Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1964/1965
Serie B
18-04-1965 - Giornata: 29 - Potenza - Alfredo Viviani


Potenza SC - Alessandria US 1 - 1 (0 - 0)
RETI: 84. Rosito [Po] 65. Oldani (II) T.[A]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Sogliano Riccardo, Poppi Luciano, Migliavacca Giancarlo, Vitali Alessandro, Di Cristofaro Carlo, Ragonesi Renzo, Bettini Lorenzo, Soncini Antonio, Oldani (II) Tullio All.: Coscia Aristide. D.T.: Cappelli Giulio

Formazione avversaria
POTENZA SC: Ducati, Spanò, Vaini, Casati, Merkuza, Nesti, Carrera, Canuti, Boninsegna, Bercellino (II) Silvino, Rosito. All.: Rubino Egizio

Arbitro: De Robbio Francesco (Torre Annunziata)
Note
Ammonito: Vitali [A]. Inizio gara ore 15,30

Commento
I grigi hanno sfiorato il successo in trasferta L’ALESSANDRIA A POTENZA RAGGIUNTA NEL FINALE: 1-1 Dopo aver segnato al 19' della ripresa con Oldani, i piemontesi hanno bloccato gli attacchi degli avversari - Soltanto a sei minuti dal termine, la rete del pareggio di Rosito L'Alessandria si è presentata sul campo «Viviani» di Potenza in veste dimessa. Ha indovinato le marcature, ha chiuso i varchi all'attacco avversario, che avrebbe dovuto addirittura far tremare Nobili dal primo all'ultimo minuto, ha colpito un palo con Bettini al 23' del primo tempo, ha segnato il suo goal con Oldani al 19' della ripresa e ha tenuto in scacco il Potenza per ben 84 minuti. Un pallonetto di Rosito, che ha calciato in mezza rovesciata dal limite, ha ingannato Nobili e solo così si è dileguato per i locali l'incubo della sconfitta. Le attenuanti del Potenza sono forse da ricercarsi, sotto il profilo psicologico, nella stanchezza e nell'eccesso di confidenza; ma sotto il profilo tecnico è facile affermare, senza tema di smentite, che il gioco delle marcature attuato dall'Alessandria ha disorientato i giocatori di Rubino. Tutti sanno che il cervello della squadra potentina è Canuti, il quale è stato sempre tenuto sotto stretta sorveglianza dai giocatori grigi, e così a centro campo il Potenza si è stranamente disunito. Forse l'Alessandria non ha avuto la sensazione di quello che accadeva, oppure non ha voluto osare su un campo fra i più difficili; ma è certo che il punto carpito al «Viviani» poteva anche trasformarsi in una sonora vittoria che avrebbe dato maggior respiro ai grigi, mandando forse definitivamente a picco il Potenza che, prima di questo incontro, nutriva fondate speranze di lottare per la conquista della terza poltrona. La cronaca non è stata ricca di spunti emozionanti, poiché l'incontro si è svolto in prevalenza a centro campo. Già si è fatto cenno ai tre episodi rilevanti della giornata. Al 23' di gioco Bettini ha calciato improvvisamente in porta un pallone, respinto dal palo quando ormai il portiere Ducati era fuori causa. Il campanello d'allarme non ha scosso il Potenza, che ha continuato a svolgere il suo gioco inconsistente, fatto di passaggetti che non trovavano sbocco alcuno. Per obiettività di cronaca, bisogna dire che Bercellino non era in condizioni fisiche perfette, e questo handicap, al quale si aggiungeva l'altro della sorveglianza stretta fatta a Canuti, ha favorito il mezzo insuccesso della squadra locale e il meritato pareggio dell'Alessandria. L'Alessandria è pervenuta al successo al 19' della ripresa su calcio d'angolo tirato da De Cristofaro, Oldani si è elevato su di tutti e di testa ha deviato in rete. Il Potenza ha accusato il colpo e il pubblico non ha risparmiato critiche severe (e fischi) alla squadra del cuore. A 6’ dalla fine Rosito ha ingannato Nobili con un pallonetto da fuori area, pervenendo così al sospirato pareggio, (Stampa Sera - U.I.) CON UN’ECCELLENTE PARTITA L’ALESSANDRIA SFIORA IL SUCCESSO PIENO A POTENZA I grigi raggiunti dai padroni di casa a pochi minuti dal termine La zona Cesarini è stata ancora una volta fatale ai grigi. Mancavano infatti sei minuti al termine della partita ed ormai già il pubblico sfollava deluso dal "Viviani" di Potenza quando in una azione la cui ricostruzione torna difficile a tutti tanto era confusa, Rosito si faceva luce e nel mentre Nobili usciva dai pali pescava giusto l'istante per realizzare il pareggio. Potenza 1 e Alessandria l: la realtà di una vittoria più che meritata dai grigi sfumava mandando per le terre quello che sarebbe stato giusto agli occhi di tutti quanti. Infatti l'Alessandria era riuscita ad imbrigliare fin dai primi minuti con Melideo, Sogliano e Migliavacca, il difficile attacco del Potenza e particolarmente erano stati annullati Bercellino e Rosito. Poppi sopratutto aveva giganteggiato con i compagni nei momenti difensivi. Poi il trio centrale, quello del centrocampo, e cioè Vitali, Ragonesi e Soncini, aveva assunto l'orchestrazione del nostro attacco e per il Potenza incominciavano i dolori dovuti all'estro ed alla giornata di Bellini, di Oldani e Di Cristofaro. Un palo di Bettini e poi la rete di Oldani su centro dal calcio d'angolo battuto da Ragonesi lasciavano di stucco la platea del "Viviani". Insomma è stata una grande partita dei grigi, sfortunati fin che si vuole, partita che comunque apre la strada alla migliore delle considerazioni. Infatti i risultati contano agli effetti della classifica ma contano anche in rapporto con il futuro. Ed è chiaro che l'Alessandria vista a Bari e poi a Polenza è una squadra, di tutto rispetto, che programma una tattica e la rispetta nell'arco dell'incontro. Certo si potrebbero fare delle recriminazioni sul punto perso a Bari e perso a Potenza ma sarebbe stata cosa ben più demoralizzante se i grigi avessero giocato sommessamente con un risultato, dovuto più alla pochezza dell’avversario che non al loro valore. Consola dunque l'attuale situazione, anzi condizione di Vitali e compagni anche se i giorni che verranno non saranno certo facili. Oltre tutto a Potenza Vitali s’è ricevuto un bel calcione da Boninsegna e già al termine dell'incontro un medico locale doveva applicargli due punti di sutura. Niente paura, però. Stando allo stesso medico ed ai primi esami fatti in Alessandria, con giovedì Vitali potrà riprendere la preparazione e quindi essere in grado di affrontare domenica la Spal. Ma c'è dell’altro. Infatti tremano i dirigenti ed i tecnici grigi, sempre per capitan Vitali. Infatti "Sandrino" dopo quel tremendo calcio ha reagito su di un avversario e per tale ragione è stato ammonito. All'orizzonte si profila una squalifica che sarebbe quanto mai ingiusta visto che gli stessi tribunali civili concedono le attenuanti in casi del genere. C'è soltanto da sperare che anche il tribunale sportivo tenga conto del momento in cui è successo il fatto interessante Vitali. (Il Piccolo, 21 aprile 1965 – Franco Benzi) RISULTATI: Brescia – Bari 2-0 Catanzaro – Pro Patria 0-0 Livorno – Napoli 0-1 Modena – Verona 1-1 Parma - Monza 1-1 Spal – Lecco 1-0 Trani – Reggiana 1-0 Triestina – Palermo 3-1 Venezia – Padova 0-2 CLASSIFICA: Brescia p. 41, Napoli 36, Padova, Spal 34, Lecco, Modena, Potenza 32, Palermo, Pro Patria 30, Reggiana, Venezia, Catanzaro 29, Bari 28, Verona, Alessandria, Trani 26, Monza 25, Livorno 24, Triestina 21, Parma 16. MARCATORI: 16 reti: De Paoli (Brescia), 15 reti: Bercellino (Potenza), 13 reti: Clerici (Lecco), 11 reti: Conti (Modena), Calloni (Reggiana), 10 reti: Cristin (Monza), Santon (Venezia), 9 reti: Marchioro (Catanzaro). Il punto sul campionato Lo scontro più importante della giornata si è giocato a Ferrara tra la Spal ed il Lecco. Hanno vinto meritatamente i ferraresi per 1-0 mantenendola terza posizione in classifica e certificando in maniera definitiva la crisi della squadra lariana. Il Lecco, infatti, non vince dal 14 febbraio (2-0 all’Alessandria) e nelle otto partite giocate da allora ha racimolato la miseria di quattro punti! Così alle spalle del Brescia (tranquillo 2-0 al Bari) e del Napoli (gol di Fanello in contropiede all’ultimo secondo per espugnare Livorno) rimane la coppia Spal – Padova con i bianco-scudati che tornano da Venezia con il bottino pieno. In fondo tra le pericolanti perde solo il Livorno e vince il Trani; le altre pareggiano tutte accorciando ulteriormente la classifica e coinvolgendo anche quelle squadre che si ritenevano al sicuro. Reggiana, Venezia Catanzaro e Bari devono fare attenzione a non perdere ulteriori punti per non trovarsi a pochi turni dalla fine con un problema non previsto da risolvere.