Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
08-12-1963 - Giornata: 12 - Monza - Città di Monza


Simmenthal-Monza - Alessandria US 0 - 2 (0 - 0)
RETI: 64. Cesana A.[A], 77. Oldani (II) T.[A]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Tenente Sergio, Verga Adelio, Oldani (II) Tullio, Cesana Angelo, Bettini Lorenzo, Soncini Antonio, Bettini Sergio All.: Vitto Luigi

Formazione avversaria
SIMMENTHAL-MONZA: Rigamonti, Melonari, Osterman, Ghioni, Bacis, Prato, Sacchella, Bernini, Lojodice, Campagnoli, Vigni. All.: Lamanna Hugo.

Arbitro: Angonese Aurelio (Mestre)
Note
Ammoniti: tre giocatori del Monza Angoli: 6-6. Spettatori: 3.000 circa Giornata nebbiosa, visibilità scarsa. Inizio gara ore 14.30

Commento
Il nuovo allenatore ha portato la squadra al primo successo esterno L'ALESSANDRIA DA’ IL "BENVENUTO” A VITTO AFFERMANDOSI SUL MONZA PER 2 RETI A 0 La debolezza degli avversari non basta a spiegare la « resurrezione » dei grigi, trasformati non solo come spirito agonistico, ma anche come lucidità di gioco - Il giovane Cesana ha segnato il primo goal in serie B - L'altra rete alessandrina realizzata da Oldani, tra i migliori in campo con Sergio Bettini e Soncini - Trattative per l'ingaggio del savonese Nadali o del cagliaritano Gagliardi La grande paura è finita. L'Alessandria si è scossa di dosso il complesso di inferiorità e l'orgasmo che ne frenavano il rendimento, ha fatto coincidere il camhio di direzione tecnica con la prima vittoria fuori casa, offerta come segno di benvenuto al nuovo allenatore Gigi Vitto. L'ex centromediano alessandrino di dieci anni fa, assumendo la guida dei grigi in un momento difficilissimo, sperava che la scossa psicologica conseguente al brusco mutamento d'indirizzo influisse positivamente sullo spirito agonistico dei giocatori. Non si illudeva certamente, tuttavia, che il miglioramento fosse tanto repentino da arrivare, già al primo collaudo, al successo pieno in trasferta. L'Alessandria invece ha posto tra sé ed il Simmenthal Monza un secco 2-0, e lo ha fatto in modo tanto chiaro da non permettere discussioni di sorta sul risultato. Dopo aver resistito per tutto il primo tempo alla disordinata ma insistente pressione dei biancorossi. i grigi si sono fatti sotto nella, ripresa, attaccando con semplicità di schemi e con insolita lucidità: le estreme Oldani e Sergio Bettini, messe in azione con lunghi traversoni che tagliavano fuori la difesa avversaria, sostenute nel lavoro di rifinitura dall'esperto Renzo Bettini ed appoggiate con continuità ben maggiore che in passato dagli interni, hanno giocato al livello dei loro incontri migliori. E tutto il complesso è apparso sensibilmente trasformato rispetto alle precedenti esibizioni. Va riconosciuto che la mediocrità, in tutti i settori, messa in mostra dai biancorossi monzesi, ha notevolmente facilitato il compito dell'Alessandria; ma questa constatazione non sminuisce certamente il valore dell'affermazione dell'undici di Vitto. Un paio di settimane fa, anche con un avversario modesto come il Monza, l'Alessandria non sarebbe certo riuscita a vincere... I grigi insomma, cambiando allenatore, hanno voltato pagina, iniziando il nuovo capitolo del loro campionato nel migliore di modi. V'è da credere anzi che, sotto la spinta dell'entusiasmo della vittoria di Monza le ricerche di un tecnico di provata esperienza da far subentrare all'allenatore provvisorio Vitto (si è parlato di Capocasale, Malagoli ed Achilli) verranno giudiziosamente accantonate per dar fiducia al bravo e modesto Gigi. Sono invece ancora pienamente d'attualità le trattative per l'ingaggio di un paio di rinforzi prelevati dalle liste condizionate, ed i nomi che sembrano godere il maggior credito fra i dirigenti alessandrini sono quelli del savonese Nadali e del cagliaritano Gagliardi. In settimana, comunque, si arriverà ad una conclusione in proposito. Tornando alla gara di ieri a Monza, l'Alessandria è venuta fuori con autorità nella ripresa, pur non avendo dato nel primo tempo segni molto convincenti della sua resurrezione. In tutti si era notata una maggior carica agonistica, ma la difesa, priva di Carlini e rinunciante al lento Giacomazzi a vantaggio del recuperato Tenente, mostrava le consuete incertezze, sbandando frequentemente sotto la caparbia per quanto disordinata pressione dei lombardi. Malgrado qualche difetto nella meccanicità degli scambi fra lo stopper Tenente ed il libero Verga, i grigi sono tuttavia riusciti ad arrivare al riposo portando in salvo lo 0-0. E, nei secondi 45 minuti, è saltata fuori un'Alessandria a sorpresa, che ha tirato fuori un'aggressività che non le si conosceva, scattando al contrattacco con una vivacità atletica che è indubbiamente frutto dell’appassionato lavoro dell'istruttore fisico prof. Scamuzzi. Al l4' Rigamonti parava in tuffo un bel tiro di Soncini dopo uno scambio con Cesana, al 16' il ventenne interno destro alessandrino, concludendo un'azione impostata da Vanara e da Oldani, faceva gridare al goal con un gran tiro, deviato in angolo da Rigamonti con un incredibile colpo di reni. Due minuti dopo toccava proprio a Cesana realizzare il suo primo goal in serie B. L'azione nasceva da una rimessa laterale di Oldani a Soncini, l'interno sinistro - tra i migliori in campo - giocava Melonari con un tunnel alla Sivori, riprendeva il pallone e serviva sul centro Cesana; il n. 8 al volo, con l'esterno del piede, azzeccava un tiro alto, imprendibile per Rigamonti. Da quel momento l'Alessandria, galvanizzata da quell'imprevisto successo, incominciava a giocare veramente bene. Oldani e Sergio Bettini, quest'ultimo specialmente, apparivano scatenati ed i difensori monzesi erano sovente costretti a salvarsi in modo scorretto per evitare altri guai. Al 29' anche l'arbitro Angonese dava una mano alla difesa biancorossa, nettamente superata da un traversone di Sergio Bettini indirizzato a Renzo Bettini, fermando l'ex modenese per un fuorigioco assolutamente inesistente. Tre minuti dopo però i grigi andavano di nuovo a bersaglio: Bacis, superato dall'ala sinistra alessandrina, la tratteneva per i calzoncini proprio sul limite dell'area. Lo stesso Bettini batteva la punizione, cogliendo in pieno la base del palo a sinistra di Rigamonti e sul rimbalzo Oldani era prontissimo a deviare il pallone nella rete incustodita. Un due a zero in trasferta, roba da non credersi per un'Alessandria abbonata alle sconfitte. Che sia proprio incominciato un capitolo nuovo per i grigi ? (Stampa Sera - Gianni Pignata) L’ALESSANDRIA VITTORIOSA IN TRASFERTA A MONZA (2-0) Miracolo o risveglio? Siamo ancora felicemente stupefatti del risultato e non sappiamo come iniziare il nostro settimanale commento. C’era qualcuno che si aspettava il risultato di Monza? Sinceramente ci si deve ammettere di no. Eppure una stupefacente vittoria è venuta fuori. Diciamo che delle due ipotesi preferiamo parlare di risveglio. Non è soltanto la vecchia passione che non ci abbandona, ma è convinzione e speranza. Dobbiamo tutti convincerci che la squadra non cadrà più nelle banali partite di un tempo, negli errori fatali, nell’abulia esasperante Nel giro di poche ore, la vittoria sfolgorante ha cambiato gli umori e mutata la classifica; fino a ieri facevamo parte di un gruppo di tre squadre che parevano già irrimediabilmente distanziate dalle altre e predestinate alla retrocessione: ora siamo ad otto punti, alla pari dello stesso S. Monza, siamo cioè rientrati in gruppo. Le speranze si sono riaccese, l’entusiasmo è stato riscaldato. I tifosi cominciano nuovamente a chiedersi: ci salviamo allora? E’ sufficiente il porsi questo quesito da parte del pubblico per ritrovare l’atmosfera di un tempo, quella nuova e necessaria per tener viva la fede. Finalmente un secondo tempo. E’ ormai una realtà passata alla storia: tutte le volte che le società cambiano allenatore, v’è un immediato miglioramento e spesso il successo. La ragione? Di carattere psicologico certamente. Il buon Vitto, al quale avevamo sabato scorso augurato di prendere saldamente la guida di una navicella smarrita, ha adempiuto nel migliore dei modi il suo dovere. Ma non può evidentemente in pochi giorni aver compiuto il miracolo di una trasformazione della preparazione e delle condizioni della squadra. E’ stata la sua presenza, che ha certamente fatto scattare nuovi fremiti di volontà e di orgoglio. Il primo tempo era trascorso secondo la prassi di sempre: la squadra si difendeva bene e con ordine contro i disordinati attacchi del Monza. La nostra rete non aveva corso seri pericoli proprio perché il Monza cercava di passare ansando. I primi quarantacinque minuti sono terminati con uno zero a zero che poteva aprire le speranze di poter finalmente portare a casa un pareggio. Nella ripresa però le timide speranze di un pareggio si sono concretate e sono finalmente esplose in un gioco costruttivo, vivace, bello. Al 19’ dopo alcune belle triangolazioni, l’Alessandria passa in vantaggio: su rimessa di Bettini R. la palla perveniva a Soncini il quale dopo aver dribblato Ghioni tocca al centro dove Cesana insaccava al volo sotto la traversa. Al 32’ altro gol irresistibile: su punizione battuta al centro da Bettini S. la palla batteva fortissimo sul palo destro della porta monzese e mentre i difensori restavano fermi, Oldani infilava sulla sinistra di Rigamonti in uscita. Una partita bella insomma, che ha messo in mostra un gioco veloce e finalmente ad ampio respiro degli avanti alessandrini anche se nel finale la nebbia ha ostacolato non poco lo svolgersi della gara fino a mettere in forse il termine della stessa. (Il Piccolo, 14 dicembre 1963 - Filade) RISULTATI: Brescia – Padova 2-0 Cosenza – Verona 1-1 Foggia – Napoli 1-0 Lecco – Venezia 1-1 Palermo – Cagliari 0-1 Parma – Potenza 2-2 Prato – Udinese 1-1 Pro Patria – Varese sosp Triestina – Catanzaro 1-0 CLASSIFICA: Cagliari p. 17, Varese, Napoli 16, Padova, Verona, Foggia 14, Pro Patria, Udinese, Triestina, Lecco 13, Brescia (-7), Catanzaro 11, Potenza, Venezia 10, Cosenza, Palermo 9, Simmenthal Monza, Alessandria 8, Prato 7, Parma 5. * = una gara in meno. Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 7 reti: Raffin (Brescia), Gilardoni (Napoli), 6 reti: Nocera (Foggia), Taccola (Prato), Muzzio (Pro Patria), Sestili (Udinese), 5 reti: Carminati (Padova), Porro (Triestina), Spelta (Varese), Calloni Giampiero (Verona). Il punto sul campionato Il Cagliari, approfittando della sosta per nebbia del Varese, e della sconfitta del Napoli a Foggia (75’ Nocera), ha preso risolutamente il comando del gruppo ottenendo il risultato pieno alla Favorita di Palermo. La rete di Greatti, quindi, ha modificato la graduatoria per le prime posizioni anche se nessuna delle immediate inseguitrici è stata in grado di agganciarsi. Il Padova ha perso nettamente a Brescia mentre il Verona non è andato oltre l’1-1 a Cosenza. Nella seconda parte della classifica il botto è arrivato dall’Alessandria che ha espugnato Monza ottenendo la sua prima vittoria esterna stagionale raggiungendo i brianzoli. In un turno in cui tutte le ultime hanno perso o, al massimo, pareggiato, i due punti per i grigi rappresentano una bella boccata d’ossigeno