Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
29-12-1963 - Giornata: 15 - Palermo - La Favorita


Palermo US - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Carlini Rino, Tenente Sergio, Verga Adelio, Oldani (II) Tullio, Migliavacca Giancarlo, Cesana Angelo, Fara Mario, Bettini Sergio All.: Vitto Luigi

Formazione avversaria
PALERMO US: Bandoni, Benedetti, Giorgi, Maggioni, Ramusani, Spagni, Deasti, Postiglione, Fogar, Maestri, Franceschetti. All.: Szekely László.

Arbitro: Rancher Marcello (Roma)
Note
Espulso 47. Tenente [A]. Ammonito Migliavacca. Oldani [A], infortunato, rimane in campo inutilizzato all’ala destra. Angoli: 7-3. Spettatori: 10.000 circa Inizio gara ore 14,30.

Commento
SERIE B: coraggiosa prova dei «grigi» nonostante l'espulsione di Tenente L’ALESSANDRIA PAREGGIA A PALERMO: 0 a 0 La squadra di Vitto ha ottenuto ieri il quarto risultato utile consecutivo - Salda difesa e belle parate del portiere Nobili La serie positiva dell'Alessandria continua. La squadra di Vitto non conosce sconfitte ormai da quattro domeniche e il suo ruolino di marcia diventa ancora più prestigioso quando si sottolinea che tre dei quattro risultati utili sono stati conquistati dai « grigi » in trasferta e su campi non certo facili. Lo zero a zero di ieri quindi rappresenta più che un risultato positivo e vale forse più di una vittoria quando si pensi che è stato conseguito contro una squadra di pari classifica e di gran nome quale è il Palermo e per di più da una compagine ridotta in dieci a causa di una precipitosa decisione dell'arbitro, il quale, all'inizio del secondo tempo, ha espulso Tenente, reo di un fallo su Fogar a metà campo. Più e più volte i difensori grigi - e tra questi bisogna comprendere entrambe le mezze ali e, spesso, un'ala ed il centravanti indietreggiati a fare muraglia davanti al bravo Nobili - hanno corso seri pericoli e si sono salvati per il rotto della cuffia, ma è bene quel che finisce bene. Alla fine la loro rete è rimasta indenne, e ciò ha significato l'aggiunta di un altro punticino in classifica. E' stato un vero e proprio assedio quello posto dai giocatori locali per tutta la durata della gara. Gli alessandrini hanno cercato dapprima di difendersi senza fare ricorso ai giocatori di prima linea, ma poi hanno richiamato indietro l'interno destro Migliavacca e quindi, dopo l'espulsione di Tenente, anche l'altro interno e alternativamente le ali Bettini e, Oldani assieme al centravanti Cesana. Un vero e proprio catenaccio, nell'ultima mezz'ora, che comunque è servito egregiamente allo scopo anche per la buona vena del portiere Nobili e per un paio di fortunati e tempestivi salvataggi .in extremis operati sulla linea di porta dal terzino Vanara. Quando l'arbitro ha fischiato la fine dell'incontro i giocatori alessandrini hanno esultato, abbracciandosi, a centro campo, mentre il pubblico dimostrava il suo malumore per la prestazione non certo brillante delle due squadre. Fin dal fischio d'inizio il Palermo si porta in avanti: al 1' ottiene un calcio di punizione battuto da Maestri che impegna Nobili. Un minuto dopo è ancora Maestri a chiamare al lavoro Nobili e quindi al 6' il portiere alessandrino blocca uno spiovente di Benedetti su punizione. Il lavoro per Nobili continua con ritmo costante su tiri di Maggioni, Franceschetti, Postiglione, ma il pericolo più grosso è corso al 18': Franceschetti si fa luce a sinistra, crossa corto verso Deasti, ma Nobili è pronto a intervenire ostacolando l'ala destra palermitana e l'azione sfuma. Prima azione offensiva dei grigi al 19': uno scivolone di Spagni dà via libera a Cesana che fugge verso destra e quindi crossa costringendo Benedetti a salvarsi di testa in corner. Sul tiro dalla bandierina battuto da Bettini II, Oldani e Fara si ostacolano a vicenda, sciupando cosi un'ottima occasione: forse la migliore di tutta la partita, per violare la rete palermitana. La partita prosegue con il Palermo all'attacco: numerose le discese degli avanti. Al 33' il primo tiro a rete dell'Alessandria del terzino Melideo, molto fuori bersaglio. Un minuto più tardi un altro buco di Spagni provoca il secondo corner per i grigi (sciupato anche questo) e quindi al 38' il primo e unico intervento del portiere locale Bandoni, su tiro debole e centrale di Bettini II. Battuto il calcio di ripresa la squadra locale torna all'assalto del bastione piemontese e Nobili deve... rimboccarsi le maniche fin dal primo minuto. Al secondo minuto Tenente, a metà campo, a due passi dall'arbitro commette un brutto fallo su Fogar e Rancher, forse un po' precipitosamente, lo rimanda agli spogliatoi. Ridotta a dieci l'Alessandria infittisce ancora più la rete difensiva ed il Palermo preme vanamente finn al termine. (Stampa Sera - Franco Desio) L’ALESSANDRIA CON 9 UOMINI PAREGGIA A PALERMO Se per Natale la nostra squadra aveva inviato dalla Calabria un bellissimo dono ai suoi tifosi, per Capodanno dalla Sicilia non ne ha inviato uno da meno. Seconda trasferta consecutiva nel Sud ed un sonante pareggio colto sul campo del Palermo, che non è certo uno dei più facili. Continua così la ’’riscossa Vitto” con una serie di successi veramente lusinghieri. Su quattro partite due vittorie esterne, un pareggio in casa ed un pareggio esterno. Ciò che maggiormente conta è che la squadra da quattro domeniche è imbattuta, ed ha ritrovato una fiducia assolutamente imprevedibile perché, quando si colgono successi fuori casa, non v’è dubbio che ci si sente più forti e più sicuri. Poco importa che le cronache dei corrispondenti locali di Palermo abbiano ripetutamente affermato che il gioco è stato squallido e la partita desolante: tutto ciò è certo da addebitare ai padroni di casa che avevano il compito ed il dovere di attaccare e di far gioco mentre invece la nostra squadra doveva limitarsi a difendersi ed a muovere soltanto in contropiede. Mezza partita in nove. Non vi è poi da dimenticare che al terzo minuto del secondo tempo l’arbitro con una decisione giudicata affrettata ed eccessiva da tutti, ha espulso Tenente reo di un fallo su Fogar, costringendo la nostra squadra a giocare in dieci uomini, e poi in nove (per l’infortunio toccato ad Oldani), per tutto il secondo tempo. Da ciò si deve dedurre che il pareggio conquistato rende maggiormente meritevoli i nostri uomini per aver saputo tener duro, senza escludere che se fossero stati in undici avrebbero potuto magari compiere il miracolo di una vittoria. L’espulsione di Tenente ha infatti costretto Vitto ad arretrare Migliavacca spostando Carlini al centro e rendendo così ancora meno efficiente il nostro attacco. Ma la prova di sicurezza che la nostra difesa ha fornito rimane il fatto positivo più importante e che meglio ci fa sperare per i prossimi incontri. In modo particolare Carlini, valorizzato per quello che è e per quello che ancora può dare ha dimostrato di essere ormai un elemento indispensabile per la nostra squadra, che potrà disputare un ottimo campionato. Commovente sempre il buon Verga che quest’anno è stato ricuperato e rivalutato, quando molti ormai si erano dimenticati di lui. Era difficile immaginare che un giocatore lasciato fuori ruolo e lontano dai campi e dalla Società per un anno, chiamato a riprendere la sua attività, potesse affermarsi e soprattutto dimostrare una continuità di gioco quale quella che egli sta mostrando. Si può dire che dall’inizio del Campionato egli non abbia avuto ancora un attimo di pausa, e soprattutto che si sia dimostrato sempre solerte e docile nello stesso tempo nell’osservare ed adempiere i compiti che gli vengono volta per volta assegnati. Attento e preciso nella marcatura dell’uomo, che non abbandona mai, egli è instancabile per tutta la durata dell’incontro, impossibile a distrarsi, di sicuro affidamento nel contrastare qualunque tipo di avversario. E’ questa una nota positiva sulla quale riteniamo opportuno insistere, perché è meritevole anche la Società di avergli dato fiducia e averlo saputo ricuperare. Le notizie pervenute ci danno per certo che anche Migliavacca abbia superato il periodo di crisi tecnica che all’inizio del campionato aveva denunciato: egli è tornato l’utile elemento che tutti conosciamo. Lo stesso discorso vale per Melideo che si è evidentemente abituato ormai alla vita militare e quindi non risente più degli effetti negativi che i primi tempi questa comportava. Inutile aggiungere parole di elogio per gli altri componenti della difesa, perché già le corrispondenze hanno ancora una volta messo in luce la grande partita di Nobili e la nuova affermazione di Vanara terzino. Su quest’ultimo ormai molto si è detto, ma è bene mettere in rilievo come sia stata geniale l’idea di far tornare il giocatore nel suo antico ruolo, coraggiosamente superando i dubbi e puntando unicamente sulle sue precise attitudini di scattante difensore. Il panorama conclusivo sul comportamento della nostra squadra non offre altri rilievi, oltre la soddisfazione e la gioia che vengono dal successo, perché, specie per gli uomini di prima linea la gara non ha offerto elementi particolari di valutazione. Ci limitiamo quindi ad affermare che ciascuno ha fatto il suo dovere. (Il Piccolo, 4 gennaio 1964 - Filade) RISULTATI: Brescia – Udinese 0-0 Cagliari – Venezia 2-0 Cosenza – Lecco 0-0 Foggia – Potenza 3-1 Padova – Catanzaro sosp. Prato – Parma 1-1 Pro Patria – Napoli 2-2 Simmenthal Monza – Triestina sosp.. Verona – Varese sosp. CLASSIFICA: Cagliari p. 20, Varese*, Foggia, Napoli 18, Pro Patria Lecco 17, Padova, Udinese 16, Verona, Brescia (-7), Catanzaro* 15, Triestina, Venezia 14, Potenza 13, Palermo, Alessandria 12, Prato, Simmenthal Monza, Cosenza 9, Parma 8. * = una gara in meno. Brescia 7 punti di penalizzazione. MARCATORI: 9 reti: Muzzio (Pro Patria), 8 reti: Nocera (Foggia), 7 reti: Raffin (Brescia), Gilardoni (Napoli), Carminati (Padova), Porro (Triestina), 6 reti: Maestri (Palermo), Taccola Romano (Prato), Sestili (Udinese). Il punto sul campionato La nebbia la fa da padrona e costringe alla sospensione ben tre partite. Ovviamente la classifica, anche alla luce del fatto che il Varese ha due partite da recuperare, ne risente molto. Il Cagliari ha battuto il Venezia ed ha iniziato una mini-fuga vantando due lunghezze su Varese, Foggia (3-1 al Potenza) e Napoli (2-2 a Busto Arsizio). In coda solo il Monza ha un incontro in meno, mentre Cosenza Parma e Prato (con queste ultime due che al Lungobisenzio hanno chiuso 0-0 la sfida diretta) rimangono distanziate di almeno tre punti dal gruppo che le precede.