Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
02-02-1964 - Giornata: 20 - Catanzaro - Comunale


Catanzaro US - Alessandria US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 30. Zavaglio [Ca] , 55. rig. Ghersetich [Ca]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Tenente Sergio, Verga Adelio, Vitali Alessandro, Fara Mario, Cesana Angelo, Bettini Lorenzo, Bettini Sergio All.: Vitto Luigi

Formazione avversaria
CATANZARO US: Bertossi, Nardin, Raise, Mecozzi, Tonani, Maccacaro, Ragonesi Renzo, Bagnoli, Zavaglio, Gasperini, Ghersetich. All.: Remondini Leandro

Arbitro: Carminati Ettore (Milano) [Nardone, Vignali]
Note
Ammonito Vitali Alessandro [A]. Migliavacca al 87. ha abbandonato il campo per infortunio. Angoli: 9-4. Spettatori: 4.000 circa. Inizio gara ore 14.30

Commento
Nonostante la sconfitta i grigi hanno lasciato una buona impressione L’ALESSANDRIA INIZIA BENE POI CEDE AL CATANZARO: 0-2 Nei primi minuti di gioco Bettini ha sfiorato due volte ii goal - Per i giallorossi hanno realizzato Zavaglio e Ghersetic (su rigore) • Applausi a scena aperta per il portiere piemontese Nobili L'Alessandria è stata battuta a Catanzaro per 0-2. I grigi hanno avuto a portata di mano il successo nei primi minuti di gioco, ma si sono trovati di fronte un Bertossi in forma eccellente. E' stato appunto al 2’ e al .5' di gioco che Bettini I ha calciato a rete da favorevole posizione, ma in entrambe le occasioni il portiere giallorosso si è esibito in brillanti interventi e per i grigi non c'è stato più nulla da fare. Poi è entrato in scena Nobili, che ha sorpreso tutti per la prontezza del suo intuito. Al 21', su fucilata di Bagnoli, il n. 1 piemontese si esibisce in una stupenda deviazione. Dieci minuti dopo, però, il Catanzaro va a rete per la prima volta: su allungo di Mecozzi, Ghersetic esegue un bel cross dalla sinistra, che spiazza la difesa alessandrina: Zavaglio, da pochi passi, non ha difficoltà a mettere a segno con un preciso colpo di testa. La reazione dei grigi è immediata e la retroguardia giallorossa è chiamata a un duro lavoro. Nell'azione di sfondamento operata dagli ospiti si distinguono Vitali, Bettini I e il laterale Migliavacca. Ma Bertossi, in ripetute occasioni, neutralizza ogni pericolo con felici interventi. L'Alessandria continua ad insistere e per poco il centromediano Tonani non provoca al 38' un'autorete: salva il Catanzaro solo un intervento in extremis di Bertossi. La ripresa è tutta di marca giallorossa. Fino dai primi minuti di gioco un forte tiro di Gasparini da una ventina di metri coglie il palo con Nobili fuori causa. Al 6' il portiere piemontese con un grande intervento riesce a mettere in angolo una saetta di Bagnoli. Dopo due tiri dalla bandierina, scaturisce il secondo goal, su calcio di rigore. In un attacco in massa del Catanzaro Zavaglio filtra bene nell'area ospite ma viene sgambettato. Carminati, che è lì a pochi passi, non esita a indicare il dischetto, fra le vivaci proteste dei giocatori alessandrini, un paio dei quali si fanno anche ammonire. Dopo qualche minuto lo specialista Ghersetic batte Nobili con una palla che si insacca alla destra del portiere, all'incrocio dei pali. Dopo una serie di calci d'angolo a favore del Catanzaro, con interventi di Nobili su tiri di Maccacaro al 11’, e Gasparini al 16', Ragonesi realizza al 17’ un terzo goal, forse il più bello della giornata, ma l'arbitro annulla per fuorigioco di Zavaglio. Al 30' Nobili neutralizza, una, saetta dell'ex - alessandrino Maccacaro. Una gara che, come, abbiamo detto all'inizio, l'Alessandria ha perso nel primo quarto d'ora di gioco. Comunque, pur sconfitta, la squadra grigia ha lasciato una buona impressione, soprattutto per quanto riguarda la volontà profusa, specialmente dopo il goal subito su calcio di rigore. Ha dimostrato inoltre di avere una retroguardia ben organizzata, che ha ceduto solo su azioni isolate. Ottimo sotto ogni aspetto il portiere Nobili, che ha senza dubbio evitato alla sua squadra un pesante passivo con interventi eccellenti che hanno strappato applausi a scena aperta. Anche Melideo ha lottato molto bene e così Migliavacca e Tenente. (Stampa Sera - Gerardo Gambardella) Dominio assoluto del Catanzaro: 2-0 all’Alessandria ( due pali e un gol annullato) 90’ AD UNA PORTA! Una bella partita, ed una vittoria dei giallo-rossi catanzaresi che va, decisamente, oltre il punteggio di 2 a 0 conseguito sul campo. Bisogna, infatti, notare che l’incontro si è svolto praticamente ad una sola porta contro un’Alessandria rinunciataria fin dai primi minuti, che non ha condotto nemmeno un’azione degna di questo nome contro la rete locale difesa dall’inoperoso Bertossi. In queste condizioni è stato un gioco da ragazzi per gli uomini di Remondini condurre a proprio piacere la partita dominando da capo a fondo con pregevoli azioni d’attacco che soltanto per caso non hanno prodotto addirittura una mezza dozzina di gol. Soltanto il Catanzaro, infatti, è esistito in campo, e bisogna dire che i suoi attaccanti hanno avuto una notevole dose di sfortuna se, tirando e ritirando contro il pur bravo Nobili, non hanno centrato altre volte il bersaglio. Resta comunque da dire che lo stesso Nobili si è eretto ad insormontabile baluardo degli alessandrini, effettuando almeno un paio di interventi che hanno avuto del prodigioso; non solo, ma gli attaccanti locali si sono visti due gol fatti respinti il primo dal palo interno (tiro di Gasparini al 3’ del secondo tempo) ed il secondo dalla traversa in collaborazione col portiere (su tiro di Bagnoli), Infine un terzo gol bellissimo, siglato da Ragonesi al 17’ della ripresa con una rabbiosa cannonata, è stato annullato dall’arbitro perché, nel frattempo, il centro-avanti Zavaglio si era messo in fuori gioco di posizione. In sostanza, comunque, tutto bene per gli atleti di Remondini: una vittoria facile facile, una partita scintillante, applausi convinti del pubblico e la soddisfazione dei vedere la squadra girare a mille che riconferma ancora una volta il suo particolare atto di grazia e conquista una più che onorevole posizione di preminenza nelle zone alte della classifica di serie B. Il Catanzaro ha oggi risentito positivamente del rientro del mediano Maccacaro che con i suoi suggerimenti, i suoi lanci, i suoi tiri in porta, la sua azione di interdizione a centro del campo è stato onnipresente e deve essere considerato, senza dubbio, il migliore in campo insieme al portiere ospite Nobili. Ma anche tutti gli altri giallo-rossi hanno ben giocato e ben meritato gli applausi della loro folla; dal giocane Nardin al “meno giovane” Raise, dalla “catapulta” Mecozzi al sempre più promettente Tonani; dall’irruente Ragonesi a Bagnoli e Zavaglio che sono apparsi in ripresa, insieme a Gasparini e Ghersetic. L’Alessandria, francamente, non l’abbiamo capita; è una squadra che si dibatte tra i gorghi della retrocessione eppure non ha fatto nulla, proprio nulla, almeno dal punto di cista solamente agonistico, per cercare di limitare il passivo e per intessere qualche bella azione di attacco. Nemmeno nel primo tempo, allorché il vento abbastanza forte spirava alle sue spalle. Ecco i gol. 33’ del primo tempo: punizione per fallo su Bagnoli, tiro di Tonani, irrompe di testa Zavaglio con ottima scelta di tempo e scaraventa in rete. Ripresa: 10’. Dopo le occasioni fallite o salvate in extremis dagli ospiti e che abbiamo già descritto, Zavaglio veniva falciato in area ed il conseguente quanto ineccepibile calcio di rigore veniva tramutato in rete dallo specialista Ghersetic. La partita proseguiva sempre col dominio dei padroni di casa che, però, mancavano di incrementare il bottino. (Corriere dello Sport - Domenico Bruni) PER L’ALESSANDRIA UNA NON GIUSTIFICATA SCONFITTA A CATANZARO Peccato davvero! Tornare da un difficile campo come quello di Catanzaro con una secca sconfitta sapendo che la squadra si è comportata bene costituisce doppio motivo di rammarico, e per la sfortuna che questa volta riteniamo di potere chiamare in causa, e per la classifica che in questo particolare momento aveva bisogno dell’aggiunta di qualche punto in più per migliorare una situazione che è certamente delicata. Rispuntano così tutti i problemi che si riferiscono alla possibilità di salvezza e quindi di tenuta della squadra. Come si può facilmente constatare questa nostra situazione è veramente e continuamente drammatica: all’euforia ed alla speranza che seguono dopo una vittoria o due, è sufficiente uno scivolone perché si debba ritenere che si ricomincia da capo. Bisogna concludere che fino a quando non saremo riusciti a portarci in una tranquilla posizione di classifica, non dovremo più lasciarci andare a momentanee euforie né ad abbattimenti totali, perché la situazione della nostra squadra è sempre quella dell’incertezza e del dubbio. Le occasioni mancate. Si pensi che a Catanzaro l’Alessandria ha avuto a portata di mano il successo nei primi minuti di gioco, e che soltanto il portiere locale, in una giornata di vena eccezionale ha salvato la propria rete. Infatti già al 4’ e al 5’ minuto del primo tempo il nostro Renzo Bettini ha tirato a rete con molta efficacia e precisione, ma purtroppo il portiere Bertossi salvava brillantemente in entrambe le occasioni. Questi ancora per tutto il primo tempo dimostrerà di trovarsi in un momento di grazia particolare: è uno strano destin o il nostro, di trovare sempre dei portieri in giornate eccezionali. Anche domenica si è verificato questo fenomeno, che ci è costato la partita. E la sconfitta per noi è venuta proprio nel primo quarto d’ora di gioco. Possiamo comunque riferire con assoluta certezza che la nostra squadra ha lasciato un’ottima impressione, specie per la volontà con la quale ha giocato e la forza di reazione che ha mostrato dopo le reti subite. La stessa retroguardia, organizza ta in modo eccellente, ha ceduto soltanto su azioni isolate, facendo perno ancora una volta su un grande Nobili che con i suoi splendidi interventi ha evitato una sconfìtta assai più pesante. Basti ricordare che raramente avviene, in un campo del Sud, che il pubblico applauda apertamente un giocatore avversario: eppure tutto questo per Nobili è avvenuto, e non in una sola occasione. Vogliamo ricordare che i migliori della nostra squadra sono stati insieme a Nobili, Migliavacca, Renzo Bettini, Vitali. In modo particolare ci rallegriamo con il buon Migliavacca che ha dato prova di una particolare abnegazione e che ha sorretto attacco e difesa con tutte le sue forze, e soprattutto con una particolare mobilità e precisione nei passaggi e nei rilanci. Le reti subite. Dopo che al 24’ del primo tempo il buon Nobili si era esibito in una stupenda deviazione su tiro folgorante di Bagnoli, doveva capitolare dopo dieci minuti: era un cross dalla sinistra che pioveva nella nostra area spiazzando la difesa alessandrina. A pochi passi dalla porta si alzava la testa di Zavaglio che metteva a segno con un preciso colpo. Nel secondo tempo succedeva un po’ quanto era avvenuto nel primo: dopo che al nono minuto Nobili riusciva con una grande parata a mettere in corner un altro tiro a saetta di Bagnoli, scaturiva la seconda rete: uno sgambetto aveva messo a terra in area Zavaglio. Proteste e discussioni a non finire ma l’arbitro Carminati non esitava a concedere il calcio di rigore: era l’abile Ghersetic che batteva Nobili con un tiro angolato all’incrocio dei pali. Questi purtroppo i due episodi che hanno determinata la nostra sconfitta; sconfitta che non ha però umiliato la nostra squadra, ma che l’ha vista uscire dal campo salutata anche da applausi di un pubblico tifosissimo ma anche sensibile. Anche Melideo e Tenente hanno avuto la loro parte di merito per la gara onesta e volonterosa che hanno disputata . (Il Piccolo, 8 febbraio 1964 – Filade) RISULTATI: Brescia – Varese 1-0 Cagliari – Prato 0-0 Cosenza – Foggia 1-3 Napoli – Simmenthal Monza 1-2 Padova – Potenza 2-0 Pro Patria – Udinese 0-1 Triestina – Lecco 0-0 Venezia – Parma 0-1 Verona – Palermo 2-1 CLASSIFICA:Foggia* p 25, Cagliari* 24, Varese* 23, Brescia (-7) 22, Verona, Napoli, Catanzaro 21, Padova*, Lecco, Pro Patria, Udinese 20, Potenza 19, Triestina* 18, Venezia* 17, Palermo 16, Alessandria 14, Simmenthal Monza, Prato 13, Parma, Cosenza 12 Ogni * = una gara in meno. Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 10 reti Muzzio (Pro Patria), 9 reti: Raffin (Brescia), 8 reti: Nocera (Foggia), Maestri (Palermo), 7 reti: De Paoli (Brescia), Bagnoli (Catanzaro), Gilardoni (Napoli), Porro (Triestina). Il punto sul campionato Napoli patatrac! Dopo lo choc di quindici giorni fa con il Brescia, i partenopei si sono fatti infilare anche dal Simmenthal e sono piombati ora in una posizione di centro, addirittura sotto il magnifico Brescia, che pure ha una partita in più da recuperare. Ieri la squadra di Gei ha liquidato anche il Varese ed è ora ad un passo dalla stessa matricola e dal Cagliari, bloccato ancora una volta sullo 0 a 0 sul proprio campo (stavolta dal Prato). Soltanto il Foggia che ha conseguito ieri il tredicesimo risultato utile consecutivo, riesce a tenere il passo del Brescia (che con diciassette partite senza sconfitte ha uguagliato il record del Messina miracolo). Ieri i pugliesi sono andati a vincere a Cosenza, rimontando anche lo svantaggio di un gol. Pugliese ha imbroccato la strada maestra per la serie A. Il quadrato Catanzaro si è liberato con facilità dell’Alessandria, mentre il Padova è tornato alla vittoria dopo cinque giornata, a spese del Potenza. Di misura il successo del Verona su un Palermo ancora sfortunato (un gol annullato discutibilmente), e ineccepibile il pareggio bianco imposto dal Lecco a Trieste. Sorprese, infine, a Venezia e Busto Arsizio, dove Parma e Udinese sono riusciti a capovolgere il pronostico e conquistare vittorie di misura ma meritate. Sempre più critica, in coda, la posizione del Cosenza, in seguito alla secca sconfitta con il Foggia. I silani sono ora piombati in fondo alla classifica, a pari punti con il Parma, mentre Prato e Simmenthal Monza hanno guadagnato (in trasferta!) punti preziosissimi per la lotta per la salvezza (Corriere dello Sport).