Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
19-10-2008 - Giornata: 8 - San Bonifacio - Renzo Tizian


Sambonifacese AC - Alessandria US 1912 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 29. Rosso D.[A], 56. aut. Rosso D.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cozza Fabio, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Mateos Aparicio Marcelo [61. Bolla Alec], Briano Mauro, Longhi Matteo, Motta Angelo Giovanni [59. Cammaroto Vincenzo], Rosso Daniele [79. Artico Fabio], Buelli Daniele A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Pelatti Matteo, Volpara Emanuele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
SAMBONIFACESE AC: Valentini, Beghin, Dal Degan, Fattori, Sarzi Paolo, Sarzi Claudio, Pettarin, Bellomi, Avanzini [78. Fabinho], Dimas [88. Correzzola], Altinier. A disp: Milan, Parrella, Ivanov, Andriani, Petresini. All. Ottoni Claudio

Arbitro: Giacomelli Piero (Trieste) [Semolic, Visentini]
Note
Espulso: 58. Cozza [A]. Ammoniti: Cozza [A], Zappella [A], Bellomi [S], Rosso [A], Longhi [A]. Angoli: 2-8. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 1.000 Giornata di sole, terreno buono Inizio gara ore 15.00

Commento
LEGA PRO In vantaggio con un eurogol di Rosso, la Sambo pareggia su autorete GRIGI, LA FRECCIA E' INSERITA Nuovo sponsor sulle maglie: verso la firma con Amag. Bianchi: ‘Grazie ragazzi’ Fa tutto Daniele Rosso: un eurogol di quelli che, da soli, valgono il prezzo del biglietto, e la sfortunata autorete, la palla che rimbalza sulla sua gamba e inganna Servili, il portiere dei miracoli. L’Alessandria che segna per prima e sogna il sorpasso, a San Bonifacio non chiude la gara e gioca la ripresa, per 35’, con un uomo in meno, per il rosso a Cozza. Eppure prova a vincere fino alla fine e il presidente Gianni Bianchi, alla fine, suggerisce il titolo, ‘Grazie ragazzi’. In settimana il patron potrebbe ringraziare l’Amag, candidato sponsor per il girone di ritorno. Non si sbilancia, «ci sono proposte, da aziende alessandrine, per abbinare il loro marchio all’Alessandria per il girone di ritorno. E questo, senza dubbio, è l’aspetto più importante, perché è la conferma di come questa squadra, e questa società, si stiano radicando, sempre più nella città, che le sente come un patrimonio da valorizzare, aumentandone ancora di più il valore ». Negli ultimi giorni sono circolati, con insistenza, i nomi di Borsalino e Paglieri, soprattutto il secondo da un paio di stagioni comunque partner del sodalizio grigio. Ma a spuntarla sembra essere un’altra ‘partecipata’, l’Amag, dopo l’Atm che fa viaggiare il settore giovanile e l’Aristor, che una settimana fa si era legata all’Alessandria. L’azienda presieduta da Lorenzo Repetto, da oltre un anno, lega il suo nome ai più importanti eventi cittadini e, anche, alle realtà che sono eccellenze per la città. L’Alessandria lo è e, quindi, l’accordo, che dovrebbe essere perfezionato nei prossimi giorni, è una conseguenza logica di una scelta di presenza massiccia di Amag sul territorio. In attesa della firma, Bianchi ringrazia la squadra, anche se la freccia per il sorpasso è rimasta accesa fino al 90’, e oltre, ma l’operazione non è riuscita. «Questi non sono due punti in meno, perché giocare in 10, per quasi un tempo, in casa della capolista, provando comunque a vincere, senza chiudersi e spedire palloni in tribuna è sintomo di convinzione, di personalità sicuramente di qualità. Da parte di una squadra - aggiunge Bianchi - che Iacolino ha dovuto ripensare, specie in mezzo al campo. Un punto importante, siamo nel gruppo che conta, con merito». Con Mateos Aparicio che si sta inserendo, con Artico che domenica potrà riprendersi il suo posto dal 1’, con Bolla che potrà allenarsi a tempo pieno e con Buglio che rientra. Aggiungiamo anche con Servili che ha, nelle mani, tanti punti, portiere di altra categoria. E con Cammaroto che, ogni volta che Iacolino lo getta della mischia, è una garanzia. Senza due minuti di black out forse sarebbe primato, in solitaria, ma è un traguardo vicino, molto, nonostante la concorrenza. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Tre minuti disgraziati privano l’Alessandria del possibile successo nel big-match della C2. A San Bonifacio è 1-1, con la squadra di Iacolino a lungo autoritaria ma poi costretta ad accontentarsi, complici una sfortunata autorete e un’espulsione, il tutto in 180 secondi. E’ Rosso il protagonista nel bene e nel male, per lo splendido gol e per la deviazione che porta al pari: i mandrogni però dimostrano di essere squadra vera, soprattutto per il modo in cui gestiscono l'inferiorità numerica durata quasi tutta la ripresa. Our Buglio e Bolla, il centrocampo ospite è un inedito rombo con Longhi centrale basso, Briano a sinistra e Mateos Aparicio sulla destra. Motta è confermato dietro le punte, mentre Artico si accomoda in panchina. Nel primo quarto d'ora fatica il centrocampo grigio: Mateos Aparicio pare in difficoltà in uno schieramento a tre e Briano, defilato a sinistra, tende ad accentrarsi troppo. Cozza ha una brutta gatta da pelare in Dimas le cui accelerazioni costano al centrale il cartellino giallo dopo 13'. A metà del primo tempo portieri ancora inoperosi: l’unico sussulto è un traversone di Mateos Aparicio deviato pericolosamente in angolo da Dal Degan. Poi l'Alessandria ci prova in contropiede sull'asse Motta-Rosso ed è proprio quest'ultimo a realizzare un gol capolavoro. E' il 29' quando Briano cede palla allo stesso Rosso: controllo di petto, pronta girata al volo di destra dai trenta metri con pallone che finisce nel sette alle spalle dell'estremo di casa. Il gol fa salire di tono la formazione grigia mentre i padroni di casa accusano il colpo: Briano sale di tono, Motta prova sempre ad incunearsi nelle maglie della difesa veronese. Dopo un minuto di recupero si va al riposo con i grigi che danno l’impressione di superiorità e maggior cinismo rispetto alla capolista. Al rientro in campo, però, qualche sbavatura di troppo fa scattare in piedi mister Iacolino mentre Zappella, col piglio del capitano, incita i compagni alla massima attenzione. I segnali di pericolo diventano realtà in soli due minuti, nei quali l'Alessandria si complica la vita: al 12' la Sambonifacese pareggia per un autogol di Rosso, un minuto più tardi Cozza si fa superare da Dimas, lo stende da ultimo uomo e si becca l'ovvia espulsione. Veronesi ringalluzziti, ospiti in bambola e al 15' Servili salva la porta con un provvidenziale intervento su Claudio Sarzi. Iacolino corre ai ripari togliendo prima Motta per Cammaroto, poi Mateos Aparicio e rischiando Bolla non in condizione per un infortunio. La squadra è brava a non scomporsi: Longhi, su iniziativa del sempre positivo Rosso, ha la palla buona a metà del secondo tempo ma colpisce decisamente male di piatto destro, spedendo tra le braccia di Valentini. Servili è ancora sugli scudi con una parata «impossibile» su Altinier, ben servito dal sempre sgusciante Dimas. A dieci minuti dalla fine Iacolino esaurisce le sostituzioni: esce Rosso e ritorna in campo dopo circa un mese il centravanti Artico. La Sambonifacese insiste e Servili compie la terza parata prodigiosa, ancora su Altinier, la cui stangata dal limite è deviata in corner. Negli ultimi minuti, la stanchezza ha il sopravvento e il pareggio è inevitabile. (La Stampa Novara) Nella domenica dei tanti pareggi, fanno eccezione Valenzana e Derthona, l’una in senso positivo, l’altra per l’ennesimo tonfo in terra ligure. Giudizi differenti, invece, per i segni «ics» che coinvolgono l’Alessandria, la Novese e il Casale. In C2 i grigi hanno dato prova di maturità, uscendo indenni dal terreno della capolista Sambonifacese e confermandosi compagine solida in tutti i reparti. La spina dorsale della squadra è quanto mai robusta: un portiere che para il parabile e anche qualcosa in più, un capitano e difensore centrale che, a dispetto dell’età, regge bene l’urto di attaccanti pericolosi, un metronomo come Briano che all’occorrenza sa anche spostarsi di ruolo e una punta come Rosso che non fa rimpiangere l’acciaccato Artico. Il bello è che l’altro centrale Cozza non ha ancora convinto (seconda espulsione per lui), eppure diventerà una garanzia perché i playoff in C1 non li ha vinti per caso. E in attacco si aspettano ancora un Artico in condizione e un Pelatti che può e deve dare di più. Insomma, se la crescita di un paio di elementi non sarà tardiva, l’Alessandria reciterà un ruolo di primo piano per l’intera stagione. La Valenzana dei baby ieri l’ha scampata bella, ma è giusto così. Con l’Alto Adige e con la Sambonifacese aveva seminato tanto e raccolto poco, il match con l’Itala San Marco ha restituito quanto era stato tolto in passato. E Ansaldi a quota 10 punti potrà lavorare con maggiore serenità in un team che ha qualità, anche se poca esperienza. In serie D, note meno liete. La Novese costruita per lottare al vertice è per ora in una posizione anonima e non si sa se giudicare mezzo pieno o mezzo vuoto il bicchiere dopo l’1-1 di Settimo che certe non può essere salutato come un gran risultato. Il Casale deve mordersi le mani per due punti gettati ancora una volta nel finale di una gara a tratti dominata. Ma i nerostellati per ora stanno compiendo il loro dovere, chiedere di più a una compagine costruita (bene) in poche settimane a luglio sarebbe ingeneroso. Il Derthona è double-face: scoppiettante in casa, balbettante lontano dal «Coppi» dove ha vinto solo una volta e in modo casuale. Fornara deve registrare qualcosina, ma i valori tecnici non sono in discussione. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Alghero - Canavese 1-3 Ivrea - Südtirol 0-0 Mezzocorona - Olbia 1-0 Montichiari - Rodengo Saiano 1-0 Pavia - Como 0-2 Pizzighettone - Varese 0-2 Pro Vercelli - Carpenedolo 0-2 Valenzana - Itala San Marco 1-0 CLASSIFICA: Sambonifacese p.17; Canavese, Alessandria 16; Ivrea, Rodengo Saiano 15; Como 14; Mezzocorona 13; Olbia 12; Carpenedolo 11; Valenzana 10; Varese, Itala San Marco 9; Südtirol, Montichiari 8; Pro Vercelli, Alghero 6; Pavia, Pizzighettone 5 MARCATORI: Il punto sul campionato Il pareggio della Sambonifacese ad Alessandria ha permesso ai veronesi id mantenere la testa della classifica anche se ora sono insidiati dal Canavese che ha espugnato Alghero. Pari senza gol, nel match casalingo dell'Ivrea opposto al Südtirol. Una rete realizzata da Baido ha consentito al Montichiari di superare il Rodengo Saiano. Questo successo ha modificato il fondo della classifica con i bresciani che hanno abbandonato la compagnia di Pavia e Pizzighettone all’ultimo posto. E' stato sufficiente un gol di Tulli al Mezzocorona per sconfiggere l'Olbia. Per lunghi tratti ha giocato meglio all'Itala San Marco ma grazie al gol siglato da Caidi la Valenzana ha vinto il match.