Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Serie B
19-02-1964 - Giornata: 19 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Parma AS 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 32. Cesana A.[A] 54. Pinti [Pa]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Migliavacca Giancarlo, Cesana Angelo, Tenente Sergio, Verga Adelio, Sogliano Riccardo, Fara Mario, Bettini Lorenzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio All.: Vitto Luigi

Formazione avversaria
PARMA AS: Uccelli, Fontana, Polli, Zurlini, Balbi, Bruschettini, Corradi, Spanio, Pinti, Cavallito, Ferraguti. All.: Sentimenti Primo (V).

Arbitro: Bernardis Mario (Trieste) [De Cuja, Di Serio]
Note
Recupero della gara sospesa il 26.01.1964 Ammoniti: Migliavacca [A], Pinti [P], Fontana [P] Angoli: 5-4. Spettatori: 1.000 circa (872 paganti, incasso L. 565.000). Giornata piovosa. Terreno molle e fangoso. Inizio gara ore 15.00

Commento
Nei recuperi di ieri della serie B L'ALESSANDRIA IN FORMAZIONE RIMANEGGIATA NON E’ RIUSCITA A SUPERARE IL PARMA: 1 A 1 I grigi, in vantaggio con Cesana, raggiunti da un goal di Pinti - Delusione per i tifosi Contro il Parma, i grigi hanno perso oggi la migliore delle occasioni per rafforzare la loro pericolante classifica a spese di un diretto concorrente nella lotta per la salvezza. Costretta a schierare in campo una formazione raffazzonata col mediano Migliavacca a terzino in sostituzione di Vanara e con l'attaccante Cesana in funzione di mediano. l'Alessandria, ha pur tuttavia dominato largamente nel primo tempo mettendo a segno una sola rete quando la costante superiorità esercitata avrebbe giustificato anche un vantaggio più sensibile. Nella ripresa la squadra di Vitto ha accusato nettamente l'eccessivo dispendio di energia dei primi 45 minuti, giocati sotto una pioggia battente e su un terreno impossibile. Quando il Parma, sfruttando quello che è stato praticamente il suo secondo ed ultimo tiro in porta di tutti i novanta minuti, e riuscito a riportarsi in situazione di parità, i grigi, con Cesana, Fara e Vitali nettamente «scoppiati» e con Sergio Bettini zoppicante per un duro colpo al ginocchio subito verso la fine del primo tempo, non sono stati più in grado di riprendere il controllo della situazione. L'Alessandria ha tenuto anche col fiato sospeso fino all'ultimo i mille spettatori scarsi che avevano sfidato il maltempo che fino allo scadere dei novanta minuti hanno paventato la beffa della sconfitta. Una giornata sfortunata, insomma, per la. squadra piemontese che, come le accade ormai da dieci partite consecutive, non è riuscita a terminare l'incontro con undici uomini validi e che vede sempre più assottigliarsi la ridottissima schiera dei suoi effettivi. Se domenica prossima, in occasione della partita col Lecco, per disgraziata ipotesi il terzino Vanara non fosse pronto a rientrare in formazione e l'ala sinistra Bettini dovesse dichiarare forfait, l'allenatore Vitto sarebbe costretto a richiamare in squadra il quasi trentaseienne Giacomazzi. Eppure l'Alessandria oggi avrebbe potuto vincere bene ed è stata forse la consapevolezza di avere a portata di mano un risultato pienamente positivo a tradire la squadra di Vitto e ad indurla a bruciare tutte le sue energie nel primo tempo, senza tenere conto della possibilità di un crollo alla distanza nell'appiccicosa distesa di fango del Moccagatta. Le reti decisive sono state segnate da Cesana al 32' del primo tempo e da Pinti, per il Parma, al 9' della ripresa. (La Stampa - Gianni Pignata) Alessandria fermata dal Parma (1-1) CESANA-GOL NON E’ BASTATO Ancora una volta l’Alessandria si è lasciata sfuggire un’ottima occasione per aggiudicarsi la vittoria dopo tre consecutive sconfitte. Anche contro il modesto Parma, i grigi che sono scesi oggi allo stadio “Moccagatta” per disputare il recupero della partita sospesa il 26 gennaio scorso a causa della nebbia, non sono andati più in là di un modesto pareggio, dopo aver concluso il primo tempo in vantaggio. Sfortunati, oltre che inconcludenti e poco battaglieri, i padroni di casa hanno palesato nella ripresa una sconcertante povertà di gioco, mentre nella prima parte della gara le azioni si sono susseguite con regolarità ed avrebbero potuto e dovuto concretarsi indubbiamente con un bottino assai maggiore. L’Alessandria è andata parecchie volte vicino al gol: solo al 13’ il Parma, infatti, si è reso pericoloso con Bruschettini, il cui tiro peraltro è stato subito parato da Nobili. L’iniziativa nella prima mezz’ora di gioco è sempre rimasta dei grigi, i quali hanno fallito al 27’ un’altra occasione con Cesana che, bene imbeccato da Fara, si è fatto anticipare da Uccelli in uscita. Finalmente al 32’ l’Alessandria ottiene il gol: azione Bettini II – Fara, con un passaggio di quest’ultimo a Cesana, solo in area. Gran puntata del mediano alessandrino a rete. Ad un minuto dallo scadere della prima parte della gara Bettini I scatta da oltre metà campo ed in piena velocità saetta in rete: il pallone sfiora il palo. Dopo il riposo, l’Alessandria, sprecate tutte le sue energie, bada praticamente a difendere il lieve vantaggio conseguito. Di tale circostanza approfitta il Parma per gettarsi all’assalto: al 9’ gli ospiti pareggiano. Azione di Spanio, il migliore in campo per il Parma, sulla sinistra e centro: Pinti intercetta ed evitando l’intervento di Tenente e Nobili insacca. (Corriere dello Sport – Giovanni Camagna) IL PAREGGIO CON IL PARMA Nella partita di mercoledì nella la nostra squadra ha perduta l’occasione unica di guadagnare due punti a danno di una diretta concorrente. Il secondo tempo disputato contro il Parma ha denunciato una squadra improvvisamente crollata senza più fiato in corpo, assolutamente ferma, non più padrona del centro campo e quindi della organizzazione del gioco. Quando Fara e Cesana denunciarono la stanchezza, la squadra scomparve e in breve tempo quel gol di vantaggio scomparve in uno scialbo 1-1. Verso la fine bisognava purtroppo dar ragione a coloro che ravvisavano nella squadra un tale calo da dover temere che il Parma, per fortuna già soddisfatto del raggiunto pareggio, se avesse attaccato con più convinzione, avrebbe anche potuto beffarci. Unica nota di vera consolazione è il constatare che Fara ha raggiunto ormai un grado di maturità da porlo su un rilevantissimo piano nazionale. Sono ormai due domeniche che egli viene segnalato costantemente da tutti i quotidiani come il migliore in campo, l’uomo dalla regia sicura e dalla capacità di impostazione del gioco assolutamente superiore. V’è da compiacersi che ogni tanto qualche prodotto della scuola alessandrina esca ancora dai ranghi per mantenere viva una tradizione. (Il Piccolo, 22 febbraio 1964 - Filade) RECUPERI: Brescia – Lecco 1-2 Simmenthal Monza – Cosenza 0-0 CLASSIFICA: Foggia p. 28, Verona 27, Cagliari, Brescia (-7) 25, Padova, Lecco, Varese 24, Napoli 22, Potenza, Udinese, Triestina, Catanzaro 21, Pro Patria 20, Venezia 18, Palermo 17, Simmenthal Monza, Alessandria 15, Parma, Prato 14, Cosenza 13. * = una gara in meno. Brescia 7 p. di penalizzazione. MARCATORI: 10 reti: Raffin (Brescia), Muzzio (Pro Patria) 9 reti: De Paoli (Brescia), Nocera (Foggia), 8 reti: Bagnoli (Catanzaro), Maestri (Palermo), Porro (Triestina), 7 reti: Gilardoni (Napoli), Carminati (Padova). Il punto sul campionato I recuperi infrasettimanali hanno sancito la fine della serie positiva del Brescia, fermata (in casa!) dal Lecco dopo diciannove gare utili consecutive. Micidiale il contropiede del Lecco che ha consentito a Innocenti e Clerici di segnare le reti deicsive per il successo dei lariani. La strenua resistenza del Cosenza a Monza è andata buon fine e lo 0-0 è stato la logica conseguenza dell’incontro tra una difesa ben posizionata ed un attacco sterile. L’Alessandria si è mangiata la possibilità di dare uno scossone alla sua classifica pareggiando un incontro che avrebbe potuto stravincere.