Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1961/1962
Coppa Italia
27-08-1961 - Giornata: 1 - Napoli - San Paolo
Primo Turno


Napoli AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)	Terminata dopo i rigori
RETI: 58. Gilardoni [Na] 75. Cappellaro R.[A]

Alessandria US Arbizzani Luciano, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Pizzolitto Radames, Schiavoni Antonio, Soncini Antonio, Vanara Elio [46. Verga Adelio], De Angelis Benedetto , Cappellaro Renzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio All.: Rava Pietro

Formazione avversaria
NAPOLI AC: Pontel, Gatti, Mistone, Corelli, Greco, Bodi, Tacchi [46. Barbato], Ronzon, Tomeazzi, Fraschini, Gilardoni. All.: Baldi Fioravante

Arbitro: D'Agostini Alessandro (Roma)
Note
Terminata 1-1 dopo i tempi supplementari SEQUENZA DEI RIGORI: Bettini S. [A] (gol), Bodi [N] (gol), Bettini S. [A] (gol), Bodi [N] (gol), Bettini S. [A] (fuori), Bodi [N] (gol), Bettini S. [A] (gol), Bodi [N] (gol), Bettini S. [A] (gol), Bodi [N] (gol), Bettini S. [A] (gol), Bodi [N] (fuori), Bettini S. [A] (parato), Bodi [N] (gol). QUALIFICATO: Napoli.

Commento
Per la “prima,, del campionato di serie B i “grigi„ a Locca IN COPPA ITALIA A NAPOLI L'ALESSANDRIA HA BEN IMPRESSIONATO Possiamo affermare con soddisfazione che non ci eravamo sbagliati nel giudizio complessivo pronunciato sulla squadra dopo la partita di Vicenza. La squadra, modesta fin che si vuole, ha risposto appieno alle nostre aspettative e si è guadagnata la fiducia di tecnici e sportivi. Domenica sentimmo un caldo applauso avvolgere i nostri ragazzi in un’onda di simpatia che ci commosse: si erano battuti tutti fornendo il meglio di se stessi in un clima impossibile. Era una giornata afosa che segnava 30 gradi all'ombra, il caldo rendeva l’aria irrespirabile e toglieva veramente le forze. Ciò malgrado la nostra squadra ha giocato senza sosta per 120 minuti dimostrando una perfetta tenuta atletica. Entrata in campo alle 16 usciva alle 19,15, dopo 3 ore di gioco e di spasimi. Simili prestazioni vanno oltre il significato morale in quanto sono soprattutto indicative di una condizione. Scriverà poi Ugo Irace da Napoli: « Tutte queste pecche (del Napoli) sono state messe allo scoperto dalla squadra alessandrina, che ha dimostrato di essere in ottime condizioni fisiche e molto avanti nella preparazione. Gli undici uomini dell’Alessandria (ai quali si è aggiunto Verga nella ripresa) hanno corso dal primo all’ultimo minuto, nonostante il termometro segnasse 30 gradi all’ombra e nonostante i tempi supplementari. Ed è strano che gli alessandrini abbiano sofferto il caldo meno del Napoli. Bisogna per forza concludere che la preparazione dei grigi è stata più intensa, se non addirittura più razionale ». Coppa Italia: saluto senza rimpianto La eliminazione della nostra squadra dalla Coppa Italia in verità non ci preoccupa, dal momento che è avvenuto con l’estremo rimedio dei calci di rigore tirati in abbondanza dopo i tempi supplementari. Questo supplemento al campionato costituito da questa Coppa, non comporta per noi altro che maggiori preoccupazioni e spese non costituendo invece neanche una particolare attrazione per il pubblico. Ciò che interessava e poteva invece essere indicativo era il modo con il quale questo incontro di eliminazione poteva essere disputato dai nostri uomini chiamati ad una gara tanto impegnativa contro una delle più forti squadre della Serie B. Ora potremo invece dedicare tutte le nostre forze e la nostra attenzione al campionato che costituisce la vera palestra di prova dei sacrifici e dei valori di ogni squadra. Il campionato infatti non sbaglia mai, ma, tenendo conto dell'intero suo svolgersi al termine fornisce l’esatto esito dei meriti e dei difetti maturati in una intera annata calcistica. Un esempio tipico lo avemmo lo scorso anno: la squadra formata da elementi di valore, il primo dei quali Fanello che segnò 26 reti, non essendo mai riuscita ad essere tale, dopo aver palesato difetti di impostazione notevole cui non venne mai posto rimedio, fini per salvarsi onorevolmente, ma perdette la posizione di testa in confronto di altre compagini meno illustri ma semplicemente più organizzate. L’arte delle cose semplici e chiare Dal primo giorno della nostra preparazione osservammo invece che la preoccupazione degli attuali tecnici fu quella di impostare un gioco chiaro adatto alle tendenze dei nostri giocatori. E ci fa piacere leggere commenti di illustri giornali partenopei che suonano così: « Dove l’Alessandria è stata nettamente superiore al Napoli è in campo tattico. La squadra grigia conosce alla perfezione l’arte di coprire il proprio portiere, ed i suoi mediani retrocedono subito quando le cose si mettono male. Indovinatissimo (almeno stando alla esibizione di Napoli) l'inserimento di De Angelis a mezz’ala. Il giocatore è retrocesso in mediana ed ha enormemente lavorato a centro campo ». Aggiungiamo qualche nostra impressione: ottima la prestazione di Arbizzani il quale ha parato alcuni tiri alti e bassi veramente difficili: il gol subito poteva forse essere evitato, dal momento che il nostro portiere si è buttato con felice scelta di tempo; senonché, mentre già aveva le braccia protese verso il pallone, questo, probabilmente carico di effetto, ha deviato la traiettoria verso il suo viso, colpendolo in pieno sul naso e sulla bocca. Sulla conseguente respinta corta facile fu per l’ottimo Corelli segnare da pochi passi. Vigorosa e precisa la prestazione dei terzini: un poco in ombra all’inizio Schiavoni e Pizzolito che hanno però disputato un secondo tempo ed i tempi supplementari in ottimo crescendo. In prima linea abbiamo avuto la conferma più che positiva del nuovo tandem Vitali-Bettini, concepito e voluto da Rava fin dal primo giorno. Bettini è dotato di una vitalità veramente eccezionale, mentre Vitali gli è di valido aiuto, in quanto gli prepara frequentemente magnifici palloni da sfruttare. Discreto il primo tempo di Vanara non ancora però autorevole e deciso come si conviene ad un’ala di punta: per questo ruolo esistono purtroppo le maggiori preoccupazioni. L’inserimento di Verga non aveva sicuramente lo scopo di sperimentare una nuova ala, dal momento che questo nostro ottimo acquisto ha il gioco del difensore o del mediano manovriero non certo dell'uomo di punta, ma soltanto servì alle immediate necessità tattiche della partita. Momento indimenticabile L’attimo più bello della partita e che si è impresso nella memoria insieme allo stupendo scenario dello stadio di Fuorigrotta, fu quello della rete da noi segnata. Un corto allungo di Pontel al proprio mediano, trovò lungo la sua traiettoria il nostro Vitali spostato sull’ala, Vitali, che conosciamo dotato di impareggiabili spunti d’intelligenza, in un attimo intuì l’azione favorevole. Colpì di testa la palla e contemporaneamente la girò verso Cappellaro che si smarcava intanto con bella intuizione. Giunse la palla al centravanti il quale senza esitazione o preparazione alcuna sferrò un tiro al volo di eccezionale potenza e precisione. Fu un gol esaltante da lasciare tutti col fiato mozzo. Scesero dagli spalti applausi scroscianti che piovevano sui nostri giocatori madidi, come una meritata benedizione. In panchina il dott. Ruggiero felice che si « beveva » i complimenti del comandante Lauro (sorridente a metà) in stretto gergo napoletano. Poi la interminabile serie dei rigori preceduti da silenzi assoluti e seguiti da boati clamorosi. Uno spettacolo pieno, variopinto, esaltante che mozzava il respiro ed avvinceva più di qualunque cosa. Abbracci frenetici, spasimi che si protraevano nel tempo, susseguendosi sull'onda di un tifo genuino, sano ed appassionato. Quando uscimmo dal campo, il sole faceva capolino in un angolo del cielo. Il sole di Napoli, unico e festoso che salutava i grigi e li ringraziava per lo spettacolo offerto. Il pubblico, tutto un folclore di molti gesti e benedizioni, agitava le mani. Tacchi, Girar do e Cuman che ci stringevano le mani dicevano: « Salutate tutti a casa! ». Per loro, la casa è Alessandria! Domani si comincia Bando ai ricordi: ritorno alla realtà. Partiamo per Lucca. Comincia il campionato. Andiamo ad affrontare una squadra sconosciuta neo-promossa. Poco sappiamo della Lucchese: abbiamo solo registrata una sua clamorosa vittoria per 5 a 0 contro il Messina. Si tratta quindi di una incognita. Partiamo comunque fiduciosi di ben figurare. La squadra dovrebbe mantenere la stessa formazione di domenica scorsa: unico dubbio: la presenza di Vanara che si è leggermente infortunato nella partita di allenamento di mercoledì. Se potessimo portare a casa almeno un punto, potremmo sentirci più su di morale e più sicuri per i prossimi incontri. Intanto al campo si lavora senza soste ed anche di sera per terminare il lavoro di apprestamento del terreno. Il 10 settembre si avvicina: la squadra giocherà per la prima volta in casa su di un morbido prato davanti al suo pubblico che attende ansiosamente questo giorno. Teniamo duro: la fiducia ci sia compagna, la fortuna ci sia amica (Il Piccolo) Squadre in parità per la prima serie di penalty IL NAPOLI BATTE L'ALESSANDRIA DOPO SEI CALCI DI RIGORE (7-6) I grigi avrebbero meritato di vincere - Le reti sono state realizzate nei secondo tempo da Gilardoni e Cappellani - Tra i piemontesi si è sentita la mancanza di un realizzatore • Un segnalinee costretto a consultare il regolamento Per un rigore di Bettini (che già ne aveva messo a segno cinque) parato da Pontel, l'Alessandria ha perduto il diritto di disputare il secondo turno della Coppa italia. Bisogna avere la franchezza di riconoscere che i grigi avevano ampiamente meritato tale diritto alla fine dei novanta minuti di gioco regolari ed anche alla fine dei tempi supplementari i veloce, più fusa e più volenterosa del Napoli, l'Alessandria era riuscita a mettere alla frusta gli azzurri e a dominare nel finale. Forse è mancato nella squadra alessandrina un vero realizzatore al comando della prima linea. Cappellaro, che ha segnato il gol del pareggio! si è battuto benissimo, ma né lui né gli altri suoi compagni si sono dimostrati in possesso di quella incisività che e necessaria per trasformare in reti la superiorità tecnica nei confronti dell'avversario. Il Napoli non ha soddisfatto i suoi sostenitori. La sua prestazione è stata di gran lunga inferiore a quella offerta nella precedente domenica contro il Palermo. Il motivo è duplice. Va ricercato prima nel caldo torrido, che sembra avere influito più sugli azzurri che sui grigi, ma soprattutto nel gioco veloce dell'Alessandria: Superiori in mobilità, nello smarcamento e come tenuta di gara, i piemontesi hanno finito per dominare la partita. Tuttavia sono stati gli azzurri a passare per primi in vantaggio al li' della ripresa quando il portiere Arbizzani non riusciva a trattenere un violentissimo tiro di Corelli scoccato da fuori area: interveniva Guardoni che non aveva difficoltà a segnare. Dopo il gol, il Napoli parve svuotato e non seppe resistere alle controffensive degli avversari che riuscivano a mandare spesso un uomo smarcato in area azzurra. Si susseguivano i salvataggi fortunosi della difesa azzurra, e a questi si aggiungevano gli errori di mira degli uomini di punta in maglia grigia. Al 30' minuto della ripresa era il Napoli a oltre agli ospiti l'occasione propizia per pareggiare. Il portiere Pontel falliva una rimessa e rilanciava il pallone sulla testa di Bettini: quest'ultimo, sveltissimo, smistava a Cappellaro libero e leggermente spostato a sinistra, e il centravanti Il Genoa cede a Roma alla più veloce Lazio: 1-3 Dall'alba al tramonto in tutta Italia fuoco tambureggiante di un milione dì fucili Non troppo malconcia la selvaggina dopo la prima giornata di caccia Nonostante la massa di tiratori, locali e forestieri, riversatasi nelle campagne fin dalle prime luci del giorno, le lepri hanno trovato sicuro rifugio contro il piombo che pioveva da ogni parte nella ricca vegetazione agricola - Scarse nelle stoppie le quaglie, portate lontano da un vento benigno - Decine di cacciatori e di cani per abbattere un solo fagiano spaurito - Da ieri i pennuti, «nobili» o no, sono in allarme e snidarli è diventato più difficile alessandrino realizzava con in tocco preciso. Si giungeva cosi alla fine dei 90 minuti, con le squadre alla pari, ed erano necessari i tempi supplementari. La situazione non mutava e gli uomini rivelavano in pieno la loro stanchezza. La decisione fu lasciata ai calci di rigore. Il cannoniere azzurro era Bodi, mentre tra i piemontesi era stato designato Bettini. E' stato quest'ultimo ad aprire la serie ed ha segnato il suo gol. Lo stesso ha fatto Bodi. Al secondo tiro i due hanno fatto regolarmente centro, ma al terzo Bettini mandava fuori; Bodi invece realizzava. Pino al sesto tiro di Bettini la situazione rimaneva immutata, ma Bodi sbagliava proprio l'ultimo tiro e le squadre erano di nuovo in parità. Lungo conciliabolo al centro del campo e un segnalinee si è recato di corsa negli spogliatoi, evidentemente per consultare il regolamento. Si è cosi appreso che sarebbero stati tirati altri cinque calci di rigore a coppie, con la sanzione del risultato a ogni coppia di tiri se uno dei due tiratori avesse sbagliato. Tirava per primo Bettini e Pontel parava deviando il bolide sulla sua sinistra. Il tiro successivo di Bodi decideva finalmente l'incontro. (La Stampa - Ed. Sport - Ugo Irace)

Primo Turno

Napoli AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)

Terminata dopo i rigori

RETI:

58. Gilardoni [Na] 75. Cappellaro R.[A]

Alessandria US

Arbizzani Luciano, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Pizzolitto Radames, Schiavoni Antonio, Soncini Antonio, Vanara Elio [46. Verga Adelio], De Angelis Benedetto , Cappellaro Renzo, Vitali Alessandro, Bettini Sergio

All.: Rava Pietro

Formazione avversaria

NAPOLI AC: Pontel, Gatti, Mistone, Corelli, Greco, Bodi, Tacchi [46. Barbato], Ronzon, Tomeazzi, Fraschini, Gilardoni. All.: Baldi Fioravante

Arbitro: D'Agostini Alessandro (Roma)

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2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Primo Turno

Napoli AC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)

Terminata dopo i rigori

RETI:

58. Gilardoni [Na] 75. Cappellaro R.[A]

Alessandria US

Arbizzani Luciano, Melideo Rocco, Giacomazzi Giovanni, Pizzolitto Radames, Schiavoni Antonio, Soncini Antonio, Vanara Elio [46. Verga Adelio], De Angelis Benedetto , Cappellaro Renzo, Vitali Alessandro, Bettini SergioAll.: Rava Pietro

Formazione avversaria

NAPOLI AC: Pontel, Gatti, Mistone, Corelli, Greco, Bodi, Tacchi [46. Barbato], Ronzon, Tomeazzi, Fraschini, Gilardoni. All.: Baldi Fioravante

Arbitro: D'Agostini Alessandro (Roma)

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