Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1964/1965
Serie B
20-06-1965 - Giornata: 38 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Verona Hellas AC 5 - 3 (2 - 2)
RETI: 10. Di Cristofaro C.[A], 36. Sogliano R.[A], 52. Bettini L.[A], 77. Bettini L.[A], 89. Mognon G.[A] 25. Bonatti [Ve] , 41. Tomiet [Ve] , 72. Bonatti [Ve]

Alessandria US Nobili Natale, Poppi Luciano, Sogliano Riccardo, Verga Adelio, Stucchi Natale, Vitali Alessandro, Di Cristofaro Carlo, Ragonesi Renzo, Bettini Lorenzo, Soncini Antonio, Mognon Giorgio All.: Coscia Aristide. D.T.: Cappelli Giulio

Formazione avversaria
VERONA HELLAS AC: Bissoli, Tanello, Cressoni, Simeoni, Cappellino, Savoia, Golin, Amici, Tomiet, Zeno, Bonatti. All.: Cadè Giancarlo

Arbitro: Motta Ezio (Monza)
Note
Ammonito Bettini [A] Angoli: 10-5. Spettatori: 3.000 (1.017 paganti, incasso L. 872.500) Giornata afosa, cielo nuvoloso. Inizio gara ore 16,00

Commento
Girandola di reti e buon gioco dei grigi al Moccagatta CONGEDO DELL’ALESSANDRIA CON UN 5 A 3 AL VERONA Brillante prova di Sogliano, Vitali e Poppi infaticabili uomini di manovra - Per tre volte i piemontesi, andati in vantaggio, si sono visti raggiungere dagli avversari - Poi una rete di Bettini ed una di Mognon hanno dato corpo al risultato finale Otto reti in una sola partita sono veramente tante, tante da far spettacolo indipendentemente da chi sia stato a metterle a segno. Sono il risultato di un gioco brillante, divertente per il pubblico e nel caso specifico della partita di ieri, sono state ripartite adeguatamente in favore della migliore fra le due squadre in campo. L’Alessandria ha vinto sul Verona per cinque a tre e se è vero che per tre volte si è fatta raggiungere, ha svolto un tale numero di azioni da poter mettere a segno il doppio dei goals realizzati. I grigi hanno attirato l'attenzione proprio in questa ultima gara di campionato su quello che è stato l'elemento base del loro elevato rendimento stagionale, la continua propulsione offensiva messa in atto dai due terzini Poppi e. Sogliono e. dal libero Vitali. 1 due ragazzi sono stanchi dopo un'intera stagione tirata al massimo (per cui si spiega facilmente l'errore di Poppi che ha determinato il primo goal veronese), ma sono due pedine insostituibili nello schema di gioco ideato da Cappelli. Il segreto per tutti e tre consiste soltanto nell'aver giocato fino a poco tempo fa in prima linea e nell'aver quindi conservato tutte le caratteristiche dell'attaccante. La prima linea poggia sempre su Bettini che malgrado gli anni rimane uno dei più forti centravanti della B. Ha degli scatti di tre o quattro metri che lasciano indietro qualunque difensore, una intuizione notevole nel piazzamento, ed un tiro micidiale. Gli altri dell'attacco gli fanno da spalla cercando di creargli un po' di spazio e praticamente costituiscono il vero punto debole di tutta la formazione. La campagna acquisti che inizierà nei prossimi giorni, ma che già da tempo è stata impostata, tenderà a colmare questi vuoti. In questo senso si era mosso Cappelli negli scorsi mesi ed ora malgrado il direttore tecnico abbandoni la società, la linea che i dirigenti seguiranno non dovrebbe essere diversa. Il Verona, ancorato al suo schema del battitore libero fisso dietro a tutti, non ha saputo approfittare di questa occasione per fare un po' di bel gioco. Del resto non dev'essere facile per Cadè tirar fuori molto di più dagli elementi di cui ora dispone. Soltanto Zeno e Simeoni sono ragazzi di un certo valore, mentre tutti gli altri non sembrano dotati di gran classe. Bravo è anche il portiere Bissoli, malgrado si sia buscato ieri cinque reti. La cronaca, una cronaca dettagliata, sarebbe troppo lunga. Ecco le azioni dei goals e delle reti mancate di poco. Si comincia al 10' con un tiro al volo di Mognon, la respinta finisce a Sogliano che scambia due volte con Vitali in area; tiro al volo di quest'ultimo respinto alla meglio da Bissoli, e Di Cristofaro ribatte nella rete vuota. Bettini al 12' costringe il portiere a salvarsi in angolo, e poi al 19' la deviazione di Bissoli finisce sulla traversa. Pareggio al 25' con Bonatti solo davanti al portiere per un liscio di Poppi. Sogliano al 36' realizza il secondo goal dei grigi infilando in rete, al volo un lungo traversone, e cinque minuti dopo Tomiet recupera nuovamente Sette minuti di gioco nella ripresa e terzo goal alessandrino. Sogliano si sgancia in avanti, lancia il pallone rasoterra verso Bettini che lascia con uno scatto due difensori e spara in rete una vera cannonata. Non è finita però per i veronesi che realizzano ancora con Bonatti al 27' dopo che l'arbitro aveva sorvolato su un «mani:» di Tonello in area gialloblù. Il quattro a tre è ancora opera di Bettini, che realizza riprendendo un passaggio laterale di Soncini su punizione. Al 41' Bissoli blocca a stento un violento tiro di Ragonesi, ma tre minuti dopo Mognon corregge in rete di testa un tiro di Poppi. E sono cinque a tre. (Stampa Sera – G.V.) Otto goal al Moccagatta ALESSANDRIA SPRINT: 5 RETI AL VERONA Trascinato da un grande Bettini, l’attacco grigio si scatena – Un elogio meritano tutti i ventidue atleti in campo – Mognon ha realizzato l’ultima rete del campionato di Serie B Sagra del gol al "Moccagatta”: erano anni che gli sportivi alessandrini attendevano questo giorno. Otto reti in una sola partita non sono poche e, se si aggiunge che tutte sono state di buona fattura, non rimane che ringraziare gli atleti i quali hanno dimostrato, liberati dal complesso di fare punti a tutti i costi, tanta buona volontà. Il Verona in particolare che è sceso al “Moccagatta” con alcuni giovani tra cui il portiere Bissoli, il quale si è meritato i galloni nonostante i cinque palloni finiti alle sue spalle. I matador della giornata sono stati Bettini anziano ma sempre in gamba, e Bonatti. Bettini poi è stato veramente maiuscolo: ha mancato la tripletta solo per un soffio e per la bravura di Bissoli il quale e riuscito a deviare sulla traversa una staffilata da una decina di metri. Per tutta la gara due uomini sono stati costantemente alle sue costole. Di Bonatti diremo che si è impegnato con molta volontà sfruttando le occasioni che i compagni gli hanno fornito. Una nota di merito spetta tuttavia a Simeoni, attivo sìa in fase difensiva che di attacco. Il primo gol del pareggio è nato infatti su un suo preciso suggerimento. Il numero quattro dei gialloblu ha disputato una partita veramente maiuscola. Tutta la squadra veneta ha entusiasmato per la volontà con la quale ha disputato la partita. Per tre volte in svantaggio per altrettante volte è riuscita ad andare a rete. Solo allo scadere della ripresa i veronesi hanno dovuto abbassare bandiera di fronte ad una Alessandria scatenata la quale cercava disperatamente il successo svanito per tre volte. Al vecchio Bettini è toccato il compito di segnare il gol decisivo: su punizione, con uno di quei tiri che non perdonano i gialloblu hanno dovuto abbassare bandiera. Poi nel finale quando ormai la partita era definitivamente compromessa è giunto il gol di Mognon. Nonostante la volontà con la quale i grigi hanno letteralmente aggredito gli ospiti diremo che questi ultimi non si meritavano un passivo così forte. La legge del calcio molte volte, come in questo caso, è dura: rimane tuttavia la constatazione che la squadra veronese ha lottato con un piglio veramente notevole e che raramente si era visto nel corso del campionato. Si è dunque trattato di una gara che ha largamente compensato i tremila spettatori i quali, sfidando la giornata afosa, sono accorsi allo stadio per l’ultimo atto del campionato di serie B. Una nota di merito spetta infine all’arbitro oculato e preciso. Questo in breve il film della gara. La serie delle marcature si è iniziata dopo appena nove minuti di gioco. Bettini crossava al centro dove Sogliano e Bettini si scambiavano la sfera poi Vitali calciava. Bissoli non tratteneva e Di Cristofaro da due passi realizzava. Bettini al 18’, lanciato da Poppi, falliva il bersaglio per un soffio: al volo saettava a rete ma il portiere deviava sulla traversa. Pareggio dei veronesi al 25’. Su punizione la palla perveniva a Simeone il quale imbeccava Bonatti che anticipava Nobili. Tomct al 24’ imbeccava Simeoni il cui tiro venne però deviato in corner dalla difesa locale. La calma era di breve durata. Al 36’ su calcio d’angolo a favore dei locali Mognon e due difensori mancavano l’intervento e la palla giungeva a Sogliano, che da favorevole posizione andava a segno. Tomiet al 41’ riportava la sua squadra in parità con un bel gol: il centravanti pur ostacolato mandava la sfera nell’angolino alla destra di Nobili. Allo scadere del tempo lancio di Soncini al Mognon ma il tiro era alto. Anche nella ripresa gli atleti non deludevano l’aspettativa. Soncini al 7’ lanciava lungo Bettini: il centravanti entrato in area calciava fortissimo sorprendendo Bissoli. Non disarmavano i veronesi i quali al 27’ nuovamente con Bonatti agguantavano il pareggio: l’ala approfittando di un generale rilassamento della difesa, rimasta incredibilmente ferma, realizzava da pochi passi, con un pallonetto che superava Nobili. Reagivano i grigi con veemenza stringendo d’assedio la porta dei veneti. La supremazia era concretizzata da Bellini al 32’. Su punizione dal limite dell’area di rigore Soncini toccava corto e il numero nove alessandrino non perdonava. Bissoli sorpreso dal gran tiro rimaneva immobile come una statua. Concludeva la serie dei gol Mognon al 44’: Poppi portatosi, in avanti crossava al centro; dove l’alessandrino di testa correggeva la traiettoria mettendo a segno il quinto e ultimo gol della partita e del campionato (Il Piccolo, 23 giugno 1965 – Gattopardo [Giuseppe Zerbino]) RISULTATI: Bari – Palermo 2-1 Catanzaro – Padova 0-0 Lecco – Modena 0-0 Parma – Napoli 1-3 Potenza – Spal 2-1 Pro Patria – Livorno 2-0 Reggiana – Brescia 1-0 Trani – Monza 1-0 Venezia – Triestina 1-2 CLASSIFICA: Brescia p. 49, Napoli 48, Spal 47, Lecco 46, Potenza 44, Padova 42, Modena 41, Catanzaro 38, Alessandria, Pro Patria 37, Reggiana, Palermo, Venezia, Verona 36, Trani 35, Livorno, Monza 34, Bari 33, Triestina 28, Parma 23, MARCATORI: 20 reti: De Paoli (Brescia), Clerici (Lecco), 18 reti: Bercellino (Potenza), 13 reti: Muzzio (Spal), 12 reti: Bettini (Alessandria), Conti (Modena), Cristin (Monza), Canè (Napoli), Calloni (Reggiana), Carminati (Padova), 11 reti: Tinazzi (Palermo) Il punto sul campionato Nessuna sorpresa nell’ultima giornata di campionato. Erano da definire la terza squadra promossa e la terza retrocessa, Napoli o Lecco per la salita, Bari o Trani per la discesa ma la classifica è stata confermata. Unica novità il sorpasso completato da parte del Napoli che, vincendo a Parma, ha scavalcato al secondo posto la Spal battuta a Potenza. In coda inutile il successo del Bari sul Palermo vanificato dall’1-0 che il Trani ha inflitto al Monza. I galletti scendono così in Serie C lasciando tra i cadetti la squadra, il Trani, di una città della provincia barese