Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1963/1964
Coppa Italia
13-11-1963 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta
Secondo Turno


Alessandria US - Genoa CFC 0 - 0 (0 - 0)	Terminata dopo i rigori


Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Carlini Rino, Verga Adelio, Sogliano Riccardo, Soncini Antonio, Bettini Lorenzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio All.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria
GENOA CFC: Gallesi, Bagnasco, Bruno, Colombo, Bassi, Rivara, Bicicli, Locatelli, Piaceri, Baveni, Bean. All: Santos Beniamino

Arbitro: Angelini Pietro (Firenze)
Note
Risultato finale dopo i calci di rigore: 3-4 Sequenza dei rigori: Locatelli [G] (gol), Bettini S. [A] (gol), Locatelli [G] (gol), Bettini S. [A] (gol), Locatelli [G] gol, Bettini S. [A] (sbagliato), Locatelli [G] (sbagliato), Bettini S. [A] (gol), Locatelli [G] (gol), Bettini S. [A] (sbagliato), Locatelli [G] (sbagliato), Bettini S. [A] (sbagliato) Inizio gara ore 14,30 QUALIFICATO: Genoa CFC

Commento
I GRIGI ELIMINATI DALLA COPPA ITALIA Il Genoa ha vinto con la serie di "rigori” Nell’incontro disputato mercoledì scorso al « Moccagatta » l’Alessandria, pur giocando un’ottima partita, ha dovuto infine cedere al Genova nel turno di Coppa Italia dopo il tiro dei calci di rigore previsti dal regolamento: il Genoa ne ha realizzati 4 su 6, grazie a Locatelli; l’Alessandria ne ha messi a segno solo 3, realizzati da Sergio Bettini. I tempi regolamentari e quelli supplementari erano terminati alla pari (0-0) ed anzi erano stati i « grigi » a portare le più serie minacce alla porta avversaria. I calci d’angolo sono stati 7 per parte: ha arbitrato il sig. Angelini. Ecco la formazione dell’Alessandria : Nobili, Melideo, Vanara; Miglia vacca, Carlini, Verga; Sogliano, Soncini, Bettini R„ Vitali, Bettini S. ALESSANDRIA-GENOA PER LA COPPA ITALIA (3 A 4) DECISO DA UN EQUIVOCO PER I CALCI DI RIGORE FINALI Zero a zero dopo i tempi supplementari - L'arbitro ti sbaglia ed afferma che devono essere battuti soltanto cinque « penalty » per parte - Informato da un segnalinee fa eseguire anche il sesto tiro - Il portiere alessandrino Nobili protesta perché alla fine non si era impegnato credendosi ormai sconfitto Con il punteggio di 4-3 in seguito ai calci di rigore eseguiti dopo che anche i tempi supplementari erano terminati sullo zero a zero, l'Alessandria ha ceduto di fronte al Genoa nel secondo turno di Coppa Italia. E' stata una partita bella e riluce sino all'ultimo minuto, una partita quale da tempo i tifosi alessandrini non erano abituati a vedere, e che negli ultimi istanti ha sollevato anche qualche discussione. Tutto è avvenuto quando Sergio Bettini ha fallito il quinto rigore per l'Alessandria dopo che ne aveva già sbagliati altri due. Locatelli, per il Genoa, ne aveva messi a segno tre su quattro, e Nobili non accennò nemmeno a parare il quinto tiro dal dischetto del rossoblu, limitandosi a guardare la palla che gli passava vicina a mezza altezza. Il portiere dell'Alessandria aspettò che il pallone finisse in fondo al sacco, e quindi si avviò per rientrare negli spogliatoi, per poi andare a protestare vivacemente presso l'arbitro, non appena questi lo richiamò specificandogli che vi era ancora un rigore per parte da tirare. Che cosa era successo? Potemmo ricostruirlo soltanto negli spogliatoi. Raccontò Nobili che il signor Angelini aveva dichiarato subito dopo i tempi supplementari che i rigori da tirare erano cinque per parte, e che l'arbitro dopo che Bettini fallì il quinto tiro, gli disse: « Ormai non c'è più nulla da fare ». Al che il portiere grigio non accennò nemmeno, come abbiamo detto, alla parata, visto che ormai il risultalo era segnato. Sennonché un segnalinee ricordò all'arbitro che erano sei, i rigori che le due squadre dovevano effettuare, alla qual cosa Nobili si scatenò verbalmente contro l'arbitro protestando. Ormai, però. il pasticcio era combinato, e non ci si poteva più porre rimedio. E' inconcepibile però che un arbitro che si reca a dirigere un incontro di Coppa Italia non ne conosca perfettamente il regolamento, e che crei dei casi del genere. Nobili sostenne che parando i due rigori che il Genoa doveva ancora tirare si sarebbe ancoro potuto finire in parità e ricorrere quindi al sorteggio, e. il ragionamento non fa una grinza. La sconfitta è dispiaciuta ai grigi e ai loro tifosi, perché effettivamente non l'avevano meritata. Sul campo, dopo la sconfitta interna di domenica scorsa col Napoli, si era vista finalmente l'Alessandria lanciarsi disinvoltamente all'attacco, rifuggere da ogni giochetto lezioso, per puntare decisamente verso l'area avversaria con azioni in velocità. Evidentemente i giocatori cercavano di riconciliarsi con il loro pubblico, e nello stesso tempo volevano dimostrare al dirigenti che avevano fatto bene nella riunione di ieri sera del CD. a non prendere alcun provvedimento a loro carico. Sala e Franzosi, i due tecnici che guidano i grigi, avevano lasciato a riposo Fara e Glacomazei (che probabilmente non giocheranno nemmeno domenica prossima a Varese), e avevano richiamato in squadra Sergio Bettini, Verga e Sogliono. Non si deve credere, comunque, che siano bastati questi cambiamenti per dare un altro volto all'Alessandria: tutta la squadra, dal portiere all'ala sinistra, s'è mossa con volontà, discernimento, energia. Ed i frutti si sono veduti subito sin dall'inizio, quando i grigi presero il Genoa in velocità mettendolo sovente in difficoltà. Il merito principale di questa specie di resurrezione degli alessandrini, spetta indubbiamente al « vecchio » Renzo Bettini, il quale ha sfaticato avanti e indietro come un «pivello» qualsiasi che dovesse guadagnarsi il posto in prima squadra, Bettini partiva da metà campo per sfuggire alla stretta marcatura di Bassi (ex alessandrino) e dopo avere scambiato ora con Vitali, ora con Sogliono, si affacciava in area rossoblu per tentare il tiro a rete. E' stato, Renzo Bettini, il più attivo della squadra, un vero esempio per tutti i suoi compagni. Ha avuto solo la sfortuna di non riuscire a mettere a segno nemmeno un pallone anche perché al42’, quando ormai sembrava che Gallesi fosse fuori causa saltò fuori un palo a respingere la palla scagliata dal centravanti locale. L'anziano ex modenese, dunque, è stato l'alfiere della riscossa alessandrina, e tutti gli altri non gli sono stati da meno: da Nobili, sempre sicuro e tempestivo, allo stesso Sergio Bettini che mai avevamo visto così volonteroso ed attivo, a Vitali, Vanara, Carlini, Verga, Sogliano. Soltanto Melideo e Soncini sono stati un gradino al di sotto dei compagni, ma comunque anche loro hanno portato un valido contributo alla manovra della squadra. Il Genoa, dal canto suo, aveva lasciato a riposo Meroni, Pantaleoni e Da Pozzo, ha giocato forse senza forzare all'eccesso, dapprima arginando validamente le puntate offensive del padroni' di casa, per poi, orchestrato da Locatelli, Bean e Baveni, portarsi a sua volta all'attacco. Nemmeno i rossoblu sono riusciti a segnare nel corso dei novanta minuti regolamentari e dei 30' dei tempi supplementari, ma poiché già abbiamo visto che l'Alessandria di oggi era davvero una squadra che sembrava rinata, non c'è da meravigliarsi troppo. (La Stampa - Vittorio Preve)

Secondo Turno

Alessandria US - Genoa CFC 0 - 0 (0 - 0)

Terminata dopo i rigori

Alessandria US

Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Carlini Rino, Verga Adelio, Sogliano Riccardo, Soncini Antonio, Bettini Lorenzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio

All.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria

GENOA CFC: Gallesi, Bagnasco, Bruno, Colombo, Bassi, Rivara, Bicicli, Locatelli, Piaceri, Baveni, Bean. All: Santos Beniamino

Arbitro: Angelini Pietro (Firenze)

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Crediti

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Alessandria US

Nobili Natale, Melideo Rocco, Vanara Elio, Migliavacca Giancarlo, Carlini Rino, Verga Adelio, Sogliano Riccardo, Soncini Antonio, Bettini Lorenzo, Vitali Alessandro, Bettini SergioAll.: Franzosi Angelo. D.T.: Sala Valentino

Formazione avversaria

GENOA CFC: Gallesi, Bagnasco, Bruno, Colombo, Bassi, Rivara, Bicicli, Locatelli, Piaceri, Baveni, Bean. All: Santos Beniamino

Arbitro: Angelini Pietro (Firenze)

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