Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1965/1966
Serie B
17-10-1965 - Giornata: 7 - Potenza - Alfredo Viviani


Potenza SC - Alessandria US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 27. Baisi [Po] , 54. rig. Lodi [Po]

Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Codognato Sergio, Gori Carlo, Migliavacca Giancarlo, Tagnin Carlo, Di Cristofaro Carlo, Maddè Sergio, Oldani (II) Tullio, Soncini Antonio, Pasquina Mario All.: Coscia Aristide

Formazione avversaria
POTENZA SC: Masiero, Ciardi, Spanò, Nesta, Merkuza, Franzini, Spelta, Lodi, Baisi, Carioli, Rosito. All.: Lucchi Renato

Arbitro: D'Auria Salvatore (Salerno).
Note
Inizio gara ore 15.00

Commento
DOPO LA SCONFITTA PI POTENZA Messe a nudo le limitate possibilità dell'Alessandrìa NON SI E’ RIPETUTO IL « MIRACOLO » DI GENOVA E MANTOVA — DIFFICILE LA TRASFERTA DI TRANI Difficile la situazione dei grigi e lo sarà ancor più tra una settimana se a Trani non verrà conquistato perlomeno u n pareggio. D’altro canto chi si aspettava un miracolo da parte di Coscia? Lo stesso Armano che lo affianca da pochi giorni poteva fare tanto? Siam o reali: ogni botte dà il vino che ha e quello dei grigi non è certo di grande qualità. Sperare il ripetersi di un ’’miracolo” tale e quale a quello di Genova o di Mantova era nel caso di Potenza quasi assurdo. Ora in molti avranno la impressione che noi ci schieriamo dalla parte di Coscia ed invece non è così. Noi stiamo sul giusto o perlomeno crediamo di stare sul giusto. Non crediamo in modo assoluto che due tecnici — nel caso Coscia e Armano — siano capaci nel volgere di pochi giorni di creare una squadra. Non dimentichiamo che Herrera per fare l'Inter a lavorato due anni, ed anche se il paragone pare sproporzionato, se ben si pensa un nesso logico tra le due cose lo si trova. Infatti non è che tecnicamente gli uomini in maglia grigia possano dare di più. Coscia ed Armano devono trovare una fisionomia di gioco, sperimentare ogni possibilità e sopratutto creare un carattere, un morale a tutti quanti. Ora è chiaro che queste sono cose che non si ottengono con un sol colpo di una bacchetta anche tra le più magiche. Ci vuol altro! E’ un lavoro lungo, metodico, certosino. Un lavoro che dovrebbe portare allo sfruttamento massimo di tutte le possibilità in organico dell'Alessandria. In verità dobbiamo riconoscere che a tutt’oggi questo lavoro non è stato fatto da nessuno. Non cerchiamo adesso chi l’ha rotta, intanto trovare un colpevole non risolverebbe affatto il problem a. Piuttosto vediamo se sarà possibile lavorare con tanta tranquillità nel futuro. E qui ci pare che il dente dolga. Infatti Coscia e Armano sentono l’ombra lontana di qualcuno che aspetta il momento per sostituirli. Possono umanamente i due fare qualcosa, inquadrare un programma a lunga scadenza con simili prospettive? Ha un bel dire l’avv. Testa che due tecnici dei grigi sono questi e poi basta. Probabilmente già lui è il meno convinto sull’argomento. Figuratevi, dunque, gli altri. Domenica a Potenza e stato ritentato l’esperimento di Tagnin ’’libero". A quanto riportano le cronache p are che la prova già tentata da Allasio a suo tempo non abbia avuto esito positivo. D'altra parte come si potrebbe aver cuore per arretrare un così buon mediano come Gori? Ma poi non si può certamente imputare la ragione di una sconfitta al solo fatto che si sia fatto giocare un "libero ” piuttosto di un altro. Se i problem i delle squadre, e particolarmente dell’Alessandria, fossero racchiusi soltanto in un ruolo della squadra, tutto filerebbe liscio che è un piacere. D’altra parte, proprio in questo momento ed in vista della trasferta a Trani, si impone un problema anche per l’attacco. Pasquina rientrando da Potenza ha lamentato uno stiramento il che probabilmente lo obbligherà a riposare. Assente anche Bettini; i due che sulla carta della vigilia venivano considerate le maggiori punte di sfondamento, non possono dare il loro apporto. Quindi altro problem a da risolvere e come vedete non c’è respiro alcuno. Insomma bisogna credere che fare il tecnico nell’Alessandria, giocare nell’Alessandria, non è cosa facile (Il Piccolo - Franco Benzi) L'ALESSANDRIA BATTUTA A POTENZA (0-2) Un goal di Baisi e un « rigore » di Lodi decidono la sconfitta dei grigi - Nobili fra i migliori - Vani contrattacchi dei piemontesi L'Alessandria, scesa a Potenza con l'evidente intenzione di strappare un pareggio, sin dalle prime battute si era schierata con una stretta copertura difensiva. La foga del Potenza ha reso però vani gli sforzi dei piemontesi che, dopo nemmeno mezz'ora di gioco sono stati costretti a rinunciare alla loro tattica difensiva per cercare di rimontare una rete di svantaggio. I padroni di casa, sospinti da un Franzini in gran vena e più forti a centro campo, hanno letteralmente assediato l'area dei grigi e si deve all'ottimo Nobili — uno dei migliori in campo — se il passivo non ha assunto più vistose proporzioni. La squadra meridionale ha fallito il goal già al 3' di gioco, quando Spelta ha mandato precipitosamente fuori un pallone sfuggito a Nobili su precedente « cannonata » di Carioli. Un minuto dopo Nobili respingeva un difficile pallone di Rosito e Melideo allontanava la sfera in extremis prima che l'ala sinistra potentina potesse riprendere e insaccare. La prima risposta in contropiede dell'Alessandria si aveva al 13'. Gori toglieva la palla a Rosito e lanciava Pasquina, ma Ciardi riusciva a salvare in angolo. Al 15' Maddè, su allungo di Codognato mandava il pallone appena a lato. Al 27' il Potenza andava in vantaggio. Lodi riceveva da Spelta e lanciava a Rosito. L'ala sinistra scendeva veloce e tirava: il rinvio di Migliavacca era troppo debole per cui Baisi poteva riprendere e segnare. Sull'1 a 0 gli ospiti tentavano di reagire, ma il Potenza — sostenuto a gran voce dal suo pubblico — riprendeva ben presto il controllo della partita. Nella ripresa l'Alessandria partiva alla riscossa, decisa ad ottenere il pareggio. Al 3' Tagnin metteva in azione Oldani che passava a De Cristofaro il quale scaraventava a rete da pochi passi. Masiero parava però con un prodigioso balzo. Al 7' era ancora il portiere potentino che fermava in extremis un gran tiro di Pasquina, ben lanciato da Gori, e un minuto dopo Ciardi deviava in angolo su tiro di Maddè. Al 9' il Potenza scendeva in contropiede e otteneva il rigore: la palla viaggiava da Franzini a Rosito e giungeva a Spelta il quale superava Melideo rimanendo a tu per tu con il portiere; Melideo allora lo caricava alle spalle e l'arbitro indicava il dischetto. Lodi realizzava. Il Potenza, pago del risultato, presidiava bene il centro campo con Lodi e Franzini e al 34' per poco non segnava ancora con Baisi il quale, solo davanti a Nobili, mandava a lato. (La Stampa - Ed. Sport - A.C.) RISULTATI: Mantova-Livorno 2-0 Messina-Reggina 1-1 Modena-Lecco 0-2 Monza-Padova 0-0 Palermo-Reggiana 1-0 Pisa-Trani 1-0 Pro Patria-Novara 0-1 Venezia-Catanzaro 2-0 Verona-Genoa 2-1 CLASSIFICA: Mantova p.13; Catanzaro, Venezia, 10; Lecco, Palermo, Potenza, 9; Messina, Novara, Reggina 8; Genoa, Verona, Pisa, 7; Monza, Reggiana 6; Livorno, Alessandria, Modena 5; Trani 4; Padova 3; Pro Patria 1 Il punto sul campionato Il Mantova continua a dominare il campionato di serie B; anzi, dopo la settima giornata, la situazione della squadra lombarda risulta ancora più solida che in precedenza. Infatti, mentre la capolista prosegue indisturbata la sua marcia, le dirette inseguitici non riescono a tenere il passo, cosicché il vantaggio in classifica dei mantovani va assumendo proporzioni clamorose. Ieri il Mantova aveva un compito piuttosto facile dovendo incontrare sul proprio campo Il Livorno. I lombardi hanno tenuto fede al pronostico vincendo per 1 a 0. Il Catanzaro, che lino a domenica scorsa sembrava il rivale più pericoloso per la capolista è andato a perdere a Venezia; il suo distacco dai biancorossi è salito quindi a tre punti. A quota dieci in classifica troviamo pure il Venezia, mentre, con un punto in meno, inseguono Palermo, Potenza e Lecco, autore quest'ultimo del risultato più clamoroso della giornata l'vendo vinto per 2 a 0 sul campo del .Modena. II Genoa, dal canto suo, è stato sconfitto li Verona, perdendo cosi altro terreno prezioso. Se la riscossa del rossoblu dovesse tardare ancora a venire, la squadra di Bonizzoni sarebbe costretta a lasciare da parto le sue ambizioni di promozione. Giornata favorevole, invece, per il Novara, che ha conquistato a Busto il suo primo successo in trasferta sia pure grazie ad un calcio di rigore. L'Alessandria, cui certo non giovano i continui cambiamenti di conduzione tecnica, è stata battuta a Potenza ed è augurabile che per le prossime gare 1 grigi riescano a ritrovare la loro serenità. (La Stampa)