Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
17-11-1963 - Giornata: 9 - Varese - Franco Ossola


Varese FC - Alessandria US 4 - 0 (0 - 0)
RETI: 52. Soldo [Va] , 63. Gentili [Va] , 83. Volpato [Va] , 89. Ferrari [Va]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Carlini Rino, Verga Adelio, Oldani (II) Tullio, Soncini Antonio, Bettini Lorenzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio All.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria
VARESE FC: Lonardi, Soldo, Maroso, Ossola, Beltrami, Ferrari, Spelta, Cucchi, Traspedini, Volpato, Gentili. All.: Puricelli Hector. D.T.: Busini Antonio

Arbitro: Acernese Giuliano (Roma)
Note
Ammonito 79. Vitali [A]. Alessandria con Migliavacca infortunato dal 20’spostato all’ala ma inutilizzabile. Incidente a Vanara, fuori campo volte per 5’ al 70. Angoli: 7-4. Spettatori: 5.000 circa Inizio gara ore 14,30

Commento
SERIE B -I grigi ridotti in 10 per un infortunio a Migliavacca L’ALESSANDRIA NEL SECONDO TEMPO CEDE AGLI ATTACCHI DEL VARESE: 0-4 Arrivata al riposo dopo aver mantenuto il risultato sullo vero a zero, l'Alessandria ha dovuto cedere nella ripresa (subendo quattro goals) di fronte al Varese, la squadra matricola della serie B, che balzata in testa alla classifica alla prima giornata di gara, ha mantenuto brillantemente la posizione che divide con il Napoli. L'Alessandria è crollata quindi dopo aver resistito per 45' ai padroni di casa. Il rovescio dei piemontesi (che si trovano al penultimo posto in classifica) ha però qualche attenuante. In primo luogo l'infortunio capitato dopo 20' di gioco a Migliavacca che, per il riacutizzarsi di uno stiramento alla coscia sinistra, ha dovuto spostarsi all'ala destra praticamente inutilizzato per tutto il resto dell'incontro. Poi, la forza effettiva del Varese, che dopo un primo tempo in sordina è esploso nella ripresa costringendo l'Alessandria ad una difesa a volte affannosa con pochissime possibilità di tentare di rovesciare il fronte. I lombardi, che ieri hanno dovuto rinunciare all'infortunato Pasquina che hanno sostituito spostando Volpato a mezz'ala sinistra e facendo esordire col n. 11 l'ex atalantino Gentili, sono superiori all'Alessandria in condizioni normali: facile quindi immaginare in qualche situazione si siano venuti a trovare i grigi quando, infortunatosi Migliavacca, dovettero rivoluzionare in parte il loro schieramento spostando Sergio Bettini ad interno e Soncini a laterale. Oltretutto anche Vitali, ad un certo momento, fu costretto ad assumere una posizione arretrata, cosicché all'attacco il rientrante Oldani ed il combattivo Renzo Bettini vennero praticamente a trovarsi isolati di fronte a gente del calibro di Soldo, Ossola, Maroso e Beltrami senza la possibilità di tentare di superarli avvalendosi dell'appoggio di qualche compagno. Eppure, malgrado tutto questo, l'Alessandria nel primo tempo seppe tenere a bada i padroni di casa. Corse qualche pericolo, indubbiamente, il più grosso dei quali al 39' quando Volpato sciupò incredibilmente, a tre metri dalla porta, un'occasione d'oro mandando oltre la traversa una palla con la quale aveva tentato di scavalcare Nobili. Il portiere alessandrino aveva, poi dovuto parare da par suo, al 43' un insidioso pallone scagliato verso la porta da Soldo Zero a zero, quindi, al termine del primo tempo ohe in quanto a gioco non dovette certo soddisfare il c. u. Fabbri venuto a visionare Traspedini, convocato per la squadra olimpica, Nella ripresa però i locali apparvero più decisi, e l'Alessandria, già al 7', era costretta alla resa malgrado il prodigarsi di Verga, Carlini e Vanara. Soldo che con Migliavacca quale avversario diretto poteva concedersi sovente divagazioni offensive, si incuneava all'attacco raccogliendo, a destra, un passaggio di Ferrari. Liberatosi di Vanara, il terzino varesino lasciare partire un tiro angolatissimo sul quale Nobili nulla poteva fare. Ecco, il ghiaccio era rotto, e il Varese, sulle ali dell'entusiasmo dilagava all'attacco. Nobili doveva intervenire ripetutamente per sbrogliare intricate situazioni create da Cucchi e Spelta, il quale ultimo restava fuori campo l' per uno scontro con Soncini. Una volta, al 16', l'Alessandria ruppe l'assedio dando modo a Renzo Bettini. di impegnare Lonardi in una parata a terra, ma fu subito « castigato » con la seconda rete al passivo, incassata al 18' su colpo di testa di Gentili intervenuto su un calcio di punizione battuto da Volpato. Al 29' Vanara (scontro con Spelta) restava fuori campo per 5' e poco dopo Vitali veniva ammonito per proteste. Poi, nel finale, giungevano le altre due marcature dei padroni di casa. Al 39’ ancora di scena Soldo che scendeva sulla destra e serviva a Volpato: tiro a parabola del mezzo sinistro e Nobili era battuto per la terza volta. Il punteggio si chiudeva quasi allo scadere con un gran tiro di Ferrari che risolveva una confusa azione nell'area dei piemontesi. (Stampa Sera - Vittorio Preve) LA PARTITA DI VARESE A Varese la nostra squadra ha tenuto duro per tutto il primo tempo prevalendo addirittura negli attacchi; crollò poi nel secondo tempo in modo pauroso. E’ sufficiente dire che si tratta di cattiva preparazione tecnica? Di mancanza di tenuta? A noi pare di no. Certamente vi sono valori morali che dovrebbero essere scrollati, ritoccati, rafforzati Non tocca a noi indicare il modo. Certo è che appena la difesa rallenta la sua tenuta, succede il capitombolo. Il miracolo Nobili non si può certo avverare tutte le domeniche: questa volta non si è avverato per nulla, ma anzi pensiamo che il buon Nobili si sia presa un poco di libertà, dando una mano anche lui all’insuccesso clamoroso. Non è certo la partita che merita l’esame sulla prestazione dei singoli, anche se qualche accenno d’indubbio risveglio si è notato in prima linea da parte di Oldani più pericoloso e mobile del solito e di Renzo Bettini il cui apporto serve almeno a dare un ordine ed una impostazione di gioco ad una prima linea che pareva composta solo da uomini sbandati. Per il resto tutto grigio, più cupo però del colore del nostro vessillo. (Il Piccolo, 23 novembre 1963 – Filade) RISULTATI: Catanzaro – Potenza 0-0 Cosenza – Parma 2-0 Foggia – Verona 0-0 Lecco – Padova 0-2 Napoli – Udinese 3-1 Palermo – Simmenthal Monza 0-0 Prato – Pro Patria 1-3 Triestina – Cagliari 0-0 Venezia – Brescia 0-0 CLASSIFICA: Varese, Napoli p. 14, Pro Patria 13, Padova, Cagliari 11, Verona, Lecco 10, Foggia, Catanzaro 9, Potenza, Palermo 8, Triestina, Simmenthal Monza, Venezia, Cosenza 7, Brescia (-7) 6, Prato, Alessandria 5, Parma 4. Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 7 reti: Gilardoni (Napoli), 6 reti: Raffin (Brescia), Muzzio (Pro Patria), 5 reti: Nocera (Foggia), Carminati (Padova), Taccola Romano (Prato), Spelta (Varese), 4 reti: Maestri (Palermo), Sestili (Udinese), Calloni Giampiero (Verona). Il punto sul campionato Cinque risultati di parità (tutti a reti in bianco), due vittorie in trasferta e tre successi dei padroni di casa, sono il bilancio della nona giornata del campionato di serie B. Varese e Napoli, che fruivano entrambe di in incontro casalingo, hanno superato con una certa disinvoltura gli avversari di turno (rispettivamente Alessandria e Udinese) e continuano cosi a comandare la classifica. Lo «sorprese» sono arrivate da Prato e da Lecco. Nella città toscana la Pro Patria (non nuova a questi colpi di mano) ha inflitto un indiscutibile 2-0 ai biancazzurri di Ferrero, portandosi così al secondo posto della graduatoria scavalcando il Cagliari (che ha pareggiato a Trieste) e il Lecco. Proprio quest'ultimo ha fornito la sorpresa - sia pure negativa - più grossa della giornata, facendosi sorprendere sul proprio terreno, negli ultimi sette minuti di gioco, da due reti del Padova. Con questo risultato negativo, il Lecco, nel giro di otto giorni, si vede sbalzato dal primo al quarto posto della classifica, mentre il Padova è salito al terzo. Il successo per i patavini è molto importante, perché servirà senza dubbio a sollevare il loro morale. Di particolare rilievo, nella giornata, i risultati di parità che il Simmenthal e il Brescia hanno ottenuto a Palermo e Venezia. La squadra bresciana senza la nota penalizzazione di sette punti sarebbe oggi nelle alte posizioni della graduatoria. Un traguardo, comunque, cui i ragazzi di Gei non hanno ancora rinunciato. Battute d'arresto sul proprio campo anche per il Verona, al quale non è bastato far esordire l'ex interista Bolchi per superare il Foggia. (Stampa Sera)