Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
26-10-2008 - Giornata: 9 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Pavia AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Bolla Alec [72. Pelatti Matteo], Briano Mauro, Buglio Angelo, Motta Angelo Giovanni [53. Buelli Daniele], Rosso Daniele, Artico Fabio A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Longhi Matteo, Mateos Aparicio Marcelo, Volpara Emanuele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
PAVIA AC: Serena, Todeschini, Donato, Fogacci, D'Agostino, Menicozzo, D'Amico, Bonacina, Andriulo, Carbone, Campolonghi [77. Nohman]. A disp: Cantele, Acerbi, Gatto, Cattaneo, Brighenti, De Vincenziis. All. Mangone Amedeo

Arbitro: Gallo Michele (Barcellona Pozzo di Gotto) [Deriu, Tronci]
Note
Ammoniti: Menicozzo [P], Donato [P]. Angoli: 5-3. Recuperi: 0.+ 4. Spettatori: 2.000 Campo scivoloso ma nel complesso in buone condizioni, cielo parzialmente sereno, giornata autunnale con molta foschia. Inizio gara ore 14.30

Commento
LEGA PRO L’Alessandria sbatte contro il Pavia: prima gara senza gol PRIMATO RIMANDATO Stregata la porta dei lombardi: tre salvataggi sulla linea e un legno Tra i grigi e il primato in solitaria si intromette Alessandro Fogacci, professione difensore. E, per l’occasione, salvatore dei destini pallonari del Pavia, che non migliora più di tanto la sua posizione, perchè ultimo era e ultimo resta, ma esce indenne dal ‘Moccagatta’ - e questo era l’obiettivo, visto l’atteggiamento tattico scelto da Mangone - e nega all’Alessandria i tre punti, con altrettanti salvataggi sulla linea, con S e re n a ormai battuto. Aggiungiamo al conto l’incrocio dei pali colpito da Rosso su punizione e il totale della sorte è in negativo per i padroni di casa. Che, però, non sono immuni da colpe per aver creato molto senza concretizzare e con qualche rischio di troppo da un avversario che si è preoccupato prima di tutto di difendere, con nove giocatori quasi costantemente dietro la linea della palla. Più difficile costruire, poco produttiva la scelta di sostituire verticalizzazioni ragionate a palloni lanciati in avanti per superare il ‘muro’ e servire Fabio Artico che è guarito, ma in debito di condizione atletica, con la corsa frenata già nel primo tempo. Proprio la condizione del bomber un po’ ha pesato: da lodare la sua voglia di essere in campo, la sua capacità, comunque, di tenersi addosso almeno un paio di avversari. Ma dopo un mese di stop sarebbe illogico pretendere di vederlo correre e accelerare: meglio, dunque, sarebbe stato evitare lanci lunghi che, per lui, in questo momento, sono poco sfruttabili. L’impressione che, specie nel primo tempo, l’Alessandria abbia provato a costruire tutto il suo gioco d’attacco sul bomber, che è giocatore in grado di inventare, in qualsiasi momento, la giocata vincente. Al 60 per cento della condizione, però, non è detto che gli riesca sempre e diventare ‘monotematici’ in attacco ha l’effetto di emarginare un po’ un elemento come Rosso che, in questa prima fase del campionato, non è solo il capocannoniere ma, in molte gare, è stato anche il più pericoloso. La dimostrazione quando, nella ripresa, Rosso è stato più coinvolto, e si è fatto coinvolgere, lui stesso, di più: un colpo di testa tolto di porta da Fogacci, la punizione calciata molto bene, che si è fermata sull’incrocio dei legni, una deviazione mancata di un nulla sul taglio orizzontale di Artico. Non si discute la voglia di questa Alessandria, un po’ di più, invece, la lucidità: non è un processo, sarebbe assurdo a una squadra che fino ad ora ha vinto quattro gare e pareggiate cinque ed è stabilmente sul podio del girone. Però qualche appunto si deve fare, perché al Motta di questo avvio di stagione difficilmente si può rinunciare, specie con un avversario che aveva dimostrato sofferenza sulla velocità. E non sono quattro attaccanti in campo che vincono una gara, è l’atteggiamento, e l’apporto, di tutta la squadra. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) L’Alessandria «stecca» la prima delle due partite casalinghe consecutive, di fronte ad un Pavia volitivo e ben deciso ad interrompere la serie negativa. La squadra di Iacolino non si esprime attraverso un gioco corale ma si affida a episodi assai sporadici che, comunque, potrebbero ugualmente produrre la vittoria. La non felice condizione fisica di Artico, al rientro a tempo pieno dal primo minuto dopo un mese di assenza, influisce sul rendimento collettivo dei grigi che non sfruttano a dovere la fascia destra con Ciancio e Bolla, qeust’ultimo apparso appannato e mai nel vivo del gioco. Inoltre Motta, un po’ a sorpresa, viene sostituito per scelta tecnica in avvio di ripresa e da quel momento i grigi perdono quella vivacità in fase offensiva che aveva messo a disagio la difesa pavese. Nonostante tutto due salvataggi sulla linea di porta, una deviazione in extremis di portiere e difensore e l'incrocio dei pali colpito su punizione da Rosso testimoniano della volontà della squadra di far sua la partita, a dispetto della non eccellente prestazione fornita. Avvio di partita con i biancazzurri ospiti subito in avanti grazie alla freschezza di Carbone e alla testardaggine di Campolonghi che al 22' spedisce la palla a fil di palo. Che l'Alessandria non sia quella di domenica lo si capisce con la difficoltà a proporre in maniera lineare manovre offensive di un certo spessore. Briano (23') pesca in profondità Buglio che scatta bene sul filo del fuorigioco, evita Serena e spedisce verso la rete: Fogacci in affannoso recupero rinvia in fallo laterale. Subito dopo Cammaroto di testa non inquadra la porta, imitato alla mezz'ora da Buglio liberatosi al limite di Bonacina. Scivola Artico (34') al momento del tiro decisivo e si va al riposo. Ripresa con il motivo conduttore della prima frazione. Briano, Rosso, Artico sono imprecisi e al 18' per poco gli ospiti non ne approfittano. Lungo lancio di Bonacina, la difesa alessandrina tentenna, Campolonghi ha via libera e si presenta tutto solo davanti a Servili ma staffila sul medesimo uscitogli incontro. I grigi, sebbene non sempre lucidi, riprendono il comando delle azioni con quattro attaccanti dopo l'ingresso di Pelatti al posto di Bolla e costringono i biancazzurri nella loro metà campo. Schettino fa partire un tiro-cross che accarezza la traversa e al 25' Fogacci è ancora protagonista togliendo dalla linea bianca un pallone destinato in fondo alla rete su colpo di testa di Rosso. Quest'ultimo alla mezz'ora su punizione centra l'incrocio con Serena immobile e al 47' in pieno recupero, Fogacci prima e Serena poi sbrogliano in angolo su Rosso. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Canavese - Ivrea 2-3 Carpenedolo - Valenzana 1-0 Como - Pizzighettone 2-3 Itala S. Marco - Mezzoc. 1-0 Olbia - Montichiari 4-1 Pro Vercelli - Sambonifacese 2-0 Sudtirol - Rodengo S. 1-2 Varese - Alghero 2-0 CLASSIFICA:Ivrea, Rodengo S. p.18; Alessandria, Sambonifacese 17; Canavese 16; Olbia 15; Como, Carpenedolo 14; Mezzocorona 13; Varese, Itala S. Marco 12; Valenzana 10; Pro Vercelli 9; Sudtirol, Pizzighettone, Montichiari 8 Pavia, Alghero 6 Il punto sul campionato Chiaretti ed Egbedi hanno permesso alla Pro Vercelli di avere la meglio sulla ex capolista Sambonifacese. Una rete di Germani, nel recupero del secondo tempo, ha consentito al Carpenedolo di superare la Valenzana. Successo del Varese contro l'Alghero firmato da Del Sante e Pisano. Colpo in trasferta dell'Ivrea sul campo della Canavese: Andreotti, Nicco e Volpato per gli ospiti; Federici e Parisi su rigore per i padroni di casa.