Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1965/1966
Serie B
24-10-1965 - Giornata: 8 - Trani - Comunale


Trani 1929 Polisportiva - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US Nobili Natale, Melideo Rocco, Codognato Sergio, Tagnin Carlo, Migliavacca Giancarlo, Griffi Giulio, Di Cristofaro Carlo, Maddè Sergio, Oldani (II) Tullio, Gori Carlo, Soncini Antonio All.: Coscia Aristide

Formazione avversaria
TRANI 1929 POLISPORTIVA: Biggi, Crivellenti, Galvanin, Pappalettera, Varglien, Carradori, Barvbato, Bitetto, Silva, Malavasi, Vanzini. All.: Capocasale Francesco

Arbitro: Bigi Danilo (Padova)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
IL PREZIOSO PAREGGIO A TRANI HA RINCUORATO SQUADRA E TIFOSI Ma è ora che chi si picca di essere ’’amico dell’Alessandria” si faccia avanti: e chi non ci sta, se ne vada! Coscia e Armano a Trani hanno dimostrato quello che volevano e di più, certo, non potevano fare. Certo si ha un bello "sbraitare": l'Alessandria è in grande crisi, mancano i giocatori, mancano i denari! Purtuttavia la squadra, malgrado tutto questo, ha i suoi punti in classifica (sei) e non è poi l’ultima della classe. In altre parole vorremmo che rutto questo fosse successo ad altre squadre e forse un punto o due nella somma delle partite sarebbe già stato molto. Guardate ad esempio la Triestina, guardate il Parma e poi v'accorgerete del nostro ragionare. Quindi ci dobbiamo accontentare di questo poco e sperare, sperare tanto. I giocatori, si sa, fanno quello che possono e ci pare che ancora domenica con il pareggio lo abbiamo dimostrato senza discussione alcuna. Quindi il pubblico sa come regolarsi e giudicare da qua le parte deve rivolgersi. Insomma, questa sta diventando una storia vecchia come il "cucco" e proprio ci stupiamo che non si faccia niente per togliere la società dalla difficile situazione in cui si trova. Possibile che non si capiscano queste cose? Possibile che nessuno abbia ancora pensato che tutta la buona volontà dei giocatori non basta a creare i presupposti di una annata di transizione? Domenica prossima il Livorno arriva ad Alessandria e ancora non si è vinta una partita. I grigi saranno in grado di attaccare e fare loro il risultato? Ecco una somma di interrogativi che aspettano una risposta, prima che sia troppo tardi. Anzi vogliamo mettere ordine in tutto questo e chiarire ancora. E’ lampante, indiscutibile che così la squadra non può reggere ad un campionato. A Trani si è scoperto un Griffi e pure con tutti gli elogi che noi possiamo fargli, crediamo che un giovane proveniente dalla De Martino non possa certo risolvere i problemi della squadra. Dunque ci vogliono giocatori, giocatori nuovi. Ma per avere questi ci vuole un Consiglio direttivo. E come è possibile avere questa direzione? Soltanto con buona volontà da parte di tutti, tanta buona volontà. Ci diceva una sera un ex dirigente di cui per ovvie ragioni tralasciamo il nome, che anche formando un Consiglio direttivo non è detto che tutto si risolva. Armano a sua volta la settimana scorsa ci diceva che perlomeno ci vorrebbe un presidente tipo quello del Varese, e cioè Filiberti. Ora noi diciamo: — Non cerchiamo la luna nel pozzo, lasciamo i sogni a coloro che vivono di queste cose... Piuttosto in casa alessandrina occorre pensare una volta per tutte che poco, anche se poco, fa qualche cosa: ma niente è zero assoluto. Quindi è assolutamente ne cessano trovare questa intesa, questo accordo per giungere al risultato di una direzione. Coloro che dicono di essere amici dell'Alessandria e restano alla finestra oppure trascinano le cose in tal modo, devono soltanto pensare alle loro responsabilità, responsabilità gravi senza scusante alcuna. Cedere il gioco lo si fa quando si vince e non quando si perde; sarebbe troppo facile mollare gli altri nei pasticci. La nostra "tiritera” potrebbe dunque continuare all’infinito. Quello che diciamo è soltanto alla fin fine una sola cosa: è ora di finirla. O dentro o fuori, e chi non ci sta se ne vada per sempre ma abbia anche il coraggio di dirlo, e chi vuole aiutare la squadra si faccia avanti e non resti nell’ombra. Resta ora da vedere come faranno i grigi domenica prossima. Beh, inutile dirlo, le speranze sono tutte per Bettini che dovrebbe rientrare. Certo l’attacco acquisterebbe fisionomia chiara nel mentre in difesa e sul centro campo, se Griffi è tanto quanto ha dimostrato a Trani, si potrebbero avere interessanti alternative per il ruolo di "libero” e per quello di centrocampista. Insomma nei mentre si attende qualcosa di nuovo tra i dirigenti, le possibilità di rag giungere la tanto sospirata vittoria potrebbero rinascere. Non buttiamo pertanto alle ortiche le speranze anche se siamo ormai alla fine di tutte. Altro non c'è da fare. (Il Piccolo - Franco Benzi) Le squadre piemontesi pareggiano in trasferta SI DIFENDE L'ALESSANDRIA SUL CAMPO DEL TRANI: 0-0 I grigi hanno resistito con ordine agli attacchi dei pugliesi Un altro risultato di parità (0-0) per Alessandria e Travi, due squadre che in questo campionato non hanno ancora vinto un incontro. La divisione della posta è certamente giusta, ma torna a tutto vantaggio dei piemontesi, i quali erano scesi in campo decisi a non perdere. Il Trani ha attaccato, ha dimostrato che il nuovo allenatore (ad Arienti è succeduto Capocasale) e valso a portare alla squadra una nuova grinta, ma »io« è riuscito a superare la bene impostata difesa dei grigi. Ancora una volta Nobili si è palesato un portiere d'esperienza e di grande coraggio; Melideo e Codognaio, con il validissimo Miglìavacca, hanno difeso ordinatamente il pareggio, mentre Tagnin è stato molto pratico come centrocampista. Non troppo appariscenti gli attaccanti, tra i quali è mancato lo stoccutorc nelle azioni in contropiede. Al fischio d'inizio gli alessandrini sono partiti velocissimi e, con un'irresistibile azione di tutta la prima linea, sospinta da Tagnin, hanno obbligato il portiere Biggi a deviare in angolo il tiro conclusivo di Oldani. E' stata questa l'azione più pericolosa di tutto l'incontro da parte dei piemontesi. Per una decina di minuti il gioco ristagnava a centro campo, poi al li' Barbato, dopo essersi liberato di Melideo, passava al centro un ottimo pallone: sopraggiungeva Silva, ma sbagliava e Vanzini, subito dopo, imitava il compagno. Sfumata l'occasione favorevole, i padroni di casa insistevano ed al 19' segnavano con Vanzini, ma l'arbitro a pochi passi giustamente annullavo per evidentissimo fuori gioco dell'ala. La brillante difesa alessandrina neutralizzava, al 21' e al 25', azioni di Malavasi e Vanzini, quindi al 26' scendeva Gori in contropiede, invitando Oldani all'azione, ma i difensori del Trani riuscivano ad allontanare la minaccia, salvandosi fallosamente in angolo. Al 29' Nobili in evidenza: tiro dalla bandierina di Barbato, raccoglieva Silva che dava a Malavasi e quest'ultimo a Vanzini, il male faceva partire un potente tiro diagonale che il portiere alessandrino parava in tuffo. Nella ripresa l'Alessandria si stringeva ancor più in difesa e l'iniziativa passava completamente al Trani. Al 19' Bitetto giungeva, palla al piede, a tu per tu con Nobili, ma si vedeva bloccata la palla sui piedi da una spericolata uscita del bravo portiere piemontese. Al 23' ancora Nobili risolveva una difficile mischia, entrando a pugni chiusi su tiro di Galianin, mentre al 29' allontanava la minaccia scaraventando in angolo un pericoloso cross di Barbato. Insisteva il Trani, con dieci uomini in area alessandrina, ma l'undici piemontese si difendeva ordinatamente fino al termine dell'incontro. (La Stampa - Ed. Sport - A.C.) RISULTATI: Genoa-Mantova 1-1 Lecco-Venezia 0-0 Livorno-Catanzaro 0-0 Modena-Novara 0-0 Verona-Monza 0-1 Padova-Pisa 2-1 Palermo-Messina 1-1 Potenza- Pro Patria 0-0 Reggina-Reggiana 2-1 CLASSIFICA: Mantova p.14; Catanzaro, Venezia 11; Palermo, Potenza, Reggina, Lecco, 10; Messina, Novara 9; Genoa, Monza 8; Verona, Pisa 7; Alessandria, Livorno, Modena, Reggiana 6; Padova e Trani 5; Pro Patria 2 Il punto sul campionato Il Mantova capolista del campionato di Serie B, ha mantenuto la sua imbattibilità anche a Marassi contro il Genoa, imponendo il pareggio: il Mantova si è dimostrato superiore sia sul piano atletico che su quello tattico. Pareggio, senza gol, tra Modena e Novara: un risultato che ha rispecchiato l'andamento del match in quanto nessuna delle due squadre meritava di vincere, i due attacchi non sono stati capaci di portare serie minacce alle difese.