Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
25-01-2009 - Giornata: 20 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Rodengo Saiano AC 2 - 2 (1 - 1)
RETI: 10. Briano M.[A], 87. rig. Artico F.[A] 38. Bonomi [Ro] , 46. Marrazzo [Ro]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, D'Aniello Pasquale, Cozza Fabio, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto, Mateos Aparicio Marcelo, Briano Mauro, Bolla Alec [61. Longhi Matteo], Buglio Angelo [53. Rosso Daniele], Pelatti Matteo [66. Volpara Emanuele], Artico Fabio A disp.:Ciancio Simone, (P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Zappella Giuseppe All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
RODENGO SAIANO AC: La Macchia, Pigoni, Calvi, Coly, Cassaro [76. Savoia], Speranza [88. Sandrini], Vezzoli, Preti, Bonomi, Sinato, Marrazzo [66. Martinelli]. A disp: Pedersoli, Fiori, Barca, Guariniello. All.: Braghin Maurizio

Arbitro: Gambini Gabriele (Roma) [Alverdi, Donini]
Note
Ammoniti: Cammaroto [A], Pigoni [R], Savoia [R]. Angoli: 2-4 Recuperi: 2.+ 3. Spettatori: 2.000. Giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
I grigi continuano a soffrire di «pareggite» acuta, ma contro il Rodengo Saiano il risultato è persino generoso per la squadra di casa, salva grazie a cinque prodigiose parate di «San Servili», omaggiato a fine partita dalla curva. Il 2-2 matura al termine di un match in cui si vede una buona Alessandria per 25-30 minuti, poi c’è solo il Rodengo con i locali giù di condizione fisica.Si comincia con la sorpresa Pelatti titolare, mentre Rosso viene fatto accomodare in panchina. Sono motivati i grigi e proprio Pelatti si mette in evidenza con un paio di uno-due con Artico. Le punte si cercano, i centrocampisti sono aggressivi e il vantaggio al 10' non è casuale: rimessa laterale lunga di Mateos Aparicio, spizza di testa Artico per l'inserimento dalla destra di Briano che con un preciso collo destro spedisce in fondo al sacco, eludendo il tentativo d'intervento di La Macchia.I bresciani accusano il colpo e l'unico brivido se lo procura da sola l'Alessandria: tocco di testa di Cozza su corner di Marrazzo, Servili si supera togliendo il pallone indirizzato sotto l'incrocio dei pali. Alla prima disattenzione evidente, però, arriva l’1-1: Briano perde palla, Marrazzo intercetta facendo viaggiare Bonomi che si infila nel cuore della centralmente e batte Servili.L’1-1 paralizza i grigi, che iniziano a balbettare e non si scuotono neppure dopo l’intervallo. Anzi, al rientro dagli spogliatoi, arriva il patatrac. Bolla tocca malamente indietro sbagliando il controllo, c’è la clamorosa dormita di Cozza e D'Aniello, sulla palla irrompe l’ex valenzano Marrazzo che «fredda» Servili portando in vantaggio il Rodengo Saiano. Lo stesso Marrazzo sembra indiavolato mentre l'Alessandrian cala paurosamente a livello fisico: Foschi cerca di correre ai ripari togliendo Buglio a favore di Rosso e dando un ulteriore impronta offensiva alla squadra.Con tre punte in campo i due terminali diventano Pelatti e Rosso mentre Artico gioca alle loro spalle in una posizione che già occupava nella Pro Patria. E' in forte difficoltà la compagine di casa e Foschi le prova tutte togliendo l'inconsistente Bolla e dando spazio al roccioso Longhi che si affianca a Briano in mezzo al campo.Il terzo cambio riporta i grigi con uno schieramento a due punte: fuori Pelatti e dentro Volpara mentre il mister ospite Braghin cerca ancora più velocità con l'inserimento di Martinelli al posto di Marrazzo. Continuano però le sbandate dell'Alessandria: l'unico a guadagnarsi la pagnotta è Servili che compie quattro interventi prodigiosi nel giro di due minuti, quando il Rodengo sviluppa un vero tiro al bersaglio verso la porta avversaria. Gli ospiti amministrano bene la partita facendo girare palla ed aspettando l'Alessandria che però non riesce ad imbastire alcuna azione offensiva: l'ingresso di Volpara non incide minimamente nell'economia di un incontro che pare segnato.Ma, quando tutto sembra volgere al peggio, ecco il colpo di coda: mani in area di Savoia su tiro di Volpara e gol di Artico su rigore che sancisce il 2-2. Ma per mister Luciano Foschi da domani ci sarà tantissimo da lavorare. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) LEGA PRO Con il Rodengo pareggio in extremis, su rigore GRIGI GIU' DAL PODIO Artico rimedia dopo due regali ai bresciani. Condizione preoccupante Mezzora a mille, il resto del tempo a arrancare per evitare che, dopo 21 mesi, cada l’imbattibilità del ‘Moccagatta’. Un pareggio che sa molto di punto guadagnato per un’Alessandria tutta nervi e energia per 30', come se volesse spaccare il mondo e scacciare i fantasmi della crisi. Sembra una trasformazione radicale, la squadra gioca con personalità, schemi che mandano in affanno la capolista. Ci sono idee, c’è voglia, c’è personalità e tutti a dirsi che, allora, San Giusto, e prima ancora il pareggio casalingo con il Carpenedolo, sono state solo parentesi, chiuse in fretta. L’illusione dura mezzora, il tempo di reclamare un rigore che c’è - «era da fischiare quello, molto più di quello nel finale - ammette anche Mauro Briano - e sul 2-0 per noi forse sarebbe stata un’altra gara» - e anche di segnare. Di provare a raddoppiare senza riuscire - le uniche occasioni, nel primo tempo, le abbiamo avute noi», insiste Luciano Foschi, al debutto - poi il motore grigio perde giri e iniziano i regali, che rilanciano un avversario con qualità, uomini e gioco. Inutile chiedersi se, dosando le forze, l’Alessandria avrebbe potuto resistere più a lungo. Foschi prova anche a urlarlo ai suoi, perché si è reso conto che ci sono limiti e difetti da correggere e perché una settimana, anche se breve, gli è bastata anche per misurare una condizione fisica allarmante. La troppa voglia, si sa, spesso rende sordi, il vantaggio non appaga, il raddoppio non arriva, e il Rodengo sale in cattedra. Con tanti ringraziamenti ai grigi, che di gol ne segnano quattro, regalandone un paio ai bresciani, che fanno gioco per un’ora, quasi a voler giustificare, con la superiorità tecnica e territoriale, la troppa generosità dei padroni di casa. Tatticamente non ci sono rivoluzioni, Foschi inizia con il 4-4-2 e premia Pelatti, di nuovo titolare dopo mesi, e Bolla. Il primo a tratti dimostra che avere una boa, là davanti, aiuta la squadra a salire, cambia gli equilibri e rende meno prevedibili gli attacchi. Il secondo, invece, è lontano dal suo passo e dal suo contributo abituale: il nuovo tecnico sostiene che uno come lui serve quando c’è da fare la guerra, però sarebbe meglio che non fornisse le munizioni agli avversari per spararci addosso. Come, invece, puntualmente accade nell’azione del raddoppio, con la complicità di D’Aniello che per buona parte della gara dà l’impressione di essere come spaventato dall’affrontare pallone e giocatori del Rodengo, soprattutto Marrazzo. Meno male che, tra i pali, c’è l’uomo dei miracoli. “Vogliamo 11 Servili” urla la Nord a fine gara: ieri fondamentale, come spesso in questo campionato, per tenere in vita una squadra sulle gambe, che deve arrivare alla sosta con la migliore classifica possibile, magari provando a fare punti a Trento domenica, e poi sfruttare le due settimane per ritrovare una condizione che non c’è e che è il problema più grave e più urgente da risolvere. «Lo possiamo fare restando compatti, uniti e motivati», insiste Foschi. Tutti, tifosi compresi. Che, però, con il Mezzocorona non ci saranno: ufficiale la chiusura del settore ospiti in una gara considerata ‘a alto rischio’. (Il Piccolo – Mimma Caligaris) RISULTATI: Alghero - Valenzana 1-0 Como - Itala S. Marco 1-0 Ivrea - Montichiari 2-3 Pavia - Mezzocorona 0-0 Pro Vercelli - Pizzighettone 1-1 Sambonifacese - Carpenedolo 2-2 Sudtirol - Olbia rinv. Varese - Canavese 2-1 CLASSIFICA: Varese p.37; Rodengo S. 36; Como 35; Alessandria 34; Canavese* 31; Olbia, Sambonifacese 30; Ivrea 27; Valenzana, Carpenedolo, Itala S. Marco, Pavia 24; Mezzocorona 22; Pizzighettone 21; Montichiari* 20; Pro Vercelli* 19; Sudtirol, Alghero 17 Una gara in meno Il punto sul campionato Vittoria ottenuta dal Varese a spese della Canavese, di misura: decisivo Crocetti al 95’. Successo, di misura, del Como contro l’ Itala S. Marco, a segno Sehic. Sambonifacese stoppata sul pari dal Carpenedolo: le reti per padroni di casa sono state di Altinier e Fattori; per gli ospiti doppietta di Croce. Vittoria in trasferta del Montichiari sul campo dell’Ivrea, a segno, per gli ospiti Pedruzzi e doppietta di Ferrari. Un gol per tempo di Zerbini e Mariani nel pareggio tra Pro Vercelli e Pizzighettone.