Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
13-10-1963 - Giornata: 5 - Verona - Marcantonio Bentegodi


Verona Hellas AC - Alessandria US 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 17. Calloni G. [Ve] , 39. Calloni G. [Ve] , 84. Maioli [Ve]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Carlini Rino, Verga Adelio, Sogliano Riccardo, Fara Mario, Oldani (II) Tullio, Soncini Antonio, Bettini Sergio All.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria
VERONA HELLAS AC: Ciceri, Carletti, Cappellino, Savoia, Peretta, Radaelli, Maschietto, Zeno, Calloni Giampiero, Joan, Maioli. All.: Facchini Carlo

Arbitro: Orlando Bruno (Bergamo)
Note
Alessandria in dieci uomini dall’ 80’ quando Oldani esce per infortunio. Inizio gara ore 15,00

Commento
SERIE B: cinque squadre guidano la classifica L’INCOMPLETA ALESSANDRIA BATTUTA DAL VERONA: 0-3 Tra i grìgi mancavano Giacomazzi, Tenente, Vitali e Renzo Bettini - Carlini ha esordito al centro della mediana alessandrina - Infortunato Oldani a 10 minuti dalla fine - Le reti veronesi segnate da Calloni (2) e Maioli Differenza netta di classe, di ritmo e di carica agonistica a vantaggio dei gialloblù del Verona: cosi si spiega nel modo più semplice possibile la chiara sconfitta per 0-3 subita dall'Alessandria sul campo veneto, una sconfitta che può trovare attenuanti soltanto dall'incompletezza dei ranghi alessandrini, che l'assenza di Giacomazzi e Tenente in difesa, di Vitali e di Renzo Bettini in attacco si è certo ripercossa negativamente sul gioco del complesso. Per quanto si è visto in campo, comunque, i grigi meritano quello che hanno avuto. Sarebbe bastato che gli attaccanti piemontesi aggredissero l'area avversaria e intervenissero sul palloni in zona di tiro con metà della carica agonistica usata dal colleghi in maglia gialloblù, per dare un altro volto alla gara. Nessuno, Invece, ha osato assumersi la responsabilità di dare concretezza a una controffensiva insistente ma sterile, e l'unico che mostrasse almeno la buona volontà di « andar dentro » con una certa decisione - l'esordiente ala destra Sogliano - ben raramente ha ricevuto dai compagni palloni sfruttabili. Lo 0 a 3 al passivo dei grigi può far pensare che l'esordio stagionale dell'ex-genoano Carlini, rientrato sui campi di gioco con un mese di ritardo in seguito alla nota squalifica per «doping», sia stato un fallimento. Tuttavia sarebbe ingeneroso sparare a zero sull'ex genoano: è stato tutto il complesso difensivo alessandrino che ha barcollato di fronte alle velocissime puntate del trio Maschietto-Calloni-Joan, orchestrato da un finissimo regista come Maioli e sorretto a metà campo da un inesauribile centrocampista come l'ex novarese Zeno. Una giornata del tutto sfavorevole insomma, per i grigi, che già nei primi minuti, dopo che Nobili aveva alzato in angolo un bel pallone di Maioli, hanno combinato un pasticcetto difensivo conclusosi senza danno solo per una fortunata combinazione. Nobili e Melideo hanno complicato una cosa semplice come una rimessa da fondo campo: il portiere, spostatosi ai. margini dell'area di rigore per ricevere l'allungo del compagno e bloccare la palla con le mani e quindi rinviarla con il consueto calcione, si è fatto precedere da Calloni e nel tentativo di respingere di piede ha perso il controllo della sfera. Meno male che nel frattempo lo stesso Calloni era venuto a trovarsi in fuorigioco, cosicché l'arbitro, nonostante che il pronto spiovente del centravanti avesse fatto centro nella porta vuota, non ha concesso il punto. Al 17' però, su calcio d'angolo battuto da Maioli, la testa dello stesso Calloni si è innalzata nel mucchio del giocatori in area, proiettando violentemente il pallone alle spalle di Nobili. Dieci minuti dopo, in uno dei pochi spunti efficaci degli alessandrini, Oldani ha sfruttato un rilancio di Carlini presentandosi solo davanti a Ciceri il quale riusciva tuttavia a deviare in angolo a mani aperte il tiro violento ma ingenuo del n. 9 grigio. Al 39' il goal del 2 a 0 per il Verona. Soncini rompe con un intervento deciso ma non scorretto un'azione di Zeno e l'arbitro concede con troppa severità una punizione da trequarti campo ai gialloblù. Batte Carletti con un traversone teso verso sinistra, Joan di testa schiaccia verso il centro, Calloni in tuffo precede il rinvio di piede di Verga e mette in fondo al sacco. . Nella ripresa il Verona rallenta il ritmo e l'Alessandria, sia pure senza accentuare troppo la sua aggressività, riesce a farsi più pericolosa. Al 6' Ciceri anticipa d'un soffio Fara lanciato a rete da Soncini; un minuto dopo Nobili ferma come può un fortissimo tiro di Maschietto e riceve poi sul corpo la ribattuta di Galloni. Al 9' Ciceri non riesce a bloccare una punizione di Bettini ma ce la fa ad allontanare con una manata il pallone dallo specchiò della porta; Sogliano rimette ancora al centro e Soncini riprendendo la respinta di testa di Peretta, manda lontano sul fondo. E' questo il periodo migliore dei grigi che tuttavia, dopo aver impegnato ancora Ciceri al 15' con una azione Fara-Bettini-Sogliano progressivamente si vanno spegnendo. Al 22' Maschietto con un tiro da fuori area colpisce la base del palo sulla destra di Nobili. L'Alessandria disputa gli ultimi dieci minuti della gara con un uomo in meno: infatti Oldani, contusosi ad una caviglia in uno scontro col centromediano avversario Peretta, lascia il campo al 35' mentre il suo diretto antagonista continua la gara con un cerotto sul viso. Gli ultimi dieci minuti di gara sono un continuo attacco del Verona contro un'Alessandria ormai rassegnata. Al 40’ un'azione di Calloni sulla destra si conclude con un bellissimo centro che taglia fuori tutta la difesa grigia, giungendo a Maioli inspiegabilmente solo sulla sinistra: il n. 11 veronese può agevolmente fermare il pallone col petto e, eludendo l'estremo tentativo di Nobili, accompagnarlo col corpo nella rete incustodita. (Stampa Sera - Gianni Pignata) I “GRIGI” DURAMENTE SCONFITTI A VERONA Adesso, cominciamo proprio a preoccuparci: fino a ieri avevamo soltanto suonato il campanello del preallarme, ora diciamo francamente che temiamo per la buona sorte della nostra squadra. Il crollo e la secca sconfitta di domenica a Verona, attenuata soltanto dalla mancanza di alcuni uomini, ma non giustificata, ci fanno seriamente pensare. Anche perché questo scadimento di tutta la squadra, era un fenomeno che per l’indietro si verificava durante o verso la fine del campionato, mai all’inizio, come sta avvenendo ora. Sintomi di stanchezza o di impreparazione così evidenti e preoccupanti già dalle prime partite, è difficile vederne. E si noti che non si tratta di fenomeni occasionali, ma persistenti, che si ripetono di domenica in domenica. La classifica ci ha ormai relegati in una posizione pericolosa nella quale ogni partita può costituire una svolta decisiva. Noi, come d’altro canto tutti gli sportivi, attendiamo con ansia un risveglio che non viene. BATTUTI SUL PIANO AGONISTICO Già qualche volta abbiamo scritto: cos’è che non va? Ed abbiamo anche tentato una spiegazione sulla quale per ora non torneremo più. Certo è che un motivo ci deve essere: lunedì mattina tre giornali su due riportavano nei loro resoconti una diffusa impressione che non può essere smentita: la nostra squadra era stata battuta sul piano tecnico e su quello agonistico. Orbene, già che si parla di problema tecnico, ci arrendiamo facilmente perché non abbiamo la pretesa di competere certo con il Verona, ma scendendo sul piano agonistico, ci chiediamo perché i nostri uomini abbiano creato in tutti l’idea di essere impegnati senza convinzione e volontà in una gara di campionato . E tale sensazione è stata indubbiamente clamorosa. E’ umiliante perdere in queste condizioni perché si crea l’impressione che tutto sia già accettato e che la sconfitta sia una realtà invincibile. Differenza netta di classe, ma anche di ritmo e di carica agonistica. L'ESORDIO DI CARLINI E SOGLIANO Non staremo questa volta ad esaminare il comportamento dei singoli anche perché dopo una sconfitta del genere non ci pare il momento propizio. Soffermiamoci soltanto per un momento su i due esordienti: Carlini rientrava con un mese di ritardo: ma non si può dire che l’esordio sia stato negativo, è stata piuttosto tutta la difesa che ha barcollato. Certo è che ad esempio nell’azione del primo goal il centravanti Calloni lo ha letteralmente dominato in elevazione, battendo di testa Nobili uscito a vuoto. Un grande primo tempo di Fara all’attacco, ed un Sogliano molto volonteroso: il nostro esordiente ha mostrato, unico, una effettiva decisione nel penetrare nella difesa avversaria, ma molto raramente i compagni si sono ricordati di lui. Sarà interessante rivedere i due esordienti in nuove prove: di Carlini si è sentito che da troppo tempo manca dai campi di gioco; per Sogliano bisogna vederlo meglio inserito nell’attacco in manovre combinate e soprattutto servito ed aiutato dai colleghi. (Il Piccolo, 10 ottobre 1963 – Filade) RISULTATI: Brescia – Catanzaro 5-0 Foggia – Prato 3-0 Padova – Cagliari 0-0 Palermo – Lecco 0-0 Parma – Varese 2-2 Potenza – Napoli 0-1 Pro Patria – Simmenthal Monza 1-1 Udinese – Triestina 1-0 Venezia – Cosenza 0-0 CLASSIFICA: Varese, Lecco, Napoli, Pro Patria, Cagliari p. 7, Foggia, Verona 6, Palermo, Padova, Udinese, Catanzaro 5, Venezia, Simmenthal Monza, Prato 4, Triestina, Cosenza, Alessandria, Potenza 3, Parma 2, Brescia (-7) 0. Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 5 reti: Raffin (Brescia), Spelta (Varese), 4 reti: Nocera (Foggia), Taccola Romano (Prato), Calloni Giampiero (Verona), 3 reti: Pagani (Brescia), Riva Luigi (Cagliari), Bagatti (Lecco), Loiodice (Monza), Gilardoni (Napoli), Muzzio (Pro Patria). Il punto sul campionato Le quattro capoliste sono diventate cinque. Tutte le prime hanno pareggiato e così il Napoli con l1-0 ottenuto a Potenza, unico successo esterno della sesta giornata, ha raggiunto le altre squadre al comando. In realtà le prime in classifica avrebbero potuto essere sei, ma il Brescia, autore di uno squillante 5-0 ai danni del malcapitato Catanzaro, oggi ha annullato i 7 punti di penalizzazione. Una classifica che rimane cortissima dove alle spalle delle prime ci sono altre due squadre distanziate di un punto. Tra i risultati di giornata da segnalare l’ 1-0 con cui l’Udinese ha sconfitto la Triestina nel derby del Friuli-Venezia Giulia.