Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
05-10-2008 - Giornata: 6 - Varese - Franco Ossola


Varese 1910 AS - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 61. Del Sante [Va] 25. rig. Buglio A.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cozza Fabio, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Bolla Alec, Briano Mauro, Buglio Angelo, Longhi Matteo [55. Scalise Manuel], Pelatti Matteo [71. Buelli Daniele], Rosso Daniele [85. Volpara Emanuele] A disp.:Cammaroto Vincenzo, (P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Giovio Fabio All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
VARESE 1910 AS: Moreau, Pisano [56. Camisa], Milanese, Dos Santos, Silva, Tripoli, Casisa, Gambadori, Lepore, Crocetti [88. Grossi], Del Sante [73. Grillo]. A disp: Lorello, Romeo, Moretti, Bernardini. All. Sannino Giuseppe

Arbitro: Manera Fabio (Castelfranco Veneto) [Paiusco, Pastro]
Note
Ammoniti: Bolla [A], Pisano [V], Pelatti [A], Del Sante [V], Milanese [V], Cozza [A]. Angoli: 8-2. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 1.200. Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
LEGA PRO A Varese non basta un buon primo tempo: un errore ‘aiuta’ il pareggio ALESSANDRIA GIU' DAL PODIO Scalise, frattura alla mano sinistra, rischia l’operazione. Braghin: ‘Leggiamo la classifica’ Forse servirebbe una benedizione speciale. Per evitare errori e infortuni. Pesanti, anche troppo, ieri a Varese: una palla chiamata lunga che aiuta i padroni di casa a pareggiare. E un brutto infortunio a Manuel Scalise, che finisce a terra a metacampo, e dagli spalti qualcuno si permette anche di urlargli “attore ” (e anche peggio) credendo in una finta per perdere tempo. Avesse finto davvero, l’esterno grigio: invece la radiografia, un paio d’ore dopo la fine dell’incontro, evidenzia la frattura scomposta del terzo metacarpo della mano sinistra. Subito il gesso, ma mercoledì è programmato un secondo accertamento radiografico e c’è anche il rischio di intervento. Tempi, comunque, non brevi per una squadra che deve già fare i conti con lo stop a Fabio Artico, almeno due settimane per la lesione, fortunatamente non profonda, alla coscia sinistra. E che ieri ha affrontato il falso fanalino di coda del girone (perché il valore del Varese non è da ultimo posto, soprattutto da metacampo in su) anche senza il suo uomo migliore del momento, Giovanni Motta. Per Salvatore Iacolino c’è sempre un trequartista da inventare, questa volta il ruolo spetta a Matteo Longhi, che lo interpreta in maniera accettabile, ma non può aver tutta la partita nelle gambe, perché non gioca, di fatto, da quasi un mese. E il cambio, un po’ per fatica un po’ per tattica, finisce per togliere incisività e autorità alla squadra grigia nella gestione della gara. Certo, perché cresce il Varese, ma anche perché l’Alessandria si appiattisce troppo e se è vero, come sostiene da sempre Iacolino, che non è questione di moduli, ma degli uomini che li interpretano e di come li interpretano, è indubbio che il 4-4-2 si presta meno alle caratteristiche tecniche del gruppo mandrogno. Aggiungiamo qualche errore di troppo dei singoli e, anche, qualche difficoltà nel portare palla. Di argomenti per spiegare questo pareggio ce ne sono in abbondanza, compresa la qualità di un avversario che in mezzo al campo e davanti ha davvero molto e che, forse, doveva essere aggredito con ancora maggiore convinzione, per la fragilità difensiva mostrata a più ripresa, anche dalla coppia di centrale decisamente esperta. Un pareggio che, alla vigilia del derby, fa scendere momentaneamente l’Alessandria dal podio del girone. Ma le classifiche, ha ragione il direttore generale Stefano Braghin, vanno lette, e i 12 punti in 6 gare nascono da quattro trasferte in sei gare, «e contro avversarie non certo morbide, tutte squadre da alta classifica, perché chi ha fatto i calendari ci ha trattati da matricola. Aggiungiamo il fatto che questi 12 punti, che tutti avremmo firmato alla vigilia, sono stati ottenuti con un attaccante Artico, che di fatto non ha mai giocato, e con un altro, non ha ancora indossato la maglia grigia». Contenti, abbastanza, ma con un po’ di rabbia. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Al termine di un match dai due volti Varese ed Alessandria pareggiano per 1-1: primo tempo con supremazia degli uomini di Iacolino, ripresa tutta dei padroni di casa. Grigi in campo con lo schieramento tattico ormai collaudato dall'inizio del campionato (4-3-1-2) mentre il Varese del neo mister Sannino (due promozioni per lui negli ultimi due anni) risponde con un classico 4-4-2. Nel primo quarto d'ora, l'Alessandria prova a spingere sulle fasce con Schettino e Bolla, che provano a innescare Rosso, sempre molto attivo nelle incursioni in profondità. Il Varese, per contro, cerca di fare molto pressing e raddoppi sui portatori di palla alessandrini ma, in una ripartenza micidiale orchestrata da Briano l'Alessandria perviene al vantaggio. Perfetto lancio in profondità di Briano per Rosso il cui cross in area è intercettato di mano da Pisano: rigore e gol di Buglio (25') il cui tiro viene solo toccato dall'estremo di casa Moreau. Una sola la risposta degna di nota della squadra di casa con un colpo di testa alto di poco di Crocetti. Uno stratosferico Servili salva l'Alessandria andando a deviare in angolo una botta di destro di Lepore. La ripresa si apre con il funambolico Tripoli che pennella alla perfezione per Crocetti e Schettino, tra i più positivi fino a quel momento, è provvidenziale nell'anticipare il centravanti di casa. L'Alessandria risponde alla grande con Rosso, sempre sfortunato nelle conclusioni di testa, la cui stoccata è intercettata alla grande da Moreau. Subito dopo Iacolino sostituisce Longhi con Scalise, che si sistema sulla fascia destra per cercare di tamponare le avanzate dei padroni di casa e l'Alessandria passa ad uno schieramento più prudente, il 4-4-2. E’ forse questo l’errore più grave di una squadra che fa male quando osa ma che non riesce a gestire il risultato. Non a caso, la vivacità di Tripoli costa cara all'Alessandria, che subisce il pareggio di Del Sante di testa sotto misura dopo un'indecisione evidente della retroguardia ospite (Ciancio in difficoltà nel fare la diagonale e palla chiamata lunga da Zappella). Soffre ancora la difesa mandrogna e un minuto dopo il pareggio è graziata da Lepore: il Varese gioca con maggiore determinazione e i grigi devo stringere i denti a difesa del pareggio nonostante una traversa di Pelatti a metà tempo frutto più della caparbietà del centravanti grigio che non di un'azione orchestrata. Iacolino cerca di dare più fantasia al reparto avanzato togliendo Pelatti ed inserendo Buelli che va a fare la punta al fianco di Rosso. Sembra molto più tonico il Varese rispetto all'Alessandria, che cerca di colpire con stoccate individuali come la bella azione personale di Buelli poco dopo la mezz'ora. E' sempre Tripoli il più pericoloso tra i padroni di casa e viene fatto svariare lungo tutto il fronte offensivo dell'attacco varesino. La partita è molto spezzettata nella seconda fase della ripresa e Scalise si guadagna anche un bendaggio al polso sinistro dopo una caduta, ma resiste stoicamente in campo. L'ultimo cambio di Iacolino è quello di Rosso con Volpara, segno che il pareggio può andare bene. C'è ancora tempo per vedere Cozza beccarsi un'ammonizione piuttosto gratuita per un giocatore della sua esperienza: sulla susseguente punizione Varese in gol con Dos Santos ma il guardalinee annulla per fuorigioco tra le proteste dei padroni di casa. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Risultati Alghero - Como 0-0 Ivrea - Itala S. Marco 2-1 Mezzocorona - Montichiari 1-0 Pavia - Rodengo S. 1-2 Pizzighettone - Carpenedolo 0-1 Pro Vercelli - Sudtirol 1-0 Sambonifacese - Canavese 3-1 Valenzana - Olbia 0-1 Varese - Alessandria 1-1 CLASSIFICA: Sambonifacese 16; Rodengo S. 14; Ivrea 13; Alessandria 12; Canavese, Mezzocorona 10; Olbia 9; Como, Itala S. Marco 8; Valenzana, Carpenedolo 7; Pro Vercelli 6; Pavia, Pizzighettone, Alghero 5; Sudtirol, Montichari 4; Varese 3 Il punto sul campionato E’ ripresa la marcia della Sambonifacese che ha rifilato un tris alla Canavese: a segno Sarzi, Dimas e Avanzini. Vittoria in trasferta per l’Olbia sul campo della Valenzana, decisivo Longobardi. Di misura, il Mezzocorona ha battuto il Montichiari: match winner Toccoli. Lazzeri e Fiumicelli nella vittoria dell’Ivrea contro l’Itala San Marco. Primo successo stagionale per la Pro Vercelli ai danni del Sudtirol, il marcatore è stato Barbieri su rigore al 42'. Senza reti il match tra Alghero e Como.