi dentro l'area fa partire un tiro di sinistro: la palla sfiora il piede del centromediano, si alza a mezza parabola e finisce proprio sotto la traversa fuori della portata di Nobili. (Stampa Sera - Giorgio Viglino) LA SCONFITTA DI STRETTA MISURA A LECCO Terza settimana di campionato: terzo dispiacere per noi. Questa volta però un dispiacere attenuato da una prestazione almeno a metà meritevole di elogio. La nostra squadra ha perduto a Lecco, e questo era scontato, ma di stretta misura e dominando per tutto il primo tempo: ciò non era scontato e ci conforta. Intanto però stiamo andando verso il fondo della classifica. Già il domani si profila incerto quanto mai e pieno di dubbi. Bisogna a tutti i costi risalire e vincere. Le partite che si giocano in casa e non si vincono sono il preludio alla affannosa lotta che ci attenderà più avanti. La preparazione. Già da qualche parte giunge la domanda che molti si pongono e che richiede una risposta od una dimostrazione chiara e convincente: la nostra squadra è a sufficienza preparata per ”tenere” il ritmo di tutta la partita? Questi primi tre incontri non tranquillizzano nessuno in proposito. Abbiamo ancora impressa nella memoria la scialba prestazione dell’altra domenica contro il Potenza, nella quale i nostri furono sommersi dal ritmo e dalla continuità dei loro avversari instancabili per tutto l’incontro, caricati a dovere e scattanti. I nostri uomini giocano presto al piccolo trotto, per finire poi arrancando. Domenica a Lecco, quando stavano vincendo, presero gradatamente a giocare nel secondo tempo sfasati e senza ritmo, fino a spegnersi del tutto. Quando viene a mancare la forza di reazione, è perché le forze fisiche si sono gradualmente sopite. E’ per questo che viene spontanea la domanda. Come avviene la preparazione? E’ essa sufficiente? Gli uomini tengono un regime serio e consono? Siamo soltanto all’inizio del campionato e queste cose non si dovrebbero ancora notare. Si può anche giocare e non segnare o perdere, ma il gioco comporta impegno e sacrificio da parte di tutti, combattimento fino al limite delle possibilità. Tutto questo non si è ancora visto e tanto meno si è visto domenica: anzi, dopo il naufragio del secondo tempo si è visto il contrario. Sala è uomo giudizioso, dalle idee molto chiare. Franzosi è volonteroso e serio: avranno già fatto queste considerazioni prima di noi, concludendo che la squadra non rende al massimo. Non è nostro compito dire loro cosa occorre fare. Certamente provvederanno: comunque il rimedio sta sicuramente nel curarli in modo diverso. Il primo tempo e Renzo Bettini. Qualche critico ha parlato di ’’magnifico” primo tempo disputato dall’Alessandria che è riuscita ad imbrigliare il più tecnico avversario fino a mostrarsi degna anche della vittoria. E questo è vero: fin che le forze e la volontà hanno sostenuto i nostri uomini, l’Alessandria ha giocato con autorità. Mancavano l’occhio ed il cervello di Giacomazzi, ma Tenente è stato un gigante, Vanara ha giocato molto bene da terzino con le idee più chiare ed una precisione che meravigliava. Soncini a centro campo ha svolto un lavoro giudizioso, dimostrando almeno i parte che erano esatte le nostre osservazioni di otto giorni fa sulla necessità di rinforzare il centro campo. Fara ha risentito il beneficio e non si è più trovato solo ad arrancare in una zona troppo grande per lui. Oldani ha compiuto alcuni guizzi da campione segnando un goal perfetto per scelta di tempo. Un’ombra al centro: quel Renzo Bettini che continua a non essere preparato (per colpa sua), che imponeva ingaggi a suon di milioni, oggi si allena in partite di campionato per ritrovare la forma e lo spirito. Li troverà? Speriamolo, ma intanto le sue bizze e la sua stanchezza sono un danno per la squadra. Vecchi giocatori spremuti e stanchi che scendono in provincia a chiudere la carriera giocando al risparmio di fatica (ma non di portafoglio). Forse sarebbe opportuno immetterlo in squadra solo quando avrà raggiunto un sufficiente grado di forma. Intanto Nobili e Fara hanno ricevuto il premio meritato della convocazione in Nazionale – serie B. Il che ci conforta e dimostra che la vecchia guardia (con Giacomazzi in testa) è sempre valida. (Il Piccolo, 5 ottobre 1963, Filade) RISULTATI: Cagliari – Napoli 2-2 Catanzaro – Varese 1-1 Cosenza – Brescia 1-2 Padova – Foggia 1-0 Prato – Palermo 2-1 Pro Patria – Venezia 3-2 Simmenthal Monza – Potenza 1-0 Udinese – Parma 1-1 Verona – Triestina 2-0 CLASSIFICA: Lecco p. 6, Cagliari 5, Varese, Napoli, Pro Patria 4, Palermo, Catanzaro, Padova, Verona, Simmenthal Monza, Udinese 3, Venezia, Alessandria, Cosenza, Triestina, Foggia, Potenza, Prato 2, Parma 1, Brescia (-7) -3 Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 3 reti: Riva Luigi (Cagliari), Bagatti (Lecco), Gilardoni (Napoli), Taccola Romano (Prato), Spelta (Varese). Il punto sul campionato Il Lecco, non per niente partito con i favori del pronostico, è già in testa alla classifica da solo. Con la vittoria in rimonta sull’Alessandria ha mantenuto il punteggio pieno sopravanzando il Cagliari fermato 2-2 dal Napoli all’Amsicora in quello che era certamente l’incontro più importante del terzo turno di campionato. Cancellano lo zero dalla tabella dei punti conquistati il Prato, vittorioso 2-1 sul Palermo, e il Parma rientrato dalla trasferta di Udine con un prezioso 1-1. Sono cinque le squadre che non hanno ancora assaporato il gusto della prima vittoria stagionale: Udinese, Catanzaro, Alessandria, Potenza e Parma finora hanno solo pareggiato (le prime due) oppure pareggiato o perso (le altre).