Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
23-11-2008 - Giornata: 13 - Ivrea - Gino Pistoni


Ivrea US - Alessandria US 1912 0 - 1 (0 - 0)
RETI: 86. Buglio A.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Cammaroto Vincenzo, Cozza Fabio, Zappella Giuseppe, Galli Davide, Motta Angelo Giovanni [60. Mateos Aparicio Marcelo], Briano Mauro, Longhi Matteo, Buglio Angelo, Rosso Daniele [77. Pelatti Matteo], Artico Fabio A disp.:Bolla Alec, Ciancio Simone, (P) Cicutti Alessandro, Scalise Manuel, Volpara Emanuele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
IVREA US: Rossini, Grancitelli, Lazzeri, Nicco, Murante, Lisai [72. Minorelli], Bruni, Arioli, Andreotti [82. Marfia], Volpato, Bachlechner [60. Ceriani]. A disp: Fantin, Prunelli, Lapadula, Baldi. All. Mangia Devis

Arbitro: Meli Filippo (Parma) [Pasquali, Tino]
Note
Espulsi: 59. Bruni [I], 80. Nicco [I], 80. Longhi [A]. Ammoniti: Artico [A], Motta [A], Bruni [I], Bachlechner [I], Lazzeri [I], Arioli [I], Galli [I]. Angoli: 3-6. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 1.000 Giornata di sole, terreno discreto. Inizio gara ore 14.30

Commento
LEGA PRO Un gol di Buglio al 41’ della ripresa, decide il derby a Ivrea IN PARADISO. DA SOLI La prima fuga. Bianchi: ‘Una vittoria dedicata a Stefano Braghin’ Primi e da soli. Con tanto di dedica. «A Stefano Braghin, il nostro direttore generale: avevamo due motivi per vincere questo derby, per la classifica e per Stefano, che insieme al tecnico e alla società è il grande artefice di questa squadra da primo posto». Due obiettivi svelati dal presidente Gianni Bianchi e centrati dall’Alessandria. Da matricola a capolista solitaria in tredici giornate: d’accordo, i grigi non sono mai stati debuttanti come gli altri, però guardare tutti dall’alto è una sensazione straordinaria e non certo facile da pronosticare. Proprio nella gara più difficile, più ancora di quella con il Como, perché l’Ivrea ha giocatori importanti di categoria e, per questa sfida, li ha proprio tutti, per la prima volta nella stagione. L’Alessandria no, perde Schettino, squalificato, che va a tifare inmezzo ai ragazzo della Nord - «meraviglioso, anche se preferisco stare in campo, perché si soffre di meno» - e non ha una alternativa di ruolo. Iacolino deve ripensare la difesa, azzarda di nuovo Cammaroto a destra, perché adesso sa di poterlo fare: il giocatore che risponde sempre presente all’appello dimostra di essere prontissimo anche per questa parte, su quella fascia dove solitamente affondano Murante e Andreotti che, invece, si vedono poco, perché ‘Camma’ non li ha partire e, se mai, raramente, gli sfuggono, ci pensa anche Motta a imbrigliarli. Il primato, dunque, nella giornata in cui l’Alessandria schiera una difesa con quattro centrali: dovrebbe mancare la spinta e, allora, si scelgono soluzioni centrali dominando in mezzo al campo, dove Arioli e Nicco vedono ben pochi palloni e si arrabbiano anche, il primo graziato dall’arbitro, il secondo castigato. Gioca pesante, l’Ivrea, anche troppo, con un pubblico così cattivo come raramente si trova. Per Artico è un insulto dal 1’ al 94’ e quando il bomber si permette di indirizzare un saluto ironico a una parte della tribuna, rimedia un giallo, «perché forse il direttore di gara ha visto un atteggiamento poco rispettoso - prova a spiegare Iacolino - nei confronti dei tifosi avversari». Come se ci fosse stato rispetto dalla gente sugli spalti verso i molti ex. La squadra vera si vede anche nel come reagisce a questo clima: s vede nel carattere e, anche, nelle qualità dei singoli. Come Andrea Servili, «il nostro capocannoniere», come lo definisce il presidente Bianchi. Una sola parata in 90’, ma vale come un gol, cambia la partita, fa salire la convinzione dei grigi e toglie certezze all’Ivrea. Forse è proprio quello l’episodio da cui nasce il primato solitario. L’altro è l’eurogol di Buglio: in mezzo l’Alessandria che comanda. E sogna. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Grigi soli in vetta alla serie C2, al termine di un match molto duro al Pistoni di Ivrea, risolto da un bellissimo gol di Buglio in zona Cesarini. E’ tripudio fra i giocatori e i tanti tifosi al seguito, per un’Alessandria che si conferma solidissima e a tratti anche cinica. Schieramenti sostanzialmente speculari con entrambe le squadre che adottano il 4-4-2. Fra i mandrogni c’è Galli al posto dello squalificato Schettino mentre da metà campo in su sono confermati gli stessi uomini del match vinto col Como. Equilibrio nei primi venti minuti con l'Alessandria più intraprendente nel gioco e nei tentativi di conclusione verso la porta di Rossini. L'Ivrea, per contro, spinge molto sulla fascia sinistra con Murante ed è pericolosissima a metà frazione: Servili è strepitoso a salvare in corner su conclusione di Andreotti. Si sente sulla fascia sinistra l'assenza di Schettino, perché Galli fa quello che può ma gli manca il passo del titolare. Così, uno dei tanti ex in campo va in difficoltà sul giovane Lisai e su Grancitelli, che a turno spingono lungo l'out mancino. Anche il portiere dell'Ivrea, però, fa gli straordinari su una conclusione di Cozza dal limite dell'area mentre Cammaroto, nonostante non sia nel suo ruolo, gioca 45’ più che decorosi, unitamente a Longhi e Buglio, pronti a catturare palloni ed a riproporre le ripartenze. Il pubblico intanto «becca» Artico, l'attaccante risponde salutando con la mano verso la tribuna e l'arbitro lo ammonisce. Dopo l’intervallo l'Ivrea entra in campo più motivata e c'è subito un brivido per la difesa grigia, ma gli avanti di casa cincischiano troppo sotto porta non sfruttando una superiorità numerica. L'Alessandria risponde con un bel tiro di Rosso deviato in corner. La svolta quando l'Ivrea resta in dieci al 15’: Bruni, già ammonito, prende per la maglia Artico e si fa buttare fuori. L'Ivrea ci mette grinta nel sopperire all'inferiorità numerica e fioccano le ammonizioni tra gli oranges. Iacolino toglie Rosso e mette dentro Pelatti che si esibisce subito in un bell'assist di testa per Artico. La partita si incattivisce: doppia espulsione per Nicco e per Longhi, con l'arbitro che nel secondo tempo non riesce più a governare il match. Quando lo 0-0 sembra inevitabile, ecco il gol decisivo: sponda di Pelatti, Murante alza di testa a campanile sbagliando il rinvio e Buglio si esibisce in una spettacolare semirovesciata che non dà scampo a Rossini. Lo spicchio di stadio di fede alessandrina esplode: la squadra di Iacolino resiste anche nei 4’ di recupero e può festeggiare la leadership in solitudine. La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Alghero – Sambonifacese 1-1 Carpenedolo – Como 1-2 Itala San Marco – Rodengo Saiano 0-0 Montichiari – Canavese 0-0 Pizzighettone – Olbia 1-0 Pro Vercelli – Pavia 1-0 Sudtirol – Mezzocorna 0-0 Valenzana – Varese 0-0 CLASSIFICA: Alessandria p. 27, Rodengo Saiano 25, Como 23, Olbia, Canavese, Sambonifacese 21, Valenzana, Ivrea 20, Varese, Carpenedolo 18, Itala San Marco 17, Mezzocorona 16, Pro Vercelli 14, Pavia 13, Montichiari, Pizzighettone 12, Sudtirol 11, Alghero 7. Il punto sul campionato Pari, senza reti, del Rodengo Saiano sul campo dell’Itala San Marco, cosi come della Canavese sul campo del Montichiari e del Varese in casa della Valenzana; vittoria in trasferta del Como, che ha espugnato il campo del Carpenedolo: a segno Sehic e Guazzo per i lombardi; brutta sconfitta dell’Olbia sul campo del Pizzighettone vittorioso grazie al gol di Graziano.